Grasse matinée

Fra Natale a Capodanno, niente impegni, vado a vedere cosa mi sono persa.
Sul clima, la rassegna di Skeptical Science del 25 dicembre e quella del 27 dicembre sul vertice di Lima.

Nella prima ci sono perle politiche come questa. Mi sembrano dare torto a una “world view” su Nature di Daniel Sarewitz, secondo il quale “La scienza deve star fuori dalla politica partigiana”, quindi i membri dell’American Ass. for the Advancement of Science hanno sbagliato a eleggere come presidente Rush Holt, il fisico (un quaker) che per 16 anni è stato rieletto al Congresso come candidato democratico del New Jersey.

Chissà perché, Sarewitz è sicuro che la missione di Holt sia soltanto quella di chiedere un aumento dei finanziamenti. A suo avviso, la comunità scientifica deve limitarsi a stabilire priorità e poi tacere se i politici le cestinano. In fondo, il partito repubblicano in passato è stato razionale anche se non capisce niente di sociologia.

In passato però, non c’era il Tea Party e le nuove leggi a favore dell’interferenza politica delle lobby e delle corporation. Con l’appoggio di alcuni democratici, i repubblicani se la son cavata malissimo in tante occasioni, dalla tutela della salute a quella dell’ambiente, per non parlare dei miliardi dati a ricerche militari deliranti. Una per tutte, hanno approvato ripetutamente la legge che vieta il finanziamento pubblico di ricerche sui costi umani e sociali della vendita incontrollata delle armi. (1)

(1) notizia di cronaca, 31 dicembre:
29 year old mother A 29-year-old mother was fatally shot Tuesday in an Idaho Walmart when her 2-year-old son in the shopping cart grabbed a gun that was in her purse and shot her in an apparent accident, authorities said.

*

Devo passare in libreria. Do un’occhiata ai saggi consigliati su Oggi Scienza, ma forse sarebbe più utile una critica letteraria. Nella mia, arriva primo con ampio distacco Spillover di Dan Quammen (Adelphi), non solo per il tema (la ricerca sulle zoonosi emergenti, Ebola incluso) ma per la qualità della scrittura e della “world view”. Poi La sesta estinzione (Neri Pozza) di Elizabeth Kolbert, per gli stessi motivi. Anche lei “inviata sul fronte” e scrittrice brillante, seconda solo perché il tema è più sfruttato. (1)

*

L’amico con il quale ero andata vedere i maki (e a sentirli cantare) mi ha regalato un libro sulla fauna fossile del Madagascar. Bingo. Nella pila degli arretrati, stavo giusto cominciando a guardare i papers sul cranio della Vintana sertichi, una gondwanotera molto carina, e pare che fosse vegetariana nonostante i denti XL.

*

Cimpy:

È ovvio che se le Università scendessero in campo, la partita mediatica avrebbe un altro spessore – per quanto, allora, si potrebbe chiedere che scendessero in campo anche a proposito di merende sane…

Camillo:

Se non scendono in campo le Università, chi deve farlo? L’Università non è fatta di un solo gruppo omogeneo come l’INFN. La libertà di ricerca dovrebbe comportare anche libertà di critica. Si devono combattere con determinazione reticenze e solidarietà pelose, come hanno fatto a Catania. Ma credo sia difficile superare vecchie abitudini

L’oca:. Il dott. F***i non le supera, infatti.

Travisa di nuovo la lettera mandata dal DF di Catania al Rettore nel 2007, che smentiva falsità ripetute per sei anni dall’interessato, dai politici e dai media sulla presunta assunzione dell’interessato e precisava

Non vogliamo, in questa sede, formulare giudizi sui suoi meriti scientifici. Riteniamo però che essi dovrebbero essere certificati non dalle affermazioni che si leggono sui giornali o in comunicati stampa di organi istituzionali non qualificati nel settore scientifico in oggetto…

Tutti sono liberi di criticare, per essere ascoltati devono scegliere la sede giusta.

*

Dal 1990 accademie, riviste, associazioni e centri di ricerca specializzati di tutto il mondo “scendono in campo” per dire che i gas serra hanno un effetto serra e che le nostre emissioni contribuiscono ai cambiamenti climatici in corso. Nelle università italiane e straniere, una sparuta minoranza afferma il contrario.

Nessuna università al mondo la smentisce. Nessuna pubblica giudizi negativi sul comportamento o sul lavoro di un ricercatore se non dopo che accuse, anche anonime, di falsificazione deliberata o altra infrazione grave (credersi un bravo collaudatore di caldaie non ne fa parte) siano state confermate da una commissione di indagine. 

E quando lo fa non succede nulla. Come la campagna mediatica dei FuFisti ma con un successo molto maggiore e più pericoloso per tutti, quella dei globalcoolisti procede come prima.

*

LOL del giorno

Alessio segnala questa notizia su e-cat news:

A Russian physicist named Alexander G. Parkhomov of the People’s Friendship University in Moscow published a report, on December 25th in which he describes a replication attempt of a device modeled on the Hot Cat described in the Lugano E-Cat test report, and states that he finds this device can produce more energy than it consumes, with a maximum COP of 2.58.

L’oca segnala che il fisico Parkhomov faceva ricerca in energia psicotronica, quella usata dalla CIA e dal DOD per far esplodere i criceti con la mente, televedere nel futuro, parlare con gli extra-terrestri ecc… Lui la usava sui pesci. Come altri  fisici dello Stanford Research Institute, s’è riconvertito in energia da fusione fredda.

***

(1) Aggiunta 29/12

Raccomandazioni di Gvdr:

Il primo nuovo sarà un classico di Leonard Susskind, e tratta la meccanica classica. Edito da Penguin come paperback contiene una dose più che generosa di equazioni (rompendo un taboo per la quale la divulgazione si fa senza equazioni) pur risultando estremamente godibile. Un libro da ombrellone senza dubbio. Tradotto in italiano da Bozzi per Codice. 

Questo è, purtroppo, l’anno in cui riscoprire Grothendieck e la sua monumentale opera matematica. L’autobiografia non è del 2014, ma Leila Schneps ha raccolto un bel volume di interventi. Credo che Giulio Giorello ne abbia curato l’edizione italiana (che potrebbe essere qualcosa di più di una semplice traduzione ma non l’ho ancora vista). 

E non può mancare Alan M. Turing! Riproporrei il classico di Hodges (nella orrenda versione post-film, se non si trova di meglio) che è un ottima biografia umana e scientifica, rara eccezione in grado di rendere la complessità umana e scientifica di Turing. E per andare sul sodo, Princeton University Press ristampa la tesi di Turing sulla meccanizzazione dei sistemi logici, con apparati di Feferman e Appel.

267 commenti

  1. Cimpy ha ragione con i suoi “per quanto” e Camillo ha una strana idea delle Università. Che non sia compito di Università e Enti di ricerca giocare partite mediatiche dovrebbe essere ovvio. Ogni tanto dicono la loro ma si tratta di argomenti dalla rilevanza sociale ben maggiore dell’ecat. Si parla di Stamina, vaccini, dissesto idrogeologico, prevenzione in caso di terremoti, cambiamenti climatici, etc., non di ecat, scie chimiche e moti perpetui.
    Sulla lettera che oserei definire corale dei fisici di Unict e dintorni, dopo gli strali e le accuse Camillo la prende a modello per Bologna. Ma c’è una differenza sostanziale che sembra sfuggire, la lettera parla di fatti mentre ad Unibo vengono chieste valutazioni su una macchina che non è mai stata nella loro disponibilità. Quale scienziato serio e rigoroso si permetterebbe in queste condizioni di esprime giudizi lapidari e per giunta a nome dell’Istituzione? (Sottilineo la differenza che alcuni ignorano fra “a titolo personale” e “a nome dell’Istituzione”). Altro che reticenza e “solidarietà pelosa”, sarebbe un gesto sconsiderato. E infatti così si è comportata, a quanto riferisce ocasapiens, la commissione chiesta dal Ministro. Non hanno scritto “è una cagata pazzesca” ma frasi del tipo “non c’è evidenza significativa che”. Non si sono meritati i 92 minuti di applausi ma pazienza 🙂

  2. Riccardo Reitano
    ad Unibo vengono chieste valutazioni su una macchina che non è mai stata nella loro disponibilità.
    La macchina non è mai stata nella disponibilità di alcuno; eppure abbiamo avuto la farsa di due TPR, gestiti dagli stessi personaggi, almeno quattro dei quali scelti da Rossi tra gli amici di UniBO. Nessuno ha trovato la cosa ridicola.
    Come dice EKH, si ha
    la speranza che si faccia vivo un equivalente bolognese di Pomp che, almeno in parte, riscatti il buon nome dell’ateneo.
    Il mamozio di Rossi è una piccola cosa; più importanti sono le pubblicazioni ff di vari dipendenti del DF di UniBO, a cominciare da Focardi. Letteratura trash per chiunque abbia un minimo di competenza nucleare. Non servono comitati per giudicarla. Anche a non voler giudicare, basta vedere che nessun bolognese figura tra gli sperimentali di Exfor.
    Ogni tanto dicono la loro ma si tratta di argomenti dalla rilevanza sociale ben maggiore dell’ecat.
    i tifosi credono che la ff risolva i problemi energetici dell’umanità. Lo stesso Focardi l’ha messo in evidenza in diverse occasioni. Leggi l’interrogazione di Realacci e ti accorgerai della rilevanza sociale che un parlamentare molto noto attribuisce alla ff. Difficile immaginare una rilevanza sociale maggiore.

    1. Camillo,
      le pubblicazioni ff di vari dipendenti
      Zero pubblicazione dopo quella di Piantelli e Focardi, smentita da fisici di UniBo.
      i tifosi credono che la ff risolva i problemi energetici dell’umanità.
      Fatti loro.
      Lo stesso Focardi l’ha messo in evidenza
      Ignorato da tutti, salvo dai tifosi e da chi – come te – vuol far credere che rappresentasse il DF e l’intera UniBo.
      un parlamentare molto noto
      Per non essere una cima
      Difficile immaginare una risonanza sociale maggiore
      L’unica risonanza è nel tuo partito che finanzia un privato in Toscana e un altro in Sicilia contro il parere della comunità scientifica.

  3. camillo
    forse ti è sfuggito che parlavo di risposta del Dipartimento se non di Unibo, come pure chiedete, non di singoli a la Pomp. C’è da aggiungere, però, che una volta che si è mosso il Dipartimento è più difficile che si muovano i singoli.
    Pensi davvero che sia “Difficile immaginare una rilevanza sociale maggiore” dell’ecat? Questo spiegherebbe molte cose.

  4. ©camillo
    ma che due OO.
    Voglio leggere di clima. E non delle sue fisime mentali. E in questo post, fa benissimo la gentile padrona di casa a segnalare l’intrigante associazione con i gas serra (“Dal 1990 accademie, riviste, associazioni e centri di ricerca specializzati di tutto il mondo…”). Replichi.

  5. La farsa dell’E Cat ha trovato qualche nome (che sembra) altisonante a cui appoggiarsi, e ha probabilmente illuso qualche amico ai piani alti che la sostiene, ma farsa era e farsa rimane – sono giusto i credenti a credere, e non per nulla credono, alla fine di un anno, che per il successivo “se ne vedranno delle belle“.
    Tra gli scettici la posizione di chi ritiene la farsa “un’opera magnifica” e “in mondovisione” è minoritaria: ci saranno anche exploit mediatici di spessore, ma il carrozzone della FF nel suo insieme non supera in notorietà “Assassin’s Creed” o “Super Mario Bros” – un ben misero risultato per chi volesse sperare di sospingere l’opinione pubblica da qualche parte: persino il tunnel di gelminiana memoria è più famoso, con buona pace dei misteri dello sciacquone di HT.
    La storia insegna che fuffari smaliziati che avevano trovato i soci giusti, anche inconsapevoli, sono riusciti a farsi beffe di servizi segreti, militari, accademie, politici e governi anche per anni – e finora la palma dei più grandi imbroglioni è saldamente in mano ad altri, sia per durata che per diffusione (anche se non necessariamente entrambe le medaglie vanno agli stessi soggetti).
    Non c’è dubbio che qualche Pomp (anche, perché fuori da quella ne abbiamo avuti) in UniBo taglierebbe ponti sotto a certi sostenitori, ma è anche vero quel che ci ricordava il Cimpy serbo: “(…)All’inizio ti faremo dei bei complimenti, poi ci dimenticheremo, e il rapporto tra te e i nemici che ti sarai fatto, sarà questione esclusivamente tua, per il resto della vita(…)”
    Anche un Pomp non bolognese si è accorto di qualcosa di simile: “Ho ricevuto una serie di commenti piuttosto antipatici con insulti vari e anche qualche velata minaccia(…) per il momento mi sembra il caso di chiudere i commenti per evitare la solita rissa.
    Stessa cosa ad una simpatica raccoglitrice di bufale straniera, che dopo alcuni post sull’argomento non ne ha più (ancora?) parlato, chiudendo i commenti ai medesimi (ed evitando di pubblicarne di incivili).
    Persino un Pomp Attivissimo nonostante qualche invito (anche di parte nota), non ha messo becco nel TPR2.
    Forse essere dei Pomp da noi non basta. O forse dà pochi vantaggi e tante grane. D’altronde, non lo si vorrebbe anonimo: se tra i Cimpy ce ne fosse uno di Bologna, qualcuno si accorgerebbe della differenza? Resterebbe un peso piuma.
    “E’ la terza volta che ti scriviamo, perchè non rispondi???”
    Ce lo chiediamo tutti. Ma forse lo sappiamo bene, specie chi abbia già ricevuto insulti, sfide a duello, appuntamenti al buio, promesse di visite a sorpresa e lettere in legalese

  6. “Marzo” mi delude alquanto. Possibile non vi sia nulla di un po’ più impegnativo di quei due, certamente molto divertenti, titoli? So che nelle libreria va molto l’insalata di matematica varia, ma un po’ di sforzo non guasta… Ora penso a cosa proporrei io.

  7. Reitano
    Pensi davvero che sia “Difficile immaginare una rilevanza sociale maggiore” dell’ecat?
    Focardi era convinto che la sua scoperta fosse importante come quella del fuoco. Se hai la pazienza di scorrere gli interventi su 22passi trovi tifosi che ritengono che Rossi sia cauto a immettere l’e-cat sul mercato per non turbare gli equilibri mondiali dell’energia.
    Perfino il filantropo Bill Gates investe in ff, preoccupato per la crisi energetica:
    Bill Gates said that for several years he has been a believer in the idea of LENR, and is a sponsor of companies developing the technology.

  8. Steph
    Replichi.
    Non c’è problema.
    Io sono preoccupato come tutte le persone ragionevoli sugli effetti climatici dei gas serra, ma in questo campo posso solo comportarmi come un tifoso pieno di buone intenzioni. Come chimico non posso aggiungere un centesimo a quanto già si sa e viene autorevolmente pubblicato.
    In campo nucleare almeno so interrogare trattati e banche dati e mettere a frutto quello che ho imparato a scuola e lavorando in un centro di ricerche nucleari; un minimo di contributo originale riesco a fornirlo, almeno mi sembra.
    Su inquinamento ambientale, gas serra, scie chimiche ho la sensibilità e la preoccupazione di un iscritto al CICAP e al WWF. Sono una guida botanica del WWF; ho scoperto un’orchidea che è sul libro rosso delle specie a rischio d’estinzione. Metterò la sua foto sul mio blog. Ho arricchito l’erbario dell’Orto Botanico di Pisa con un’orchidea spontanea di fusto singolarmente alto. Considero prezioso il lavoro che sta facendo ocasapiens da anni con tenacia e competenza. Sono un convinto darwiniano e anticreazionista.
    Facciamo tutti quello che possiamo nella speranza che almeno i bambini acquisiscano una sensibilità ambientale istintiva come saper leggere e scrivere.

  9. camillo
    quindi confermi che per te, grazie alle opinioni di un singolo (Focardi) e a quelle espresse dai commentatori di 22passi, le LENR hanno una rilevanza sociale ineguagliata. Forse neanche Passerini arriva a tanto.
    A conferma, per te la smentita ufficiale della Fondazione di Bill Gates non vale quanto inventano/sognano i believers. Come hai fatto con Unibo e con Unict, ignori scientemente le fonti di informazione ufficiali o comunque più credibili a vantaggio di quelle di personaggi sparsi della galassia LENR. Sembri il più believer dei believers, cieco per scelta o per vocazione quanto loro.

  10. Reitano
    quindi confermi che per te, grazie alle opinioni di un singolo (Foccardi) e a quelle espresse dai commentatori di 22passi, le LENR hanno una rilevanza sociale ineguagliata. Forse neanche Passerini arriva a tanto.
    No, per me le LENR sono semplicemente inesistenti, quindi non le giudico da un punto di vista sociale; non mi limito a dire come tanti che non sono provate. Per me sono inesistenti come l’ippogrifo e l’araba fenice, essendo prive di consistenza teorica. Mi sto impegnando per fare smettere all’INFN e all’ENEA di investirci, per proteggere i soldi dei contribuenti, minacciati da ricercatori avidi quanto incapaci.
    Passerini e i tifosi che controlla puntano sulle LENR per il bene dell’umanità. Passa da Passerini una sola volta e ti renderai conto del clima di serena fiducia che vi regna e di indignazione verso gli “spalatori di fango”.
    In Sicilia sarebbe già molto se riusciste a recuperare i fondi investiti su Frisone, lasciandolo a una vita serena e priva di bisogni, come è giusto per tutti quelli che si trovano nelle sue condizioni. Vi siete lasciati mettere di mezzo come polli.

    1. Camillo,
      Vi siete lasciati mettere di mezzo come polli
      Intendi dire che tu e i tuoi compagni di partito vi siete lasciati mettere di mezzo? O che per voi siamo dei polli?
      Passerini – Focardi
      un blogger credulone e un morto, complimenti per la rilevanza sociale.
      Bill Gates
      LOL, ha ragione Riccardo: “sembri più believer dei believers”

  11. Mi sto impegnando per fare smettere all’INFN e all’ENEA di investirci
    Povero Camillo, non ti sforzare troppo che ti fa male ed e’ inutile. Per quanto riguarda l’INFN, la FF non e’ più’ finanziata dal 2007 e si e’ fatto tutto da soli, nessuno ti conosceva!
    Ma questo tu lo sai, ma continui a mentire con disinvoltura. Ormai sei meno credibile di Celani.

  12. camillo
    eccoci ancora una volta allo standard di fare affermazioni per poi cercare di girare la frittata. Hai detto che per te è “Difficile immaginare una risonanza sociale maggiore”, affermazione alquanto bislacca e indifendibile, per fare ora il finto tonto del “Chi, io?”.
    Poi, come già fatto osservare da Neutrino, menti sull’INFN pur sapendo bene che è falso. Mi aspetto che farai per l’ennesima volta il finto tonto, non sembra che tu abbia una credibilità o almeno un minimo di dignità da difendere.
    Infine prendi per polli gli universitari per una decisione _politica_ che è stata presa e mantenuta al di fuori dell’Università. Il pollo (disonesto) è chi (vuole far) crede(re) che la colpa sia dei soliti universitari inetti e non di chi ha preso le decisioni. Ma, sappiamo bene, che per la tua personale crociata fatti e correttezza sono optional irrilevanti o scomode palle al piede, finora non ne hai ritrattata nememeno una pur avendo un’ampia scelta.

  13. ocasapiens
    altro che Patto del Nazzareno, si sono mossi all’unisono spontaneamente senza bisogno di incontri al vertice e di sottoscrivere alcunché. Anzi, sembra quasi che abbiano fatto una gara al rialzo. Come fa Camillo, cercano di piegare ai propri scopi una difficile e penosa storia personale. Un’infamia.

    1. Riccardo,
      penosa storia personale: idem per l’intruglio Stamina.
      Neutrino,
      Già, all’ENEA il commissario è uno del PD, convinto che ITER vada a FuF.
      Mi spiace per il piezonuke cristiano a maggioranza cattolica, ancora in attesa del suo miliardo nonostante l’appoggio di AN, Forza It, Lega N, M5*, Vaticano, FF.AA., Finmeccanica che è come dire Confindustria e – last but not least – il duo Passerini & Rampado. I poteri forti non son più quelli d’una volta, signore mio.
      Fin troppo signore, ghe pensi mi:
      Camillo,
      Nessuno conosceva nemmeno te.
      non ci crederai, ma le riviste di fisica hanno più lettori del tuo blog e i computer più utenti…

  14. Reitano
    Il pollo (disonesto) è chi (vuole far) crede(re) che la colpa sia dei soliti universitari inetti e non di chi ha preso le decisioni.
    La vicenda di Frisone è arrivata ai politici perché presentata dagli universitari. Chi crede che l’iniziativa dei politici sia autonoma è un ingenuo. Un pollo appunto.
    L’attività ff di Frisone è stata amplificata fino ad avere una risonanza straordinaria e a indurre i politici a decretare finanziamenti speciali.

  15. neutrino
    Per quanto riguarda l’INFN, la FF non e’ più’ finanziata dal 2007 e si e’ fatto tutto da soli,
    Quindi ammetti che l’INFN si è occupato di ff per 18 anni.
    Celani è andati in Missouri l’anno scorso con soldi suoi? Chi gli ha pagato la missione?
    nessuno ti conosceva!
    Nessuno conosceva nemmeno te. Cos’è, facciamo a chi è più popolare? Difficile che un dipendente INFN riesca a distinguersi tra migliaia di colleghi.

  16. @Camillo
    Problemi di memoria ? Nel tuo blog ho riportato con estremo dettaglio la storia della FF nell’INFN compresi finanziamenti e giudizi di valutazione.
    Non lo ricordi ?
    Per rinfrescarti la memoria:
    https://fusionefredda.wordpress.com/2012/09/02/cella-infn/#comment-11420
    e tutti i miei commenti in quel 3d.
    O fai finta di dimenticare perch’e ora ti fa comodo dimenticare …
    Per quanto riguarda la popolarità’: spiacente ma all’interno dell’INFN sono abbastanza conosciuto … ma questo mi lascia indifferente !

  17. @Oca
    Della mia educazione cattolica giovanile ricordo molto bene questo passo di Matteo:

    27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
    28 Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.

    Non basta, ed e’ ipocrita, scagliarsi contro la scienza patologica con una metodologia che e’ oggettivamente patologica.

  18. “la FF non e’ più’ finanziata dal 2007 e si e’ fatto tutto da soli, nessuno ti conosceva!”
    Dal 2007 eh??? Come siete stati efficienti e solerti…vi meritate un applauso. Forse (e dico forse) sarebbe stato meglio evitare di ‘ospitare’ ricerche sulla FuF, per non ingolosire quelli maggiormente dotati di fantasia nel campo delle ricerche strampalate.
    Sapete com’è, le vie che portano a Bologna sono infinite…

    1. Luca,
      Direi che sono stati “efficaci e solerti” gli elettori. “Forse (e dico forse)” lei non lo sa, ma i partiti applicano il manuale Cencelli.
      Camillo,
      Forse (e dico forse) ti converrebbe leggere quello che pubblichi sul tuo blog? Celani era finanziato da ENEL, ORIM e Kresenn, non dall’INFN.
      La conFuF in Missouri aveva per “partner” l’ENEA. Purtroppo nel bilancio 2013 è tutto accorpato sotto
      Indennità e spese trasporto per missioni: 1,9 milioni
      Forse (e dico forse) potresti chiedere al commissario, è un tuo compagno di partito dopotutto, quanto ci è costata la partnership, in particolare il workshop ENEA organizzato da Violante?

  19. @Luca
    Anche tu credente ?
    Leggiti anche tu tutto il post Cella-INFN su fusionefredda. Poi se hai critiche puntuali da fare felice di risponderti. Se non hai voglia o tempo l’onesta’ intellettuale imporrebbe il silenzio.
    Sinceramente ho le palle piene di gente che parla senza sapere. Il tuo atteggiamento metodologico e’ esattamente quello dei fautori ff e di tutti i credenti: il proprio giudizio a-priori diventa verità’ assoluta per tutti.

  20. Camillo
    bingo! Hai battuto te stesso, sei riuscito a infilare due menzogne in due affemazioni. Il 100% è difficile da battere, non ti resta che migliorare la statistica.
    “La vicenda di Frisone è arrivata ai politici perché presentata dagli universitari. Chi crede che l’iniziativa dei politici sia autonoma è un ingenuo. Un pollo appunto.”
    Si? Fuori i fatti o, senza sorpresa, è l’ennesima menzogna che cerchi di propinare.
    “L’attività ff di Frisone è stata amplificata fino ad avere una risonanza straordinaria e a indurre i politici a decretare finanziamenti speciali.”
    Se sottintendi dagli universitari, come temo, stesso discorso, fuori i fatti o è un menzogna. Ma già, dimenticavo, la realtà dei fatti è un inutile orpello per i tuoi scopi.
    Non ti chiedo di rettificare perché hai dimostrato di non avere la caratura intellettuale né morale per farlo. Fa fede l’incredibile cumulo di menzogne che non hai mai ritrattato, nemmeno una. Tu di questa storia non sai nulla, non ti interessa, ma la usi per i tuoi scopi. Hai davanti una brillante carriera politica, magari alla presidenza di un comitato di salute pubblica.

  21. Reitano
    cercano di piegare ai propri scopi una difficile e penosa storia personale. Un’infamia.
    Storia personale difficile, penosa e costosissima per l’ignaro pantalone. Un’infamia, hai detto bene.

  22. neutrino
    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
    Bella citazione, non c’è che dire. E’ di pessimo gusto prendersela con delle categorie, come se tutti gli scribi e i farisei fossero dei farabutti.
    Io spesso me la prendo con i fisici che pretendono di essere esperti di chimica o che in qualsiasi modo escono dal loro campo di competenza. Mi guardo bene dal generalizzare come fa Gesù.
    Il Vangelo non va mica sempre bene.

    1. camillo,
      Io spesso me la prendo con i fisici che pretendono di essere esperti di chimica
      Te la prendi con tutti i fisici, al punto di auspicare la chiusura dell’INFN .
      qui sembra essere denunciata con parole efficaci solo da EKH
      qui le ho denunciate in una sessantina di post, e tu hai (censurato) E.K. Hornbeck e le sue “parole efficaci”.
      Un’infamia, hai detto bene.
      Solo che l’infamia è tutta tua – che pur di discreditare anche i fisici di UniCT attribuisci loro quello che certi tuoi compagni di partito fanno con i nostri soldi.
      Che la ff italiana entri nell’ombra da dove è emersa dipende ormai solo dalle risposte delle Ministre
      La ministra Guidi ha già risposto dando il patrocinio all’ICCF19 seguita a ruota dal presidente del Consiglio – del tuo partito, ça va sans dire.

  23. neutrino
    spiacente ma all’interno dell’INFN sono abbastanza conosciuto …
    Era la mia risposta al tuo “nessuno ti conosceva”.

  24. ocasapiens
    Forse (e dico forse) potresti chiedere al commissario, è un tuo compagno di partito dopotutto, quanto ci è costata la partnership, in particolare il workshop ENEA organizzato da Violante?
    Partecipo a questo blog per tua personale cortesia e lavoro al mio proprio per vedere se tutto questo insensato spreco cesserà.
    Per ammissione di neutrino, fino al 2007 l’INFN ha finanziato ricerche di fusione fredda, quando sarebbe bastato la ricerca bibliografica di un laureando per capire che si trattava di scienza patologica. E’ una storia di sprechi, omissioni, superficialità che qui sembra essere denunciata con parole efficaci solo da EKH.

  25. @ camillo
    Mi sto impegnando per fare smettere all’INFN e all’ENEA di investirci, per proteggere i soldi dei contribuenti, minacciati da ricercatori avidi quanto incapaci.
    Quindi anche la sua continua aggressione alla liberta’ di ricerca, e a chi ne sostiene l’importanza, fa parte di questo impegno?
    Anche il tentativo di delegittimare il “cattivo maestro” Neutrino (che, tra parentesi, ha fatto enormemente piu’ di lei per bloccare quegli investimenti in INFN) ha questo scopo?
    Anche il suo impegno a negare l’importanza dell’onesta’ intellettuale nella ricerca scientifica, cercando di spacciarla per virtu’ esclusivamente religiosa?
    O il suo patetico tentativo di far passare prima l’intera Universita’ di Catania — poi il solo Reitano, vista la malaparata — come complice dei fusionisti freddi e degli sprechi?
    Il suo impegno si estrinseca nel trasformare il contrasto ai fusionisti freddi in una caccia alle streghe? Con i ricercatori che hanno anche solo condiviso delle strutture che sarebbero tenuti a fare delle pubbliche dichiarazioni di fedelta’ alla Scienza Generalmente Accettata e a fare i nomi dei fusionisti che hanno conosciuto?
    O il suo sostegno all'”ottimo” Masiero? Anche questo fa parte del suo impegno a “proteggere i soldi dei contribuenti”?
    Non pensa che, se davvero volesse “proteggere i soldi dei contribuenti, minacciati da ricercatori avidi quanto incapaci”, dovrebbe coordinarsi con Neutrino, con Reitano e con Oca Sapiens?
    Forse quello che dice era vero un tempo, ma ho sempre piu’ l’impressione che ora lei si diverta tanto a litigare — con chiunque incontri — che si sia totalmente dimenticato dell’obiettivo.
    Non lo era all’inizio ma, ormai, lei si e’ trasformato in un troll. Neppure molto creativo e tremendamente superficiale. E, come troll, meriterebbe di essere trattato.

  26. Reitano
    Se sottintendi dagli universitari, come temo, stesso discorso, fuori i fatti o è un menzogna.
    Ma non hanno impedito che la considerazione nei confronti di Frisone arrivasse a una sorta di culto della personalità, con relative munificenze a danno del contribuente.

  27. @ camillo
    Per ammissione di neutrino, fino al 2007 l’INFN ha finanziato ricerche di fusione fredda, quando sarebbe bastato la ricerca bibliografica di un laureando per capire che si trattava di scienza patologica. E’ una storia di sprechi, omissioni, superficialità che qui sembra essere denunciata con parole efficaci solo da EKH.
    Lei si riferisce a mie parole — dimenticandone una fondamentale che, evidentemente, non e’ utile al suo uso strumentale — con cui descrivevo gli eventi che hanno portato l’Universita’ di Bologna a essere considerata paladina dell’ECat.
    Cercare di attribuirgli un senso piu’ generale e, in particolare, di usarle per descrivere quanto e’ avvenuto all’INFN — come se condividessi il suo giudizio, su questo — e’ un ennesimo esempio di scorrettezza da parte sua.
    Mi permetta di esplicitare che io non critico l’Universita’ di Bologna per aver avuto al suo interno un Focardi, un Levi e altri ancora, che hanno fatto (e, magari, ancora fanno) delle ricerche sulla fusione fredda. Quello per cui la critico e’ aver vigilato con scarsa attenzione (e/o con scarsa grinta) per impedire che un imprenditore pregiudicato riuscisse a dare l’impressione di avere l’appoggio dell’Universita’ stessa. In estrema e brutale sintesi: non li critico per aver firmato il contratto biennale di ricerca; li critico per non aver preteso l’anticipo al momento della sottoscrizione.
    Per quanto riguarda l’INFN — e l’Universita’ di Catania, e anche quella di Bologna, prima dell’incontro con Rossi — posso anche essere scettico, almeno quanto lei, sui risultati che si potranno ottenere da certe ricerche. Ma non sono arrogante al punto da sostenere di essere certo che si concluderanno con nulla di utile. E non mi sognerei mai di dire a un ricercatore di non occuparsi di un dato argomento. L’unica cosa che gli chiederei e’ di occuparsene bene, seguendo il metodo scientifico e facendo bene attenzione a non farsi condizionare dai propri desideri e dalle proprie convinzioni preconcette.
    Non me la sento di escludere che in INFN — come UniCt, in UniBo, nella altre universita’ e negli altri istituti di ricerca — ci possano essere stati degli sprechi non adeguatamente vigilati. Ma non sono per nulla convinto che siano stati solo (o anche principalmente) connessi alle ricerche sulla fusione fredda; non considero una prova sufficiente, di questi sprechi, la presenza di un fusionista freddo e, sopratutto, trovo ignobile cercare di scaricarne la responsibilita’ su Neutrino, su Reitano e, piu’ in generale, sui ricercatori che hanno come unico demerito quello di condividere delle strutture (o anche solo l’affiliazione).

  28. E.K.Hornbeck
    La conclusione di questo appassionante confronto può essere affidata a una persona che non vi ha partecipato, il Prof. Ugo Bardi:
    come è possibile, che un intero dipartimento di fisica di una prestigiosa università italiana avesse accettato di partecipare a un progetto di ricerca su questa argomento? Viene veramente da pensare: c’è qualcosa che non va nella testa umana?
    Che la ff italiana entri nell’ombra da dove è emersa dipende ormai solo dalle risposte delle Ministre, precisamente dal taglio dei documenti che saranno pubblicati, possibilista o negazionista.
    L’ideale sarebbe che le interrogazioni venissero considerate delle foutaises da non prendere in considerazione, ma non si può fare. Rimandare a tempo indeterminato come aveva cominciato a fare la Carrozza però sì, si può fare.

  29. @ camillo
    L’ideale sarebbe che le interrogazioni venissero considerate delle foutaises da non prendere in considerazione, ma non si può fare. Rimandare a tempo indeterminato come aveva cominciato a fare la Carrozza però sì, si può fare.
    E’ evidente che se questo e’ il suo “ideale” dei rapporti tra rappresentati dei cittadini e governo, non solo abbiamo idee radicalmente diverse sul concetto di “scienza”, ma anche su quello di “democrazia”.

  30. E.H.Hornbeck
    trovo ignobile cercare di scaricarne la responsibilita’ su Neutrino, su Reitano
    Non mi sono mai sognato di trasformare Neutrino e Reitano in due Pomp. Pomp si può essere solo per temperamento e se si ha il gusto della divulgazione scientifica. Nemmeno Ugo Bardi può diventare un Pomp, perché appartiene a una struttura mai coinvolta in ff; già hanno accolto male il richiamo severo al DF di UniBO. Non può continuare così; glielo hanno già fatto capire. I tifosi possono diventare pericolosi.

  31. @ camillo
    Non mi sono mai sognato di trasformare Neutrino e Reitano in due Pomp.
    Quello che ha cercato di fare e’ di trasformarli in imputati; per il reato di aver fatto parte di enti nei quali si praticava la fusione fredda senza essersi votati anima e corpo a combatterla.

  32. Errata corrige; nel commento precedente: non “senza votati” ma “senza essersi votati”.
    Scusate.

  33. ocasapiens
    Te la prendi con tutti i fisici, al punto di auspicare la chiusura dell’INFN .
    Sarebbe utile chiudere l’INFN e investire in ricerca i soldi risparmiati. Spero che almeno su questo sia d’accordo anche Neutrino.
    qui le ho denunciate in una sessantina di post, e tu hai E.K. Hornbeck e le sue “parole efficaci”.
    Questione di gusti, a me sono parse molto più efficaci le parole di EKH delle tue; spesso non mi piacciono i tuoi arzigogoli e certi elaborati sofisticati. Quasi mai il botta/risposta. A volte anche EKH scade di stile. Purtroppo le proposizioni efficaci di EKH devono essere estratte da un magma modesto. Il maestro da imitare è Ascoli65, sempre molto diretto ed efficace. Epico il suo confronto con Reitano. Reitano impiega un terzo dei suoi messaggi a lamentarsi dei torti subiti: insulti, colpi bassi e via piangendo.
    Io sono il peggiore, ma posso permettermelo.

    1. Camillo
      Ma non hanno impedito che la considerazione nei confronti di Frisone arrivasse a una sorta di culto della personalità, con relative munificenze a danno del contribuente.
      Almeno ci hanno provato e hanno smentito le bufale di giornali e politici, invece di mentire come fai tu per solidarietà pelosa con i politici del tuo partito.
      I tifosi possono diventare pericolosi.
      Non per te, o riceveresti minacce di querela a non finire.
      Quasi mai il botta/risposta.
      Balle. Come tutti possono vedere, sei tu non rispondi alle mie domande e ti nascondi dietro una sciocchezza complottarda di Ugo, che diversamente non l’ha più ripetuta.
      Il maestro da imitare è Ascoli65
      Per quelli che vogliono il ritorno dell’Ovra, sono contro i diritti umani, quelli dei lavoratori in particolare, e credono che UniBo sia in combutta con Rossi per manipolare il prezzo del petrolio e far saltare gli equilibri geopolitici.
      Per quelli come te? (Altra domanda alla quale non risponderai.)
      Sono il peggiore
      Ex aequo con il duo Passerini & Rampado.

      E.K. Hornbeck – correggo.

  34. @ camillo
    A volte anche EKH scade di stile.
    Sospetto che ritenga sia quando le do’ torto.
    Io sono il peggiore
    Per parafrasare Govi, non mi sarei mai permesso di dirlo.

  35. camillo
    almeno giustifico con i fatti le conclusioni che traggo e non imbroglio con palesi menzogne. Sullo stile, anzicché fare allusioni e gettare fango inopinatamente con, di nuovo, dimostrabili menzogne, ho scelto di essere chiaro e diretto per contrapposizione; forse avrai notato che è dedicato a te in esclusiva, chiediti come mai.

  36. @camillo
    “Su inquinamento ambientale, gas serra, scie chimiche…”
    Come abbinare un Chassagne-Montrachet grand cru ai chicken croks & tabasco (con tutto il rispetto per i polli).
    Non ha replicato, constato. Per la gioia delle due OO.

  37. @tutti
    Sarebbe utile chiudere l’INFN e investire in ricerca i soldi risparmiati
    Ma per voi e’ lecito ed intellettualmente onesto che quest’uomo continui a sparare cazzate senza un minimo di analisi a supporto di quello che afferma?

  38. Neutrino
    mi piacerebbe poter dire che non sa quello che dice e ti confesso che inizialmente credevo che fosse così. Ora ho cambiato idea, lo sa bene e lo rivendica tanto da essere disposto a mentire sfacciatamente per questo.

  39. @ Neutrino
    Ma per voi e’ lecito ed intellettualmente onesto che quest’uomo continui a sparare cazzate senza un minimo di analisi a supporto di quello che afferma?
    Lecito si’; siamo, fortunatamente, in un paese democratico e questo implica, di fianco a diritti molto piu’ nobili, anche quello alla cazzata in stile libero.
    Intellettualmente onesto no; ma, del resto, Franchini sostiene che “[buona fede e onesta’ personale] Sono considerazioni da preti” e che “La ‘buona fede’ piace a Papa Francesco, ma non ha alcun valore in campo scientifico”.

    1. Neutrino,
      è lecito, e pure istruttivo. I motivi per essere contro la libertà di ricerca – e altre più fondamentali, secondo me – sono diversi, ma si esprimono nelle stesse forme, inquisizione, complottismi, accuse di “solidarietà pelosa” ecc. E’ detto meglio in Recursive Fury che ricordavo a Steph.
      Conosci la “Serengeti strategy“? E’ quella che Camillo ha provato contro di te, Hornbeck, Ivodivo, me, Riccardo, Gvdr ecc. Solo che non è un leone e non ha un branco.
      Camillo,
      Non tutti nascono con la competenza e il senso di responsabilità di Pomp.
      Infatti, al contrario di un incompetente e irresponsabile come te, Pomp difende la libertà di ricerca e il buon nome di Uppsala alla quale non chiede abiure nonostante finanzi ricerche sulla FuF da 25 anni. Sempre al contrario di te, critica Rossi invece di dire che è un bravo imprenditore di cui non bisogna parlare male perché è solo una vittima di Focardi.
      E’ pure vittima dei chimici del PoliMi nel caso della PetrolDragon? (altra domanda alla quale non risponderai)

  40. Neutrino, e con lui più d’uno dell’INFN, Reitano, e con lui più d’uno delle Università hanno fatto e fanno molto per fermare i fuffari senza danneggiare le Istituzioni. Cannoneggiare (come direbbe F.Allace) le stesse non ha senso; prendersela coi Neutrino e coi Reitano nemmeno – è spararsi sui piedi. Perché stiamo facendo di questi favori ai fuffari?

  41. EKH
    reato di aver fatto parte di enti nei quali si praticava la fusione fredda senza essersi votati anima e corpo a combatterla
    Può darsi che non l’abbiano fatto perché nel loro ambiente contavano come il due di briscola o addirittura non c’erano proprio per motivi anagrafici.
    Bardi una volta disse che secondo lui dopo il 24 marzo 1989 tutti si sono buttati a tentare la replica della cella di F&P. I più competenti smisero dopo aver saputo che non c’erano neutroni, trizio, protoni, 3He, cioè dopo due o tre mesi; i meno competenti hanno dovuto impiegare 25 anni prima di capire che F&P avevano toppato. Non tutti nascono con la competenza e il senso di responsabilità di Pomp.

  42. Ma basta Camillo, cosa vuole fare? Passare di casa in casa e passare alle armi tutti i fisici che trova? La smetta di cercare la rissa ogni dove, lanciando epiteti a chiunque non si allinei al suo pensiero e lasciandosi andare in giudizi carichi di livore e scarsi di obiettività. Per quel trattamento, ci son passato anche io.
    Cosa vuole, una medaglia all’onore che la qualifichi come Unico Vero scienziato e scettico? Che vengano eretti monumenti alla sua eroica battaglia contro la Fusione Fredda? Che ci si dimentichi di tutte le altre, ben più grosse, bufale e ideologie antiscientifiche che girano?

  43. Neutrino
    Neutrino, e con lui più d’uno dell’INFN, Reitano, e con lui più d’uno delle Università hanno fatto e fanno molto per fermare i fuffari senza danneggiare le Istituzioni.
    Neutrino scrisse di essere in disaccordo con Dosselli quando questi chiuse il laboratorio di Celani. E’ verosimile che in quell’occasione abbia fatto fronda. Anche ocasapiens non si dimostrò favorevole all’iniziativa di Dosselli. Ma Lei è forse a conoscenza di episodi di opposizione che non conosco.
    Reitano non so, noto solo che non ha firmato le lettera dei 122, forse perché nel 2007 non era ancora a Catania. Ho provato a chiederglielo ma si è offeso.

    1. Neutrino scrisse di essere in disaccordo con Dosselli quando questi chiuse il laboratorio di Celani. E’ verosimile che in quell’occasione abbia fatto fronda. Anche ocasapiens non si dimostrò favorevole all’iniziativa di Dosselli.
      Neutrino, Guglielmi, Hornbeck, io e altri eravamo d’accordo sulla decisione di Dosselli, non sul modo in cui l’ha comunicato. Hai provato a chiederti come mai continui a mentire? (altra domanda alla quale non risponderai)

  44. E.K.Hornbeck
    Sospetto che ritenga sia quando le do’ torto.
    Non siamo mai stati d’accordo su niente, al punto da averLa messa in moderazione per evitare scambi troppo lunghi e time consuming. Se però capita che scriva qualcosa di corretto glielo riconosco volentieri. Non faccio mai riferimento alle persone, faccio riferimento esclusivo ai testi. Molte volte mi sono trovato d’accordo con ocasapiens, specialmente quando si occupava di piezonucleare, di Cardone e Armando de Para.

  45. gvdr
    Che ci si dimentichi di tutte le altre, ben più grosse, bufale e ideologie antiscientifiche che girano?
    Nente di tutto questo; in questo blog seguo la corrente e mi limito a rispondere ai commenti dove figura il mio nome. Prendo iniziative solo nei post.

  46. ocasapiens
    Neutrino, Guglielmi, Hornbeck ecc. eravamo d’accordo sulla decisione di Rosselli,
    Davvero? Facile dirlo ora. Si disse perfino che si trattava di deplorevole controllo gerarchico della ricerca.

  47. camillo
    Se limitarsi a rispondere ai commenti dove figura il suo nome significa non replicare laddove viene sollecitata una sua argomentazione, allora direi proprio che risponde.

  48. ocasapiens
    Hai provato a chiederti come mai continui a mentire? (altra domanda alla quale non risponderai)
    Rispondo volentieri: dovresti liberarti da questi espedienti retorici e soprattutto evitare l’uso frequente di parole come “insulto”, “menzogna”, “livore”. Ti ha colto in castagna anche Ascoli:
    Per quanto riguarda il “livore” lascio giudicare i tuoi lettori in base alle loro personali sensibilità. Mi pare comunque evidente che è tua abitudine quella di inventare o di esagerare le affermazioni altrui per trovare il modo di criticarle.
    Se mantieni un tono moderato e rispetti la lettera delle affermazioni altrui, l’esposizione delle tue ragioni risulterebbe più efficace.
    Anche in questo, Ascoli65 rappresenta un esempio per tutti.

    1. Camillo,
      Perfetto. Così tutti vedono che non vuoi rispondere, ma solo “vivacizzare la discussione” con altre menzogne. Ascoli65 mente sul coinvolgimento dell’intera UniBo, esattamente come te ma lui è in buona fede, per cui “confida” nel controllo del MIUR su quello che i ricercatori dicono in pubblico e se non è gradito, che il MIUR gliela facci pagare.
      “Livore” era il mio understatement dell’anno.
      Anche in questo, Ascoli65 rappresenta un esempio per tutti.
      Balle, qui fa spesso pena perché quando si occupa di questioni tecniche è eccezionale, ma quando cede al complottismo è evidente che non si rende conto della gravità di quello che scrive.
      Semmai è un esempio per quelli che vogliono a tutti costi legare l’e-cat a UniBo, come te e Rossi. E per quelli convinti che i prof di UniBo siano da condannare pubblicamente per malefatte che non hanno mai commesso. Come te?
      Hai censurato sia E.K. Hornbeck che Neutrino, te lo hanno pure detto e loro non mentono come cavadenti nel tentativo di discreditare tutti i fisici, far chiudere l’INFN, e per “solidarietà pelosa” con i loro compagni del Pd che finanziano la FuF.
      E non ho mai approvato il modo in cui Dosselli ha fatto conoscere la sua decisione, è inutile che ti inventi quello che avrei detto, qui sappiamo leggere tutti.
      Niente di male, basta non rimangiarsi quello che si è detto.
      Après vous.

      Steph.
      bien vu. Se vuoi sapere se è vera la storiella della “seconda battuta”, guarda sotto questo post che non parlava né di lui né di fusione fredda e non era nemmeno scritto da me. Hilarious…

  49. ocasapiens
    Balle, te lo abbiamo detto subito, Hornbeck e Neutrino finché non li hai censurati.
    Balle, EKH è in moderazione; neutrino è libero di scrivere quando vuole, come te.
    Comunque mi fa piacere sapere che tu, Guglielmi e Neutrino abbiate approvato a suo tempo la decisione di Dosselli. Salvo che chi ama spiluccare nei blog non dimostri che il consenso non fu poi così entusiastico. Niente di male, basta non rimangiarsi quello che si è detto.

  50. steph
    Se limitarsi a rispondere ai commenti dove figura il suo nome significa non replicare laddove viene sollecitata una sua argomentazione, allora direi proprio che risponde.
    Come Le fa piacere. Tecnicamente significa che io entro in seconda battuta. Le mie prime battute sono presenti solo nei post del mio sito.

  51. Il modo, le motivazioni. A me in particolare non piaceva che si togliesse il laboratorio ad un ricercatore senza specificare che era non tanto per cosa ricercasse ma per come faceva quelle ricerche, per come le documentava. Togliergli i finanziamenti a fronte di richieste da “cantinaro”, magari pure scritte la sera prima di getto, per me era la cosa giusta.
    Per chiudergli il laboratorio però ci voleva una decisione ben motivata (non poteva essere, per dire, la mancanza di un estintore), che lasciasse intatta la possibilità di fare ricerca a chi la ricerca la facesse seriamente (a prescindere dall’argomento).
    Anche Neutrino ha spiegato la cosa:

    Tra il non concedere un finanziamento per una ricerca ritenuta sbagliata ed il negare la possibilità di fare ricerca ad un singolo ricercatore sottraendogli gli strumenti necessari scorre un abisso

    ma soprattutto (grassetto mio)

    Non si conosce il contenuto della lettera ma sembra che gli sia stato chiesto di riconsegnare spazi e strumentazione con una giustificazione offensivamente burocratica.

    Una motivazione offensivamente burocratica è più un danno che un guadagno: nessuna presa di posizione verso la fuffa in sé, nessuna tirata d’orecchie per il modo di fare ricerca, creazione di un precedente per cui è possibile togliere gli strumenti di lavoro a chiunque per questioni di forma. A me la cosa continua a non piacere, però facciamo a capirci: non sono per restituire a Celani quel laboratorio, sono per motivazioni serie al riguardo. Se, per varie ragioni, non era possibile manifestare tali motivazioni, allora quel laboratorio non era da chiudere.

  52. @ camillo
    Può darsi che non l’abbiano fatto perché nel loro ambiente contavano come il due di briscola o addirittura non c’erano proprio per motivi anagrafici.
    O forse perche’ non consideravano un’infamia da lavare con una pubblica dissociazione — come lei ritiene dovrebbe essere — appartenere allo stesso ente di un fusionista freddo.
    Forse perche’ — contrariamente a lei — pensano che la ricerca debba essere libera e che ogni ricercatore debba essere responsabile delle le proprie scelte, non di quelle degli altri.
    Non siamo mai stati d’accordo su niente,
    Ci tiene proprio tanto a essere pescato in palese autocontraddizione?
    Al contrario di lei sono perfettamente consapevole che, su molte questioni, siamo sostanzialmente d’accordo. E questo, per me, e’ fonte di estremo imbarazzo.
    al punto da averLa messa in moderazione per evitare scambi troppo lunghi e time consuming
    Se il problema fosse davvero stato quello, avrebbe potuto — banalmente — ignorarmi.
    E non giudica forse “troppo lunghi” e “time consuming” gli scambi che abbiamo qui?
    Se sapesse dove sta di casa l’onesta’ intellettuale, ammetterebbe che lo ha fatto perche’ non le piacciono le idee che esprimo.
    Come la difesa della liberta’ nella ricerca e l’importanza dell’onesta’ intellettuale nella scienza.
    Se però capita che scriva qualcosa di corretto glielo riconosco volentieri
    Sfortunatamente per lei, non le riconosco l’autorevolezza necessaria per “riconoscere” — al di fuori del suo specifico ambito di competenza — se e’ corretto o meno quello che affermo. E, un paio di volte, mi ha deluso pure nel suo ambito.
    Sfortunatamente per me, correggerla anche al di fuori del mio ambito di competenza e’ cosi’ trivialmente semplice che non e’ neppure divertente.
    Balle, EKH è in moderazione;
    Balle. EKH e’ stato bandito.
    Neutrino scrisse di essere in disaccordo con Dosselli quando questi chiuse il laboratorio di Celani […] Comunque mi fa piacere sapere che tu, Guglielmi e Neutrino abbiate approvato a suo tempo la decisione di Dosselli. Salvo che chi ama spiluccare nei blog non dimostri che il consenso non fu poi così entusiastico. Niente di male, basta non rimangiarsi quello che si è detto.
    Vedo che ritorna sulla chiusura del laboratorio di Celani e sul dissenso che si ritrovo’ a registrare in quell’occasione.
    E’ da tempo che sospetto che il punto sia proprio questo: la sua crociata contro la fusione fredda si e’ trasformata da tempo in una questione squisitamente personale contro Celani, Focardi e forse anche altri. E, naturalmente, contro tutti quelli che osano mettersi in mezzo tra lei e l’umiliazione dei suoi avversari.
    Comunque, a riguardo io non mi rimangio proprio niente e confermo quanto scrissi allora: se Celani viene criticato per il modo in cui fa ricerca, il modo in cui e’ stato estromesso non puo’ essere considerato secondario.
    E vedo che fin da allora lei ritenne opportuno invitarmi ad abbandonare il suo blog.

  53. Eheh, scusa Oca, ero criptico! Mi riferivo ai consigli per la lettura di OggiScienza. Ai quali rispondo con due libri nuovi e un classico.
    Il primo nuovo sarà un classico, e tratta la meccanica classica. Edito da Penguin come paperback contiene una dose più che generosa di equazioni (rompendo un taboo per la quale la divulgazione si fa senza equazioni) pur risultando estremamente godibile. Un libro da ombrellone senza dubbio. Tradotto in italiano da Bozzi per Codice. http://www.ibs.it/code/9788875784003/susskind-leonard/minimo-teorico-tutto.html
    Questo è, purtroppo, l’anno in cui riscoprire Grothendieck e la sua monumentale opera matematica. L’autobiografia non è del 2014, ma Leila Schneps ha raccolto un bel volume di interventi. http://intlpress.com/site/pub/pages/books/items/00000416/index.html
    Credo che Giulio Giorello ne abbia curato l’edizione italiana (che potrebbe essere qualcosa di più di una semplice traduzione ma non l’ho ancora vista). https://www.bookrepublic.it/book/9788861263055-matematica-ribelle/
    E non può mancare Alan M. Turing! Riproporrei il classico di Hodges (nella orrenda versione post-film, se non si trova di meglio, http://press.princeton.edu/titles/10413.html ) che è un ottima biografia umana e scientifica, rara eccezione in grado di rendere la complessità umana e scientifica di Turing. E per andare sul sodo, Princeton University Press ristampa la tesi di Turing sulla meccanizzazione dei sistemi logici, con apparati di Feferman e Appel http://press.princeton.edu/titles/9780.html

  54. Cimpy
    Se, per varie ragioni, non era possibile manifestare tali motivazioni, allora quel laboratorio non era da chiudere.
    Per me vale ancora quello che scrissi il 3 settembre 2013:
    Celani ha lavorato a tempo pieno in ff per 25 anni.
    Dati i risultati conseguiti, doveva arrivare il momento in cui gli avrebbero chiesto di cambiare attività. E’ sempre un momento imbarazzante, ma credo che tutti ce l’aspettassimo. Le informazioni necessarie per disinteressarsi di ff erano già disponibili in rete due anni dopo l’uscita di F&P. Se non è stato in grado di intercettarle, problema suo. E’ normale che adesso finisca in ombra.

    Le motivazioni erano esplicite nel fatto che dal 2007 gli furono negati i finanziamenti. Esiste certamente un verbale INFN sulle allocazioni annuali dei fondi. E’ possibile che sia disponibile al pubblico. Accusare Dosselli di non avere sufficientemente motivato l’allontanamento di Celani dal suo laboratorio per ora resta un’insinuazione (sto imparando anch’io a usare le espressioni pesanti di ocasapiens).
    … lasciare intatta la possibilità di fare ricerca a chi la ricerca la facesse seriamente (a prescindere dall’argomento).
    E’ chiedere troppo allo Stato, specialmente ora che la rete ci mette al corrente di ricerche ridicole e costose. Privati come Toyoda o Milly Moratti possono concedersi comportamenti bizzarri, ma lo Stato non può farlo. Per esempio non può concedere finanziamenti sul moto perpetuo o sul piezonucleare. La serietà di una ricerca dipende dal suo contenuto, non solo dalle modalità con cui viene condotta. Questo era chiaro ai dipendenti INRIM che si opposero ai finanziamenti piezo.
    L’approccio corretto alla ff fu seguito in tutto il mondo: fare alcuni tentativi di replica della durata di qualche mese poi chiudere o continuare ai base ai risultati. A dare torto a Celani è stato il tempo più che Dosselli. Se Celani avesse smesso dopo un anno di tentativi, nessuno l’avrebbe trattato da illuso.

  55. ocasapiens
    Ascoli65 mente sul coinvolgimento dell’intera UniBo
    Uso scorretto del verbo mentire: avresti dovuto scrivere “sbaglia”. Scusata perché sei di madrelingua francese. Ti informo che Ascoli si occupa del DF di UniBO, non della intera UniBO. Non credo pretenda prese di posizione da parte di un docente di lettere antiche. Secondo me sbaglia (non mente) quando vuole attribuire a complotto il comportamento del DF di UniBO semplicemente attribuibile a incompetenza diffusa.
    E non ho mai approvato il modo in cui Dosselli ha fatto conoscere la sua decisione
    Non credo che Dosselli si sia preoccupato. Per me invece Dosselli ha mostrato il coraggio che altri prima di lui non hanno avuto per ben 25 anni. Ha squarciato d’improvviso la tolleranza che ha accompagnato per un quarto di secolo l’attività di Celani.
    Il problema è piuttosto trovare il modo di fare guadagnare lo stipendio a Celani.

  56. Io vorrei tornare sul pezzo corrente
    Sarebbe utile chiudere l’INFN e investire in ricerca i soldi risparmiati
    per chiedere a Camillo le motivazione di questa affermazione. Ed una risposta ad una mia curiosità’.
    Visto che uno dei parametri per la valutazione della salute di un istituzione di ricerca e’ il numero di pubblicazioni ed il loro impatto (numero di citazioni e impatto della rivista di pubblicazione) e ricordando, a memoria e mi impegno a trovare il riferimento, che una ricerca di 5 anni fa poneva L’INFN al 4 posto nella classifica degli enti HEP per la quantità’/qualita’ delle pubblicazioni, mi spiega Camillo perché’:
    1) le uniche pubblicazioni del Camen, di cui non si conosce il bilancio e le ricerche, che sono reperibili in rete sono in italiano ?
    2) Dal DB risulta che il Camen ha pubblicato 125 articoli nell’arco di 20, ritiene Camillo che il rate di pubblicazione/anno sia congruo rispetto il finanziamento
    3) Cosciente del fatto della natura del centro, puo’ Camillo dirci, senza violare il segreto militare, quali siano stati i “prodotti” che giustifichino appieno l’investimento sul Camen visto che il principale progetto per cu esso fu costituito non ha avuto esito positivo ?
    vedi http://opac.pisa.sbn.it/opaclib/opaclib?db=opacnew&select_db=opacnew&nentries=10&from=1&searchForm=opac/pisa/error.jsp&resultForward=opac/pisa/brief.jsp&do=search_show_cmd&rpnlabel=+Collezione+%3D+CAMEN+&rpnquery=%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D5+%40attr+4%3D1+%22CAMEN%22&totalResult=125&refine=5|||CAMEN|||CAMEN|||Collana@5|||CAMEN|||CAMEN|||Collana

  57. neutrino
    per chiedere a Camillo le motivazione di questa affermazione.
    La motivazione? Era per gioco. Non costringermi a spiegare le barzellette.
    Del CAMEN non intendo proprio parlare, dato che non c’entra con la ff e le interrogazioni parlamentari.
    Ti lascio solo con le tue congetture.
    Confermo che per me il CAMEN è stato un centro polifunzionale molto ben gestito. La polifunzionalità e la collaborazione con enti esterni interessati al nucleare ha dato ottimi risultati. Tieni però presente che io sono la mamma dello scaraffone. Il CAMEN si è sottratto subito all’ubriacatura ff che ha colpito l’INFN, non mi sembra un merito di poco conto. Non ci abbiamo speso né in materiale né in personale. Voi sì.
    Da noi Celani avrebbe lavorato in ff per sei mesi al massimo, giusto per dargli soddisfazione. Avrebbe comunque dovuto lavorare in un gruppo misto. I gruppi misti sono autocorrettivi, dove non arriva una professionalità arriva un’altra.
    Spero che sia rimasto soddisfatto della risposta. Capirai che del CAMEN possono parlare seriamente solo al Ministero.
    Se cerchi peccati ff sei fuori strada; non abbiamo mai praticato ff. Abbiamo solo costituito un gruppo di studio misto, progettato due celle in serie, di cui una era di controllo. Saputo che i neutroni erano assenti, abbiamo sciolto tutto. Nessuna spesa, solo qualche ora di lavoro. L’acqua pesante è ancora in magazzino insieme al palladio.
    Non mi considero tanto importante da suscitare un interesse morboso per il CAMEN. Comunque mi fa piacere che tu ne parli. Una realtà di un’Italia remota, come l’Agip Nucleare, l’Ansaldo Nucleare, i centri di Medicina, Rotondella, Sorin. Sono rimasti solo ruderi, in particolare a Rotondella; ruderi anche i sopravvissuti di quella stagione rinnegata da tutti.
    Buon lavoro di intelligence, se non hai di meglio da fare. Ti pagano anche per occuparti del CAMEN? All’INFN c’è anche libertà nell’impiego del tempo? Buon per te che hai una vita rilassata.

  58. Neutrino
    il principale progetto per cu esso fu costituito non ha avuto esito positivo ?
    Questo posso dirlo.
    A San Piero a Grado il progetto era già stato del tutto modificato. Lo capisci dal fatto che i chimici rappresentavano la maggioranza del personale di ricerca; forse un rapporto di 3 a due rispetto a tutti gli altri laureati.
    Ripeto, se cerchi attività ff da noi perdi tempo. Forse ti riferisci alla presenza di Daddi e Mastromatteo nei laboratori di chimica. Da me non saprai niente. Puoi chiedere a loro. Ma credo che non ti daranno retta.
    Ti conviene tornare alla tua attività di ufficio se non vuoi essere sgridato dal tuo boss.

  59. @ocasapiens
    —————————–
    Se vuoi sapere se è vera la storiella della “seconda battuta”, guarda sotto questo post che non parlava né di lui né di fusione fredda e non era nemmeno scritto da me. Hilarious…
    —————————–
    Letto in diagonale il post e solo la prima pagina di commenti, occorre dilatare il tempo per leggerli tutti. Mi era sfuggito, in agosto ero in altre faccende affaccendato.
    Cmq sì, la seconda battuta sembra una fine ironia. Mamma mia le minchiate che mi è toccato leggere stamani, quelle sulla seconda legge, poi, sono da amarena matura e sciropposa…Sembra ancora di sentire il sermone di James Ussher 😉

    1. Steph,
      occorre dilatare il tempo per leggerli tutti.
      Adesso mi sento in colpa, è tanto che non scrivi più…

      Camillo,
      spostare sul CAMEN l’interesse di chi segue questo blog non aiuta né Celani, né i Ministri Giannini e Guidi.
      ???
      Chi sono quelli che seguono questo blog? Quali interessi hanno? Per quali motivi vorrebbero aiutare Celani e due ministre? Perché non sarebbero interessati di loro a discutere di spese militari?
      Uso scorretto del verbo mentire: avresti dovuto scrivere “sbaglia”.
      Un esempio fra mille, nella citazione ricopiata da Ascoli65, Villa dice di aver visto “una produzione di calore”, ma Ascoli65 ha continuato a ripetere che Villa ha “certificato una produzione di calore in eccesso”, anche dopo che gli è stato fatto notare più volte che “in eccesso” era una sua invenzione.

  60. @Camillo
    Lo so che la cosa non ti garba, ma io sono il boss di me stesso e non devo rendicontare a nessuno del mio tempo.
    Per il resto sono un contribuente e anche io vedo nella ricerca militare un punto oscure su cui si ha diritto a fare luce.
    Ad oggi la spesa del contribuente per R&D sul militare e’ di 70 milioni di euro annui (sono soldi vivi che non conteggiano spese di personale e infrastrutture) e non si trova da nessuna parte una valutazione ex poste del loro impiego e dei risultati ottenuti.
    Per altro sono in buona compagnia, numerose interrogazione parlamentari al ministro della difesa sullo stesso tema non hanno mai avuto risposta.
    Ma come, tu come paladino del contribuente ti scandalizzi per 160000 euro/anno regalati a frisone e consideri non interessante non occuparsi di come vengono spesi 70000000 euro/anno ?
    Sui i risultati del Camen e il loro costo (ascoli tu che sei stato bravo a far i conti per Celani, ti va di fare lo stesso esercizio per il Camen ?)
    sei reticente, solidarieta’ pelosa anche da parte tua ???
    Anche se devo darti ragione, sul tuo silenzio, se e’ vero quel che fu rivelato nel 2005 dal ex-ministro della difesa Lagorio.

  61. @Camillo
    La motivazione? Era per gioco. Non costringermi a spiegare le barzellette.
    Sto ancora a sbellicarmi dalle risate … Pero e’ una barzelletta vecchia visto che la hai raccontata un numero di volte che e’ dell’ordine di grandezza del numero delle dita delle mani di 10 persone. (Giusto per non riaccendere il dibattito sull’agg. “innumerevole”)

  62. neutrino
    sei reticente, solidarieta’ pelosa anche da parte tua ???
    spostare sul CAMEN l’interesse di chi segue questo blog non aiuta né Celani, né i Ministri Giannini e Guidi.
    Il CAMEN rappresenta per te l’ultima trincea? Ti comporti come se io fossi il solo che si preoccupa di fare cessare la vergogna della ff praticata in Italia. Uno spreco economico ma soprattutto un danno al prestigio scientifico del nostro Paese. Penso con preoccupazione a un Comitato composto solo da personale INFN; sarebbero più preoccupati di salvare l’Istituto che di fornire ai Ministri suggerimenti corretti. Da come ti comporti, temo che finirà male, magari con il suggerimento di procedere a un supplemento di indagine da affidare ovviamente all’INFN. E’ la prepotenza dei grossi.
    Prevedo che finirà male, perché lottare contro l’INFN e Realacci porta a sconfitta sicura. Io ho comunque fatto quello che posso.
    Si sente sempre più la necessità di un Pomp.

  63. La motivazione? Era per gioco. Non costringermi a spiegare le barzellette.
    Barzeletta sì ma con pesante (e condivisibile) contenuto. Provo a tradurre in parole semplici e condivisibili dal lettore medio. INFN è un’ enorme forma di Emmenthal in cui alcuni mammiferi di piccola taglia si eran ricavati, cavalcando l’ondata generata da F&P, un caldo ed accogliente nido (= stipendio+laboratorio+finanziamenti vari+marchette pensione+…) da almeno 5 lustri. In estrema sintesi un laboratorio in cantina per i propri hobbies ma finanziato da Pantalone.
    Che poi Dosselli abbia usato il raschietto sbagliato per ripulire la forma secondo me è un dettaglio secondario. Dopotutto la lettera di chiusura del nido-laboratorio non la conosciamo e neppure la marca ed il tipo del raschietto. Quello che importa è che si sia tolta la muffa e salvato il grosso del formaggio. O no?

    1. agiesse,
      Importa che sia tolta la muffa, certo, solo che per noi la muffa non era la ricerca sulla FuF in sé, ma come veniva fatta e pubblicizzata. Camillo in parte lo riconosceva quando, spinto da Sasha, diceva che a togliere il lab bastava il falso palese della pressione raggiunta nella bombolina, falso palese che l’esperimento del GSVIT avrebbe dimostrato.
      Nella realtà, ha dimostrato che Camillo aveva preso una cantonata. La cosa comica è che ha scritto parlando di me (basta guardare le correzioni sul mio blog per vedere che è falso):
      Niente di male, basta non rimangiarsi quello che si è detto.
      Lui non se lo è rimangiato.
      Forse lei s’è perso uno dei contesti della barzelletta al quale alludeva Steph: il formaggio va buttato perché i fisici, essendo ignari di termodinamica, non concordano con la versione creazionista del II PdT difesa da Camillo, insieme al creazionista che la propina.
      Le varie trasferte tra 2007 ad oggi nelle esotiche location degli ICCF e più banalmente il riscaldamento del laboratoro occupato chi li ha finanziati?
      I partner delle ICCF, per es. l’ENEA, provvedono ai propri invitati; stando ai ringraziamenti di Cenali nelle sue presentazioni, ENEL, ORIM e Kresenn per le spese di laboratorio.
      Avevo bistrattato Neutrino perché in altri paesi quando uno non riesce più a coprirle con finanziamenti interni ed esterni, sa che deve liberare il lab. Visto che Celani non l’aveva fatto, mi pareva normale un provvedimento d’ufficio. Poi Neutrino et al mi hanno spiegato che qui la procedura è diversa, e mi son ricreduta – come ho scritto su fusione fredda.
      All’INFN la procedura è giustificata: un grant negato succede a tutti e magari ci sono buone ragioni per coprire il buco. Per es. gli affiliati sono prof universitari e hanno dottorandi che devono finire la tesi.

      Gvdr,
      grazie, ti copio incollo nel post.

  64. @agiesse
    quel che scrive e’ la dimostrazione di quanto Camillo fa disinformazione,
    Come gia’ suggerito a Luca pochi commenti sopra legga tutto il post Cella-INFN su fusionefredda. Li in un dettaglio massimo ripercorro tutte le fase del finanziamento FF INFN dal 2000 al 2007. La FF INFN fu chiusa da una commissione di pari nel 2007, atti successivi non sono stato altro che sparare sul morto.
    Se dopo la lettura ha critiche puntuali da fare felice di risponderle. Spero che lei sia veramente un lettore medio ed abbia la pazienza ed il tempo di leggere tutti i commenti. Se poi non ha voglia o tempo la sua onesta’ intellettuale le imporrebbe il silenzio.

  65. Neutrino
    Ad oggi la spesa del contribuente per R&D sul militare e’ di 70 milioni di euro annui (sono soldi vivi che non conteggiano spese di personale e infrastrutture) e non si trova da nessuna parte una valutazione ex poste del loro impiego e dei risultati ottenuti.
    Capisco l’autostima, ma ti consideri in grado di occuparti di un argomento simile? Consideri anche noi all’altezza?
    Cosa non si fa per sviare l’attenzione dall’INFN di formaggio.
    Sai che ti dico? Farebbero piene a smantellare l’INFN e dare alla Difesa i soldi risparmiati per acquistare aeroplani e bombe atomiche. Ebbene sì, maledetto neutrino, sono un temibile guerrafondaio.

  66. >La FF INFN fu chiusa da una commissione di pari nel 2007, atti successivi non sono stato altro che sparare sul morto.
    Mi domando allora percè il “morto” sia stato lasciato per quasi 10 anni per sul marciapede invece che esser stato tumulato in luogo appropriato. Chiaro a questo punto che i checchini ne abbian usufruito per esercitarsi ed aggiustare il tiro.
    Le varie trasferte tra 2007 ad oggi nelle esotiche location degli ICCF e più banalmente il riscaldamento del laboratoro occupato chi li ha finanziati?
    Si, sono un lettore medio e le mie son semplici domande.

  67. neutrino
    atti successivi non sono stato altro che sparare sul morto.
    Trovi normale l’intervista a Celani di Natale scorso? Il cittadino medio ha ricevuto l’informazione che Celani è un dipendente INFN che pratica ff. Secondo me continua a farvela sotto il naso anche da “morto”. Siete troppo grossi per farci caso.

  68. @agiesse
    Fare servizi funebri ancora non rientra nella mission dell’ente …
    @Camillo
    Dimenticavo che pur civile la vita al Camen ti ha militarizzato …
    E ci sono cose che noi poverini mentecatti non possiamo sapere.
    Per il resto pur se antimilitare non ho nulla contro l’aumentare le capacita’ di difesa del nostro paese, se poi penso che gran parte del piezonucleare e’ stato finanziato dal ministero della difesa (ad anche qui non e’ dato di sapere quanto e che commissione ha concesso il finanziamento) qualche dubbio mi sorge. Carbone non aveva credito in ambito scientifico, glielo hanno dato i militari …

  69. ocasapiens
    falso palese che l’esperimento del GSVIT avrebbe dimostrato.
    Prova a chiedere a quelli dello gsvit di sottoporre a peer review e successiva pubblicazione il rapporto che hanno scritto. Per adesso siamo a conoscenza solo di un rapporto privato. Ti basta poco per entusiasmarti. Hai visto che fine ha fatto il Rapporto 41.
    Come si spiega che non è stato rilevato infragilimento e swelling del palladio a 80 atmosfere?
    Un mio amico di Pisa esperto di scienza dei metalli non ci crede, vedi un po’.
    Mi scrive confidenzialmente:
    Se ritrovo un pezzo di palladio ti faccio vedere come si frantuma con nemmeno tanto idrogeno…..
    Possibile che Massa non si sia invece accorto di nulla?
    L’aspetto dell’infragilimento del palladio idrogenato non è stato considerato da Arata, men che meno da Celani. Nemmeno Massa ne accenna. Tutti distratti?
    Mi dispiace per Massa che viene tirato in ballo, ma sei tu ad appellarti allo gsvit. Per me l’argomento era già chiuso.
    Se Massa desidera un peer review conosco la persona adatta.

    1. Camillo,
      ti sei entusiasmato e ti sei appellato tu al Gsvit, fornendo consigli e suggerimenti per mesi.
      Per me era una perdita di tempo.
      Senza una pubblicazione valida quel dato non esiste, la smentita non è pubblicabile su una rivista peer-reviewed. E’ una tua fissa, ma per il resto del mondo quel dato è totalmente privo d’interesse. Non inquina nemmeno la ricerca altrui, a differenza della presunta Ralstonia detusc. al 99% una picketti, stando all’evidenza gentilmente fornita da Andrea Rampado, cioè un patogeno pericoloso.

  70. neutrino
    Carbone non aveva credito in ambito scientifico, glielo hanno dato i militari …
    Quella vicenda mi ha profondamente mortificato, anche perché conosco Giovanni Cherubini che al CAMEN faceva parte di un team CAMEN/FIAT che costruì un’apparecchiatura di radiografia neutronica. Neutroni raffreddati con propano bollente. Forse alla FIAT c’è il prototipo. Ne trovi la descrizione nella letteratura che hai recuperato. Quando l’ho sentito da “The Atom Unexplored” di Carpinteri mi sono angosciato.
    Cardone ha trovato a Civitavecchia il suo Aracu. Sarà laureato o è un militare operativo? Potrebbe perfino essere un militarsoldato.
    Spero solo che non ci abbiano investito.

  71. @Camillo
    Prova a chiedere a quelli dello gsvit di sottoporre a peer review e successiva pubblicazione il rapporto che hanno scritto. Per adesso siamo a conoscenza solo di un rapporto privato.
    Il rapporto è pubblicato sul web. Non credo che ci sia un minimo interesse a pubblicarlo su riviste, anche perché il fenomeno della sovrappressione è noto da tempo in letteratura (1951), con esperimenti da parte di non FF. L’unico che si ostina a ritenere la cosa impossibile sei tu. Noi eravamo già convinti prima dell’esperimento. E ti abbiamo anche avvisato che ci avresti rimesso la faccia.
    Come si spiega che non è stato rilevato infragilimento e swelling del palladio a 80 atmosfere?
    Un mio amico di Pisa esperto di scienza dei metalli non ci crede, vedi un po’.

    Chiedi al tuo amico se è disposto a scommetterci e quanto.
    Possibile che Massa non si sia invece accorto di nulla?
    Se non ce ne siamo accorti è perché non c’era. Ci fosse stato il Pd si sarebbe frantumato. O pensi che abbiamo imbrogliato per darti un dispiacere?
    L’aspetto dell’infragilimento del palladio idrogenato non è stato considerato da Arata, men che meno da Celani. Nemmeno Massa ne accenna. Tutti distratti?
    L’aspetto è stato considerato in fase di progettazione dell’esperimento. Poi non s’è verificato, perché parlare di una cosa che non c’è? perché tu e il tuo amico siete convinti che ci sia?
    Se Massa desidera un peer review conosco la persona adatta.
    La desidero io, dà pure i riferimenti web alla persona adatta. Fa eventualmente in modo che sia anche uno sperimentale oltre che un teorico.
    Vuoi che ripetiamo l’esperimento alla tua presenza o hai paura che trucchiamo il manometro? Puoi portarti un prestidigitatore se vuoi. Quanto ti ci vorrà per ammettere che hai preso una cantonata colossale?

  72. @ OcaSapiens,
    Era, e sarebbe tuttora, mia intenzione restare fuori dal tuo blog, come mi hai invitato a fare, ma le tue continue provocazioni mi costringono, mio malgrado, ad intervenire di nuovo. Tu dici (oggi):
    Un esempio fra mille, nella citazione ricopiata da Ascoli65, Villa dice di aver visto “una produzione di calore”, ma Ascoli65 ha continuato a ripetere che Villa ha “certificato una produzione di calore in eccesso”, anche dopo che gli è stato fatto notare più volte che “in eccesso” era una sua invenzione.
    Questo è un ottimo esempio delle tue sparate a vanvera e della tua incoerenza.
    Il 19 gennaio 2011, Villa pronunciava in un intervista radiofonica, disponibile su internet, queste testuali parole: ”Quello che, diciamo così, ho potuto vedere con mano, verificare con mano, è l’indubbio, l’indubbia produzione di calore. Appunto questi 10-12 kilowattora che son stati menzionati prima e che, diciamo così, erano stati dati, come numero, anche di venerdì.”
    Nel suo report del 26 gennaio 2011, con riferimento al report di Levi [4], riportava le seguenti frasi: The energy measurements provided the following results, which are summarized in [4]: electrical power in input of about 1 kW; energy power in output about 12.7 kW for a time period of about 40 minutes. Assuming that the observed energy excess production rate (? 11 kW) is coming from nuclear reaction, knowing that a typical energy release is of the order of 1 MeV, it is possible to estimate the total fusion rate to be of the order of 7•10^16 reaction/s (fusions or decays).
    Come vedi, lui stesso scrive “observed energy excess production rate”. L’assunzione che premette alla frase è relativa solo all’entità, ma non all’esistenza, dell’eccesso di calore. L’esistenza di quest’ultimo era fuori discussione, perchè una settimana prima aveva dichiarato di aver visto (lui) con mano (la sua) l’indubbia (indubbia!!) produzione di calore. L’incertezza riguarda solo la sua entità, non sa dire se erano 10 o 12 kW (il kilowattora glielo abbuono), ma assumendo che fossero 12,7 kW, come ha scritto sul suo report, allora, tolto il kW di potenza elettrica e arrotondando prudenzialmente per difetto, l’eccesso risultante è di circa 11 kW.
    Questo è quanto ha dichiarato, scritto, a MAI smentito il prof. Mauro Villa, Bologna University and INFN Sezione di Bologna.
    Mentre invece chi, un paio d’anni fa, a chi si adoperava già da allora per giustificare corporativamente i pasticci dei colleghi di Bologna, rispondeva con queste parole ” Puoi vedere qui, il tutto “certificato” e firmato e su carta intestata UniBo” era una giornalista che si firmava OcaSapiens:
    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/12/18/il-calzascarpe/#comment-272562

  73. @ Neutrino,
    ascoli tu che sei stato bravo a far i conti per Celani, ti va di fare lo stesso esercizio per il Camen
    Visto che ci sono, rispondo anche a te.
    Io mi sono interessato di Celani, perchè stavo seguendo la vicenda dell’ecat e il 14 gennaio 2011 il vostro fisico era nel salone del capannone, insieme ai suoi colleghi di UniBo ed ENEA, e misurava gamma che riuscivano ad attraversare in diagonale un paio di pareti in muratura!
    Del Camen non so nulla, se non quello che ci racconta Camillo e, dal mio punto di vista, mi basta sapere che lì l’attività di ricerca sulla FF è terminata all’epoca in cui l’hanno terminata tutti gli altri laboratori seri del mondo, cioè dopo pochi mesi dall’annuncio del 1989 di F&P.
    Invece l’impegno economico dell’INFN (in finanziamenti e/o stipendi) sulla ricerca FF perdura ancora oggi, con il vostro primo ricercatore, nonchè vicepresidente del vattelappesca e, di fresca nomina, candidato non vincente (sic!) a premio Nobel per la Pace, che va tuttora in giro a magnificare le meraviglie dei suoi fili di costantana. Se il tuo giochino è quello di giustificare questo sperpero, cercando di deviare il discorso su qualche sperpero di ben maggiore entità, sono sicuro che ne troverai a bizzeffe, ma è evidente che si tratta del misero espediente di chi non ha altri argomenti validi da opporre.
    Permettimi una postilla conclusiva. Secondo me la parte più esecrabile del comportamento dell’INFN nei riguardi dell’attività svolta dal vostro ricercatore non è quella relativa al periodo anteriore al 2007, quando per lo meno i soldi per bomboline, tubi e missioni all’estero ce li metteva direttamente l’INFN, ma quella successiva, quando al vostro dipendente è stato concesso di spendere la reputazione del suo Istituto per indurre altre società italiane, quelle che dovrebbero beneficiare della vostra ricerca, a finanziargli i suoi tubi e le sue tournee con tubo al seguito. Spero che il prossimo ricercatore INFN, che presenterà a qualche società italiana un progetto da farsi finanziare, venga subito rispedito indietro al suo Istituto di sussistenza.

  74. Ascoli65,
    non l’ho tirata in ballo io ma Camillo.
    Comunque lei conferma quello che gli ho detto. Villa dice di aver visto (a occhio) una produzione di calore, difficile dargli torto: guardava una caldaietta attaccata alla presa elettrica.
    Non dice di aver visto una produzione di calore in eccesso. Esattamente come riferisce lei, cita dati altrui e fa un’ipotesi (Assuming that… ) da verificare.
    Che io sappia – se sbaglio, per favore mi corregga – lei non ha mai detto che Giancarlo, Ugo Bardi, Camillo o altri hanno “certificato” una produzione di calore in eccesso quando hanno ricopiato quei dati, né si indigna da anni perché non smentiscono di averli ricopiati.
    una giornalista che si firmava OcaSapiens
    Grazie di ricordarlo! E’ proprio quello che OcaSapiens le ha ripetuto nel dicembre 2014. Ultima volta quest’anno:
    “Certificato” è la parola che usate lei e i FuFisti, per legare l’e-cat a UniBo nonostante UniBo lo abbia smentito ufficialmente, appigliandovi a un logo che di suo non “certifica” alcunché. Un’infrazione di poco conto rispetto al falso comunicato stampa che ne ha preceduto l’abuso (e secondo me, lo spiega)
    Questo non vuol dire – continuo a ripetermi – che il DF non abbia mai prodotto una certificazione, ma che resta da dimostrarne l’esistenza. Lei la postula per richiederne la correzione da parte di UniBo, che il MIUR indaghi e faccia sapere all’opinione pubblica come sia potuta accadere ecc. Per richiederlo, non può far altro che mentire su Villa e sui >100 ricercatori e prof del DF – nel senso di attribuire dichiarazioni e colpe di sua invenzione.
    Come E.K. Hornbeck, mi dispiace che il miglior cacciatore di bufale nelle demo, ora creda a quelle dei FuFisti. Le auguro che nel 2015 le passi,, ci sarà bisogno dell’Ascoli65 di prima per l’ICCF di Padova, sotto il patrocinio della presidenza del consiglio. Altri che MIUR. (Lei se la vede la ministra Giannini tener testa a Renzi?)

  75. @Ascoli65
    Invece l’impegno economico dell’INFN (in finanziamenti e/o stipendi) sulla ricerca FF perdura ancora oggi, con il vostro primo ricercatore, nonchè vicepresidente del vattelappesca e, di fresca nomina, candidato non vincente (sic!) a premio Nobel per la Pace, che va tuttora in giro a magnificare le meraviglie dei suoi fili di costantana.
    Per i viaggi esteri di Celani dopo il 2008 chiedi a ENEL, ORIM e Kresenn. Celani nel 2008 ha avuto un finanziamento per missioni interne di 2 euro sotto il controllo della commissione. Va da se che dal 2008 percepisce stipendio e gli si paga corrente e riscaldamento dell’ufficio che divide con un altro ricercatore a te quantificare l’ammontare.
    Se il tuo giochino è quello di giustificare questo sperpero, cercando di deviare il discorso su qualche sperpero di ben maggiore entità, sono sicuro che ne troverai a bizzeffe, ma è evidente che si tratta del misero espediente di chi non ha altri argomenti validi da opporre.
    Ed invece qual’e’ il tuo ? Credere alla figura dell’impavido cittadino che si batte contro gli sprechi di denaro pubblico per senso etico e’ credere nelle capacita’ di un medico che cosciente che il suo paziente ha il raffreddore e un cancro, amando solo curare il raffreddore cerca di convincere tutti che il problema e’ il raffreddore.
    Permettimi una postilla conclusiva. Secondo me la parte più esecrabile del comportamento dell’INFN nei riguardi dell’attività svolta dal vostro ricercatore non è quella relativa al periodo anteriore al 2007, quando per lo meno i soldi per bomboline, tubi e missioni all’estero ce li metteva direttamente l’INFN, ma quella successiva, quando al vostro dipendente è stato concesso di spendere la reputazione del suo Istituto per indurre altre società italiane, quelle che dovrebbero beneficiare della vostra ricerca, a finanziargli i suoi tubi e le sue tournee con tubo al seguito.
    Qui hai pienamente ragione, personalmente ho perso una grossa battaglia per l’istituzione di un comitato etico interno che potesse intervenire in questo caso.
    Spero che il prossimo ricercatore INFN, che presenterà a qualche società italiana un progetto da farsi finanziare, venga subito rispedito indietro al suo Istituto di sussistenza.
    Chiara risposta alla mi domanda retorica sul tuo giochino: gettare discredito su università’ ed INFN a-priori. O no ?
    BTW se mai un giorno noi si abbia un contatto privato posso spiegarti con molta più’ libertà’ il ruolo chiave che hanno giocato nel caso FF le tue tanto amate e protette “società italiane” e la tanto decantata “opinione pubblica e politica”.

  76. Io da lettore del blog sono molto interessato!
    CAMILLO, oltre a una manciata di paper di rilevanza non internazionale (ed infatti pubblicati in Italiano!) , che caspita ha fatto ‘sto CAMEN oltre a distribuire stipendi a persone il cui curriculum non brilla per pibblicazioni?

  77. Giancarlo
    Fa eventualmente in modo che sia anche uno sperimentale oltre che un teorico.
    E’ un ingegnere docente presso UniPI. Dispone di laboratori molto attrezzati e si occupa di sistemi metallo idrogeno di mestiere.
    Scrive:
    Il Pd, quando l’H supera il rapporto atomico 0.7, cambia fase e diventa beta, molto fragile e alla lunga si frantuma letteralmente. I cambi volumetrici danno effetti spettacolari, le membrane si arricciano, i fili si accorciano e si allungano etc etc. ma sono cose da maghi di paese per stupire i non addetti, sono classici fenomeni legati alle variazione dei parametri reticolari.
    Voi scrivete di avere superato il rapporto 0,7, pertanto…
    Non viene messa in discussione l’effetto di asimmetria del catodo cavo; sorprende l’entità del fenomeno. Anche Ugo Bardi era convinto che il fenomeno si manifestasse in modo meno vistoso.
    Farò vedere il tuo lavoro al mio amico e gli chiedo cosa ne pensa.
    Quanto ti ci vorrà per ammettere che hai preso una cantonata colossale?
    Non mi sembra una cantonata colossale; ho solo cercato di indovinare, tenendo conto della fragilità di un catodo cavo di palladio saturo di idrogeno.

  78. Giancarlo
    L’amico ingegnere scrive anche:
    Ho avuto l’impressione, tra le altre cose, che molti scellerati, avvicinatisi a questi argomenti senza adeguata preparazione, confondano in maniera abietta solubilità con attività, diffusione con permeazione, diagrammi di equilibrio con fenomeni transitori etc etc.
    Ah, quanto sarebbe utile a molti il sacro studio della chimica di base….

    Ho l’impressione che su questo anche tu concordi.

  79. Neutrino, ocasapiens
    A noi tutti piace divagare, ma sarebbe il caso di concentrare la nostra attenzione sulle interrogazioni parlamentari di Realacci e dei 5*, tese a ottenere investimenti in uomini e capitali sulla ff.
    Per un po’ vogliamo smettere di divertirci con le nostre agudezas e affrontare uniti la situazione? Per il nostro divertimento possiamo aspettare e batterci a colpi di fioretto solo dopo le esternazioni delle ministre.

  80. @ camillo
    Prova a chiedere a quelli dello gsvit di sottoporre a peer review e successiva pubblicazione il rapporto che hanno scritto. Per adesso siamo a conoscenza solo di un rapporto privato. Ti basta poco per entusiasmarti. Hai visto che fine ha fatto il Rapporto 41.
    Sinceramente… se il gruppo Gsvit non fosse riuscito a ottenere una pressione significativa e avesse quindi confermato quanto lei sosteneva… avrebbe prima preteso la peer review del rapporto o avrebbe iniziato fin da subito a esultare?
    Come si spiega che non è stato rilevato infragilimento e swelling del palladio a 80 atmosfere?
    Ce lo dica lei, se ne e’ in grado.
    Come si spiega?
    E sopratutto: se la teoria dice che quella bombolina si deve frantumare mentre la realta’ ci dimostra che la bombolina non si frantuma… quale delle due dobbiamo adeguare all’altra? La teoria o la realta’?
    Un mio amico di Pisa esperto di scienza dei metalli non ci crede, vedi un po’.
    Mi scrive confidenzialmente:
    Se ritrovo un pezzo di palladio ti faccio vedere come si frantuma con nemmeno tanto idrogeno…..

    Questo suo presunto amico l’ha anche autorizzata a rendere pubblica una frase confidenziale o lei ha tradito la fiducia che aveva riposto nella sua riservatezza?
    Ed e’ anche disposto a interagire col gruppo Gsvit o vuole limitarsi a dire che non ci crede?

  81. Camillo, troppo tardi, hai già bistrattato tutti, ingiuriato i più e deriso gli altri. Hai dato dell'”ottimo” a dubbi personaggi e dell’ignorante a chi ora chiedi si unisca a te. Non pensi sia un po’ troppo? E chi sarebbe lei per dettare l’agenda a tutti? Ogni pazienza ha un limite!

  82. Comunque, dal suo silenzio, Camillo, deduco che il CAMEN fosse un’altro di quegli accrocchi distribuisci-stipendi che andavano molto negli anni d’oro italiani. Per fortuna è stato chiuso e ridimensionato.

  83. gvdr
    CAMILLO, oltre a una manciata di paper di rilevanza non internazionale (ed infatti pubblicati in Italiano!) , che caspita ha fatto ‘sto CAMEN oltre a distribuire stipendi a persone il cui curriculum non brilla per pibblicazioni?
    Lo scopra da solo, Le serve come esercizio.
    Parlerò delle attività del CAMEN solo previa moderata tortura.
    Il materiale non lo cerchi in rete ma presso il Consiglio Tecnico Scientifico della Difesa. A distanza di anni molti rapporti dovrebbero essere declassificati. E’ tutto quello che mi sento di dirLe.
    Tenga presente che un centro di ricerca militare deve piacere esclusivamente al MdD, non al MIUR.

  84. @ OcaSapiens,
    lo so che mi ha tirato in ballo Camillo, ma le provocazioni sono le tue. Come la seguente:
    Comunque lei conferma quello che gli ho detto. Villa dice di aver visto (a occhio) una produzione di calore, difficile dargli torto: guardava una caldaietta attaccata alla presa elettrica.
    Vuoi darci a bere che una decina di fisici del DF abbiano assistito all’evento di una caldaietta che si scalda quando viene attaccata alla presa? E che qualche mese dopo stupiti da questo prodigioso effetto abbiano firmato ufficialmente, previa approvazione del Consiglio di Dipartimento, un contratto con il proprietario della caldaietta per sottoporla a due anni di sperimentazioni? Non ti sembra di sottovalutare troppo i tuoi lettori?
    Ti rendi conto di quali giochi di parole ti stai avvalendo? Villa è chiarissimo nella sua dichiarazione del 19 gennaio. Dice di aver verificato con mano una produzione di 10-12 kW, ma sa benissimo che ne venivano assorbiti solo uno dalla rete elettrica, la rimanenza si chiama “eccesso”. Ed è ciò che scrive il 26 gennaio sul suo report. Scrive “excess”.
    E lo conferma nell’intervista concessa a Passerini il 4 febbraio: “Ero fiducioso di osservare la produzione di calore – almeno 4 persone indipendenti me ne avevano parlato – e questo infatti è avvenuto, come descritto nel report di Levi.” E poi aggiunge: ” Dal punto di vista ingegneristico ciò che è importante è la produzione di calore che sicuramente c’è stata su una scala temporale breve (40 minuti).”
    Villa usa espressioni come “sicuramente” oppure “indubbia” riferendosi alla produzione di calore. Ovviamente si riferisce a quella in eccesso, perchè sappiamo bene che un ferro da stiro elettrico genera calore in misura della potenza elettrica che assorbe. Non occorre un consesso di professori di fisica per stabilirlo.
    Sappiamo anche che “indubbio” è sinonimo di “certo”. Che il report di Levi con il logo UniBo sia o meno una “certificazione” nel senso burocratico del termine non ha importanza, si tratta delle solite scappatoie lessicali e grammaticali ampiamente utilizzate nelle finte smentite diramate da UniBo. Quello che interessa è che i professori del DF di UniBo hanno data per “certa” l’avvenuta produzione di calore in eccesso, cioè di quei 10-12 kW proclamati da Villa, e che in base a questa “certezza” hanno approvato e firmato il contratto di ricerca con Rossi. Che si possa usare il termine “certificazione” o “proclamazione” o “asserzione” o “avvenuta verifica” o quello che ti pare, conta poco. Anche il giornalista di RaiNews ha utilizzato il verbo “certificare” nel video che avevi lincato nel tuo commento di due anni fa. E, come tutti possono vedere, in quel commento tu non lo reimpieghi per criticarne l’uso, ma per lamentare che l’UniBo si rifiutava di rispondere da due anni (di allora) a delle semplici domande. Beh, la situazione nel frattempo non è cambiata, da UniBo non sono arrivate risposte, ma solo finte smentite.
    ci sarà bisogno dell’Ascoli65 di prima per l’ICCF di Padova,
    No, non c’è più bisogno. Il governo è ben informato. Il patrocinio della Presidenza del Consiglio viene concesso “per iniziative di alto rilievo culturale, sociale, scientifico, ecc.” previa “Relazione del ministero proponente”, contenente un “Parere motivato e ogni utile notizia sulla natura dell’iniziativa e sulla serietà degli organizzatori, almeno sulle materie di competenza.” Quindi il Governo sa quello che deve sapere. Se ha concesso il patrocinio vuol dire che le cose devono andare in un certo modo. Il fatto che non venga resa pubblica la relazione del Comitato Scientifico sulla FF e che i Ministri non rispondano alle interrogazioni parlamentari hanno tolto qualsiasi dubbio su quale sia al momento la posizione del Governo italiano, almeno fino al prossimo ICCF.
    Il mio impegno aveva senso solo se c’era la volontà istituzionale di fare chiarezza sulla vicenda FF. A questo punto è chiaro che questa volontà è di senso contrario. Un motivo per questo ci sarà. Immagino e spero che sia il migliore tra tutti i motivi possibili. Ma non ho altro da aggiungere a ciò che ho già detto. Mi accontento che non venga travisato.

    1. Ascoli65
      mi ha insegnato lei a guardare il video della demo: gli invitati stanno in una stanza e gli viene raccontato quello che accade in un’altra – dove alcuni “privilegiati” entrano a dare un’occhiata più o meno lunga e tutti constatano che la caldaia indubbiamente scalda. Non che l’eccesso sia indubbiamente quello misurato da altri, tant’è che viene citata la fonte.
      Lei e i FuFisti giocate proprio sulle scappatoie lessicali, per sostenere che un Ente intero certifica la FuF, non importa quante volte siate smentiti ufficialmente. Le smentite non vi bastano mai.
      Non mi lamento più perché nel frattempo ho ricevuto le smentite dell’uff. stampa, del prorettore e del capo del DF sul presunto coinvolgimento di UniBo. Le ho già ricordato che le ho citate su Oggi Scienza, ma secondo lei non conta nulla. Può darsi. Adesso lei le chiama addirittura “finte smentite”. Può darsi, ma in questo sta accusando qualcuno di averle inventate. Le ho inventate io? E se no, chi?
      il Governo sa quello che deve sapere.
      Abbiamo visto tutti che non lo sa, visto che continua a contraddirsi e su questioni ben più gravi e urgenti. In materia di FuF, un ministero e la pres. del consiglio hanno concesso il patrocinio prima che la bozza dell’INFN fosse pronta.
      Il fatto che non venga resa pubblica la relazione del Comitato Scientifico sulla FF
      Il “fatto” è che si tratta di una bozza, il testo definitivo uscirà sul sito dell’INFN quando il MIUR avrà fatto sapere che non servono ulteriori chiarimenti.
      e che i Ministri non rispondano alle interrogazioni parlamentari hanno tolto qualsiasi dubbio
      Ci sono centinaia di interrogazioni in attesa di risposta da anni su questioni ben più gravi e urgenti, dalla sicurezza degli edifici pubblici nelle zone terremotate alla violazione delle norme europee sugli inquinanti tossici.

  85. Un centro di ricerca, caro Camillo, deve piacere in primis alla comunita’ scientifica. E deve produrre risultati scientifici disponibili alla comunita’. In mancanza di questo, per me rimane un dispensatoio di stipendi per mediocri. E dovrebbe essere il suo orgoglio a portarla a difendere la sua attivita’ scientifica, non la tortura!

  86. “un dispensatoio di stipendi per mediocri” o un parco gioco per i generalmarescialli, il che e’ lo stesso. Anche i bambini dell’asilo si trastullano con le pistoline. Poi, di solito, crescono e si dedicano a cose serie. Ad altri, invece, e’ permesso trastullarsi fino a tarda eta’, con evidenti ripercussioni sulla psiche.

  87. @ Neutrino,
    credo di averlo già dichiarato in passato, ma voglio ribadire che nonostante il tono critico che usato spesso nel risponderti, apprezzo molto il tuo impegno, compreso quello di confrontarti con noi qui sul blog. Posso anche comprendere, perfino apprezzare in taluni casi, il fatto che tu difenda il tuo Ente, quando ciò è limitato alle scelte amministrative e non ai risultati scientifici proclamati dai suoi dipendenti. La mia posizione però è diversa dalla tua e io giudico le cose dal mio personale punto di vista di cittadino.
    Non è la prima volta che ci ricordi questo tuo pregevole impegno:
    … personalmente ho perso una grossa battaglia per l’istituzione di un comitato etico interno che potesse intervenire in questo caso.
    Ti auguro che l’esito negativo della grossa battaglia non pregiudichi quello della guerra. Tuttavia quando sento parlare di Comitato Etico mi viene inevitabilmente in mente il Codice Etico dell’UniBo di cui si è parlato a lungo su questo blog negli ultimi mesi (1). Pensi che se fosse stato attivo all’INFN le cose sarebbero andate diversamente da come sono andate all’UniBo? Io credo proprio di no, purtroppo. Il codice dell’INFN sarebbe stato un altro mucchio di regole da aggirare avvalendosi di scuse e cavilli accampati ad hoc. Alla fin fine sarebbe stata un’ulteriore presa in giro per i cittadini. In Italia va cambiata la mentalità di fondo, ma affinchè nelle nostre Università ed Istituti Scientifici possano apparire e soprattutto sopravvivere tipi alla Pomp, temo che dovranno passare delle generazioni.
    (1) http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2014/10/24/non-e-babele/comment-page-1/#comment-669502

  88. Per l’INFN esistono analisi di merito un po’ piu’ dettagliate delle considerazioni acide di Camillo. Ad esempio Bertin: http://www.analysis-online.net/wp-content/uploads/2013/03/bertin.pdf e il research ranking europeo http://www.researchranking.org/index.php?action=ranking&year=2013&country=IT
    Ora, nessuno delle due analisi e’ esente da problemi e dubbi, e non credo che nessun ente di ricerca italiano sia esente da una forte necessita’ di controllo e riforma (a cominciare dal CNR). Ma la posizione di Camillo e’ semplicemente risibile. Dimostri prima che la ricerca miltare produce risultati migliori, poi faccia in modo che quei risultati siano disponibili a tutti, si faccia pulizia degli inutili apparati gerarchici e poi ne riparliamo.

  89. ”Il Pd, quando l’H supera il rapporto atomico 0.7, cambia fase e diventa beta, molto fragile e alla lunga si frantuma letteralmente. I cambi volumetrici danno effetti spettacolari, le membrane si arricciano, i fili si accorciano e si allungano etc etc. ma sono cose da maghi di paese per stupire i non addetti, sono classici fenomeni legati alle variazione dei parametri reticolari.
    Voi scrivete di avere superato il rapporto 0,7”

    Io c’ero nel blog, come c’erano tanti amici.
    Ero uno di quelli che credeva che l’infrangilimento avrebbe spezzato il bombolino ben prima di arrivare a 10 bar.
    Persone di comprovata fiducia hanno dimostrato che un bombolino maneggiato da mani esperte è arrivato oltre gli 80.
    L’infrangilimento resta un buon candidato per il fatto che prima o poi quel bombolino si sarebbe spappolato, ma resta il fatto che non so stimare quel prima o poi (o quell’alla lunga del suo amico).
    Mi pare di capire che non c’è riuscito nemmeno lei. La differenza è che io accetto il risultato – è possibile raggiungere e anche superare 50 bar in cella aperta – e di conseguenza non pongo ulteriormente il problema se Celani ce l’abbia fatta o meno: era possibile, non era fantascienza, quindi è come se l’avesse fatto, anzi, fino a prova contraria, l’ha fatto. Ha ricercato male (alla fin fine, ha raggiunto pressioni inferiori a quelle conseguite dal GSVIT in qualche mese di lavoro serale a tempo perso), ha documentato peggio (ufficialmente, aveva attestato giusto 9 o 10 bar, pur avendo parlato di 50) ed è saltato da quei risultati a conclusioni da fantascienza (i 50 bar venduti come pressione eccezionale che avrebbe confermato [!!] il milione di Arata che avrebbe lasciato intendere la possibilità di replicare quel che avviene a pressioni e temperature ben maggiori sulle stelle). Però quei 50 erano raggiungibili e per me li ha raggiunti.
    ”Farò vedere il tuo lavoro al mio amico e gli chiedo cosa ne pensa”
    Faccia di più: se l’amico ha un laboratorio, gli chieda di provarci lui stesso. Se non ci riesce, magari qualcuno del GSVIT lo va a trovare e gli fa vedere come ha fatto. Sia mai che, con qualche prova in più si ottenga anche di capire quando l’infrangilimento entra davvero in gioco in maniera preponderante, così la prossima volta, ci fosse un’altra scommessa, io e i miei amici che avevamo solo studiato un po’ dal punto di vista teorico non dovremo mangiarci di nuovo il cappello.
    Nessuno di noi tifa per Celani che, oltre alle vicende Ralstonia e costantana, oltre alle pubblicazioni con autori da viaggio nel tempo, è pure riuscito – lui solo – a misurare radiazioni nei pressi dell’E Cat – ben altre storie rispetto alla compressione in cella aperta, più che meritevoli di essere sanzionate per sè sole. Invece per 50 bar in cella aperta no, a meno di non volerlo riprendere perché ne aveva raggiunte solo 50 (e per giunta documentandone a fatica 10)

  90. Cimpy
    Però quei 50 erano raggiungibili e per me li ha raggiunti.
    Come sempre hai ragione, ma l’idea di usare una bombola di palladio, permeabile all’idrogeno come un cesto all’acqua e che modifica le sue caratteristiche meccaniche, per comprimere idrogeno mi sembra l’idea più bislacca della storia delle ff. A che scopo costruire un aggeggio del genere? A che serve?
    Massa ha controllato la deriva della pressione in assenza di tensione? Devo rileggere il rapporto.

  91. Cimpy,
    Gamberale (o Garbelli, non ricordo) scrisse che l’aggeggio doveva essere considerato come una pompa che gonfia una camera d’aria bucata. Ti sembra una cosa seria? L’asimmetria di un catodo cavo di palladio esiste, forse può interessare un elettrochimico, ma finisce lì. Se anche l’asimmetria portasse a cento atmosfere, dove vai? A un certo punto la camera d’aria fa uscire tanta aria quanta ne entra. Per ogni configurazione esiste una pressione di equilibrio.

  92. Come mai si parla così tanto di Unibo e INFN, che con questa storia hanno chiuso, e così poco di ENEA che invece continua? Perché mancando ecat, Rossi e servizi televisivi ha una rilevanza sociale più bassa anche se citato nelle interrogazioni parlamentari?

  93. @Camillo
    Siamo tutti convinti che portare la bombolina di Pd a 100 bar non serve assolutamente a nulla.
    Il problema era capire se si può raggiungere una pressione di quell’ordine di grandezza; la risposta sperimentale è stata sì, a meno che qualcuno non ci accusi apertamente di avere imbrogliato [per quale scopo poi? non siamo noi quelli che hanno distrutto Defkalion e ridicolizzato le misure della pompa di Mizuno?].
    C’è qualcuno di noi che ti sembra un FF?
    E’ chiaro che non c’è un limite serio a quello che uno può arrivare a pensare: si potrebbe anche credere che in realtà la bombolina si spappoli a 3 bar e che abbiamo truccato la misura per darci una parvenza di super partes laddove invece siamo degli anti-FF incalliti. Però i casi clinici non ci interessano.

  94. @Riccardo
    Forse e’ perche’ Violante e’ un ingegnere chimico e non serve alla crociata contro i fisici …

  95. Giancarlo
    Però i casi clinici non ci interessano.
    Aprire il caso bombolina in questa occasione mi sembra un’operazione strumentale di ocasapiens, non capisco ancora a vantaggio di chi, come strumentale è introdurre nella discussione una struttura di ricerca tipicamente militare come il CAMEN, che è rimasto estraneo alla ff, per merito anche mio.
    Questo blog è vivace e gli scambi vivaci sono stimolanti per tutti, ma mi sembra che stia diventando una specie di fuoco d’artificio per festeggiare la fine dell’anno imminente. Tra poco scopriranno che io e tu abbiamo delle fidanzate nascoste e tutti si indigneranno. Ascoli65 ha capito tutto e l’ha scritto a ocasapiens con la consueta efficacia. Non ci fosse Ascoli65 a riportare ordine, i nostri blog rischierebbero di diventare sfoghi sgangherati.
    Circa la bombolina, presenterò in forma riservata la vostra relazione all’ingegnere che ho detto, che di queste cose si intende per motivi professionali. Mi farebbe piacere se facesse osservazioni come fosse un peer reviewer. Lo faccio questa sera stessa.
    Buon pomeriggio.

  96. Neutrino
    Forse e’ perche’ Violante e’ un ingegnere chimico e non serve alla crociata contro i fisici …
    Appunto, è ingegnere chimico, quindi sa una mazza di nucleare. Le solite bizzarrie ff, come se un dentista dovesse occuparsi di appendiciti. Credo che per loro basti una fede indefettibile nella ff; la preparazione scientifica seguirà, come le salmerie seguono gli eserciti.
    Ho chiesto ragione al portavoce dell’ENEA su come gli fosse venuto in mente di produrre il Rapporto 41. Mi è stato risposto che De Ninno non lavorava più in ff e che il suo posto era stato preso da Violante. Mi fu suggerito di leggere uno dei tanti lavori di storia della ff in cui Violante si è specializzato. In buona fede volevano erudirmi. Che carini.
    Appena piove cerco quel singolare documento.
    Scusa se ti correggo: la crociata è contro i fisici impiccioni che pretendono di occuparsi di chimica. Il fisico che fa il fisico invece mi piace. Se non specifichi gli amici non capiscono.

  97. @gvdr
    Ho preso una decina di nomi dalla lista dei autori dei report del Camen, scegliendo argomenti non troppo vicini alla fisico-chimica nucleare, sperando così di selezionare non dipendenti Camen ma collaboratori esterni e presupponendo che questi abbiano avuto o abbiano un attività di ricerca in ambito accademico.
    Devo dirti che e’ veramente difficile trovare traccia dell’attività’ di queste persone.
    L’unico di cui si trova qualcosa e’ Giovanni Gheri associato a ingegneria chimica autore di:
    Istituzioni di matematica e statistica / Giovanni Gheri, Anna Maria Serra
    Gheri, Giovanni
    S. Piero a Grado : Camen, 1981
    Monografia
    la cui co-autrice ha pubblicato la fondamentale monografia:
    Best fit di dati sperimentali col metodo dei minimi quadrati / Anna Maria Serra
    Serra, Anna Maria
    S. Piero Grado : CAMEN, 1978
    Monografia
    Non sono riuscito a trovare su google scholar più’ di 5 articoli scientifici di Gheri, anche se ha scritto molti libri di testo.
    Due domande:
    1) Esisteva una strategia per le pubblicazioni del centro e le stesse erano sottoposte a referaggio ?
    2) Ma di cosa stiamo parlando ? Non so cosa si facesse al Camen ma se devo valutare dai 125 titoli pubblicati anche quel poco di ricerca applicata sembrava non essere all’altezza dei finanziamenti.
    ps.
    Anche i lavori e gli autori dei lavori sulla radiografia neutronica non sembrano esistere nel campo al di fuori del Camen. Se Camillo trova dei lavori peer review che citano le monografie del Camen felice di ammettere il mio errore.

  98. Questo blog è vivace e gli scambi vivaci sono stimolanti per tutti, ma mi sembra che stia diventando una specie di fuoco d’artificio per festeggiare la fine dell’anno imminente. Tra poco scopriranno che io e tu abbiamo delle fidanzate nascoste e tutti si indigneranno.
    C’e’ un problema di fondo, direi metodologico, a tutta la questione:
    E’ ognuno di noi autorevole per emettere un giudizio di condanna dei FuFFari ?
    Io penso che molti di noi lo siano ma,
    Quali sono i fatti oggettivi che testimoniano questa autorevolezza ?
    Portare un istituzione ad esempio di correttezza ed eccellenza scientifica e poi irritarsi se altri cercano di verificare questa affermazione e’ il tipoco comportamento fuFFaro.

    1. Neutrino,
      più che autorevolezza, tendono a invocare il principio di autorità che fa sempre un po’ ridere, visto il numero di autorità che dicono sciocchezze, rif. la bombolina.
      Camillo,
      Aprire il caso bombolina in questa occasione mi sembra un’operazione strumentale di ocasapiens
      Sei stato tu a citare Celani, per attaccare Neutrino e l’INFN al tuo solito e a dirmi che non riconosco di sbagliare. Quanto a “operazione strumentale”, hai poco da piagnucolare dopo aver tentato di discreditare Riccardo più volte, l’ultima con un autogoal da antologia per il quale – come per la bombolina e altre bufale, elenco a richiesta – aspetto tuttora un tuo “ho sbagliato.”
      la crociata è contro i fisici impiccioni che pretendono di occuparsi di chimica.
      L’assurdità della crociata sta nel fatto che i chimici Fleischmann & Pons sono stati smentiti sia da chimici che da fisici, qualunque ne fosse la sotto-disciplina. Non ci crederai, ma chimici e fisici collaborano in decine di migliaia di ricerche/anno e compilano insieme perfino le tabelle NIST-JANAF.

  99. neutrino
    Anche i lavori e gli autori dei lavori sulla radiografia neutronica non sembrano esistere nel campo al di fuori del Camen.
    Ti sei trasformato in detective per punire chi osa parlare male delle ricerche ff dell’INFN? Ti devi essere proprio arrabbiato. Se esageri ti fai compatire.
    Chiedi a Giovanni Cherubini del Centro di Chimica Fisica di Civitavecchia (non ricordo la definizione esatta del Centro) o a Pietro Pizzi della FIAT. Laura Belloni è purtroppo deceduta. Tutti fisici. E’ anche possibile che l’apparecchiatura sia finita in qualche magazzino, dato che in Italia non esistono più sorgenti di neutroni importanti.
    Il CAMEN consentiva ai suoi dipendenti di lavorare anche all’Università di Pisa, quasi sempre come docenti. Reciprocamente laureandi si formavano al CAMEN. Ecco perché hai trovato i testi di Giovanni Gheri. Di fisica dovresti trovare qualcosa anche di Edoardo Villa, Tito Franzini, Pompeo Bucci.
    Ma il boss ti lascia tanto tempo libero? Tutti abbiamo un boss; in genere sono le mogli.
    Guarda che ti rispondo solo perché ci conosciamo di persona. Però non approfittarne, ci perdo tempo.

  100. neutrino
    E’ ognuno di noi autorevole per emettere un giudizio di condanna dei FuFFari ?
    Guarda che ci occupiamo di una questione terra terra: se è opportuno o meno continuare a finanziare la ff. Non serve essere luminari della scienza per confutare le teorie di Focardi, Celani, Violante, Rossi.
    A cominciare da me: io mi considero solo un veicolo di conoscenze standard; mi limito a consultare libri e banche dati. Focardi va giudicato per quello che ha scritto. Basta uno studente per capire che si tratta di
    sciocchezze.
    A sottovalutarci ci condanniamo alla paralisi e ci lasciamo mettere di mezzo come i tifosi. Un minimo di conoscenze riusciamo a metterle insieme tutti insieme. L’importante è mantenersi nel proprio campo di competenza. A me non potrebbero chiedere di giudicare un articolo di biologia; nemmeno di chimica organica. Dove non arrivo io arrivi tu; insieme siamo una forza notevole.

  101. ocasapiens
    chimici e fisici collaborano in decine di migliaia di ricerche/anno e compilano insieme perfino le tabelle NIST-JANAF.
    Bella scoperta. Io ho sempre lavorato in gruppi di lavoro che comprendevano chimici e fisici. Si tratta di competenze complementari. Per questo è opportuno che non ci siano prevaricazioni. E’ capitato a F&P che da elettrochimici si sono illusi di disporre di sufficienti conoscenze nucleari.
    Se devo essere sincero, ho l’impressione che tu tenda spesso a uscire dal tuo campo di competenza. Senza offesa.

    1. Camillo,
      Senza offesa.
      Non sei più in grado di offendere qualcuno. Per es.
      Mi confondi con un altro, perché non ho assolutamente idea di quale attività svolga Riccardo, quindi non saprei come screditarlo.
      Ma va? Perché non provi a rileggerti:
      Il problema è che credo siano molti gli accademici come Reitano, che preferiscono stare divertiti alla finestra, lasciando che le cose si rimedino per legge naturale e la ff venga riassorbita dalla forze positive che esprime il sistema. […] c’è stata la levata di scudi contro Carpenter, ma è stato un episodio isolato. Scommetto che Reitano non l’ha firmato. Sono le cautele dei Reitano che hanno reso necessario l’istituzione di un Comitato ad hoc.
      “Il problema” è la tua disonestà intellettuale, come ti abbiamo spiegato in agosto, novembre, dicembre…
      Gli effetti sono spettacolari. Proprio perché sai che è un fisico e per di più “accademico”, aggiungi;
      Secondo Reitano è unfair mettere in evidenza come faccio da mesi che le reazioni nucleari devono essere accompagnate da emissioni gamma
      Ascoli65 sa quanto te che non è vero, ma ti viene dietro e attacca Giancarlo che ha avuto la sfrontatezza di interrompere il vostro délire à deux:
      Ti è venuto il morbo di Reitano-Hornbeck? Quello che fa mettere in bocca agli altri delle parole che nemmeno si sognerebbero di pensare, solo per aver argomenti su cui contestarli?
      A te serve lo Psicanalista, mica un chaperon.

  102. ocasapiens
    hai poco da piagnucolare dopo aver tentato di discreditare Riccardo più volte
    Mi confondi con un altro, perché non ho assolutamente idea di quale attività svolga Riccardo, quindi non saprei come screditarlo. Riccardo conduce una vita dissoluta che io non approvo? Ho paura che ci sia qualche problema di vocabolario.
    In ogni caso Riccardo sa proteggersi da solo, non gli serve la chaperon.

  103. camillo
    far dire (falsamente) a qualcuno cose considerate poco ragionevoli (eufemismo) è un (tentativo di) discredito. E’ ciò che hai fatto con me.

  104. @ camillo
    l’idea di usare una bombola di palladio, permeabile all’idrogeno come un cesto all’acqua e che modifica le sue caratteristiche meccaniche, per comprimere idrogeno mi sembra l’idea più bislacca della storia delle ff.
    Sembrava alquanto bizzarra anche a me; ff o non ff.
    E, proprio per la sua permeabilita’, ero anch’io convinto che pressioni di decine di bar fossero improponibili.
    A che scopo costruire un aggeggio del genere? A che serve?
    Lo scopo era mostrare a varie persone, incredule come noi, che era possibile raggiungere tali pressioni.
    Se il fenomeno era controverso, un esperimento per dimostrare la sua esistenza (o anche solo la sua entita’) era decisamente utile.
    Se c’e’ un esperto di scienza dei metalli (per di piu’ docente in un’universita’) che lo ritiene tuttora impossibile, allora quell’aggeggio e quell’esperimento erano e sono estremamente utili.
    Massa ha controllato la deriva della pressione in assenza di tensione? Devo rileggere il rapporto.
    Ecco, appunto: prima di criticare Massa e il gruppo Gsvit, forse e’ meglio che si rilegga il rapporto.
    E prima di insinuare che quel rapporto descrive qualcosa che non puo’ avvenire — e che quindi il gruppo Gsvit o ha fatto degli errori macroscopici o ha imbrogliato — e’ meglio che se lo rilegga *molto* bene.
    Questo blog è vivace e gli scambi vivaci sono stimolanti per tutti, ma mi sembra che stia diventando una specie di fuoco d’artificio per festeggiare la fine dell’anno imminente.
    Non puo’ lamentarsi di questo proprio lei, che ha ignorato la tregua natalizia, faticosamente raggiunta con Ascoli65, venendo a trolleggiare per giorni.
    Se porta la polvere da sparo e i fiammiferi, non puo’ poi pretendere di essere preso sul serio quando si lamenta del frastuono.
    Circa la bombolina, presenterò in forma riservata la vostra relazione all’ingegnere che ho detto, che di queste cose si intende per motivi professionali. Mi farebbe piacere se facesse osservazioni come fosse un peer reviewer. Lo faccio questa sera stessa.
    Ottima idea.
    Ma da queste parole dobbiamo forse dedurre che il suo presunto amico non ha ancora letto la relazione del gruppo Gsvit?
    Voglio quindi sperare che non si riferisse a Massa e al gruppo Gsvit quando le ha scritto “Ho avuto l’impressione, tra le altre cose, che molti scellerati, avvicinatisi a questi argomenti senza adeguata preparazione, confondano in maniera abietta solubilità con attività, diffusione con permeazione, diagrammi di equilibrio con fenomeni transitori etc etc.
    Ah, quanto sarebbe utile a molti il sacro studio della chimica di base….”
    ci occupiamo di una questione terra terra: se è opportuno o meno continuare a finanziare la ff
    Lei ha trasformato questo dubbio in “e’ opportuno continuare a finanziare l’INFN?”, “e’ opportuno continuare a finanziare la ricerca di base?”, “e’ opportuno continuare a garantire la liberta’ della ricerca?” e altri dubbi similari.
    E ha risposto un fragoroso “no” a tutte queste domande.
    Non puo’ poi sorprendesi se il “cattivo maestro” Neutrino — e con lui coloro che hanno a cuore sia la ricerca di base che la liberta’ nella stessa, poiche’ perfettamente consapevoli che, in loro assenza, lo sviluppo scientifico si inaridisce e si ferma — non prende piu’ in considerazione l’idea di unire le forze con lei.
    Dopo che (come giustamente scrive Gvdr) ha “bistrattato tutti, ingiuriato i più e deriso gli altri” e ha “dato dell”ottimo’ a dubbi personaggi e dell’ignorante a chi ora chiedi si unisca a te”, non puo’ stupirsi se questi ultimi le rispondono picche.
    Mesi fa, le avevo suggerito di scegliere se voleva essere “abile” o “alienabile”.
    Mi sembra che, ormai, la scelta l’abbia fatta.
    non ho assolutamente idea di quale attività svolga Riccardo, quindi non saprei come screditarlo.
    Onesta’ intellettuale, Franchini.
    Onesta’ intellettuale!
    Non e’ un optional.

  105. EKH
    si lamenta del frastuono.
    No, al contrario, mi trovo bene in questo frastuono dove si parla di tutti e di tutto. Oca sa creare una vivacità stimolante. Praticamente mi sono trasferito qui e ci resto finché la guardiana mi ospita. Qua manca solo la presenza di un dipendente dell’ENEA.
    tregua natalizia faticosamente raggiunta con Ascoli65,
    tregua? Sembra che si riferisca a scontri con lui. E’ difficile scontrarsi con Ascoli, dato che è di comportamenti irreprensibili. Non usa mai le parole forti che spesso vengono usate qui. Dovrebbe essere un modello per tutti. Ogni volta lo leggo per imparare a scrivere con efficacia.
    E ha risposto un fragoroso “no” a tutte queste domande.
    Devo ammettere che la ricerca di base della fisica “dura” mi affascina. Sulle altre domande si deve discutere, in particolare sulla libertà di ricerca incondizionata e assegnata a tutti con generosità, come sembra facciano all’INFN.
    Anche la ricerca su nuovi materiali mi affascina.
    non prende piu’ in considerazione l’idea di unire le forze con lei.
    Temo che i giochi siano ormai fatti; gli accordi/disaccordi tra noi sono tardivi.
    Volevo solo far capire a neutrino che ognuno di noi dispone di un bagaglio di conoscenze che, associate a quelle di un gruppo concorde, realizza un impatto notevole. E’ quanto accade nei gruppi di lavoro eterogenei.
    non ho assolutamente idea di quale attività svolga Riccardo
    Perché secondo Lei dovrei sapere che mestiere fa Reitano? So che è fisico, ma non sono abbastanza in dimestichezza con lui per desiderare di informarmi cosa fa. Lo ha mai scritto qui? Non credo proprio.

  106. @ camillo
    Qua manca solo la presenza di un dipendente dell’ENEA.
    Perche’?
    Ritiene che senza un dipendente dell’ENEA non sia divertente denigrare il relativo ente?
    Sembra che si riferisca a scontri con lui. E’ difficile scontrarsi con Ascoli, dato che è di comportamenti irreprensibili. Non usa mai le parole forti che spesso vengono usate qui
    Non e’ necessario (e neppure sufficiente) usare parole forti per scontrarsi.
    Per i miei standard (ma credo anche per i suoi) si’, ci siamo scontrati.
    Ogni volta lo leggo per imparare a scrivere con efficacia.
    Uhmmm….
    E’ bravino ma ha il mio stesso difetto: la prolissita’. Un difetto tremendo per chi aspira a scrivere con efficacia.
    Sulle altre domande si deve discutere, in particolare sulla libertà di ricerca incondizionata e assegnata a tutti con generosità, come sembra facciano all’INFN.
    Non credo che nessuno affermi che la situazione, all’INFN come altrove, sia ottimale.
    E credo siamo tutti d’accordo nell’aggiungere controlli per limitarne gli abusi e ridurre gli sprechi.
    Solo che la sua soluzione e’ troppo drastica: abolire la liberta’ di ricerca.
    Di piu’: abolire l’INFN.
    Temo che i giochi siano ormai fatti; gli accordi/disaccordi tra noi sono tardivi.
    E’ da quando ci e’ stato annunciata la chiusura del laboratorio di Celani che le rimprovero di non avere visione di lungo periodo.
    I giochi sarebbero fatti?
    Ammesso che sia cosi’, crede non ce ne saranno altri in futuro?
    Volevo solo far capire a neutrino che ognuno di noi dispone di un bagaglio di conoscenze che, associate a quelle di un gruppo concorde, realizza un impatto notevole. E’ quanto accade nei gruppi di lavoro eterogenei.
    Questa e’ una ovvia banalita’ persino per me; figuriamoci per Neutrino.
    Ma temo le sfugga che c’e’ una precondizione necessaria per un efficace funzionamento di un gruppo di lavoro; omogeneo o eterogeneo che sia.
    Il rispetto reciproco.
    Perché secondo Lei dovrei sapere che mestiere fa Reitano?
    Forse non lo sa nel dettaglio, ma non mi sembra che questo le abbia impedito di fare il possibile per metterlo in cattiva luce. Certo e’ che la sua superficialita’ le ha limitato di molto l’efficacia. Forse le sarebbe convenuto sapere che mestiere fa.

  107. “Volevo solo far capire a neutrino che ognuno di noi dispone di un bagaglio di conoscenze che, associate a quelle di un gruppo concorde, realizza un impatto notevole. E’ quanto accade nei gruppi di lavoro eterogenei”
    Sono più di 4 anni che questo gruppo eterogeneo (chi più spesso, chi meno, chi anche dal suo blog chi soprattutto altrove, chi in prima linea, chi dietro le quinte) si informa e dibatte di fuffa e di anti fuffa. Non credo che a Neutrino serva di capire che associati, si realizza un impatto notevole. Sono però contento che ci siamo arrivati tutti. Speriamo che gli angoli rimasti si possano smussare.
    La ricerca libera, ma soggetta a criteri metodologici (e che non sia fine al finanziamento in sé), resta un must per tanti di noi. Lasci in pace INFN e Istituzioni in quanto tali (per quanto, due pappine anche all’ENEA, rigorosamente circoscritte alla sezione fuffa fredda…)

  108. ocasapiens
    A te serve lo Psicanalista, mica un chaperon.
    So che Reitano è un accademico di Catania, però non so che cosa fa, di che cosa si occupa. Pochi credo che qui lo sappiano. E’ un astronomo? Che importanza può avere in questo contesto.
    Perché ti occupi tanto di Reitano?
    Perché ti occupi tanto di Masiero?
    Posso darti un consiglio? Scrivi una recensione di “La vita è fisica” e usala come post. Se avessi voglia di occuparmi di creazionisti, lo farei io stesso nel mio blog.
    Ascoli65 sa quanto te che non è vero, ma ti viene dietro e attacca Giancarlo
    Preoccupata vero? Certamente Giancarlo lo è più di te. Tieni pronta l’avvocata.

    1. Camillo,
      però non so che cosa fa, di che cosa si occupa.
      Menti di nuovo:
      c’è stata la levata di scudi contro Carpenter, ma è stato un episodio isolato. Scommetto che Reitano non l’ha firmato.
      Perché ti occupi tanto di Masiero?
      LOL, non riesci neppure ad ammettere di aver preso un’altra delle tue cantonate e che non sono Ivodivo.
      Preoccupata vero?
      Per te? Neanche un po’ – e semmai dovrei tener pronta la nettezza urbana.
      CimPy,
      Sono però contento che ci siamo arrivati tutti.
      ???
      Riccardo,
      per forza, mi riempie il blog di bufale peggio di Claudio Costa.

  109. camillo
    quando scrive quelle cose ocasapiens non si occupa di me ma di te, di quello che dici. Che cosa faccio io non è un segreto ma credo che sia abbastanza irrilevante nella discussione in corso, ci sono molti possibili argomenti per (cercare di) discreditare una persona e tu hai mostrato di conoscerli.

  110. Riccardo
    ci sono molti possibili argomenti per (cercare di) discreditare una persona e tu hai mostrato di conoscerli.
    Si chiama complesso di persecuzione. Ocasapiens non ti dà una mano per liberartene, te lo rinforza.
    ocasapiens
    non sono Ivodivo.
    Non è colpa mia se non sei Ivodivo.
    Scommetto che Reitano non l’ha firmato.
    Una bassa insinuazione come vedi. Mi ha fatto piacere che l’abbia firmato. Perché non ha firmato la lettera dei 122 prof catanesi? Era ancora studente? Basta saperlo.

  111. Cimpy
    Lasci in pace INFN e Istituzioni in quanto tali
    Suggerimento da rivolgere a Neutrino, che in questi giorni sta cercando di demolire il CAMEN come istituto, pur sapendo che lì non si è praticata ff. Demolisce la casa per catturare il gatto. Capirei il suo interesse se il CAMEN fosse caduto nella trappola ff, ma occuparsene perché ci ho lavorato io è una tecnica da guerriglia, da guerra asimmetrica. Mi ha comunque fatto piacere che abbia scoperto l’esistenza di Nanni Gheri, secondo me un ottimo fisico. Ora Neutrino è alla ricerca della radiografia neutronica CAMEN/FIAT. Spero che trovi qualcosa, perché sarebbe un peccato che quella tecnica fosse rimasta dimenticata in FIAT. Non è detto che in futuro non si disponga di nuovo di neutroni. Possibile che non abbia potuto contattare Giovanni Cherubini?
    (per quanto, due pappine anche all’ENEA, rigorosamente circoscritte alla sezione fuffa fredda…)
    In un blog il confronto si sviluppa in modo automatico. Se al posto di Neutrino ci fosse stato Violante il confronto avrebbe seguito vie diverse e l’ENEA sarebbe figurata in primo piano. Violante è però una persona molto riservata, non credo scriva sui blog. L’ho conosciuto, è un uomo mite e determinato. Più volte ho scritto che il suo limite è di essere un ingegnere chimico, autodidatta in materia nucleare.
    Sul Rapporto 41 ho scritto perfino una breve nota. Ho chiesto spiegazioni al portavoce dell’ENEA su quella strana attività. Difficile fare di più, se non si ha un interlocutore. Bisogna evitare di passare dalla contestazione legittima all’accanimento, sempre controproducente.

  112. EKH
    Ritiene che senza un dipendente dell’ENEA non sia divertente denigrare il relativo ente?
    In un blog funziona male. La dinamica dei commenti è più efficace di un post. Se io scrivessi che EKH è da evitare per questo, questo, questo, nessuno La eviterebbe.
    Solo che la sua soluzione e’ troppo drastica: abolire la liberta’ di ricerca.
    Di piu’: abolire l’INFN.

    Non scriva cose così crudeli; ocasapiens potrebbe usarle contro me.
    crede non ce ne saranno altri in futuro?
    Se ci saranno, noi saremo sempre qui a discuterne, secondo scienza e coscienza.
    Ma temo le sfugga che c’e’ una precondizione necessaria per un efficace funzionamento di un gruppo di lavoro; omogeneo o eterogeneo che sia.
    Il rispetto reciproco.

    Lo so perché la ricerca si fa sempre in gruppi di lavoro. Una volta la mia Direzione mi inserì in un gruppo di lavoro composto solo da fisici (due dei quali sono molto noti anche qui) per renderlo misto; si desiderava il contrappeso di un chimico. Era una forzatura nei miei confronti, ma io ne apprezzai lo spirito. Fermi non scoprì la fissione perché non aveva un supporto chimico adeguato. Scusi il confronto impari.
    Vediamo se il detective Neutrino riesce a scoprire di che ricerca si trattava. Io non faccio nomi.
    ma non mi sembra che questo le abbia impedito di fare il possibile per metterlo in cattiva luce.
    Anche Lei con le litanie di ocasapiens? Speravo non ci sarebbe caduto.
    Il difetto di questo blog è di essere tutto un piagnisteo. Su con il morale ragazzi.

  113. camillo
    non ti è stato facile ma infine almeno una “bassa insinuazione” l’hai riconosciuta. Certo, la logica viene a mancarti parlando di un mio supposto “complesso di persecuzione” ma per il momento festeggiamo l’evento. Chissà che un giorno non riconoscerai anche tutte le altre.
    Come ad esempio quella della lettera non firmata su cui torni. Tu dici “basta saperlo”, chissà che succede altrimenti, che pensieri potrebbero passarti per la testa. Prova a cercare in quanto da me scritto qualcosa che possa lasciarti pensare ad un mio sostanziale disaccordo. Se non lo trovi, ti invito a riconoscere che hai sbagliato di nuovo e che la ragione per cui manca la mia firma è probabile che sia molto più banale.

  114. Reitano
    una “bassa insinuazione” l’hai riconosciuta
    Si tratta, come accade spesso qui, di un difetto di comunicazione. Quando ho scritto “scommetto che Reitano non ha firmato” era un modo di chiedere se avevi firmato, non una vera scommessa. Una piccola provocazione insomma. Purtroppo è difficile che un modenese, un catanese e una francese abbiano una lingua in sntonia. Le finezze sono diverse; diverso il livello di suscettibilità. Non importa, alla fine basta capirsi. Io sto capendo la mentalità di ocasapiens poco per volta, con notevole difficoltà. Normale, veniamo da esperienze culturali profondamente diverse. Vedo che anche Ascoli65 si trova spesso a disagio.
    la ragione per cui manca la mia firma è probabile che sia molto più banale.
    Ho fatto la mia ipotesi: a quell’epoca eri ancora studente. Più banale di così non so cosa inventarmi.
    Buon anno a te e a tutti gli amici del blog, compreso il fisico creazionista Masiero.

  115. ocasapiens
    la coppia Ascoli65 & F****i pète les plombs
    Appunto, difetti di comunicazione. Un umorismo basato sui rumori corporali non si fa più in Italia dai tempi di Alvaro Vitali, detto peto. E non raccontarci che “merde alors” è usato nella buona letteratura e che péter le plomb significa incassarsi. A me le tue espressioni suonano antiquate e forzate. Adesso non rispondere con altre parolacce.
    Buon anno

  116. camillo
    l’hai chiamata tu “bassa insinuazione”, spero di non averti sopravvalutato pensando ingenuamente che avevi riconosciuto l’errore commesso. E invece pare che tutto si riduca ad una sottigliezza linguistica … come per “pelosa” … Riprova con un’altra scusa, Camillo, detta così mi sembra davvero poco credibile.
    Per la cronaca, sono ben più vecchio per essere stato studente nel 2007, come da tua decisamente tardiva e sballata ipotesi. In sette anni e di questi tempi da che ero ancora studente sarei diventato Professore?
    Comunque, toglimi una curiosità, davvero ti interessa sapere perché non c’è la mia firma? Immagino di no, cosa ne penso dovresti già saperlo visto quanto ho scritto chiaramente qui. Nel frattempo gioco a fare il misterioso con un segreto di Pulcinella 🙂

  117. Nel frattempo gioco a fare il misterioso con un segreto di Pulcinella 🙂
    Mettiti nei panni di chi è stato a Catania solo come turista (che chiese imponenti!). Come faccio a sapere perché manca la tua firma? Possibile che ci sia voluto tanto tempo a capire che Frisone doveva essere un tantino contenuto nelle sue ambizioni? Colpa secondaria dei politici PD, primaria dei suoi colleghi laureati a Catania, che hanno quantomeno rilasciato un benestare implicito agli investimenti che sono stati fatti su quella persona.
    Sta avvenendo la stessa cosa al Parlamento italiano, dove di ff fredda sanno quello che gli arriva dagli addetti ai lavori, ma anche dai cacciatori di fondi.

  118. ocasapiens
    Sapevo che avresti risposto così, infatti ti ho anticipato con “incassarsi”; conosco quelle espressioni, ma péter resta péter, inutile girarci intorno. Il tuo spirito francese è molto lontano da quello italiano. Io non ne abuserei in un blog scritto in italiano. Spesso appare aggressivo senza essere efficace. Io non farei nemmeno tanto uso di lol, è uno stereotipo che può andare bene ai ragazzi, meno agli adulti.
    Un esempio di leggerezza italiana è offerto da Cimpy, quando è in forma, quindi quasi sempre. Leggi per esempio come si esprime il 30 dicembre, ore 2:57. Impeccabile, a prescindere dal merito.
    Poi fa come credi, non puoi mica essere diversa.
    Buon anno a te e a tutti noi bloggers.

    1. Camillo,
      ma péter resta péter
      Come no, piantare resta piantare e significa sempre mettere nel suolo, che si tratti di un melo, di una grana o di una persona. E conosci così bene quelle espressioni da credere che péter un joint significhi “incassarsi” invece di rompere una guarnizione.
      LOL e complimenti per la competenza linguistica.

      Riccardo,
      non può più fermarla, il a pété le joint… 🙂

      tutti,
      auguri e speriamo che Camillo abbia esaurito le bufale.
      Colpa secondaria dei politici PD, primaria dei suoi colleghi laureati a Catania, che hanno quantomeno rilasciato un benestare implicito agli investimenti che sono stati fatti su quella persona.
      Nella realtà, i colleghi hanno protestato sia contro le bufale dei politici del PD che contro gli investimenti privi di merito decisi dai politici del PD.

  119. camillo
    ben tornato, riconosco il Camillo che mi ero illuso di vedere riconoscere un’errore.
    Non posso far altro che ripetere cosè già dette, che non sai nulla di cosa è accaduto ma ti arroghi il diritto di giudicare ponendo una domanda retorica volta solo a discreditare (“possibile che ci sia voluto tanto tempo …”) e facendo un’affermazione ridicola (“Colpa seconaria dei politci PD …”) con lo stesso intento. In due parole, di nuovo menzogne, illazioni e fango; il gioco sporco di sempre. Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, nel tuo caso mi ero solo illuso sulla perdita del pelo.
    Tu non sai perché non c’é la mia firma sulla lettera ma lo hai usato lo stesso con chiara allusione (“Noto che …”, e non ripetere la storia delle finezze per la terza volta, non funziona), ma è una cosa del tutto irrilevante. Io invece non so perché non fermi mai la macchina del fango, cosa invece davvero essenziale. Ma non te lo chiedo, immagino che tu non possa rispondermi, non sinceramente quanto meno.

  120. ocasapiens
    per esse giusti, direi _anche_ dai politici del PD. Su una storia del genere, tutti gli avvoltoi politici e “camilli” vari si gettano avidi senza guardare in faccia nessuno.

  121. @ camillo
    Si chiama complesso di persecuzione
    No: si chiama analisi della realta’.
    Non è colpa mia se non sei Ivodivo
    Ma e’ colpa sua se continua a confonderlo con Oca Sapiens.
    Suggerimento da rivolgere a Neutrino, che in questi giorni sta cercando di demolire il CAMEN come istituto, pur sapendo che lì non si è praticata ff. Demolisce la casa per catturare il gatto. Capirei il suo interesse se il CAMEN fosse caduto nella trappola ff, ma occuparsene perché ci ho lavorato io è una tecnica da guerriglia, da guerra asimmetrica
    Non mi sembra tanto asimmetrica; tantomeno guerriglia. Comunque, trattasi di rappresaglia. Dati i suoi trascorsi militari, presumo ne abbia sentito parlare.
    Volendo criticare la pagliuzza nell’occhio altrui, le sarebbe prima convenuto controllare se c’erano travi nel suo.
    A prescindere dalle motivazioni, trovo il confronto tra CAMEN e INFN molto interessante.
    Lei sembra considerare il CAMEN immune da critiche per il semplice fatto che non vi si e’ fatta ricerca sulla fusione fredda e, al contrario, l’INFN degno di demolizione per il fatto che ci sono ricercatori che l’hanno fatta e continuano a farla.
    Ma fa finta di non capire quello che le dice Neutrino: un istituto di ricerca non si valuta in base a quello che non vi si ricerca, ma in base a quello che produce (misurato, ad esempio, tramite il numero delle pubblicazioni e il relativo impatto).
    Mi sembra che Neutrino e Gvdr le abbiano dimostrato che l’INFN ha una produzione scientifica piu’ che discreta. Ci domandiamo tutti qual’e’ stata la produzione scientifica del CAMEN.
    Lei probabilmente sosterra’ che l’INFN ha una buona produzione nonostante le ricerche sulla fusione fredda e che, proibendo queste ultime, migliorebbe.
    Io sostengo che la produzione scientifica dell’INFN e’ buona proprio grazie al fatto che ai singoli ricercatori e’ concessa quella liberta’ che consente ai piu’ illusi di loro di rendersi ridicoli facendo ricerca sulla fusione fredda. I migliori (o i piu’ fortunati) tra loro potranno fare dell’ottima ricerca che, in un contesto maggiormente gerarchizzato e con un’impronta maggiormente utilitaristica, non sarebbero stati autorizzati a fare.
    Immagino che lei possa facilmente smentire quanto sostengo portando alla nostra attenzione, come controprova, la sterminata produzione scientifica del CAMEN. Ma non si aspetti di essere creduto sulla parola.
    Se al posto di Neutrino ci fosse stato Violante il confronto avrebbe seguito vie diverse e l’ENEA sarebbe figurata in primo piano.
    Lei continua a maramaldeggiare accostando un fusionista freddo conclamato — come Violante — a uno scienziato che si e’ adoperato (efficacemente, per di piu’) per contrastare i finanziamenti alle ricerche sulla fusione fredda.
    Se io scrivessi che EKH è da evitare per questo, questo, questo, nessuno La eviterebbe.
    Ci ha messo un po’, ma l’ha capito.
    Se ci saranno, noi saremo sempre qui a discuterne, secondo scienza e coscienza.
    Coscienza?
    Per lei non e’ roba da preti come l’onesta’?
    Anche Lei con le litanie di ocasapiens? Speravo non ci sarebbe caduto.
    Io osservo la realta’.
    Che lei abbia cercato di sminuire Reitano e’ evidente.
    Ci sottovaluta tutti cosi’ tanto da pensare di convincerci del contrario?
    Quando ho scritto “scommetto che Reitano non ha firmato” era un modo di chiedere se avevi firmato, non una vera scommessa. Una piccola provocazione insomma.
    Fosse anche vero, sarebbe stato un modo doppiamente maldestro.
    In primo luogo perche’ lei, visti i trascorsi, dovrebbe evitare anche la sola parola “scommessa”.
    In secondo luogo perche’, per sapere, era sufficiente controllare la lista dei firmatari.
    Ha solo dimostrato di essere superficiale.
    Colpa secondaria dei politici PD, primaria dei suoi colleghi laureati a Catania, che hanno quantomeno rilasciato un benestare implicito agli investimenti che sono stati fatti su quella persona.
    Siamo arrivati anche al “benestare implicito”.
    Quindi lei conferma — quello che sostengo da tempo — ed esplicita che, secondo lei, non opporsi attivamente alle ricerche sulla fusione fredda e’ una “colpa”. Persino piu’ grave di quella di coloro che la finanziano.
    Questa e l’essenza del maccartismo.

  122. ocasapiens
    complimenti per la competenza linguistica.
    Insomma oca, péter significa scoreggiare e péter les plombs significa craquer nerveusement, s’emporter violemment, devenir furieux. Non prenderci per il mulo. Sappiamo tutti che sei la raffinata che usa espressioni come vieux goujat. Lo immagini Ascoli65 usare le espressioni che usi tu? Non puoi importare in Italia abitudine giornalistiche francesi. Specialmente una donna che non scrive per il Vernacoliere. Io leggo Repubblica dal primo numero e non mi va che si usino certe espressioni. Non eri così quando firmavi una rubrica su D, tanti anni fa. Dovresti prendere a modello Michele Serra.
    i colleghi hanno protestato sia contro le bufale dei politici del PD che contro gli investimenti privi di merito decisi dai politici del PD.
    Lo hanno fatto nel 2007 i fisici che hanno firmato la lettera. Come mai molti anni prima quel nome era arrivato ai colleghi del PD che hanno preso quei provvedimenti da scialacquatori? In genere i politici sono laureati in legge o in economia, quando non sono diplomati in qualche cosa. Di fatto i politici sono stati circonvenuti.
    Ma ora la situazione qual’è? In Sicilia continuano a buttare soldi con finanziamenti ad personam? Siamo sicuri che alla fine i finanziatori non siano tutti gli Italiani?

  123. EKH
    Per evitare di entrare nel tritacarne dei commenti sui commenti sui commenti, mi limito alla Sua ultima frase:
    Quindi lei conferma — quello che sostengo da tempo — ed esplicita che, secondo lei, non opporsi attivamente alle ricerche sulla fusione fredda e’ una “colpa”. Persino piu’ grave di quella di coloro che la finanziano.
    Più in generale la libertà di ricerca non deve essere considerata un totem da adorare fino allo sprezzo del ridicolo. Il ridicolo non fa risparmiare denaro. Il totem dovrebbe essere il rispetto dei soldi del contribuente. Un buon esempio è stato fornito da Ezio Puppin, dal gruppo di circa 10 ricercatori dell’INRIM, dai firmatari della lettera di Catania.
    Prima di tutto rispetto per il contribuente; la libertà di ricerca viene molto dopo, se permette.
    Detto in altro modo, si deve evitare che gli sprechi vadano a detrimento di ricerche serie. L’allocazione dei fondi della ricerca è una delle attività più complesse che deve affrontare uno Stato. Stessa difficoltà incontrano gli enti di ricerca.

  124. Michele Serra quello che ha appena vinto il premio per il Giornalismo Antiscientifico 2014? Quello che spaccia le boiate di Vandana Shiva? Quello che sfoggia un affettato atteggiamento intellettuale da sinistra al caviale?
    Non c’è che dire, Camillo stima persone sulle quale avrei molto da ridire. E anche di cui ridere.

  125. ocasapiens
    Superato lo hangover?
    LOL e complimenti per la competenza linguistica.
    Nessuna competenza, lo so da solo, solo competenza scolastica. Studiato per quattro anni a scuola.
    Ai miei tempi francese si studiava alla pari dell’inglese; ora non si studia praticamente più e la cosa mi rende triste. In Italia tutti conoscono alla perfezione l’inglese, pochissimi il francese e il tedesco. Dommage.
    Qualcuno provi a leggere Voltaire in lingua e lo confronti con una traduzione. E’ come mangiare una pizza senza origano.
    A proposito, non hai ancora scritto che Ascoli e Franchini sono emmerdeurs. Vas-y. Ti ricordi l’Emmerdeur di Molinaro? Divertentissimo.

    1. Camillo,
      solo competenza scolastica.
      Niente di male. Ma per disquisire di semantica, nei casi di polisemia serve qualcosa di più, per es. un po’ di filologia comparata dei verbi onomatopeici francesi.
      Non puoi importare in Italia abitudine giornalistiche francesi.
      Che cosa sai di “abitudini giornalistiche”? Da quando un blog personale, come il tuo, è un giornale? Credi che sia accessibile unicamente a italiani monoglotti e che ci scrivi sempre in italiano?
      Per quanto riguarda “vieux goujat”, mi sembra che tu lo sia anagraficamente. Come tutti possono vedere da questo thread, la tua goujaterie merita un’altro nome, forse “infamia” come dice Riccardo. Non si limita al racconto di fantasie sessuali su donne che non conosci al tuo pubblico di maschi, infatti. Ultimo esempio:
      Come mai molti anni prima quel nome era arrivato ai colleghi del PD che hanno preso quei provvedimenti da scialacquatori?… Di fatto i politici sono stati circonvenuti.
      LOL. Circonvenuti come i socialisti per PetrolDragon, i militari per il piezonucleare, il PD per Nichenergy e tutti i partiti per Stamina. Altra illazione che potevi evitare informandoti da Andrea Rampado su chi decide i finanziamenti per la ricerca.
      Prima di tutto rispetto per il contribuente; la libertà di ricerca viene molto dopo, se permette.
      Quello che dimostravate al CAMEN?
      Hanno chiuso la biblioteca, però hanno dato vita a una splendida palestra (…), in cui c’è tutto, dalla sauna agli apparecchi per perdere peso e per combattere la cellulite.
      Quello che tu dimostri al “privato” Andrea Rossi che non va criticato dai contribuenti che ne pagano tuttora i danni? Per te, la sua “libertà di ricerca” viene molto prima. Come mai? Ritieni che i 30 milioni di euro che il “bravo imprenditore” ci è costato fin al 1997 siano trascurabili rispetto ai 600 mila spesi per il tubo Celani nello stesso periodo?
      Per evitare di entrare nel tritacarne dei commenti sui commenti sui commenti
      Per evitare di rispondere alle domande. In realtà E.K.Hornbeck scrive un commento per ogni dieci dei tuoi.
      (Riccardo: lo so, dovrei dire ogni 6 +/-4!)
      Gvdr,
      Ma scusa, se lo dice il grande esperto di media, comunicazione, filologia, termodinamica, geofisica, bomboline ecc…

  126. ocasapiens
    il CAMEN è ricordato anche per i cosiddetti “radar killer”, dove grazie a loro il personale esposto non aveva nemmeno i dosimetri personali ma uno su quattro (cito a memoria, potrei sbagliarmi)) ha subito danni da radiazioni, e per il loro inesistente uranio impoverito in Bosnia, smentito dalla stessa NATO, dove avevano usato uno strumento inadatto alla rivelazione.

    1. Riccardo,
      Ciumbia, o forse Urca, adesso mi ricordo anche il rapporto della comm. Senato:
      non sono emersi elementi che consentano di affermare che le patologie in questione siano da attribuire ad effetti tossicologici o radiologici derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti o alla contaminazione chimica dovuta a questo tipo di munizionamento (…) a tutt’oggi, non sono state riscontrate tracce di uranio impoverito in campioni istologici di militari italiani impegnati nelle missioni in Bosnia-Erzegovina e in Kosovo che hanno sviluppato patologie tumorali.
      Altra pagina gloriosa in Sardegna con la “scarsa attendibilità” del controllo CAMEN-ENEA. Tutto da rifare e tanto di rispetto al contribuente.

  127. Ocasapiens
    forse “infamia” come dice Riccardo.
    E’ un vero complesso di persecuzione. In genere non ci si lamenta mai in pubblico in modo così continuo e disinibito. Se però a te va bene non faccio una piega. Zero in comunicazione.
    Altra illazione che potevi evitare informandoti da Andrea Rampado su chi decide i finanziamenti per la ricerca.
    Lo chiedo immediatamente ad Andrea Rampado, che può rivolgersi al mio blog.
    Quello che dimostravate al CAMEN?
    Quando mai il CAMEN ha sperperato fondi? Il MdD è sempre stato contento del nostro lavoro; lo è tuttora, dato che il centro si occupa in modo egregio di radioprotezione, di EMP e non so che altro, dato che non ci lavoro più. Se il datore di lavoro è contento, dove sta il problema? Se vuoi, critica le scelte operative del MdD, lo fanno tutti, una di più non guasta.
    Andrea Rossi che non va criticato dai contribuenti che ne pagano tuttora i danni
    Danni da Petroldragon non da E-cat. Per l’Ecat non ha mai chiesto finanziamenti pubblici. Rossi è da tutelare perché punisce i creduloni come meglio non si potrebbe. In Italia ci vorrebbero cento Rossi.
    I creduloni devono passarci di persona, come Luca Gamberale e Aldo Proia. Lascia lavorare Rossi e goditi i risultati. Cadranno tutti uno per uno, fino a Daniele Passerini. Se continui ad attaccare Rossi finisce che si scoraggia.

  128. Reitano
    il loro inesistente uranio impoverito in Bosnia, smentito dalla stessa NATO, dove avevano usato uno strumento inadatto alla rivelazione.
    Calma amico, sull’uranio impoverito nei Balcani ne so più di chiunque altro, perché ci sono stato, inviato dal CAMEN. Vincolato da segreto professionale.
    Non vi conviene continuare a occuparvi della Petroldragon, dove si sa tutto? Ci sono i creduloni, ma anche i saputelli.

    1. Camillo
      In genere non ci si lamenta mai in pubblico in modo così continuo e disinibito.
      Ci cola il rimmel per le risate, mica per le lacrime.
      Zero in comunicazione.
      Sì certo, per questo stai attaccato qui come una patella allo scoglio invece di “vivacizzare” il tuo.
      Quando mai il CAMEN ha sperperato fondi?
      Se ha trovato il modo di far sparire la cellulite, presumo che alcune contribuenti li ritengano ben spesi. Ma come dice E.K-Hornbeck, sulla parola non ti crede nessuno.
      Vincolato da segreto professionale.
      Tu sì, la commissione senatoriale no.
      Non vi conviene continuare a occuparvi della Petroldragon, dove si sa tutto?
      Ah ecco, non tolleri che io aiuti un collega a indagare sul costo del disastro e te la prendi con Focardi anche se per l’e-cat lui e Rossi non hanno mai chiesto finanziamenti pubblici.
      Neutrino,
      ha ragione Camillo, se non smetti di ridere rischi di péter un joint – inteso come cardano, non quello dell’Appello.

  129. “Se il datore di lavoro è contento, dove sta il problema?” <- Quindi se al MIUR son contenti, non c'è problema? E il Ministero della Difesa non è anche esso sostenuto dai contribuenti, come per l'INFN?
    Un centro di ricerca, quale esso sia e quale ente lo finanzi, deve confrontarsi in primis con la comunità scientifica. Se poi anche il datoro di lavoro è contento, ben venga. Ma accontentarsi della felicità del datore di lavoro è cieco e pericoloso. Lo sai, o lo dovresti sapere, anche tu Camillo.

  130. ocasapiens
    Ma per disquisire di semantica, nei casi di polisemia serve qualcosa di più, per es. un po’ di filologia comparata dei verbi onomatopeici francesi.
    Per favore non prendermi per i fondelli con la semantica e la filologia comparata. Scrivere che Ascoli e Franchini pètent les plombs è molto greve. Usare termini come vieux goujat è altrettanto greve. Quando scrivevi su D eri più attenta. Anche se la rivista era rivolta alle donne, ti leggevo volentieri. Ora bisogna stare attenti alle sorprese, quasi sempre sgradevoli. So che allora è trascorso molto tempo, e il temperamento muta, mais quand même…
    Comunque qui mi trovo bene, lo ammetto.

    1. Camillo,
      sì, certo, sei il massimo esperto di francese al mondo e “ti son saltati i fusibili” è una locuzione di estrema grevità. Se usavo questa, eri svenuto ancora oggi.
      So che allora è trascorso molto tempo
      Nel senso di pochi mesi. Visto che ti trovi bene, perché non ci dici delle ricerche scientifiche del CAMEN e rispondi a qualcuna delle nostre domande invece di provare a cambiare tema ogni volta?
      tutti,
      D mi ha lasciata scrivere sulle campagne delle Ong per i sanitari, in termini piuttosto espliciti. Non oso pensare a quanto sarà rimasto sconvolto il prude F****i.
      Neutrino,
      IIT
      già fatto a suo tempo, ma si può aggiornare sul periodo post-Lega Nord & Forza Italia.

  131. @ camillo
    Per evitare di entrare nel tritacarne dei commenti sui commenti sui commenti, mi limito alla Sua ultima frase
    Comodo parlare di “tritacarne” dei commenti quando non si vuole affrontare argomenti scomodi.
    Cosa ha da dirci dei risultati scientifici del suo cold-fusion-free CAMEN?
    Puo’ dimostrarci che furono mediamente migliori di quelli dell’INFN o dobbiamo concludere che una liberta’ di ricerca che consente ai singoli di fare sciocchezze consente anche di ottenere risultati migliori di quando questa liberta’ non c’e’?
    Più in generale la libertà di ricerca non deve essere considerata un totem da adorare fino allo sprezzo del ridicolo. Il ridicolo non fa risparmiare denaro. Il totem dovrebbe essere il rispetto dei soldi del contribuente
    Tra difendere la liberta’ di ricerca al punto da rifiutarsi di contrastare gli sprechi e abolirla ci sono enormi distese di gradazioni intermedie. Distese che lei — e solo lei — si rifiuta di esplorare.
    Solo lei ha una visione in bianco e nero nella quale la liberta’ di ricerca e’ o “un totem da adorare fino allo sprezzo del ridicolo” o un “intollerabile privilegio”.
    E, per di piu’, lei si rifiuta di prendere in considerazione il fatto che, in assenza di liberta’ di ricerca, lo spreco di denaro pubblico e’ molto piu’ consistente perche’ lo sviluppo scientifico si blocca. Puo’ dimostrarmi il contrario descrivendoci gli straordinari risultati del CAMEN.
    Curioso, pero’, che lei si appelli al “rispetto dei soldi del contribuente” quando si tratta di contrastare la liberta’ di ricerca e che, al contrario, consideri auspicabile il rinvio sine die delle risposte alle interrogazioni parlamentari dei rappresentati di quegli stessi cittadini/elettori/contribuenti.
    Non e’ che questo rispetto per il contribuente e’ strumentale al suo sforzo di contrastare quella liberta’ di ricerca che lei considera un “intollerabile privilegio”?
    Un buon esempio è stato fornito da Ezio Puppin, dal gruppo di circa 10 ricercatori dell’INRIM, dai firmatari della lettera di Catania.
    Lei porta questi come esempi nei quali si sarebbe chiesta la compressione della liberta’ di ricerca in nome del rispetto dei soldi dei contribuenti?
    E poi si lamenta dello sprezzo del ridicolo?
    L’appello di Puppin e degli altri 1’000 era si’ rivolto a evitare lo “spreco di risorse umane e finanziarie”, ma non vi trovo una sola parola volta a limitare la liberta’ della ricerca o anche solo a demonizzare la ricerca della fusione fredda in quanto tale.
    Anzi: vi leggo “La ricerca scientifica condotta negli enti pubblici di ricerca e nelle università ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello per l’Italia”. E questo proprio grazie a quell'”intollerabile privilegio” che e’ la liberta’ nella ricerca.
    Leggo anche “non significa mancanza di apertura nei confronti delle novità, al contrario, è proprio questo il motore di ogni attività di ricerca”. Quindi lei non puo’ proprio trovare, in quell’appello, qualsivoglia approvazione per la sua inquisizione contro coloro che non demonizzano la fusione fredda e chi la pratica.
    Analogamente l’appello dei ricercatori INRiM. Si lamentavano per l’inserimento “d’autorita’ tra le attivita’ di ricerca strategiche dell’INRIM” del piezonucleare. Si tratta quindi di una rivolta contro un’imposizione dall’alto di un argomento di ricerca balordo. Non puo’ usare questo appello a sostegno della sua visione gerarchizzata e autoritaria della scienza perche’ e’ esattamente il contrario.
    Anche i firmatari della lettera di Catania, cosa chiedevano secondo lei?
    Che venisse proibita la ricerca sulla fusione fredda? Che a Frisone venissero tolti i finanziamenti e che venisse ostracizzato? Che venisse abolita la liberta’ della ricerca in nome del rispetto dei contribuenti?
    O non si limitavano a precisare che Frisone *non* e’ un ricercatore dell’Universita’ di Catania? Ovvero esattamente il contrario di quello che lei ha sostenuto per cercare di mettere in cattiva luce Reitano.
    Ha notato che non hanno voluto “formulare giudizi sui suoi [di Frisone] meriti scientifici”?
    Ha notato che l’unico punto su cui sono entrati nel merito non e’ riguardo alle ricerche sulla fusione fredda?
    Ha notato che hanno scritto che, per quanto li riguardava, Frisone “puo’ liberamente sviluppare i suoi interessi”? Vi rileva, in questo, il suo auspicato ostracismo contro i fusionisti freddi?
    Anch’io considero questi documenti degli ottimi esempi.
    Peccato che lei non li abbia capiti.

  132. Prima di tutto rispetto per il contribuente; la libertà di ricerca viene molto dopo, se permette.

    Se il datore di lavoro è contento, dove sta il problema?
    Camillo, basta con le barzellette, mi sto sentendo male dal ridere …

  133. gvdr
    Quindi se al MIUR son contenti, non c’è problema?
    Se al MIUR sono contenti devo mettermi a cuccia. Per questo stanno intervenendo quando si è ancora in tempo, esattamente come fu fatto per la piezo.
    A cose fatte non resta che il mugugno, atteggiamento sconsigliato perché logora i nervi.
    Il CAMEN è stato un’invenzione del Consiglio Tecnico e Scientifico della Difesa. A Lei può non piacere, al MdD è piaciuto e piace tuttora. Se Lei a distanza di anni vuole protestare può farlo, ma è difficile che la cosa esca da questo blog. Se si tratta di fare quattro considerazioni tra noi, ben felice, ma sono bolle di sapone variopinte.
    A me è stato riconosciuto di avere contribuito efficacemente alla caduta del piezo; Lei che meriti ha acquistato? Può darsi che riesca a far cadere il CAMEN, ma ne dubito.

  134. @ camillo
    Il MdD è sempre stato contento del nostro lavoro; lo è tuttora, dato che il centro si occupa in modo egregio di radioprotezione, di EMP e non so che altro, dato che non ci lavoro più. Se il datore di lavoro è contento, dove sta il problema?
    Curioso.
    Lei si appella al “rispetto dei soldi del contribuente” quando parliamo di universita’, di INRiM e di INFN.
    Quando invece parliamo di CAMEN, il datore di lavoro diventa il Ministero della Difesa e il “rispetto dei soldi del contribuente” diventa irrilevante in quanto “Se il datore di lavoro è contento, dove sta il problema?”

  135. neutrino
    Camillo, basta con le barzellette, mi sto sentendo male dal ridere …
    Il MdD ha messo in piedi il CAMEN per certi suoi scopi. Se secondo il datore di lavoro (il MdD) lo scopo è stato raggiunto, chi altro può sindacare? Immagino che esistano organismi costituzionali autorizzati a giudicare gli investimenti del MdD. O forse non esistono, non mi sono mai informato. Certamente gli investimenti sul CAMEN non sono mai stati oggetto di contestazioni formali. Forse tu hai l’autorità per promuove un’indagine.
    Scusa, a me sembra che te la prenda con il CAMEN come passatempo, avendo in questo periodo poco da fare. Ti sei informato anche sul generatore a radioisotopi? Hai contattato Cherubini? Comincia da Lui, se vuoi un consiglio. Almeno saprai dove è finito lo spettrometro a neutroni freddi.
    Se però passi il tempo a ridere fino sentirti male, farai poca strada nella tua indagine.

  136. gvdr
    Michele Serra quello che ha appena vinto il premio per il Giornalismo Antiscientifico 2014?
    No, Michele Serra di Amaca di Republica.
    Non ho idea di che cosa altro si occupa; se è sostenitore di Vandana Shiva mi dispiace molto, su questo sono d’accordo con Lei.

  137. E.K.H
    E la dico l’eresia …
    A me del rispetto dei soldi dei contribuenti interessa fino ad un certo punto, perché’ e’ un falso problema. Come sono falsi, o meglio violentati strumentalmente, molti concetti molto di moda usati quando si parla di ricerca e università’.
    Vogliamo parlare dell’IIT, ente i cui finanziamenti non dipendono dalla crisi, che doveva essere finanziato al 60-70 % da capitale privato e che a oltre 10 anni dalla fondazione continua avere solo finanziamento pubblico ???
    Vogliamo parlare della R@D industriale sostenuta da finanziamento pubblico che a 14 anni dall’istituzione di organismi di valutazione (CIVR e ANVUR) sfugge ad ogni controllo in fase di valutazione ex-ante, in itinere ed ex post?
    Vogliamo parlare dell’attacco sistematico degli economisti della bocconi alla università’ pubblica, portato avanti con dati falsi, menzogne ed artefatti ? O del fatto che le stesse persone sorvolano allegramente sui risultati della bocconi in tutte le valutazioni internazionali.
    La ricerca di base morira’, non solo in italia, ma nel mondo … Sta cambiando mi paradigma di finanziamento e gli attori deputati alla valutazione. Se mentre prima l’allocazione dei fondi era politica e il finanziamento delle ricerche delegato al mondo scientifico, ora la politica, in nome della società’ civile, si arroga il diritto di allocare fondi e finanziare ricerche con criteri e parametri di valutazione molto discutibili e, la cosa più’ pericolosa, che stanno alterando pesantemente la sociologia scientifica e la natura stessa della metodologia scientifica.
    truffe scientifiche
    L’etica della ricerca ha subito un pericoloso degrado e le frodi sono aumentate, denuncia il fisico Ossicini. Ma gli imbrogli vengono scoperti facilmente e tenuti sotto controllo. Dal 2001 al 2010 il numero di articoli scientifici è cresciuto del 44 per cento, il numero di articoli ritirati, per frode o per errore, di 15 volte
    Gilberto Corbellini
    Come i pomodori, a quanto pare anche la scienza non sarebbe più quella di una volta. Con l’avvento della scienza post-accademica, cioè quella che si fa con finanziamenti privati e con scopi direttamente applicativi (cosiddetta “traslazionale”) l’etica della ricerca sarebbe cambiata. All’ethos scientifico che il sociologo Robert Merton aveva sintetizzato con l’acronimo CUDOS (Comunitarismo, Universalismo, Disinteresse, Originalità e Scetticismo), si sarebbero sostituiti quelli che il filosofo e sociologo della scienza John Ziman, ha sintetizzato con l’acronimo PLACE (Proprietà, Località, Autoritarismo, Commissionamento ed Esperti). Quindi una trasformazione dell’ethos degli scienziati, che in qualche modo, oggi, sarebbero davvero un po’ pericolosi. Prova ne sarebbe l’incremento delle frodi scientifiche. È questa, in estrema sintesi, la tesi del libro del fisico modenese Stefano Ossicini. È una tesi semplice e decisamente conforme al trend sociologizzante e politicamente corretto, anche se, nel caso di Ossicini, i toni sono più pacati di quelli dei sociologi e filosofi che vedono nella scienza solo una forma ben organizzata di potere, senza alcuna specificità epistemologica.

    http://abovethemessycloud.blogspot.it/2012/05/truffe-scientifiche-un-articolo-da.html
    Il passaggio da CUDOS a PLACE e’ evidente nelle nuove leve, diciamo così, del mondo della ricerca, essendo costrette, per sopravvivenza, a intraprendere ricerche appetibili e politicamente supportare a problemi di frontiera e quindi , di fatto, perdere quella libertà’ ed indipendenza necessarie per la formazione di una solida onesta’ intellettuale.

  138. errata
    Vogliano parlare dell’IIT ente imcui finanziamenti non dipendono dalla crisi che doveva essere finanziano al 60-70 % da capitale privato e che a oltre 10 anni dalla fondazione continua avere solo finanziamento ???
    leggasi
    Vogliano parlare dell’IIT ente i cui finanziamenti non dipendono dalla crisi, che doveva essere finanziato al 60-70 % da capitale privato e che a oltre 10 anni dalla fondazione continua avere solo finanziamento pubblico ???

  139. @Camillo
    Io spero, ma ne dubito, che i risultati più’ prettamente di uso militare siano stati raggiunti, ma se devo valutare quelli meno legati a problematiche nucleari (radio-biologia o applicazioni civili nucleari) in base agli autori dei report del Camen direi che son stati buttati dei soldi. Molti pochi non mi interessa …
    Il fatto che nessun degli autori compare in nessun database scientifico e come tu ripeti molte volte e che non puoi rimangiarti per il tuo rendiconto:
    No in database ? Sorry e’ solo FUFFA !

  140. EKH
    Lei si appella al “rispetto dei soldi del contribuente” quando parliamo di universita’, di INRiM e di INFN.
    Io limito la mia attenzione alla ff e ai soldi che si possono risparmiare chiudendo una ricerca buffa. Sull’attività di quegli enti non so assolutamente nulla e non mi permetto di formulare giudizi. Se Lei trova che il CAMEN si è occupato di ff avrebbe il diritto di considerarmi partigiano.
    Ho scritto che vorrei vedere sciolto l’INFN solo per gioco. Non posso escludere che sia un centro ad alto rendimento scientifico. Non so quello che fanno.
    Mi sono impegnato a contenere il mio blog nell’ambito della ff.
    Un tempo mi sono occupato anche di Termodinamica e Vita, quando dovetti affrontare persone che intendevano dimostrare l’esistenza di Dio dimostrando che il vivente viola il 2° PdT. Curiosamente ff e creazionismo si trovano spesso nella stessa persona.
    Circa il CAMEN, veda che cosa ha fatto in ff se vuole coinvolgermi. Io stesso non ho idea quanto siano importanti gli studi sull’EMP, sulla radioprotezione e il resto. Non ho mai saputo che studi abbiano fatto in biologia. Tenga presente che molti studi sono stati commissionati dai membri europei della NATO. Crede di trovarli facendo browsing?
    Per ocasapiens: la lingua ufficiale adottata dai membri europei della NATO è il francese. Congressi di esperti sono state tenute proprio a San Piero a Grado. Una volta mi chiesero di accompagnare le mogli al seguito a visitare la Certosa di Pisa, perché ogni congresso è accompagnato da una parte sociale.
    Mi sono accorto subito che l’interesse per il CAMEN è peloso e strumentale, però farebbe piacere anche a me leggere documenti che non conosco.
    Per cominciare, che fine ha fatto lo spettrometro a neutroni freddi? Forza neutrino, scova Cherubini ex ricercatore del CAMEN.

  141. tutti
    OMG, m’è scappato uno “scoglio”, chiesto scusa per la grevità…
    Per ocasapiens: la lingua ufficiale adottata dai membri europei della NATO è il francese.
    Be’, non rischiavi un pétard dans une bouse de vache (1), dal 1966 al 2009 i francesi non ne facevano parte.
    (1) per i non massimi esperti di francese contemporaneo al mondo
    senso letterale: petardo in fece bovina, senso figurato: scherzo idiota.

  142. neutrino
    No in database ? Sorry e’ solo FUFFA !
    Finalmente. Siccome nessun lavoro ff è entrato in una banca dati, non è difficile dare suggerimenti alle Ministre. Ci siamo arrivati per via indiretta, ma almeno tu sembri convinto. So che ormai sei più interessato al CAMEN che all’INFN, ma ti passerà.
    Non mi sembri un buon detective, dato che non riesci nemmeno a trovare la radiografia neutronica fredda.
    Non si trova mai quello che non si desidera trovare.

  143. ocasapiens
    dal 1966 al 2009 i francesi non ne facevano parte.
    Infatti quell’organizzazione non si chiamava NATO. Però non intendo dirti come si chiamava.
    Stai introducendo nel tuo blog parolacce ed espressioni grevi. Siccome sono prude, preferirei che vi rinunciassi, almeno fino a quando sono tuo ospite. Quando torno al mio blog potrai scatenarti.

  144. @Camillo
    Ce fai o ce sei ?
    I collaboratori del Camen che non si occupavano, almeno dalle pubblicazioni presenti nella lista da me lincata pochi post fa’, di applicazioni militari non esistono in nessuna banca dati di pubblicazioni, per cui il loro lavoro e’ da considerarsi uno spreco.
    Neutron Radiography
    A cold neutron small angle scattering device for technological applications
    C.P. Galotto, P. Pizzi, H. Walther, V. Angelastro, N. Cerullo, G. Cherubini
    Nuclear Instruments and Methods
    Volume 134, Issue 2, 15 April 1976, Pages 369–378
    loro esistono un lavoro su oltre 26000 risultati (cercando “Neutron Radiography”) su google scholar. Insignificante e troppo ?

  145. @ Neutrino
    La ricerca di base morira’, non solo in italia, ma nel mondo … Sta cambiando mi paradigma di finanziamento e gli attori deputati alla valutazione. Se mentre prima l’allocazione dei fondi era politica e il finanziamento delle ricerche delegato al mondo scientifico, ora la politica, in nome della societa’ civile, si arroga il diritto di allocare fondi e finanziare ricerche con criteri e parametri di valutazione molto discutibili e, la cosa piu’ pericolosa, che stanno alterando pesantemente la sociologia scientifica e la natura stessa del metodologia scientifica.
    Infatti.
    Capisco che questo non preoccupi chi e’ ignorante nel campo o, piu’ in generale, chi non ha un’idea (se non molto vaga) di come funzionano la scienza e la relativa ricerca.
    Ma mi angoscia che questa involuzione non sembri preoccupare minimamente — anzi, percepisco soddisfazione e approvazione — il prude Franchini che dovrebbe almeno aver intuito il funzionamento.

    1. la persona che ha invitato il prude F***i nel mio bloc-notes alzi una mano, per favore. Due se crede che petardo sia una parolaccia, un piede se non ha mai sentito parlare di tone troll.
      Domani, riposo.
      Riccardo,
      hai bisogno di allenarti! Da QUERY, “Luigi D.” aveva raccolto un po’ di documentazione, maggio 29, 2011 alle 04:20; alle 04:24 e alle 04:28.

  146. Gli altri siamo resposanbili delle (inventate) malefatte dei prorpi Enti, dice Camillo. Lui, invece, no. Il perché sarà coperto da segreto militare, immagino, comodo rifugio da sempre quando si ha qualcosa da nascondere.
    Sull’uranio impoverito in Bosnia dovremo rassegnarci al fatto che, pur avendo qui chi ne sa “più di chiunque altro”, non possiamo avere una versione diversa da quanto riferiscono l’Ammiraglio Accame e il Dott. Benedetti a nome del CAMEN, e cioé che il CAMEN ha escluso l’uso di quelle armi sulla base di analisi eseguite con uno strumento inadatto allo scopo.
    Mi vengono in mente certe misurazioni malfatte nei test dell’ecat, ma quest’ultimo per qualcuno ha una valenza sociale non paragonabile a nient’altro.
    P.S. Ho giocato a fare l’avvoltoio su una storia complicata e delicata della quale so davvero poco. Ho cercato di imitare il Maestro ma ho ceduto alla debolezza di basarmi su fatti (quano riferito da Accame e Benedetti) senza inventare nulla.

  147. Neutrino
    “stanno alterando pesantemente la sociologia scientifica e la natura stessa del metodologia scientifica”
    questo è l’aspetto che più mi angoscia. Si può sempre quanto meno sperare in un cambiamento di politiche della ricerca ma se non riusciamo a fermarli in tempo i giovani ricercatori che crescono nel mondo di oggi non so se riusciranno a far propri i valori necessari a far sopravviere Scienza e Ricerca (in maiuscolo entrambe).

  148. EKH
    Io non mi sorprendo. L’ambiente culturale (?) in cui Camillo si e’ formato e’ quello che più’ ha spinto e contribuito nel passaggio da CUDOS a PLACE.
    Io personalmente mi sono divertito molto nell’occuparmi di FF e lo considero un hobby simpatico, ma sono consapevole che il rischio maggiore per il mondo della ricerca non viene dai patologici della FF ma da quello che si chiama società’ civile.
    Siamo usciti dalla torre d’avorio con molte speranze ed illusioni, ma lo scontro con la società’ civile e’ stato devastante e lo sara’ finche il cittadino non sia acculturato dal punto di vista scientifico. Fantascienza …
    Istruzione, Democrazia e Scienza: un trinomio indissolubile. La distruzione dell’istruzione e’ la distruzioni di ogni libertà’, anche quella scientifica/

  149. @ camillo
    Io limito la mia attenzione alla ff e ai soldi che si possono risparmiare chiudendo una ricerca buffa.
    Lei non si limita a questo.
    Lei sta cercando di far passare l’idea che avere un collega che si occupa di fusione fredda sia una colpa gravissima e che sia necessario lavarla con una pubblica autocritica e con l’ostracismo del fusionista.
    Lei ritiene che la liberta’ nella ricerca sia la causa del male supremo e che quindi debba essere abolita per impedire il ripetersi e il diffondersi del male.
    Non si pone in nessun modo il problema dell’utilita’ della libera ricerca e non si pone in nessun modo il dubbio che i risultati positivi di un istituto siano positivamente o negativamente correlati con la liberta’ nella ricerca.
    Per lei e’ sufficiente che nel CAMEN non si facesse fusione fredda e non si pone minimamente il dubbio della quantita’ e della qualita’ della ricerca prodotta dal CAMEN.
    Sull’attività di quegli enti non so assolutamente nulla e non mi permetto di formulare giudizi. […] Ho scritto che vorrei vedere sciolto l’INFN solo per gioco.
    Una persona della sua eta’ dovrebbe sapere che lo scherzo e’ bello finche’ dura poco.
    E’ piu’ di un anno che “gioca”.
    Sono parecchi mesi che i suoi compagni di “gioco” cercano di farle capire, in tutti i modi che riescono a concepire, che ha rotto.
    Si rende conto che il suo “gioco” le ha rovinato, credo definitivamente, i rapporti interpersonali con molte persone?
    Mi sono impegnato a contenere il mio blog nell’ambito della ff.
    Come no.
    Ha dimenticato i post “Neutrino”, “Neutrino 1”, “Neutrino 2″…?
    Curiosamente ff e creazionismo si trovano spesso nella stessa persona.
    E, con sublime coerenza, lei ha appoggiato l'”ottimo” creazionista Masiero.
    Mi sono accorto subito che l’interesse per il CAMEN è peloso e strumentale,
    L’interesse per il CAMEN nasce dalla domanda “da che pulpito puo’ permettersi, l’ex CAMEN Franchini, di criticare gli appartenenti a universita’ e altri istituti di ricerca sulla base delle presunte magagne degli istituti di appartenenza?”
    La risposta e’ desolante.

  150. @ Neutrino
    Siamo usciti dalla torre d’avorio con molte speranze ed illusioni, ma lo scontro con la società’ civile e’ stato devastante e lo sara’ finche il cittadino non sia acculturato dal punto di vista scientifico.
    Del resto, si puo’ sperare di acculturarlo solo uscendo dalla torre d’avorio.
    Purtroppo, temo che sia tardi. Era una cosa forse ragionevolmente praticabile nell”800; forse anche nei primi decenni del ‘900. Quando la scienza non si era ancora espansa al punto da rendere impossibile alle singole persone di buona volonta’ — non necessariamente laureati in una materia scientifica — di avere una ragionevole infarinatura in molti campi e tale da permettere loro, per lo meno, di seguire (a grandi linee) gli sviluppi.
    Negli ultimi decenni la Scienza ha avuto uno sviluppo tale — su questo Franchini ha ragione — che anche un laureato ha difficolta’ a seguire gli sviluppi nel proprio (presunto) campo di competenza.
    Credo che l’unica possibile e utile acculturazione scientifica — per il grosso della cittadinanza — sia quella di far capire come funziona la ricerca, piu’ che insegnarne i risultati.
    Ma sarebbe necessaria una precisa e consapevole volonta’ politica tale da permettere di intervenire sul sistema educativo. E ci vorrebbe almeno una generazione di tempo, prima di vedere qualche risultato.
    Il problema e’ che, in questo modo, si stimolerebbe lo spirito critico e — oltre che riguardo ai venditori di fumo — i cittadini diventerebbero attenti anche nei confronti dei loro governanti.
    Istruzione, Democrazia e Scienza: un trinomio indissolubile. La distruzione dell’istruzione e’ la distruzioni di ogni libertà’, anche quella scientifica
    Infatti.
    Ma credo che in Italia siamo messi anche peggio che negli altri paesi.
    Forse il passaggio da CUDOS a PLACE e’ un po’ in ritardo (piu’ per inerzia che per meriti) ma l’istruzione pubblica ha (almeno dalla riforma Gentile) disprezzato le materie scientifiche in favore delle materie umanistiche.
    Basta vedere a quanti sono gli avvocati e quanti gli scienziati in parlamento.

    1. Riccardo, Neutrino e E.K. Hornbeck,
      Che cos’è PLACE?
      my two cents
      Serve anche spiegare come non funziona la ricerca, rif. per esempio quelli di Climalteranti. Si stimola lo spirito critico anche con la letteratura. Da quale pulpito non importa, basta non salirci per dire che è il modello unico nonché ideale, palestra anti-cellulite compresa.
      Libertà di ricerca = libertà di pensiero anche per me, ma non sarei così pessimista, gli italiani si fidano molto di più degli scienziati CUDOS che dei politici. Il problema – trovo, e non solo in Italia – è che troppo spesso lasciamo che i politici o gli opinion makers pensino al posto nostro.

  151. EKH
    L’interesse per il CAMEN nasce dalla domanda “da che pulpito puo’ permettersi, l’ex CAMEN Franchini, di criticare gli appartenenti a universita’ e altri istituti di ricerca sulla base delle presunte magagne degli istituti di appartenenza?”
    Non si tratta di occuparsi delle magagne degli istituti di appartenenza, tipo pubblicazioni ff, ma di fare in modo che la cosa non continui senza ostacoli. Voi state perdendo tempo in conversazioni da salotto, ma in questo modo non date un contributo a convincere che le pretese di Realacci sono assurde. Vi state guardando l’ombelico fino a quando Realacci otterrà quello che chiede. Possibile che non sentiate
    l’obbligo di muovervi?

  152. Neutrino
    Io personalmente mi sono divertito molto nell’occuparmi di FF e lo considero un hobby simpatico
    Si era capito fin dal primo momento che hai partecipato ai blog che si occupano di ff. Troppe incertezze.
    E purtroppo ancora adesso non sei in grado di dare un contributo convinto alla cessazione di questa attività di ricerca. Spero solo che non appartenga al Comitato degli esperti INFN. E dire che non è materia così complicata.

    1. Camillo
      non sei in grado di dare un contributo convinto alla cessazione di questa attività di ricerca.
      Neutrino ha contribuito a terminare l’attività di ricerca e fatto risparmiare i contribuenti ben prima che tu sfidassi Celani a colpi di bombolina – “E dire che non è materia così complicata” – con somma gioia dei FuFisti.
      Meno male che perdi tempo nel mio salotto a guardarci l’ombelico, e non senti l’obbligo di muoverti.

  153. Camillo, è proprio lo stesso Michele Serra, e le sue Amache sono quanto di più naïve e vuoto vi sia nel giornalismo. Perbenismo e “common sense” spacciati per grandi rivelazioni, scritte in mido stucchevole e condite di pseudoscienza. A mio avviso l’Oca non ha granché da imparare, se non come essere piacioni.

  154. Si era capito fin dal primo momento che hai partecipato ai blog che si occupano di ff. Troppe incertezze.
    Fine psicologo oltre che a tutto il resto.
    Sgonfiati Camillo, sgonfiati …
    Anche nel piezo le cose hanno avuto un’accelerata solo dopo la lettera dei 21 ottobre di Roberto Battiston, dell’Università di Perugia (ora a Trento e presidente dell’ASI, l’oca s.), Giovanni Bignami, presidente dell’INAF, Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, Alessio Guglielmi, dell’Università di Bath, Giorgio Parisi e Giancarlo Ruocco, dell’Università La Sapienza di Roma.
    Pezzi istituzionali grossi. A volte si deve lavorare nell’ombra …

    1. Neutrino,
      ti ho corretto un po’ di refusi. Ok sull’eresia, ma i due trend che citi mi sembrano sbagliati. Dal 1950 il numero di pubblicazioni raddoppia ogni 9 anni, le ritrattazioni aumentano, ma molto meno e per motivi positive and negative, e soprattutto in bio-medicina – dove c’è stato il boom demografico di ricercatori.

  155. camillo
    “Prima di tutto rispetto per il contribuente; la libertà di ricerca viene molto dopo, se permette”
    Uh? Siete messi davvero bene, non c’è che dire. In barba al Barbarossa (ma, volendo, anche a von Humboldt, eh) e in nome del grand récit odierno che fa del cittadino contribuente l’irriducibile metro di ogni cosa.
    “Più in generale la libertà di ricerca non deve essere considerata un totem da adorare fino allo sprezzo del ridicolo”
    Ma scusi, ma non esiste un filtro? Che so, sul modello dell’FNS, per dire? Mi sembra talmente inverosimile, la cosa, da sembrare un alibi.

    1. steph,
      sul modello dell’FNS, per dire?
      ben et le spoils system alors?
      Dieci anni fa sembrava che potesse nascere una Agenzia italiana per la ricerca scientifica. Ogni tanto se ne riparla, ma l’attuale ministra è contraria.

  156. @ camillo
    Non si tratta di occuparsi delle magagne degli istituti di appartenenza
    Troppo comodo uscirne cosi’.
    Prima mette sotto processo le universita’, l’INFN e chi — in questi istituti — non vuole aggregarsi alla sua crociata contro la liberta’ nella ricerca.
    Ora che, di riflesso, l’attenzione si sposta sul *suo* istituto, cerca di spostare l’attenzione su Realacci.
    Voi state perdendo tempo in conversazioni da salotto, ma in questo modo non date un contributo a convincere che le pretese di Realacci sono assurde
    Ha una bella faccia tosta!
    Lei e’ il motore di queste “conversazioni da salotto”; ha passato mesi a insultare una delle persone alle quali chiede questo contributo; ha passato l’ultima settimana a cercare di sminuirne un’altra. E ora si lamenta che non partecipano alla sua crociata?
    E poi perche’ si rivolge a me? Non ha forse concluso che io sono privo di mentalita’ scientifica? In assenza, come potrei dare il mio contributo “a convincere che le pretese di Realacci sono assurde”?
    Se ne occupi lei, visto che e’ del suo partito.
    Provi a farlo appellandosi alle banche dati e poi vediamo quale percentuale di opinione pubblica riesce a convincere con questo argomento.
    Vi state guardando l’ombelico fino a quando Realacci otterrà quello che chiede.
    Non aveva detto che la faccenda era ormai chiusa?
    Cos’e’ quest’improvvisa crisi isterica?
    Possibile che non sentiate l’obbligo di muovervi?
    Possibile che lei non senta l’obbligo di scusarsi di tutte le sciocchezze che ha scritto negli ultimi mesi?
    Possibile che lei non sia pentito di aver aiutato l'”ottimo” Masiero?
    Possibile che non si renda conto che se c’e’ qualcuno che ci ostacola i movimenti e aiuta Realacci — con un’opposizione alla fusione fredda che e’ oscurantista, antiliberale, chiassosa, esagerata e divisiva per gli scettici — e’ proprio lei?
    Possibile che lei non senta l’obbligo di farsi da parte?
    O, ancor meglio, di passare dalla parte di fusionisti?

  157. ocasapiens
    my two cents. Il passaggio da CUDOS a PLACE è sostanzialmente già avvenuto e indietro non si torna facilmente perché è un problema molto più generale che riguarda l’intera società. E’ la trappola dell’utile, del valore esclusivo del qui e ora, in cui sono cadute le nostre società. A chi la pensa diversamente al momento non resta che fare opera di “testimonianza”.

  158. steph
    la tua osservazione mi fa venire in mente una citazione di H.L. Menken:
    “On some great and glorious day the plain folks of the land will reach their heart’s desire at last, and the White House will be adorned by a downright moron.”
    Mi sembra che ci siamo quasi o quanto meno che la direzione presa è questa.

  159. ocasapiens
    dopo la condivisibile ed accorata tirata di Neutrino cosa ti aspettavi? 🙂

    1. Riccardo,
      avevo visto solo l’errata per l’inizio dell’eresia – Non è che ho pété le sinapsi è che mentre ero a cena gli altri commenti l’hanno fata scivolare fuori dalla pagina.
      No, non sospetto di te, “sarà stato Andy!”

  160. ocasapiens
    Meno male che perdi tempo nel mio salotto a guardarci l’ombelico, e non senti l’obbligo di muoverti.
    Scusa, non ho capito. Muovermi per andare a Roma a manifestare contro l’interrogazione Realacci?

  161. EKH
    Possibile che lei non sia pentito di aver aiutato l'”ottimo” Masiero?
    Mi scusi, sta mettendo insieme un calderone delle streghe che contiene di tutto.
    Io non ho aiutato l'”ottimo Masiero”, ho solo corretto un errore di ocapiens, che mi sembrava non dovesse passare inosservato. Ocasapiens ha scollegato dal 2° PdT la perdita di energia potenziale provocata dalla degradazione fatale delle Dolomiti. Purtroppo ocasapiens l’ha presa come un affronto personale e un sostegno alle dottrine creazioniste di Masiero. Masiero non è condannato a scrivere solo cassate. Qualche giorno fa Le ho riconosciuto di avere scritto delle cose sacrosante su UniBO. Una persona non è tutto stupida o tutto intelligente. A cominciare da me che, a metterla bene, sono metà e metà. Qualche volta perfino un premio Nobel come Rubbia lascia perplessi. L’idea di andare a raspare il fondo del mare per recuperare clatrati di metano non mi sembra il massimo.
    Non aveva detto che la faccenda era ormai chiusa?
    Se il Comitato ha consegnato il rapporto la faccenda è chiusa; ciò non ci impedisce di continuare a esprimere le nostre opinioni sull’assurdità della richiesta di Realacci.

  162. gvdr
    Perbenismo e “common sense” spacciati per grandi rivelazioni, scritte in mido stucchevole e condite di pseudoscienza. A mio avviso l’Oca non ha granché da imparare, se non come essere piacioni.
    In questi truci tempi talebani il perbenismo e il “common sense” dovrebbero essere insegnati a scuola. So che Michele Serra è consigliere di Fabio Fazio come Gramellini, non so altro. Spero non sia vero che appoggia Vandana Shiva. Di Serra mi piace lo stile soft, molto efficace perché contrasta quello urlato di Ferrara e dei giornalisti di Berlusconi.

  163. Camillo, continui a travisare ripetutamente la realta’ dei fatti (non e’ stata Oca ma Ivodivo a parlare di M., non si trattava di “scollegare il 2PdT” ma di criticare il fatto che esso avrebbe agito “nel giro di qualche milione di anni”, l’hai messo tu sul piano dello scontro personale contro di me, Neutrino, Oca, e chiunque non si allineasse al tuo dettame…).
    Come se non bastasse, mi tiri fuori il peggio del giornalismo italiano! Fabio Fazio? Gramellini? Molto, molto, molto, molto meglio la cara Oca, che magari dira’ qualche parola sconveniente, ma almeno non e’ uno zerbino democristiano! Si puo’ essere rigorosi anche senza urlare. Essere soft aiuta solo a dormire tranquilli.

  164. gdvr
    nel giro di qualche milione di anni
    Che cosa c’è di sconveniente in quelle parole? Mi sembra difficile stabilire una data di scadenza. L’operazione è in corso, in lotta con le forze orogenetiche.
    l’hai messo tu sul piano dello scontro personale contro di me, Neutrino, Oca,
    Quello che avete tutti in comune in questo blog è una permalosità impressionante. In altri tempi sarebbe un duello continuo alla sciabola dietro il convento delle benedettine.
    Questo appesantisce il blog e soprattutto la prosa di ocasapiens. In questo modo avete dovuto rinunciare al contributo di Ascoli65, si rende conto? Ocasapiens l’ha invitato a scrivere sul mio blog per rispondere a commenti di questo blog.
    Consiglio di essere olimpici e di rinunciare alla figura retorica dell’invettiva. Mostrarsi in pubblico offesi e scalpitanti è di pessimo gusto. Una buona prosa ha altre risorse. Imparate da Michele Serra che non alza mai il tono.

    1. gvdr,
      grazie, ma trovo che Gramellini sia proprio bravo: riuscire a stare dentro quei vincoli è un’arte.
      Il dott. F****i s’inventa il senso delle parole anche in italiano, per lui “qualche altro milione di anni” non ha nulla a che fare con il tempo.
      Parola sconveniente: hai visto come s’è offeso?

      Camillo,
      Quello che avete tutti in comune in questo blog è una permalosità impressionante. … Consiglio di essere olimpici e di rinunciare alla figura retorica dell’invettiva. ecc.
      oddìo il rimmel. Sic dixit dopo valanghe di commenti permalosi, offesi, scalpitanti e logorroici, l’onnisciente dott. F****i che non smette di usare l’invettiva con noi “giullari” dai tempi di un post gentile sulla sua cantonata con la bombolina… Che dopo aver ridotto il suo blog a un mortorio si aggrappa a questo pur di mentire e impartire lezioni di stile mentre ci chiede di seguirlo nella sua “crociata” contro la cella di Celani… Roflmao!
      “Sgonfiati, Camillo, sgonfiati”

      Steph,
      Nella versione del dott. F***i lo sprezzo del ridicolo è una forma di masochismo. Non so se hai notato, ma qui “si trova bene”, adora fare da punching ball.

  165. @Oca
    grazie per le correzioni, per il resto mi interessava mettere in evidenza il mutare del paradigma e non tanto i valori numerici del numero di pubblicazioni e del numero di pubblicazioni ritrattate.

    1. Immaginavo, neutrino, ma volevo farti vedere, e anche a Riccardo ed E.K.Hornbeck, i miei motivi di ottimismo. Mi spiacerebbe che i militanti per la trasparenza ecc. ecc. si scoraggiassero – magari vincerà il “mercato”, but not in our name.

  166. camillo
    —————————–
    In questi truci tempi talebani il perbenismo e il “common sense” dovrebbero essere insegnati a scuola”
    —————————–
    Capisco. È, in fondo, la sottile differenza fra chi pretende prima di tutto rispetto per il contribuente e solo molto dopo libertà di ricerca. E chi invece — non senza notevoli difficoltà — si auspica che (e si adopera affinché) a scuola si insegni ancora e prima di tutto lo spirito critico e sovversivo e solo molto dopo il “common sense” e (se del caso, ma manche no) il perbenismo catto-imperante.
    Più in generale common sense e perbenismo non devono essere considerati un totem da adorare fino allo sprezzo del ridicolo.

  167. ocasapiens
    Non so se hai notato, ma qui “si trova bene”, adora fare da punching ball.
    Non è questo; qui si trovano rappresentanti dell’INFN che da me non riesco ad agganciare. Tu li conosci personalmente, ti stimano e io cerco di approfittarne per sentire cosa dicono, cosa sanno. Credo che lasciarli esprimere sia utile a tutti. Spero non ti spiaccia.
    Hai commesso un grave errore a essere supponente con Ascoli65; il suo punto di vista sarebbe stato una voce importante nel concerto. Ne hai soggezione vero?

  168. @Camillo
    Non è questo; qui si trovano rappresentanti dell’INFN che da me non riesco ad agganciare.
    Sei proprio eccezionale a raccontare barzellette.
    Nel tuo blog di INFN, e non solo, ne hai agganciati parecchi. Peccato che molti, tra cui alcuni molto autorevoli, lo hanno ritenuto inospitale soprattutto a causa dei tuoi imperativi a-critici ed a-scientifici. Un esempio ? Il tuo giudizio sulla liberta’ di ricerca…
    che ti e’ costato il disamore di Gherardo Gentzen, oltre che il mio.

  169. Neutrino
    i modi di Camillo, a-critici e a-scientifici per usare le tue parole, cozzano violentemente con i nostri. Noi ci interessiamo alla scienza e quando è patologica o anche solo errata lo diciamo. Lui per sua stessa ammissione ha una battaglia da combattere, più ideologica che scientifica. E così, non essendo riuscito a fermare Rossi Levi e l’ecat, ha alzato il tiro. Anzicché brindare al defilarsi di Unibo e INFN, tardivo o meno che possa essere stato, continua a caricare a testa bassa. Il suo interesse sembra essere solo “fare a botte” con un ricercatore qualunque; se non c’entra nulla con questa storia si inventa lui un perché.
    E’ facile comprendere come non riesca a suscitare interesse da parte dei colleghi, tanto da essersi dovuto spostare qui ad attaccare briga. Si è costruito un destino da perdente.

  170. Neutrino
    Il tuo giudizio sulla liberta’ di ricerca…
    Tu hai degli scambi solo con chi è d’accordo con te?
    Io credo che la libertà di ricerca debba essere condizionata dalla quantità di denaro destinato alla ricerca a livello nazionale. Se non si parte dalla dimensione della torta da spartire si rischia di sbagliare la sua distribuzione. Se si dispone di fondi illimitati, ci si può dedicare allo hobby della ff per venticinque anni. Altrimenti si deve considerare la consistenza scientifica della ricerca. Prosaico, ma concreto.
    Io non ho difficoltà a continuare la conversazione qui, se ti trovi più a tuo agio e se ocasapiens lo consente.

  171. Reitano
    Anzicché brindare al defilarsi di Unibo e INFN, tardivo o meno che possa essere stato, continua a caricare a testa bassa.
    Ti illudi che Realacci non abbia dietro di sé forze che finiranno per ottenere quello che chiede nella sua interrogazione parlamentare? Io temo fortemente che come minimo otterrà un supplemento di indagine. Un politico può essere ignorante come una capra, ma essere potente e avere seguito. Realacci fa addirittura parte del governo, è Presidente della Commissione Ambiente, è largamente stimato. Qualcosa otterrà, non possono umiliarlo. A cosa dovrei brindare? Qualcosa potrebbe cambiare solo se UniBO uscisse allo scoperto con chiarezza, facendo i nomi di Focardi, Levi e Rossi. Finché non esce un documento simile tutto può succedere.
    tanto da essersi dovuto spostare qui ad attaccare briga.
    Solo qui trovo dei dipendenti dell’INFN, per adesso le persone che mi interessano di più. Sperare di avere un confronto con UniBO è impossibile per tutti, forse anche per i loro colleghi dell’INFN. Stessa cosa per l’enigmatico Violante.
    Almeno voi vi dimostrate disponibili, anche se siete un po’ focosi. Ne approfitto.

  172. @Camillo
    torno a chiedertelo:
    ci fai o ci sei ?
    L’ho affermato mille volte nel tuo blog e lo riaffermo qui per l’ultima, non spero che tu capisca visto che non ti interessa proprio capire …
    Solo tu fai coincidere liberta’ di ricerca con diritto al finanziamento per noi, che si fa ricerca, i due concetti sono severamente distinti.
    Io rivendico la liberta’ di ricerca mia e dei miei colleghi ma, ovviamente, non rivendico il diritto al finanziamento (sarei ipocrita altrimenti).
    Il finanziamento per un progetto te lo devi guadagnare sottoponendo il tuo progetto ad una commissione di pari, se li convinci fai quel che volevi fare …
    Le idee costano poco e avendo la fortuna di essere in un ente dotato di infrastrutture di ricerca e strumentazione di notevole livello anche la dimostrazione della loro fattibilita’ costa poco.
    Quel che costa e’ la costruzione del prototipo … Se convincente hai il finanziamento per farlo …
    Un aneddoto:
    Uno dei miei primi laureati era figlio di un generale dell’esercito. Come da tradizioni fui invitato alla cene di laurea con tutta la famiglia.
    A parte la difficolta’ nello spiegare il mio entusiasmo per Amsterdam (ero reduce da un congresso) alla Signora Generalessa la cosa più’ interessante della serata fu il colloquio con il generale. Credo fosse del Genio Militare e molto addentro di questioni logistiche ed organizzative e volle che raccontassi in dettaglio il nostro schema organizzativo. Non lo capi’, anzi riteneva impossibile che una struttura fondamentalmente anarchica con pochi centri di potere, le commissioni dei pari, potesse essere efficiente. L’unico elemento che pero’ lo portava ad un giudizio positivo (anche se da ricercare più’ nella categoria dei miracoli) era la solidità’ della formazione del figlio ed il suo entusiasmo nel lavoro ….

  173. @ camillo
    Mi scusi, sta mettendo insieme un calderone delle streghe che contiene di tutto.
    Era esattamente quello che volevo fare.
    Non se ne era accorto?
    Io non ho aiutato l'”ottimo Masiero”, ho solo corretto un errore di ocapiens,
    Non ha ancora capito che a scrivere non era stata Oca Sapiens ma Ivodivo.
    Non ha ancora capito riguardo a cosa Ivodivo correggeva l'”ottimo” Masiero.
    Non ha ancora capito che, nel provare a farlo, ha fatto delle figuracce tremende in campo geologico, astronomico e matematico (almeno) di cui anche uno studente di liceo scientifico avrebbe dovuto vergognarsi.
    Qualche giorno fa Le ho riconosciuto di avere scritto delle cose sacrosante su UniBO. Una persona non è tutto stupida o tutto intelligente. A cominciare da me che, a metterla bene, sono metà e metà
    Vero; ma quello che cambia, fra noi, e’ l’atteggiamento verso le stupidaggini commesse: se io mi fossi reso conto di aver detto delle sciocchezze paragonabili alla sua in campo geologico, mi sarei nascosto per la vergogna per almeno tre mesi.
    Si’: ha riconosciuto che era d’accordo con me su quello che dicevo su UniBo. Salvo poi fraintenderlo e dichiararsi d’accordo su cose sostanzialmente diverse da quelle che dicevo. Salvo affermare che lei mai era stato d’accordo, con me, su nulla.
    Riconoscimento e distorsioni, comunque, del tutto funzionali alla sua crociata contro la liberta’ accademica.
    Se il Comitato ha consegnato il rapporto la faccenda è chiusa
    Anche se non ha consegnato il rapporto: non consulta certo noi.
    Si sgonfi, Franchini, si sgonfi.
    ciò non ci impedisce di continuare a esprimere le nostre opinioni sull’assurdità della richiesta di Realacci.
    Ovvero di fare quelle “conversazioni da salotto” che, ieri sera, criticava istericamente.
    Quello che avete tutti in comune in questo blog è una permalosità impressionante
    Non saprei gli altri a cui si riferisce ma, nel mio caso, ha assolutamente ragione: sono sicuramente permaloso in maniera impressionante.
    Ma da che pulpito ci critica per questo?
    In altri tempi sarebbe un duello continuo alla sciabola dietro il convento delle benedettine.
    Forse, in altri tempi, lei ci avrebbe pensato qualche volta in piu’ prima di insultare e deridere chi non la pensava esattamente come lei.
    Questo appesantisce il blog e soprattutto la prosa di ocasapiens. In questo modo avete dovuto rinunciare al contributo di Ascoli65, si rende conto?
    Ancora una volta lei e’ tremendamente incoerente.
    Ora esalta il contributo di Ascoli65 e pochi giorni fa sosteneva di essere d’accordo con me (e, quindi, non con lui) nell’analisi relativo al comportamento dell’Universita’ di Bologna.
    Eppure lei critica Oca Sapiens, che continua a consentire ad Ascoli65 di intervenire liberamente in questo blog, quando lei ha bandito me dal suo.
    A quante persone di valore ha rinunciato, lei, nel suo blog?
    Io non sono certamente nell’insieme, ma Gentzen e il “cattivo maestro” Neutrino sicuramente si’. Lei e’ arrivato persino a mettere in moderazione mW e osa criticare Oca Sapiens per come si comporta con Ascoli65?
    Mostrarsi in pubblico offesi e scalpitanti è di pessimo gusto.
    Far finta di non esserlo sarebbe ipocrisia.
    Comunque, si tranquillizzi: lei non mi offende. Non la stimo abbastanza perche’ questo sia possibile; anzi, spero che la cosa sia reciproca. Mi limito ad osservare che il suo comportamento — oltre che incoerente e dannoso per la sua stessa causa — e’ insultante e offensivo nei riguardi di chi non la pensa esattamente come lei.
    qui si trovano rappresentanti dell’INFN che da me non riesco ad agganciare.
    Un po’ di onesta’ intellettuale, Franchini.
    Almeno qualche volta.
    Non e’ che lei non riesca ad agganciarli. Neutrino l’aveva agganciato benissimo.
    E’ che lei li insulta al punto di rendere loro intollerabile rimanere nel suo blog.
    Piu’ che di INFN, ci dica qualcosa sulla, voglio sperare, straordinaria produzione scientifica del CAMEN. Che mi piacerebbe sapere se, oltre a non fare fusione fredda, nel vostro ambiente gerarchizzato avete prodotto in quantita’ e in qualita’ superiori, o almeno equivalenti, a quelli di un ambiente contaminato dalla fusione fredda come l’INFN.

  174. @Camillo
    torno a chiedertelo:
    ci fai o ci sei ?
    L’ho affermato mille volte nel tuo blog e lo riaffermo qui per l’ultima, non spero che tu capisca visto che non ti interessa proprio capire …
    Solo tu fai coincidere liberta’ di ricerca con diritto al finanziamento. Per noi, che si fa ricerca, i due concetti sono severamente distinti.
    Io rivendico la liberta’ di ricerca mia e dei miei collegi ma, ovviamente, non rivendico il diritto al finanziamento (sarei ipocrita altrimenti).
    Il finanziamento per un progetto te lo devi guadagnare sottoponendo il tuo progetto ad una commissione di pari, se li convinci fai quel che volevi fare …
    Le idee costano poco e avendo la fortuna di essere in un ente dotato di infrastrutture di ricerca e strumentazione di notevole livello anche la dimostrazione della loro fattibilita’ costa poco.
    Quel che costa e’ la costruzione del prototipo … Se convincente hai il finanziamento per farlo …
    Un aneddoto:
    Uno dei miei primi laureati era figlio di un generale dell’esercito. Come tradizioni fui invitato alla cene di laurea con tutta la famiglia.
    A parte la difficolta’ nello spiegare il mio entusiasmo per Amsterdam (ero reduce da un congresso) alla Signora Generalessa la cosa più’ interessante della serata fu il colloquio con il generale. Credo fosse del Genio Milirare e molto addentro di questioni logistiche ed organizzative e volle che raccontassi in dettaglio il nostro schema organizzativo. Non lo capi’, anzi riteneva impossibile che una struttura fondamentalmente anarchica con pochi centri di potere, le commissioni dei pari, potesse essere efficente. L’unica elemento che pero’ lo portava ad un giudizio positivo, anche se da ricercare più’ nella categoria dei miracoli) era la solidità’ della formazione del figlio ed il suo entusiasmo nel lavoro ….

  175. @Camillo
    Solo qui trovo dei dipendenti dell’INFN
    Piccola precisazione, che molti capiranno:
    Tu eri dipendente del Camen, io sono un ricercatore dell’INFN
    Questione di lana caprina ? No e’ proprio questo il nocciolo di tutta la nostra discussione. Troppo complesso per te Camillo ??

  176. Neutrino
    Io rivendico la liberta’ di ricerca mia e dei miei collegi ma, ovviamente, non rivendico il diritto al finanziamento (sarei ipocrita altrimenti).
    Grazie per la precisazione. Ora è davvero tutto più chiaro. In questo senso anch’io mi sono appellato alla libertà di ricerca quando chiesi di essere autorizzato a collaborare con il Prof. Pantani dell’Università di Firenze per condurre insieme ricerche sulle piogge acide.
    Mi furono concessi due anni pieni e relativi finanziamenti per acquistare la strumentazione necessaria che andò ad arricchire il capitale del CAMEN. Non ero assolutamente in condizione di pretendere questa “licenza” dalla mia attività ordinaria.
    Siamo sicuri che è quello che intende Gherado Gentzen quando scrive che è meglio tollerare le ricerche di Celani che rinunciare alla libertà di ricerca? Quell’affermazione mi colpì molto, tanto che la ricordo ancora.
    Ho l’impressione che siamo entrati in un grande equivoco e che il disaccordo tra noi sia solo apparente.

  177. @ camillo
    Io credo che la libertà di ricerca debba essere condizionata dalla quantità di denaro destinato alla ricerca a livello nazionale.
    Neutrino mi ha preceduto ed e’ stato molto piu’ chiaro di quello che sarei stato io: lei confonde — artatamente — finanziamenti e liberta’ di ricerca.
    Qui siamo tutti d’accordo sul contrastare i finanziamenti alle scienze patologiche, fusione fredda in primis.
    Ma lei vorrebbe molto di piu’; vorrebbe fosse proprio vietato parlare di fusione fredda. Se le fosse possibile, vorrebbe vietare di pensarci.
    Lei pretende l’ostracismo verso i fusionisti freddi.
    Io temo fortemente che come minimo otterrà un supplemento di indagine. Un politico può essere ignorante come una capra, ma essere potente e avere seguito. Realacci fa addirittura parte del governo, è Presidente della Commissione Ambiente, è largamente stimato. Qualcosa otterrà, non possono umiliarlo.
    Non credo avverra’, ma si rende conto che se mai Realacci otterra’ qualcosa sara’ anche grazie (se non principalmente) all’opera di marketing di Rossi?
    Quello stesso Rossi che lei ritiene innocuo perche’ non ha chiesto soldi pubblici per l’ECat. Se, grazie a lui, Realacci otterra’ dei finanziamenti nelle ricerche dei sistemi Nichel/Idrogeno, lei continuera’ a considerarlo innocuo?
    Qualcosa potrebbe cambiare solo se UniBO uscisse allo scoperto con chiarezza, facendo i nomi di Focardi, Levi e Rossi.
    Facendo i nomi?
    Vuole dunque le liste di proscrizione?
    Almeno voi vi dimostrate disponibili, anche se siete un po’ focosi.
    Lei confonde “stoica sopportazione” con “disponibilita’”.

  178. neutrino
    Tu eri dipendente del Camen, io sono un ricercatore dell’INFN
    Io lavoravo strettamente su commissione, tu no, tu potevi proporre a una commissione interna una ricerca di tua scelta.
    Praticamente la mia posizione era identica a quella di un ricercatore impiegato presso un ente privato. Una condizione liberamente scelta partecipando a concorsi, mica imposta. La ricerca applicata non è meno importante della ricerca libera. I ricercatori di FIAT e ENI con cui ho lavorato per anni non si sentivano limitati nella loro attività. Anzi, erano orgogliosi di partecipare a un grande disegno unitario, che si chiamava impiego pacifico dell’energia nucleare. Ma credo che questo sia difficile da capire per un libero ricercatore. Del resto io stesso ho difficoltà a capire la mentalità di un libero ricercatore.

  179. @ camillo
    Non ero assolutamente in condizione di pretendere questa “licenza” dalla mia attività ordinaria.
    Questo e’ il punto.
    Lei ha dovuto chiedere l’autorizzazione a occuparsi di un argomento di suo gradimento.
    Presumo che il prof. Pantani non abbia avuto questa necessita’.
    E lei ha classificato questo come un “intollerabile privilegio” degli accademici.
    Siamo sicuri che è quello che intende Gherado Gentzen quando scrive che è meglio tollerare le ricerche di Celani che rinunciare alla libertà di ricerca?
    Bisognerebbe chiedere un’interpretazione autentica a Gentzen ma… si’… presumo intendesse (anche) quello.
    Ho l’impressione che siamo entrati in un grande equivoco e che il disaccordo tra noi sia solo apparente.
    Se c’e’ un equivoco, e’ solo da parte sua.
    Neutrino, Gentzen, Oca Sapiens, e altri sono sempre stati estremamente chiari nel distinguere liberta’ di ricerca e finanziamenti. Anch’io, per quel pochissimo che vale.
    Siamo stati tutti estremamente chiari nel dire che difendevamo la liberta’ — almeno dal punto di vista ideale — di un ricercatore pubblico di scegliersi gli argomenti su cui fare ricerca ma anche l’obbligo di fornire delle buone (se non ottime) motivazioni per ottenere dei finanziamenti. Questo a prescindere dall’argomento delle sue ricerche.
    Quello su cui non ci sono assolutamente equivoci e’ il suo atteggiamento — insultante e denigratorio — nei confronti degli interlocutori che non condividono pienamente le sue idee.

  180. EKH
    Quello stesso Rossi che lei ritiene innocuo perche’ non ha chiesto soldi pubblici per l’ECat.
    Noto che Realacci non fa il nome di Rossi, ma di Gamberale. A questo io dò significato, non può essere per caso. E’ possibile che Scalia non stimi Rossi.
    Facendo i nomi?
    Vuole dunque le liste di proscrizione?

    Non so se alla fine Levi sarà “proscritto”. Mi auguro che almeno sia allontanato da incarichi di insegnamento sensibili e che non faccia carriera.
    Lei confonde “stoica sopportazione” con “disponibilita’”.
    Lei la sa lunga, vero? Credo che Lei sia laureato in psicologia.

  181. In questo senso anch’io mi sono appellato alla libertà di ricerca quando chiesi di essere autorizzato a collaborare con il Prof. Pantani dell’Università di Firenze per condurre insieme ricerche sulle piogge acide.
    Mi furono concessi due anni pieni e relativi finanziamenti per acquistare la strumentazione necessaria che andò ad arricchire il capitale del CAMEN. Non ero assolutamente in condizione di pretendere questa “licenza” dalla mia attività ordinaria.

    Qui lasciamo l’approssimazione ad albero ed entriamo nello sviluppo perturbativo ad un loop.
    Va da se, che in determinati contesti, la liberta’ di ricerca rappresenta limiti nell’efficacia di una struttura. In una struttura mirata alla ricerca applicata lasciare troppa libertà’ a tutti i singoli ricercatori puo’ essere deleterio. Sta al management assumere ricercatori con competenze e attitudini psicologiche adatte ai compiti da perseguire. In genere e’ utile ad ogni centro di ricerca applicata avere un nucleo piu’ o meno ampio di ricercatori a cui e’ data massima libertà’ e cospicui finanziamenti. Se studiate un po la storia dei centri scientifici dell’IBM vi accorgete subito che questa scelta e’ vincente, Nel centro di Zurigo negli ultimi 20 anni, se non ricordo male, sono usciti 5 premi nobel … e le scoperte, oltre ad avere un grosso impatto di immagine sull’IBM stessa, prima o poi hanno portato a prodotti industriali.
    Per la ricerca accademica la liberta’ di ricerca e’ un dovere e fondamentale per il progresso della conoscenza. La si deve difendere perché’ essa e’ il motore dell’innovazione. Una nuova scoperta e’ rottura degli schemi interpretativi correnti e solo una realtà’ psicologicamente e sociologicamente libera da risultati da raggiungere a priori puo’ essere in grado di fare ciò.
    E’ chiaro che tale modello non può’ essere applicato ad enti di ricerca applicata e a enti di ricerca industriale, ma pensare che si possa fare ricerca di base applicando i modelli della ricerca industriale ed applicata e’ da imbecilli e idioti. Peccato che e’ quel che sta accadendo e se anche tu, Camillo, sei caduto nell’equivoco non c’e’ da sperare.

  182. @ camillo
    Credo che Lei sia laureato in psicologia.
    Impossibile.
    Per essere laureato in psicologia avrei bisogno di quella mentalita’ scientifica di cui — come lei ci insegna — sono totalmente privo.

  183. O, per andare in terra d’oltreoceano, i Bell Laboratories erano orientati alla ricerca applicata, ma lasciando enorme libertà di ricerca ai suoi ricercatori. Risultati impressionanti.

  184. O, per quanto riguarda la ricerca “industriale e applicata”, gli esempi più importanti (i centri di ricerca Google e Microsoft) attribuiscono grande importanza alla libertà di ricerca di ogni loro ricercatore (il 20% del tempo che ogni dipendente google passa a lavoro DEVE essere destinato a progetti di ricerca “liberi”).

    1. Gvdr,
      i Bells labs erano mitici, la radiazione cosmica di fondo trovata mentre Penzias e Wilson cercavano di eliminare un fruscio dall’antenna a cono, Feynman che ci bricolava con l’electroplating e il plating gli veniva sempre pieno di bolle!
      anche Mandelbrot pagato dall’IBM per giocare con i nuovi computer non era male.

  185. camillo
    ———————-
    Io credo che la libertà di ricerca debba essere condizionata dalla quantità di denaro destinato alla ricerca a livello nazionale
    ———————
    Già. Una libertà di ricerca libera da condizionamenti ideologici è mera utopia, in effetti. Farebbe felice il buon Hegel.
    Riccardo
    ———————-
    Il suo interesse sembra essere solo “fare a botte” con un ricercatore qualunque; se non c’entra nulla con questa storia si inventa lui un perché.
    ———————
    Un perfetto adepto della straw man strategy. Non c’è che dire.

  186. Buone realtà esistono anche in Italia, per fortuna. Sono poche e hanno la vita difficile. Ma se ci mettiamo anche a prendere in considerazione l’opinione di chi non si è mai confrontato con il mondo della ricerca “vera”, ci diamo la zappa sui piedi. Forse bisognerebbe lasciarli strepitare…

  187. Ricerca applicata vs ricerca libera. Siete messi davvero bene, camillo. Per es. qui da noi all’ETH questa dicotomia senza senso è stata superata da poco più di un secolo. Ci vuole tempo, ammetto.

  188. gvdr
    Risultati impressionanti.
    Davvero. Come quelli ottenuti da Jan Hendrik Schön

    1. Camillo,
      Già. I Bell Labs erano stati comprati e “ristrutturati” da Lucent Technologies, per fare solo ricerca applicata e accumulare brevetti. Erano il posto adatto per uno come Jan Hendrik Schön. Prima c’erano stati pasticcioni e gente che faceva ricerche borderline e non combinava niente, ma uno come Schön, mai. Curioso no?

  189. steph
    Per es. qui da noi all’ETH questa dicotomia senza senso è stata superata da poco più di un secolo.
    Bisogna farlo presente a neutrino che informa in grassetto con una punta di orgoglio:
    Tu eri dipendente del Camen, io sono un ricercatore dell’INFN

  190. @Camillo
    E no, quando qualche anno fa iniziai a leggere il tuo blog ti pensavo un ricercatore del Camen …
    Sono stati i tuoi continui richiami alla natura di dipendente che un ricercatore deve soddisfare a farmi scrivere in grassetto quella frase,
    Chi e’ causa del suo mal pianga se stesso…..

  191. Gvdr
    Ma se ci mettiamo anche a prendere in considerazione l’opinione di chi non si è mai confrontato con il mondo della ricerca “vera”, ci diamo la zappa sui piedi.
    Ricerca “vera” come quella praticata da Focardi, Celani, Carpinteri, Violante, Piantelli, Cardone, Cirillo, Abundo…
    Io ritengo che i soli che possono fare ricerca non incrementale siano persone come i matematici, perché ce l’ha spiegato Gentzen, che merita fiducia. Inoltre servono intelligenza e preparazione fuori dal comune, una combinazione piuttosto rara. Gli altri in genere fanno un lavoro incrementale ed è già molto. Se uno vuole fare a tutti i costi il creativo, è bene che superi tutti i filtri che ci ha descritto neutrino. A quel punto la ricerca non è però libera, è condizionata da una commissione. Come si fa a considerare libera una ricerca che deve essere approvata da una commissione?

  192. Neutrino
    E no, quando qualche anno fa iniziai a leggere il tuo blog ti pensavo un ricercatore del Camen …
    Forse è ozioso fare queste distinzioni, ma io ritengo che chi lavora su commissione per realizzare un programma scelto da persone gerarchicamente superiori assomigli a un impiegato. I chimici, i fisici, gli ingegneri dell’Agip Nucleare facevano ricerca di qualità ma in condizione totalmente subordinata, da impiegati. Programma, budget, tempi, personale era tutto deciso a Milano. Calavano al CAMEN già inquadrati come soldatini. Ubbidivano a un boss locale. Stessa cosa all’Euratom dove esisteva (forse esiste ancora) una gerarchizzazione molto elevata. Ricerca rigorosamente applicata.
    Non so come funzioni all’INFN: uno si mette a scrivere un progetto a caso e lo sottopone a una commissione per essere finanziato? Chi mette in piedi il gruppo di ricerca? Da noi si facevano riunioni apposta. Io mi trovai d’autorità a lavorare con un gruppo di fisici. Intendiamoci, non ero mica scontento.
    Da un punto di vista burocratico sono ricercatore, se la cosa può avere significato.
    Le differenze scompaiono quando ti confronti con i problemi di laboratorio di ogni giorno.

    1. Camillo,
      Io mi trovai d’autorità a lavorare con un gruppo di fisici
      Perché eri un dipendente. Nella ricerca, si decide insieme ad altri su quali ipotesi lavorare e con chi, già per il dottorato.
      uno si mette a scrivere un progetto a caso?
      Se è un pazzo.

  193. Neutrino
    Per la ricerca accademica la liberta’ di ricerca e’ un dovere e fondamentale per il progresso della conoscenza. La si deve difendere perché’ essa e’ il motore dell’innovazione. Una nuova scoperta e’ rottura degli schemi interpretativi correnti e solo una realtà’ psicologicamente e sociologicamente libera da risultati da raggiungere a priori puo’ essere in grado di fare ciò.
    Concordo in pieno. Nel migliore dei mondi possibili non può essere che così. Hai descritto un iperuranio. Cosa avviene quando l’ideale diventa reale? Ci sono le Commissioni che valutano i progetti.

  194. camillo
    “Ti illudi che Realacci non abbia dietro di sé forze che finiranno per ottenere quello che chiede nella sua interrogazione parlamentare?”
    Se così fosse stato il Ministro non si sarebbe rivolto all’INFN. E se nonostante la relazione dell’INFN (che è facile immaginare cosa contenga) il Ministro agirà diversamente su pressione di Realacci, non è pensabile che una dichiarazione di un DF possa riuscire.
    Ma se dovesse accadere, la colpa sarebbe sempre di INFN o invece di Realacci e dei politici che lo sostengono? No, sai, tu hai incolpato i catanesi di non essere riusciti a fermare la Regione Sicilia; con la stessa logica, qualunque cosa ci sia scritto nella relazione INFN, se Realacci la spuntasse la colpa sarebbe loro, no?
    Comunque tranquillo, un Ministro non nomina una commissione per poi fare il contrario di quanto dice, ne nominerebbe un’altra. Quindi ti suggerisco di cambiare bersaglio già da ora, scrivi a Realacci e compagni di smetterla con queste inutili perdite di tempo di interrogazioni parlamentari sulla fuffa.
    “Hai descritto un iperuranio.”
    Ha descritto la realtà. Che poi per te sia un iperuranio non mi sorprende.

  195. @ camillo
    Concordo in pieno. Nel migliore dei mondi possibili non può essere che così. Hai descritto un iperuranio. Cosa avviene quando l’ideale diventa reale? Ci sono le Commissioni che valutano i progetti.
    Lei continua a fare confusione tra liberta’ della ricerca e finanziamento ai progetti di ricerca.

  196. camillo
    ————-
    Bisogna farlo presente a neutrino che informa in grassetto con una punta di orgoglio…
    ————-
    Mi sfugge l’associazione.In generale mi pare che lei o vive su Uranio o fa il finto tonto. Non so bene a che pro, soprattutto nel primo caso. Ma ammetto che non mi sono sciroppato tutti i zillanta commenti (e le puntate precedenti; e le serie precedenti…) e me ne devono essere sfuggiti un paio.

  197. Diceva il saggio che le vie del Signore sono infinite, e lo stesso dicasi dei modi con cui si formano i progetti di ricerca.
    Ue di quelli che ho in piedi attualmente sono nati davanti una macchina del caffe’ discutendo con colleghi del più’ e del meno …
    Quello più’ significativo nella mia vita scientifica e’ nato a pranzo in un ristorante di capri durante un congresso di teorie di gauge sul reticolo.
    Ed il coinvolgimento in quello che mi ha portato alla laurea parlando di tabacchi da pipa con Nicola Cabibbo ….

  198. E.K.Hornbeck
    ————-
    Lei continua a fare confusione tra liberta’ della ricerca e finanziamento ai progetti di ricerca.
    ————
    E fra ricerca applicata e ricerca libera, dal momento che paiono (a lui) attività separate e sconnesse essendo dipendente chi ne pratica la prima e ricercatore tout court chi la seconda. Il a fallu faire du pet comme ça, le pauvre!

  199. Camillo
    “Ricerca “vera” come quella praticata da … ” <- No, ricerca vera come quella che si confronta con la comunità scientifica dei pari, cercando di pubblicare su riviste serie, rendendo il più possibile accessibili i dati, ripetibili le analisi e gli esperimenti, controllabili le conclusioni. Insomma, il contrario di un ente di "ricerca" che secreta i suoi risultati e risponde solo al proprio (più o meno competente) datore di lavoro.
    La prima si chiama ricerca scientifica, il secondo è sviluppo industriale (da non confondere, giustamente fa notare steph, con la ricerca scientifica applicata). V'è da notare che lo sviluppo industriale non sarebbe possibile (o avrebbe qualità molto minore) senza la ricerca scientifica. Alcuni centri di ricerca li fanno entrambi, ma le dinamiche delle due fasi son diverse. Tu conosci bene il secondo mondo, mi pare di capire (eri un dipendente del MdD), ma questo non ti qualifica per ergerti ad arbitro del primo. Del resto, studi seri sull'efficacia dei modelli di sviluppo e trasferimento scientifico esistono, e sono concordi nell'indicare l'importanza della libertà dei ricercatori.
    Se è patologico incagliarsi per anni su un progetto di ricerca fallimentare, è però necessario che i ricercatori tentino "vie poco battute", difficili, rischiose e spesso infruttuose. La ratio è che se anche solo una su cento di queste "digressioni" porta a risultati importanti, il bilancio è positivo.
    Scrive meglio di me Sylos Labini su ROARS: "Un rischio intrinseco alla ricerca è la difficoltà di conoscere in anticipo quale percorso esplorativo sarà più fruttuoso, o chi fra i ricercatori farà per primo un importante passo avanti: in generale, molte innovazioni provengono da ricercatori che fino alla scoperta erano dei “normali” professionisti del campo. La gestione del rischio nella ricerca è quindi un compito fondamentale per le agenzie di finanziamento. Una questione cruciale in quest’ambito è se sia più efficiente distribuire grandi contributi a una piccola élite di ricercatori, o sovvenzioni relativamente più piccole a molti ricercatori. Un recente studio suggerisce che i finanziamenti più grandi non portano a scoperte più importanti, e quindi che le strategie di finanziamento più efficaci dovrebbero prefiggersi come obiettivo la diversificazione, finanziando tanti gruppi, piuttosto che puntare a finanziare pochi gruppi."
    http://www.nature.com/news/a-call-to-those-who-care-about-europe-s-science-1.16086

  200. gdvr
    Insomma, il contrario di un ente di “ricerca” che secreta i suoi risultati e risponde solo al proprio (più o meno competente) datore di lavoro.
    Trovo del tutto normale che un Ministero della Difesa abbia dei centri di ricerca che gestisce come gli pare e piace e fa conoscere all’esterno quello che gli pare. Succede dappertutto all’estero, anche negli Stati Uniti. Il MdD era il giudice supremo e legittimo di quello che veniva fatto al CAMEN. Il termine “dipendente” usato da Neutrino è molto appropriato. Tutto dipendeva dal Ministero della Difesa, da persone che non abbiamo mai conosciuto di persona. A me piaceva, Lei si sarebbe sentito pesantemente condizionato. Noti che i dipendenti non furono catturati con azioni di commando, fecero dei concorsi per entrare. Con il primo si restava per tre anni; con il secondo il rapporto diventava a tempo indeterminato. La mentalità dei ricercatori dell’INFN è profondamente diversa da quella di un ricercatore CAMEN o Agip Nucleare, dove nessuno si sarebbe potuto permettere il lusso di godere di una libertà come quella, costosissima, concessa Celani e al suo numeroso gruppo di ricerca. Prendere l’INFN a modello universale è un atteggiamento unilaterale. Io non avrei apprezzato una libertà come quella concessa a Celani. Questione di carattere. A me non interessa essere originale, a Neutrino piace molto. Come dice Crozza, devo considerami un pirla?

  201. Vedo che la distinzione fra ricerca scientifica (pura o applicata, è distinzione inutile) e sviluppo tecnologico ti sfugge. Non puoi applicare alla ricerca le regole dello sviluppo.

  202. Gvdr
    Camillo, alle volte ti infili in delle ridicolaggini tremende, pur di aver ragione.
    Il caso Schön dimostra che la briglia sciolta non premia sempre; abituiamoci a vedere anche gli aspetti negativi delle scelte gestionali. Padronissimo di considerare ridicolo un minimo di controllo, però non pretendere di convincere tutti.

    1. Camillo,
      Trovo del tutto normale che un Ministero della Difesa abbia dei centri di ricerca che gestisce come gli pare e piace e fa conoscere all’esterno quello che gli pare. Succede dappertutto all’estero, anche negli Stati Uniti.
      I militari sono noti per le bufale miliardarie: raggi(r)o della morte, “guerre stellari”, aerei sniffatori, criceti fatti esplodere con la mente ecc. ecc. con tutto “il rispetto per il contribuente che viene prima”.
      Libertà costososissima di Celani
      LOL, mai costata quanto il CAMEN o l’Agip Nucleare con Girotti e le abbuffate di soldi pubblici in quota DC, con tutto “il rispetto per il contribuente che viene prima”.
      A me non interessa essere originale
      Meno male, nella ricerca non si può copiare quella già fatta da altri.
      Il caso Schön dimostra che la briglia sciolta non premia sempre
      Altra “ridicolaggine tremenda”. Semmai dimostra che la briglia stretta di Lucent Technologies era perdente.

  203. Gvdr
    premesso che concordo con quanto scrive Sylos Labini (ho anche firmato l’open letter dell’ottobre scorso), bisogna però trovare un rimedio all’eccessiva frammentazione in singoli o micro-gruppi di ricercatori. Questi non sono in sé meno importanti o “produttivi”, ma se finiscono fuori strada hanno più difficoltà a ripartire.
    camillo
    “Padronissimo di considerare ridicolo un minimo di controllo”
    Quello che non sai è che esiste ben più di un minimo di “controllo”, anche se non si chiama così e se i modi non sono certo quelli dei militari. Non serve andare a cercare nei complicati meandri sociologico organizzativi, basta guardare ai risultati. A meno che tu non riesca a vedere solo fusione fredda non vedresti così nero, i ricercatori italiani hanno una buona produttività scientifica e un’ottima efficienza in termini di pubblicazioni per ricercatore e per euro investito in ricerca. E forse ti aiuterebbe anche a capire quali sono i veri problemi che ci troviamo ad affrontare, non la fuffa, e si potrebbe discutere di come migliorare, cosa che noi stessi facciamo di continuo.

  204. Un bell’esempio, un po’ estremo, di briglia sciolta è Andre Geim, passato dall’IgNobel per aver fatto levitare magneticamente una rana al Nobel per il grafene.

  205. @ camillo
    Trovo del tutto normale che un Ministero della Difesa abbia dei centri di ricerca che gestisce come gli pare e piace e fa conoscere all’esterno quello che gli pare. […] Il MdD era il giudice supremo e legittimo di quello che veniva fatto al CAMEN. Il termine “dipendente” usato da Neutrino è molto appropriato. Tutto dipendeva dal Ministero della Difesa, da persone che non abbiamo mai conosciuto di persona. […] A me piaceva […] La mentalità dei ricercatori dell’INFN è profondamente diversa da quella di un ricercatore CAMEN
    Su questo credo che potremmo dichiararci tutti d’accordo.
    Vero: e’ normale che le forze armate (non solo quelle del nostro paese) si servano di centri di ricerca che gestiscono come pare a loro.
    Vero: le forze armate (o relativo ministero, se preferisce) gestiscono questi centri di ricerca a modo loro con criteri tra i quali la trasparenza e’ la prima a essere sacrificata.
    Vero: lei era un “dipendente” di uno di questi centri e le piaceva esserlo; ormai lo abbiamo capito tutti.
    Vero: la mentalita’ dei dipendenti CAMEN era radicalmente diversa da quella dei ricercatori INFN o universitari.
    Questo pero’ comporta che lei, in quanto ex dipendente CAMEN, sia l’ultima persona in grado di capire (non parliamo poi di giudicare) il funzionamento di un istituti come l’INFN o di quelli universitari.
    nessuno si sarebbe potuto permettere il lusso di godere di una libertà come quella, costosissima, concessa Celani e al suo numeroso gruppo di ricerca.
    E qui mi scade.
    Mi definisce “lusso” quello che, le piaccia o no, e’ essenziale per l’efficacia della ricerca.
    Parla di “costosissima” liberta’ concessa a Celani — continuando a confondere liberta’ di ricerca con finanziamenti alla ricerca — quando non ci spiega quanto e’ costata (e, sopratutto, quanto ha prodotto in cambio) la cosiddetta “ricerca” non libera del CAMEN.
    Insiste nel ridurre gli effetti della liberta’ della ricerca alle inevitabili (per quanto riducibili) distorsioni della stessa e si rifiuta di considerare che questa ha anche degli effetti positivi.
    Lei e’ come quei cupi sacerdoti che tuonano contro il libero arbitrio perche’ consente di peccare e concludono che l’unica conseguenza del libero arbitrio e’ il peccato.
    Prendere l’INFN a modello universale è un atteggiamento unilaterale.
    Prendere il CAMEN a modello universale e’ un atteggiamento unilaterale e tragicamente ridicolo.
    Io non avrei apprezzato una libertà come quella concessa a Celani. Questione di carattere. A me non interessa essere originale
    Questa e’ la cosa piu’ triste.
    Vedere una persona che ha apprezzato la mancanza di liberta’ e che non riesce a tollerare che altri ne godano.
    Come dice Crozza, devo considerami un pirla?
    No.
    Ma non puo’ neppure considerarsi un ricercatore.
    E non puo’ permettersi di definire “cattivo maestro” chi, al contrario, ricercatore lo e’.
    E non puo’ pretendere di stabilire quello che e’ opportuno e quello che non lo e’ in ambienti che neppure riesce a capire.

  206. E.K.Hornbeck
    personalmente avrei da ridire se al Ministero della Difesa faccessero come gli pare e piace. Infatti non è così, anche loro, sia pur con dei limiti, devono rendere conto del loro operato e dei soldi che spendono. Interrogazioni parlamentari e commissioni parlamentari di inchiesta in materia non sono rare.

  207. @ Riccardo Reitano
    personalmente avrei da ridire se al Ministero della Difesa faccessero come gli pare e piace
    Beh… si’…
    Semplificavo in maniera brutale: con Franchini le sfumature sono sprecate.
    Comunque, certo: anche i militari (almeno nei paesi democratici) devono rendere conto delle loro spese. Solo che possono anche appellarsi al segreto militare e alla sicurezza dello stato e, se non impedire, almeno rendere complicate le operazioni di verifica. Molto piu’ complicate di quello che sarebbero le analoghe operazioni di verifica nei confronti dell’INFN o di un’universita’.
    Tutto sommato, non trovo neppure sbagliato che sia cosi’ (o meglio: lo trovo sbagliato ma inevitabile). Questo pero’, come abbiamo visto, porta allo sviluppo di mentalita’ alla Franchini che stanno alla scienza come Pavarotti stava al salto con l’asta.

  208. Reitano
    E forse ti aiuterebbe anche a capire quali sono i veri problemi che ci troviamo ad affrontare, non la fuffa, e si potrebbe discutere di come migliorare, cosa che noi stessi facciamo di continuo.
    Questo fa piacere.
    Ho l’impressione che tutto si riduca a questo: il modo di fare il proprio dovere con dignità si può trovare sempre, qualunque sia la struttura in cui si è inseriti. L’attività di ricerca pura non deve essere considerata la più nobile che esista. Un ingegnere che progetta capannoni industriali non è meno rispettabile di un collega che si considera esperto di reazioni nucleari.

  209. @Camillo
    L’attività di ricerca pura non deve essere considerata la più nobile che esista. Un ingegnere che progetta capannoni industriali non è meno rispettabile di un collega che si considera esperto di reazioni nucleari.
    avendo superato da diverse decadi l’eta’ in cui era fondamentale dimostrare di avercelo più’ lungo degli altri e bearsi del piacere della dimostrazione, non capisco proprio il razionale del tuo commento. Il lavoro ha una dignità’ intrinseca indipendente dalle funzioni, mansioni e retribuzione. Se poi anche tale banale concetto si stia perdendo e’ segno dell’involuzione della società’ occidentale.
    Tornando a bomba: non ostante i tuoi piccoli riposizionamenti degli ultimi post restano come macigni i tuoi giudizi sul tipo di organizzazione della ricerca e sul metodo ed attitudini dei ricercatori.
    Tu hai sempre lavorato in un’approssimazione ad albero estendendo contro ogni ragionevole assunto e con una buona dose di arroganza le argomentazioni anche in situazioni in cui l’approssimazione al albero lascia a desiderare. (I quattro 3d a me dedicati ne sono la dimostrazione lampante) tirando calci a chiunque cercava di spiegarti che in alcune situazioni lavorare a uno o due loops e’ necessario.
    O il prendere alla lettera concetti espressi in maniera linguistica e siccome assonnanti alle tue convinzioni ideologiche, non renderti conto che la loro trasposizione a livello formale contraddice appieno le tue convenzioni ideologiche. Il tuo giudizio positivo su masiero e pucci deriva dal fatto che a te sembra che loro dicano quel che tu pensi. Tralasciando il fatto che i loro concetti sono solo aria modulata vedi un po’ se tali saggi abbiano formulato in maniera coerente le loro preposizioni ….

  210. @Camillo
    Ed alfine alla tua richiesta di unire le forse rispondo con un frase di Pasolini
    Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l’azione e l’utilitarismo, rassegnarsi alla situazione in cui il sistema si ingegna ad integrarli. Questa è la radice del problema: usano contro il neocapitalismo armi che in realtà portano il suo marchio di fabbrica, e sono quindi destinate soltanto a rafforzare il suo dominio. Essi credono di spezzare il cerchio, e invece non fanno altro che rinsaldarlo.
    Pasolini Saggi sulla Cultura e Societa’ (Bold mio)
    Anagraficamente troppo giovane per il 68 ho fatto in pieno il 77. Di estrazione proletaria ho respirato appieno il fumo dei lacrimogeni e sentito il fischio dei proiettili, senza il piacere di tornare a casa e trovare la governante che aveva preparato la cena, piacere provato da molti miei “compagni” di allora. Il 68 italiano fu ribellione borghese, il 77 ha bruciato molti figli di proletari, molto meno quelli dei borghesi. Ma quello che mi indigna e’ trovar vera questa frase di Pasolini in molti dei nostri attuali governanti (di destra e di sinistra) che con la stessa arroganza di allora, oggi ancora pontificano sul bene loro ed il male degli altri.
    Ma questa frase ha un contesto molto più’ ampio ed e’ del tutto applicabile a tutti quelli che dicono di combattere la scienza patologica.
    Staccarsi dalla cultura non e’ un concetto astratto ed opinabile, per nostra fortuna e’ ben oggettivizzabile nel metodo scientifico che impone che ogni affermazione che voglia avere un minimo valore di oggettività’ deve essere confrontata con la realtà’ fattuale a cui si riferisce.

  211. neutrino
    Il tuo giudizio positivo su masiero e pucci deriva dal fatto che a te sembra che loro dicano quel che tu pensi.
    Il mio giudizio positivo su Masiero si limitava alle Dolomiti. Masiero ha torto non perché ha torto, ma perché si chiama Masiero (parafrasi di Voltaire). Pucci non so nemmeno chi sia.
    Se volete impostare un blog su Masiero sono favorevole, ma dopo che mi sono tolto il peso delle Ministre. Il pensiero che rivedano la decisione di Dosselli mi torce le budella.
    Poi Masiero devo ancora leggerlo.

    1. Camillo,
      Il mio giudizio positivo su Masiero si limitava alle Dolomiti.
      Ma certo, e noi siamo tutti smemorati. Hai preso cantonate perfino sugli Appennini e le Alpi pur di sostenere che aveva ragione lui e che le montagne sono sistemi isolati dal Sole e dal resto del pianeta.
      Pucci non so nemmeno chi sia.
      LOL, fai pure finta di cadere dal pero adesso? Hai citato tu Michelangelo Pucci, fra le cavolate che tiravi fuori mentre “ravanavi in rete” evitando accuratamente di guardare i paper scientifici e la divulgazione dei centri di ricerca che ti segnalavamo.
      Il pensiero che rivedano la decisione di Dosselli mi torce le budella.
      I politici impongono solo ricerche invocate “a furor di popolo” e dei media, come la “cura” Di Bella o Stamina. Puoi star tranquillo, i media se n’infischiano della cella Celani, il popolo ancora di più.

  212. camillo
    Masiero e le Dolomiti <- Ho quasi perso le lacrime dal ridere. Mi preparo a partire per le Dolomiti, prima che sia troppo tardi, si sa mai.
    Camillo, quel che ha scritto Masiero sulle Dolomiti è una cagata pazzesca, dai. Porti un minimo di rispetto per coloro i quali si son sciroppati il post e una minima parte del zillione di commenti con 5 mesi di ritardo. E soprattutto per la geologia. Ussher, dalle mie parti e per quel che mi han riferito, lo si inneggia solo alla festa di compleanno della Terra a fine ottobre. Con la dovuta e ironica deferenza, of course.

  213. @ camillo
    Pucci non so nemmeno chi sia.
    Ma come?
    Proprio lei che l’ha scoperto!?
    Proprio lei che, per una decina di giorni, l’ha portato in palmo di mano?!
    Proprio lei che pensava che il suo parere fosse autorevole almeno quanto quello di Prigogine!?
    Dopo neanche quattro mesi non ricorda piu’ chi sia!?!
    Sic transit gloria mundi.

  214. ocasapiens
    Hai citato tu Michelangelo Pucci, fra le cavolate che tiravi fuori mentre “ravanavi in rete” evitando accuratamente di guardare i paper scientifici e la divulgazione dei centri di ricerca che ti segnalavamo.
    Mi ero completamente dimenticato di Pucci. Credevo fosse un sarto. Si vede che ha smesso. Tra un po’ controllo che cosa ha scritto sulle Dolomiti. Ora vado a pescare molluschi.
    E’ che questa faccenda di Masiero e Pucci mi appassiona relativamente. Vediamo cosa si può fare.
    Perché non dedicare un post a Masiero? Prima lo fai tu, poi lo faccio io.

I commenti sono chiusi.