Spaghetti

All’Expo, Auditorium del Media Center, alle 18.00 17.00 modero un incontro su tre pioniere agricoltrici/agronome/sindacaliste italiane del secolo scorso, Argentina Altobelli, Aurelia Josz ed Emma Schwarz, e sulla loro eredità. Tante cose da dire, tempi strettissimi, devo prepararmi.

Giusto qualche appunto di lettura.

L’Economist ha un supplemento sulle malattie mentali che ne giustifica l’acquisto, pour encourager les autres.

Science pubblica due paper che rendono John Mascola ottimista sulla possibilità di arrivare a un vaccino contro l’HIV, il resto nel prossimo O’s digest.

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Il bardo ‘Assandra si chiede se i blog italiani dedicati alle bufale climatiche non stiano per caso declinando. Ha rintracciato lo zootecnico Claudio Costa, solito animarli con vigore, e l’ha trovato in buona salute – se ne rallegra anche l’oca s. – ma è rimasto alquanto deluso da un sito diventato prestigioso anche grazie ai contributi del dott. Costa:

Infine, c’è l’unico blog negazionista italiano con qualche vaga pretesa di essere “serio”, ovvero climatemonitor di Guido Guidi. Il sito è tuttora piuttosto attivo in termini di numero di post pubblicati, ma non sono riuscito a trovarne traccia sulle classifiche di “Teads”, per cui non so dire se sia in declino oppure no. Quello che è certo è che i contenuti sembrano sempre di più scarsi: l’ultimo post, per esempio, ha a che vedere con Frank Sinatra e “O Sole Mio”. Francamente, sembra un blog di quattro pensionati al bar che si lamentano di donne, tempo, e del governo.

Come quelli dedicati alla FuF.

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Il bardo mi fa venir in mente che per accrescere il proprio prestigioso l’Istituto Bruno Leoni  – già editore di un testo diffamatorio tradotto dall’allora PR di Forza Gnuk a Londra e un tempo solito anch’egli animare Climate “Sciarpe e cappelli” Monitor – doveva pubblicare una monografia del dott. Costa sul beneficio ambientale degli allevamenti e delle loro emissioni di gas climalteranti.

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La celebre spaghettata che Climate Monitor non riesce a digerire da 25 anni.

Spero che la stia scrivendo tuttora e smentisca i ricercatori a suo avviso inetti e venduti al WWF nonché a tradimento mangiapane dell’Ibimet-CNR, oggetti di questo comunicato stampa:

Il food print, il costo ambientale della produzione degli alimenti, è il tema di una conferenza organizzata dal Consiglio nazionale delle ricerche ad Expo l’11 luglio, incentrata soprattutto sulla produzione zootecnica. Il metano derivante da letame e liquami ha un potere alterante del clima 20 volte superiore alla CO2

Il costo ambientale degli alimenti, ovvero il ‘Food print’ è il tema di una conferenza organizzata dall’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) ad Expo, Padiglione Italia, domani sabato 11 luglio alle ore 14.00.

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Su Oggi Scienza, ammiro quasi senza riserve il Taopatch biofotonico a quantum dot in nanotubi di carbonio inventato dal signor Fontana: a 210 euro la confezione di due, lo trovo un tantino caro rispetto ai prodotti della concorrenza.

2 commenti

  1. In crisi, ma non come i fuffreddisti, che stanno a fischiettare fingendo indifferenza ma sono pronti a saltare di gioia appena sentono una qualsiasi notizia contenente il termine “Fuffa” senza accanto “per polli” (e fa niente che si tratti di un disegno a matita, di un logo, di un marchio, di un’autocertificazione o di una foto con tarocco…). Si appassionassero di Taopatch, il venditore di nanotubi quantico biofotonici non conoscerebbe crisi…

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