Le Oche nei baccelli

Cari orecchietti di radiopop,

Il 2016 è l’anno internazionale delle leguminose, ve l’avevamo detto, in inglese “International Year of Pulses” e pulse vuol dire baccello, quindi ci adeguiamo e lasciamo perdere le leguminose senza come il trifoglio rosa preferito sia dalle mucche che dai bombi a quello bianco, o l’erba medica.

Delle centinaia di specie baccellifere parlano Michele Salvan, del nostro comitato scientifico e Riccardo, una new entry anch’egli studente di scienze agrarie alla Statale.

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Quando c’è un anno internazionale, di solito si trovano finanziamenti per nuove ricerche. Alcune saranno presentate alla Convention mondiale di Çeme, vicino a Izmir, in Turchia. Fra quelle in corso, ne segnaliamo almeno un paio. Una sulla nutrizione infantile nel Malawi e in Tanzania, le proteine delle leguminose sono indispensabili allo sviluppo quando quelle animali costano troppo. E una sulla gliricidia e la mimosa bianca, delle leguminose arboree come l’arachide, piantate nei pascoli dei bovini in Brasile. Questa sembra una buona idea dal punto di vista dell’agricoltura, foglie morte e rametti spezzati forniscono azoto al terreno risparmiando fertilizzanti e inquinamento da nitrati.

Forse meno dal punto di vista del clima, nel caso i bovini mangino i baccelli, con la conseguente emissione di metano, un gas serra ben più potente della CO2.

The Carbon Footprint of Pulse Production

Intervallo musicale (con quiz sul cultivar “Espresso”)

Come al solito ci sono tantissime notizie scientifiche, ne segnaliamo un po’ in apertura, alcune molto brutte sul virus Zika, anche oggi su Science.

Di sicuro questa che farà venire l’itterizia ai creazionisti come il pio Enzo Pennetta e il suo camerata Fabrizio Fratus: Jonathan Pritchard e altri genetisti di Stanford, California, hanno documentato in una pluralità di geni l’evoluzione degli inglesi negli ultimi 2.000 anni, dalla selezione della tolleranza per il lattosio, la maggior altezza, il cranio più stretto, i fianchi – femminili – più larghi rispetto a quella dei britanni che sconfissero le legioni romane, fino alla selezione che hanno favorito i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Le altre novità in coda se Michele e Riccardo riescono a stipare piselli, fagioli, ceci, fave, lenticchie (omissis) in 20 minuti.

Dalle 12.50 alle 13.27 anche in streaming, podcast e, per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it

post-scriptum: non c’è stato tempo per la bufala della settimana, la trovate qui. Se vi capita, fate girare per favore?

1 commento

  1. Bellissima quella sugli inglesi… Purtroppo non c’è verso che Pennetta la capisca, figuriamoci che si faccia venire il fegato marcio: “Ma sono cresciute delle branchie agli inglesi?”. 😛

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