Due macachi


In un bell’approfondimento su Wired, Stefano Dalla Casa chiede

Hiv, che fine ha fatto la sperimentazione dell’Istituto superiore di sanità?

L’ISS l’aveva annunciata per il 2014 con un comunicato stampa, dopo una pubblicazione di Andrea Savarino et al. su un cocktail di molecole che potrebbero far uscire l’Hiv dai “reservoir” in cui resta latente e da quali riparte se viene interrotta la terapia “Haart”. I giornali ne avevano parlato parecchio, idem la comunità scientifica – Stefano ricorda il paper di Françoise Barré-Sinoussi, per esempio. Poi Savarino et al. hanno pubblicato aggiornamenti, oggi l’ultimo, su buone riviste, ma con mezzi sempre più ridotti e grazie al sostegno di ricercatori stranieri. Nel tempo però i 19 macachi iniziali si sono ridotti a 2 (dopo due anni sono tuttora liberi dell’equivalente dell’Hiv), con perdita di “dati” importanti per poter proseguire.

Savarino sta attento a non fare grandi promesse, non annuncia alcuna cura imminente, l’anti-Vannoni insomma, e forse sta pagando la sua onestà. Alla domanda di Stefano l’ISS risponde:

In riferimento alla richiesta che ha avanzato al Commissario sulla posizione dell’Istituto  riguardo la sperimentazione del protocollo del dottor Andrea Savarino, annunciato in un periodo in cui ancora all’Istituto non era stata avviata la fase di Commissariamento, le specifico che il trial in questione non è ancora iniziato poiché attualmente non ci sono le condizioni tecniche e finanziarie per poterlo realizzare.

Piacerebbe anche a me sapere chi destina le poche risorse che ci sono e su che basi…
Stefano dice che l’Aids ha smesso di uccidere, è vero in media globale, e sopratutto nei paesi ricchi con una sanità pubblica efficiente. Ma dove questa non esiste, è tuttora letale (anche per le malattie “opportunistiche”, per es. la tubercolosi sempre più resistente agli antibiotici) e le infezioni continuano ad aumentare in Russia, Africa subsahariana e… Stati Uniti. Qui trovate i rapporti sui progressi” 2014  paese per paese, certe stime sono – diciamo così – provvisorie.

(Non conosco Andrea Savarino, ma so che non ha paura di denunciare i ciarlatani, maximum respect.)

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E due pesciolini Danio

Sulle Physical Review Letters, mica paglia come dicono a Harvard, esce un lavoro coordinato da Stefano Zapperi e Caterina La Porta del centro “Complexity” alla Statale di Milano: biofisica teorica con una sorprendente verifica sperimentale. Le oche ne parlano domani – rimando al prossimo post.

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Nutrire il pianeta

O’s digest di Nature rimandato, nonostante il paper sulle facoltà cognitive – impareggiabili – della Drosophila melanogaster che entusiasmerà il fan club…

Devo dare una ripassata a “Cibo. Sfida Globale” di Paolo De Castro, un libro snello ma pieno di dati, senza fronzoli né peli sulla lingua, con un capitolo sulla ricerca, di quelli che mi piacciono insomma – a volte con idee simili a quelle che muovono Action Aid, a volte meno. Se ne discute dalle 14.30 alle 17 nella Sala Colonne di Palazzo Clerici, dietro la Scala – a Milano.

In tema, la news del giorno sulle api: collasso estivo delle colonie. In USA

Oklahoma, Illinois, Iowa, Delaware, Maryland, Pennsylvania, Maine and Wisconsin all saw more than 60 percent of their hives die since April 2014, according to the survey…

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