Le Oche e i migranti

Cari orecchietti di radiopop,

Tolto l’articolo sui buchi neri dai morbidi capelli di Stephen Hawking et al. sulle Physical Review Letters, e su Science uno che descrive una soluzione per “stoccare” la CO2 se un giorno si riesce a catturare con poca spesa quella atmosferica, la rassegna stampa scientifica è dedicata a tre articoli di Nature.

Sono storie di famiglia, 700 mila anni fa, su un’isola delle Filippine, almeno mezzo milione di anni prima che dall’Africa partissero gli Homo sapiens per il terzo grande esodo che li avrebbe portati a colonizzare l’intero pianeta, meno l’Antartide.
All’origine delle storie ci sono frammenti di mascella e pochi denti degli antenati – forse discendenti dell’H. erectus asiatico – della piccola “Hobbit”, la Foemina floresiensis scoperta sulla stessa isola nel 2003, di recente fatta risalire a circa 50 mila anni fa, e fonte di un decennio buono di polemiche.

A quei tempi sulla Terra eravamo ancora in (almeno) quattro specie umane: Neanderthal, Denisova, floresiensis e sapiens. Non più, e stiamo estinguendo gli altri primati. Migranti pure loro, come tutte le specie animali e vegetali, a volte in andata e ritorno come i salmoni o le oche

Il popolo migratore per antonomasia

Noi bipedi prevalentemente in sola andata, ci dirà Telmo Pievani che avevamo sentito l’anno scorso per la scoperta dei fossili stupendi dei Naledi, in Sudafrica.

Da Einaudi, ha appena pubblicato Libertà di migrare. Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così, insieme a Valerio Calzolaio, per chi vuol provare a capire e magari ad affrontare
una realtà umana che sta evolvendo da due milioni di anni.La virtù necessaria in questa impresa è anche una delle più scarse al momento: la lungimiranza. Verso il passato e verso il futuro.

Racconta i nostri spostamenti nel corso dell’evoluzione, quando eravamo quasi sempre cacciati via e decimati da cambiamenti climatici, o da guerre, fame, soprusi come oggi.  

“Quasi” ma non sempre, scrive Telmo, siamo anche animali curiosi, liberi e 

Born to run 

Dalle 12.50 alle 13.27 anche in streaming, podcast dopo, per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it

post-scriptum: Telmo Pievani doveva dirci molte cose, ma a sorpresa si è ritrovato insieme alle Oche in un’allegra puntata, condotta da Ira Rubini, sulla festa per i 40 anni di radiopop – sulla stessa lunghezza d’onda del suo libro, tra l’altro (ve la ricordavate? E grazie dei messaggi, orecchietti, sono ancora paonazza.)

7 commenti

  1. Gentile signorina Coyaud,
    Poiché vedo che la sua ossessione per me la porta ancora ad inserirmi nelle sue stupide ed infime risse (mi sto riferendo al suo pagliaccesco commento sul templare onorario e coltello a serramanico di qualche giorno fa), ci tengo a puntualizzare una volta per tutte quanto segue:
    1) Se e solo se lei fosse un uomo, probabilmente sarei venuto davvero a cercarla, senza coltello a serramanico ma per prenderla a calcioni nel suo orripilante posteriore in modo da non permetterle di sedersi per un paio di mesi. In tal caso, le assicuro che il suo condominio non avrebbe dovuto chiamare il telefono azzurro, ma un ambulanza.
    2) Poiché lei sostiene di essere una donna, anche se ho grosse perplessità in proposito, enfatizzo una volta per tutte che non mi è mai passato neppure per l’anticamera del cervello di alzare un dito contro di lei.
    3) La pregherei pertanto, sempre una volta per tutte, di piantarla di rompermi i cabbasisi inserendomi nelle sue risse mediatiche. Non ho davvero nessun interesse a discutere di certi squallidi argomenti con lei, che reputo essere solo una povera ignorante intellettualmente frustrata, coi suoi amici e coi suoi nemici.
    Approfitto però di questo mio intervento per farmi un po di pubblicità:
    4) Relativamente al paper di Hawking sui buchi neri ho anch’io una proposta per risolvere il paradosso dell’informazione, pubblicato su Annals of Physics (noto giornale crackpot) dal penultimo Editor in Chief, il Premio Nobel Frank Wilzcek (noto Editor in Chief crackpot), vedere http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0003491614003157.
    5) Per celebrare la rivelazione delle onde gravitazionali, il celebre Editore Internazionale World Scientific ha deciso di dare accesso gratuito sino a fine giugno ai loro 15 articoli di ricerca più importanti scritti sulle onde gravitazionali. Ci sono anche gli articoli di due italiani, uno dei due sono io:
    http://www.worldscientific.com/page/selected/gravitational-waves
    I punti 4) e 5) enfatizzano ancora che, a differenza di quanto lei cerca inutilmente di far credere da qualche anno, non sono poi un ricercatore tanto scarso.
    Cari saluti a lei, Santilli, Petronio, Giacomino, Cympy, Giustizieri e sockpuppets vari. Che poi questi sockpuppets sian suoi, di qualche suo amico o di qualche suo nemico, non potrebbe fregarmene di meno.

    1. C. Corda
      non so perché lei creda di essere l’unico templare emerito che minacci di farmi tacere, ma è una credenza infondata. Grazie lo stesso di aver preso il tempo di vantarsi, mentire e insultare di nuovo e a lungo.

  2. Gentile signorina Coyaud,
    Io non ho mai minacciato di farla tacere. Anzi, nei mesi scorsi le ho inviato delle proposte di pace, ed ero serio. Purtroppo lei insiste nel cercarmi senza motivo. Comunque, per me capitolo chiuso.
    Cari saluti.

    1. C. Corda
      Purtroppo lei insiste nel cercarmi senza motivo.
      si confonde con altri. Nei suoi panni, eviterei di prendermi per l’unico templare emeritus per contributi “scientifici” sui quali dovrei tacere, gli altri potrebbero risentirsi.

      passanti,
      capitolo chiuso
      Magari… C. Corda, 6 settembre 2012:
      Da questo momento taglio tutte le dichiarazioni a questo sito e SERIAMENTE, darò incarico al mio avvocato di controllare tutte le sue miserabili cialtronate e DI FARE DI TUTTO PER SBATTERLA IN GALERA COME MERITA
      “Purtroppo” invece di tagliare moltiplica le dichiarazioni e se ne tolgo 1 o 2 su 5 identiche, si mette a piangere che lo censuro.

  3. Minacciare? Macché, lo ha detto chiaro che NON verrà a prenderla a calcioni fino a rendere necessario l’intervento di un’ambulanza perché – sebbene lui ne dubiti fortemente – gli risulta che lei potrebbe essere femmina. Mica per altro, solo per il dubbio.
    Oh, non sono certo minacce, no? In fondo, basta che tale dubbio gli resti, o che non decida di abbracciare una parità tra uomo e donna prima che lo faccia anche tutto (ma proprio tutto) il resto del genere umano (cavernicoli compresi…)
    😀

  4. @ Oca Sapiens
    “Purtroppo” invece di tagliare moltiplica le dichiarazioni
    Credo proprio che andarsene, sbattendo la porta, sia una nobile arte che solo pochi sanno praticare, oramai.
    Indice della decadenza dei tempi, temo.

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