Ci aveva già pensato la Chiesa del mostro degli spaghetti volanti. Questa volta, Science segnala il sito (dall’anno scorso anche un libro) di Tyler Vigen dove ci sono circa 30 mila esempi di correlazioni quasi perfette: r = 0,992558 vorrete mica che sia una coincidenza? Agli insegnanti di statistica e dintorni, consiglio di scaricare il power point.
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Christina Larson parla di alcune ricerche in corso su riscaldamento globale e agricoltura. Fra le piante consumate per il sapore più che per il contenuto calorico, sono a rischio tè, caffè, cacao, sciroppo d’acero e ciliegie (quest’anno san di niente infatti), invece:
Call it global warming’s health dividend. The leaves and roots of tobacco grown in elevated CO2 environments have less nicotine, the secondary metabolite that makes cigarettes addictive, according to the Institute of Plant Genetics and Crop Plant Research in Germany.
Dividendo nel senso che bisogna fumare di più?
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Jeffrey Mervis sente il parere dei vari interessati sulle bozze di legge per una “scienza nel pubblico interesse” preparate dai repubblicani fondamentalisti e bigoilisti del Texas, Lamar Smith e John Culberson:
many scientists believe that the bills, if enacted without any changes, would have disastrous consequences. The scientists and their allies say congressional Republicans are using the phrase to cut spending they don’t like and to give lawmakers undue influence over NSF’s grantsmaking system.
Il sogno del dott. F****i, insomma.
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Dopo David Cyranovski ieri su Nature, anche Gretchen Vogel interviene sulla misconduct del chirurgo Paolo Macchiarini, al Karolinska Institute.
Ha omesso dati negativi in sette articoli su pazienti ai quali aveva trapiantato una trachea artificiale ricoperta di cellule staminali. Succede spesso, ma su 8 operati con “protocollo compassionevole”, due hanno avuto complicazioni, e il paper su The Lancet – il più “abbellito” – riguarda un paziente, poi morto, che
did well for at least a year after his initial surgery. He finished his master’s degree and had a second child after the transplant, Jungebluth (uno dei co-autori) notes. All the patients who received artificial tracheae were complex medical cases who had no other options, he says, and post-transplant complications were to be expected.
Quelli operati quand’era a Firenze sono tuttora vivi, se non sbaglio. Comunque l’accusa di aver operato senza consenso informato è caduta, come il resto dell’équipe (comprendeva parecchi stranieri come lui, con una conoscenza minima dello svedese), Macchiarini ha firmato quelli preparati dalla direzione dell’ospedale che potrebbe non aver usati quelli per il “protocollo compassionevole” come richiesto per legge.
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Nei media anglofoni si parla parecchio del paper di Xiaoqing Hu et al. sui pregiudizi razzisti e misogini che in 20 volontari (+ 20 per il controllo) scompaiono per una settimana dopo un “allenamento” da svegli e un suono che ne richiama il ricordo durante una pennichella non REM di un’ora e mezzo. Mah… replication, please.
Feld & Born non hanno da ridire sull’esperimento, comunque avvertono
Unless the underlying mechanisms are understood, there is a risk that seemingly marginal changes in the procedures of targeted memory reactivation during sleep might produce precisely opposite results of the desired effects. Indeed, just such reversals have been seen in studies applying this method to counter fear responses. The possibility of such an outcome is further suggested by interventions that paradoxically increase social bias instead of reducing it.
There is little doubt that the study of Hu et al.—with its clear implications for society—will motivate research to resolve these remaining issues. However, Aldous Huxley’s description of a dystopian “brave new world” where young children are conditioned to certain values during sleep reminds us that this research also needs to be guided by ethical considerations…
Il paper seguente di Tomàs Ryan et al. del MIT racconta esperimenti in vitro e in vivo sui topi la cui amnesia creata da inibitori di certe proteine, viene annullata quando i neuroni dell’ippocampo e dell’amigdala, che “registrano” (engram) i ricordi, sono attivati dalla luce:
The integrative memory engram-based approach used here for parsing memory and amnesia into encoding, consolidation, and retrieval aspects may be of wider use to other experimental and clinical cases of amnesia, such as Alzheimer’s disease.
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Ai primi di aprile, il biologo molecolare di Harvard e “gonzo journalist” John Bohannon ha adescato un predone dell’open access (e giornalisti boccaloni e “medici alternativi” in venti paesi) che per 600 euro ha pubblicato su International Archives of Medicine una ricerca (vera) sul cioccolato nero che aiuta a dimagrire.
Adesso il direttore della rivista sostiene di averla rifiutata, peccato che John Bohannon abbia tenuto la corrispondenza e che internet ricordi… Dettagli da Retraction Watch e sopratutto dal primo autore, nel paper detto Johannes e dietologo in un centro che consiste in un sito web.
Mostra quanto sia facile ottenere ottenere un valore P significativo misurando molti parametri in pochi volontari. Per il successo mediatico invece,
The key is to exploit journalists’ incredible laziness. If you lay out the information just right, you can shape the story that emerges in the media almost like you were writing those stories yourself. In fact, that’s literally what you’re doing, since many reporters just copied and pasted our text.
Take a look at the press release I cooked up. It has everything. In reporter lingo: a sexy lede, a clear nut graf, some punchy quotes, and a kicker. And there’s no need to even read the scientific paper because the key details are already boiled down. I took special care to keep it accurate. Rather than tricking journalists, the goal was to lure them with a completely typical press release about a research paper. (Of course, what’s missing is the number of subjects and the minuscule weight differences between the groups.)
Poi i giornali si copiano l’un l’altro ed è fatta. Sembra etico? Era per un documentario tedesco che denuncia le bufale sulle diete.
Buongiorno Signora Oca,
ho informato sul suo Blog Il Medico Alternativo che il Lavoro sul Cioccolato dimagrante è stato ritirato, ma nei Meandri della Rete il mio Avviso, amorevolmente inteso a mettere costui -appunto- sull’avviso, è scomparso senza nemmeno il solito “il tuo Commento è in attesa di Moderazione”.
Sarà per Colpa dei troppi Link, o delle troppo poche Maiuscole?
Onde la mia elaborata Composizione non vada persa la riporto qui, espunta per Ragioni personali della Parte più interessante:
” Ha saputo, Signor Cavacece,
che la ricerca dalla quale prende spunto il suo articolo è stata ritirata?
I motivi sono esposti qui: http://retractionwatch.com/2015/05/28/chocolate-diet-study-publisher-claims-paper-was-actually-rejected-only-live-for-some-hours-email-however-says/
e, con un po’ di pepe aggiunto, anche qui: http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2015/05/29/correlazioni-stravaganti/.”
Segue la breve Parte interessante ed al mio solito -del che spero non dubiterà- i Saluti e la Firma.
Saluti.
N
Grazie del tentativo, Nasty.
Il link l’avevo trovato su internet parecchio fa, e me l’ha recentemente passato il mio capo… certo che a guardarlo troppo uno scienziato finisce per darsi all’ippica… 😛
Andrea,
il link al sito di Tyler Vigen?
yess. Ci siam fatti tante amare risate. 😛