"C'est moi, Catherine Deneuve"?

– C’è uno che parla di te, avvisa un’amica passata da Cobraf a vedere quanti true believer son rimasti perché su 22 passi “non si capisce”.
Non credo.
– Sì, sì, controlla.
Direi di no. Della collaborazione tra Darden-Industrial Heat e IceBank per costruire un centro FuF in Cina, Nevanlinna scrive:

In ogni modo potrebbe trattarsi, come è già stato genialmente suggerito, di un centro di ricerca per pile al nickel hydrid

Poi ci ripensa:

Incidentalmente è OVVIO che non si tratta di batterie NiMh e che non ci sono errori di traduzione. 
Tali batterie erano state proposte anni fa da una sua collega francese obbligata da amicizie, incapacità e testardaggine a negare che Darden potesse essere andato in Cina a trovare una sponda al reattore di Rossi. 
Ho citato questa “interpretazione” ridicola per celia – una caratteristica dei credenti di qualsiasi razza è che mancano di ironia – prendono tutto troppo sul serio.

Non posso essere io, di vagamente in tema ho solo detto che stando a un blog citato dal credulo Hermano Tobia

Darden era stato invitato all’inaugurazione di un centro della società Yuasa che fa batterie Ni-MH
– Nevanlinna è del giro 22 passi?
Credo di no.
– Allora che gli ha preso?
Boh… provo a chiedere agli IbeC.

Quiz

 Dopo anni di speranzosa attesa, Nevanlinna ha

  1. perso gli occhiali o
  2. la memoria
  3. preso una pila per un container o
  4. la Yuasa per l’IceBank o
  5. bisogno di un’altra speranza o
  6. dello Psicanalista

Ricchi premi e cotillons.

***

Stavamo discutendo del briefing dell’Economist sulla produzione agricola in Africa:

A green evolution. The farms in Africa are prospering at last thanks to persistence, technology and decent government

Venerdì alla radio, abbiamo sbagliato tutto? Non proprio, il briefing dice che alcune fattorie prosperano in Rwanda, Ghana (“decent government”?) e Kenya grazie all’AGRA, un’Ong che distribuisce fertilizzanti, pesticidi e nuovi ibridi; l’Institut d’Economie Rurale di Bamako in gran parte finanziato dai francesi, che produce nuovi ibridi; e il One Acre Fund, un’associazione di piccoli contadini che insegnano buone pratiche ad altri contadini sostenuta dalla fondazione Gates – come l’AGRA.

La maggior produzione è concentrata in Kenya, una storia a sé, ed è dovuta soprattutto all’aumento della popolazione e delle terre coltivate da 1,5 milioni di km2 mezzo secolo fa a 2,3 milioni adesso. “There is still a long way to go,” scrive in realtà l’Economist, mancano le infrastrutture per la distribuzione, così parte del raccolto va a male prima di arrivare sul mercato, e a monte:

African farmers often have few or no rights over the land they work. Insecure farmers tend not to invest much, either because they do not see the point or because they cannot get credit. These problems can be particularly bad for women. One study in Ghana found that women farmers were less likely to let their land lie fallow (a simple way of increasing its fertility). They seem to have feared losing it if they did not plant it continuously.
Well-intentioned attempts to entitle farmers have sometimes made things worse for women (l’80% dei contadini, ndr): as customary rights are replaced with legal ones, men tend to assert control. Still things are improving in a few countries. In Ethiopia, where land is formally owned by the state, farmers’ rights to cultivate it and rent it out have been clarified. That reform, combined with a change to family law, seems to have increased women’s control. 

In Etiopia, la riforma ha favorito la deportazione di contadini e contadine, e il land grabbing. Però l’inviato ha incontrato un agricoltore rwandese ottimista…

***

Il bardo ‘Assandra è depresso perché prende per buonipaper di Dan Kahan et al.

Dite addio al sogno per cui educazione, giornalismo, prove scientifiche o ragione possano fornire gli strumenti di cui le persone hanno bisogno per prendere le giuste decisioni.

Aspetterei a disperare, spesso la psicologia è “voodoo science” e altri sono molto più scettici, in particolare sulle conclusioni che Kahan ne trae per quanto riguarda i cambiamenti climatici.

5 commenti

  1. @Ocasapiens
    Che credibilità va data a chi non trova di meglio che esprimersi con i soliti e prevedibili insulti sessisti ?
    e l’innominabile imbecille d’oltralpe – monumento alla frustrazione egotica femminina.

  2. a proposito di monotematici…Carneade o chi per lui è ancora che ticchetta, scrive, cancella e minaccia o ha smesso?

I commenti sono chiusi.