Plan Canicule

E’ iniziata l’ondata di calore prevista sull’Europa, questa volta i francesi dovrebbero essere un po’ meno impreparati che nel 2003.

Adesso esiste un piano che comprende un “registro canicola” per le persone sole e anziane – sembra quasi che le autorità locali abbiano letto Fatal Isolation di Richard Keller! E’ entrato in vigore in un terzo del paese, con annunci radio e tv.  Per certi versi esiste anche qui: l’angelo custode ha chiesto se deve mandare su qualcuno a controllarmi il condizionatore, e al bar sotto casa mi hanno offerto l’ospitalità nel caso facesse le bizze.

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Ieri si aspettava che la Cina annunciasse il suo piano per ridurre le emissioni di gas serra, le Intended Nationally Determined Contributions da stabilire prima della COP 21 a dicembre. Sarà l’ondata di caldo? Il primo ministro Li Keqiang in visita a Parigi lo ha fatto stamattina. Come sempre per il governo cinese, la riduzione è in proporzione al PIL, comunque

“China’s carbon dioxide emission will peak by around 2030 and China will work hard to achieve the target at an even earlier date,” Chinese Premier Li Keqiang said in a statement… China aims to reduce its CO2 emissions per unit of gross domestic product by 60-65 percent from 2005 levels, it said. The world’s second largest economy also aims to increase the share of non-fossil fuels in its primary energy consumption to about 20 percent by 2030.

David Shukman della BBC aggiunge:

And today’s announcement does not mean that Chinese use of fossil fuels is coming to an end any time soon. On the same day that China has announced this climate plan it also began construction of a massive pipeline that will bring it a lot of gas from Russia.

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Su Nature Clim. Change è uscito un altro modello di evoluzione dell’AMOC (Atlantic Meridional Overturning Circulation) via via che fondono i ghiacci artici. Mi sembra un po’ più complicato dei precedenti, ma anche Kent Moore et al. trovano una frenata della corrente del Golfo e conseguente rinfresco dell’Europa occidentale, come già succede ora.

Com. stampa dell’univ. Toronto.

In tema, neven1 pubblica (e spiega) le proiezioni per l’estensione minima 2015 della banchisa artica, quindi da oggi le scommesse sono aperte. Puntare sul Canadian Ice Service? Sul NASA Global Modeling? Servirebbe una statistica sui vincitori degli anni scorsi… Per neven1

Given what has happened in the Arctic so far, a projection of around 5.0 million km2 seems very reasonable.

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Su Nature, Gabriel Popkin racconta le ricerche per misurare quanto carbonio assorbono le foreste e per quanto tempo riusciranno a fare da “carbon sink”.

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Il NASA-GISS mette a disposizione Panoply che consente di “vedere”  i dati delle serie climatiche su scala regionale.

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Ancora tre giorni sul Solar Impulse per André Borschberg, per ora il meteo regge

2 commenti

  1. Cara Sylvie, se solo fossi riuscito a leggere più regolarmente il tuo blog durante questo tour di conferenze: ora mi sto godendo i 40° parigini. Speriamo che al Pasteur abbiano l’aria condizionata…

    1. Gvdr,
      se sei nell’edificio pagato con i gioielli della duchessa di Windsor c’è di sicuro – negli appartamenti di Pasteur temo di no.

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