Una china scivolosa? (microfono aperto)

Cari orecchietti di popolnetwork,

Ci sentiamo dalle 9.30 alle 10.30, prima per un appello di Action Aid che riguarda il post-terremoto. Si ringrazia il diretùr di averci dato il permesso, e veniamo a una faccenda che ci lascia perplessi da tanto.

Alle Oche ne abbiamo parlato spesso. C’è una nuova tecnica per modificare il genoma di un embrione, detta CRISPR-Cas, Cas dal nome degli enzimi che i batteri usano per ripararsi i geni. Il cambiamento è ereditario. Per esempio una volta eliminati i difetti del cromosoma 17 che causano la talassemia, gli eventuali discendenti dell’embrione non saranno talassemici.

Per ora la tecnica funziona malissimo. Ricercatori cinesi hanno provato con ovuli fecondati scartati nella fecondazione in vitro ed è stato un disastro. Ma gli inizi sono sempre così. Adesso c’è una moratoria sul suo uso terapeutico, molti filosofi e scienziati dicono che deve diventare permanente. Altrimenti chi se lo può permettere creerà una super-stirpe di privilegiati, più belli, sani, longevi e magari intelligenti. E chi non se lo può permettere, pazienza.

Il “mondo nuovo” che viene annunciato da quando s’è capito come manipolare il DNA.

A  noi non sembra che oggi ci sia tutta questa eguaglianza. Solo che per ottenere (o meno) gli stessi risultati usiamo mezzi meno high tech. Ma il rischio di accrescere il divario tra ricchi e poveri c’è. D’altronde c’è un divario tra Giappone e Italia per il rischio di morire in un terremoto di 6,2 gradi.

Ma, sì però, d’altronde, ma…  voi cosa ne pensate? Che c’è di male nel volere figli più belli, sani, longevi e magari intelligenti? C’è un limite ai mezzi che siamo disposti a utilizzare perché siano il più felice possibile?

Anche in streaming e in podcast. Per intervenire tel. 02 33 001 001; sms 331.6214.013; diretta@popolarenetwork.it

p.s. scusate per gli sms non letti, più diminuivano i minuti più aumentavano le telefonate, non c’è stato  il tempo.

2 commenti

  1. La tecnica dovrebbe essere utilizzata solo per eliminare malattie genetiche gravi, sarebbe un modo per ridurre la sofferenza di parte della popolazione (una moratoria è assurda, anche per i costi sostenuti dallo stato per la cura delle malattie genetiche); non ho capito se permette di ottenere fenotipi voluti, che porta alla eugenetica, e penso che a priori non si può dire se una selezione artificiale dei caratteri estetici, o dell’intelligenza, sia una cosa buona.
    Penso che una accelerazione dell’evoluzione è un bene se casuale, in quanto non sappiamo a priori quali caratteristiche della popolazione siano quelle ottimali su un lungo periodo per una nazione, o per una classe sociale.

    1. domenico,
      gli ascoltatori avevano tutti avevano buone ragioni. Erano in maggioranza contrari al genome editing per motivi religiosi in un caso, ma più per timore di una deriva eugenetica (sempre di regime, tra l’altro, imposta e non scelta dai genitori). Qualcuno era incerto, e la madre di un bambino autistico era favorevole.
      Non so se ci sono risposte una volta per tutte. Se ci pensa, l’evoluzione è tenuta in scacco dai vaccini: un secolo e mezzo fa i bambini con geni del sistema immunitario “difettosi” morivano ben prima di trasmetterli ai figli. Lo screening degli embrioni per la fecondazione in vitro toglie dalla “gene pool” le mutazioni patologiche. E’ una pratica chiaramente eugenetica e tutti la troviamo giusta.

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