Rigirare lo stuzzicadenti nella piaga, io?

Quando mai?!? Se fossi il direttore di La Lettura, non mi scuserei per lo scivolone sul clima con Mark Cane per avergli fatto fare la figura dell’idiota. Né concederei il diritto di replica agli scienziati diffamati, servirebbe un numero speciale. Al massimo in un angolino del sito, metterei un po’ di grafici a colori.

Nell’intervista del 28 febbraio per esempio, William Happer ripeteva una bufala della lobby britannica per l’aumento delle emissioni di gas serra,

tradotta con “ma le temperature sono scese rapidamente negli ultimi mesi: a gennaio 2017 sono tornate ai livelli del 1998 (e del 2004, 2009, 2013 e 2014)”.

Colto in flagrante delirio e confusione tra superficie del globo (HadCRUT4) e dei mari (HadSST3) David Whitehouse, l’autore degli articoli “divulgativi” della lobby, ha attribuito la confusione a uno “scienziato”

In February a scientist involved in the production of the HadCRUT4 global surface temperature data set told us what January’s figure was before its official publication. It turns out they were wrong, and we have corrected the graphs accordingly. Here is HadCRUT4, with its pause and recent El Nino peak.

Il nuovo grafico non è HadCRUT4, ma un segmento dilatato per creare l’illusione che il riscaldamento globale rallenta dal 1997. Sul sito del Corriere ci starebbe bene, no? O potrebbe intervistare gli autori di queste bufale promosse dalla lobby, smentite dagli esperimenti CLOUD al CERN e da osservazioni sul campo?

Lo scoop sul crollo termico di gennaio era del Daily Fail, che l’altro ieri pubblicava quello della base di alieni sulla Luna che da sei anni la NASA cancella dalle immagini prese dal Lunar Reconnaissance Orbiter, sissignori.

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Da Real Climate, Rasmus Benestad rigira un cottonfioc nella piaga statistica che affligge Judith Curry (e Gianluca, ma non dubito che abbia familiarità con le PDF) in un’opinione sui modelli climatici che le è stata commissionata dalla summenzionata lobby. Small world, vero?

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Né oserei criticare Barbara Ensoli, la direttrice del Centro Nazionale AIDS all’Istituto Superiore di Sanità e centinaia di ricercatori dal curriculum abbagliante perché pagano con soldi nostri la propria partecipazione ai convegni prestigiosi del truffatore OMICS. Come tutti possono constatare, riporto solo quello che dice la temeraria Dora di HIV-Forum.

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Alcuni habitués sono rimasti abbagliati dal cv della dott. Antonietta Morena Gatti e in subordine da quello del marito Stefano Montanari. Tante collaborazioni a progetti UE e NATO insieme ad Ashok Vaseashta, co -scopritore della malattia dello sperma rovente, non si possono spiegare con il dilettantismo sperimentale riconosciuto a entrambi in tutto il mondo.

Smut Clyde e Mauro Toffanin hanno scoperto che tale fama è dovuta all’affiliazione della coppia con l’istituto pseudoscientifico del dott. Vaseashta protetto da un’accademia militare privata statunitense, per godere dei finanziamenti sparsi alla cieca dal Dipartimento della Difesa dopo l’attentato dell’11 settembre.

Erano tornati i bei tempi dei criceti da far scoppiare con la mente, insomma, ma devono essere finiti da un un po’ perché il dott. Vaseashta è diventato pure lui un cliente di OMICS e di un truffatore ancora meno prestigioso.

Altre scoperte fatte all’estero sotto il post “Sipario?” e ho anche ricevuto la risposta del Cnr:

Antonietta Morena Gatti è associata all’Istec-Cnr

nel cui dipartimento di nanodiagnostica, fa ricerca sulle particelle incendiarie presenti negli spermatozoi dei faentini, presumo.

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Mauro Toffanin segnala il dialogo-rimmel sotto il post di Gianni Comoretto con Maria Heibel, la pedagogista auto-certificata di Firenze invitata da Bartolomeo Pepe alla conferenza sulle scie chimiche da lui organizzata al Senato il 20 marzo prossimo.

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Jed Rothwell, il grande promotore internazionale della FuF insieme ad Alain Coetmeur, continua ad accusare Andrea Rossi di averla assassinata e altri a riverirlo come il Salvatore che l’ha risuscitata, almeno in India

  • In March 2016 a follow up meeting of LENR India was held at the National Institute of Advanced studies in Bangalore. At that meeting almost a dozen institutes and universities agreed to initiate CF research.

Viene disilluso, come il credente che immaginava milioni investiti dallo Stato in Giappone, solo perché Mitsubishi s’era liberata di vecchie attrezzature, donandole al prof emerito di un’università (ci vuol coraggio per dire no grazie a donor di quel calibro…)

No, they did not agree to initiate research. They agreed they would like to. But they did not get funded, and no research has been initiated. Perhaps it may be in the future, and perhaps this meeting helped, but so far there is no research.

Citerei altro, ma ho finito gli stuzzicadenti.

42 commenti

  1. “Mauro Toffanin segnala il dialogo-rimmel sotto il post di Gianni Comoretto con Maria Heibel, la pedagogista auto-certificata di Firenze invitata da Bartolomeo Pepe alla conferenza sulle scie chimiche da lui organizzata al Senato il 20 marzo prossimo.”
    C’è una laurea ufficiale.A nzi ce ne sono due.
    Ma che bravura cara Ocasapiens .

  2. E cosa dovrebbe dire signor “Bombarda”?
    I titoli di studio sono un elemento oggettivo tali da rendere l’articolo sopra passibile di querela, il link da lei citato invece una sciocchezza

    1. Maria Heibel e Pepe,
      le lauree sono semmai un’aggravante. Sostenere contro ogni evidenza che gli aerei rilasciano intenzionalmente sostanze nocive o che
      Le zone irrorate sono in particolar modo Sardegna, ma anche Liguria, Toscana, Marche ed Umbria e generalmente le regioni del Nord e del Centro…
      le flotte sono ormai partite da tempo…
      è possibile, e anche probabile, che siano proprio queste operazioni a mettere definitivamente a rischio il biosistema e a spingerlo verso il collasso. Sarà un cancro terminale indotto che richiederà una chemioterapia massiccia?

      è fare disinformazione e diseducazione. Invece una pedagogista dovrebbe sapere che la pedagogia serve a formare/educare, in primis a non confondere le proprie fantasie complottiste con la realtà.

      Bombarda,
      altro sforzo pedagogico sprecato…

  3. Ma a sostenere che credere alle scie chimiche è da dementi, si rischia denuncia?

  4. @ Hortensio
    Ma a sostenere che credere alle scie chimiche è da dementi, si rischia denuncia?
    Denuncia indubbiamente si’: una denuncia non si nega a nessuno.
    Condanna non credo.

  5. Quella nelle scie chimiche è una fede, ho constatato da anni di esperienza che c’è ben poco da fare: chi non ha niente a cui aggrapparsi nella vita si aggrappa a qualsiasi frottola, anceh se gli dimostrano che è una frottola.

  6. @maria heibel
    Visto che ha due lauree ed è la curatrice del sito corregga questa stupidaggine, che, marcata ndr, immagino sia stata introdotta da Lei.
    [ndr – pW: picoWatt, un milionesimo di Watt]
    Ma sa che c’è addirittura chi gia usa portanti a 600 THz con densità di potenza anche di 1 kW/m2 ?
    Dove andremo a finire?

  7. Giancarlo,
    lei è un mito.
    Adoro lo stile della padrona di casa, ma trovare un suo commento è sempre gradita sorpresa.

  8. Lo spirito raziocinante che vi contraddistingue dovrebbe farvi capire
    A) che scriveree “pedagogista auto-certificata”allude a lauree millantate, per questo c’è materia legale
    B) che il link postato dal Bombarda non è uno “sforzo pedagogico, ma un ottuso chiacchiericcio
    Tutto ciò prescinde dalla materia “scie chimiche”, ha solo a che fare con logica e buonsenso, elementi che in questa “discussione” mancano

    1. Pepe,
      Lei in cosa è laureata signora Coyaud?
      Non serve una laurea, la differenza tra 10^6 e 10^12 si impara alle elementari.
      in questa “discussione”
      Quale “discussione”?

  9. @Pepe
    Vedo che i suoi argomenti sono estremamente efficaci: le querele per diffamazione. Per evitarle verrò alla sua manifestazione. Potrò insultarla tranquillamente in pubblico. L’insulto non è più reato. Al massimo le pago una coca.

  10. Grazie. Dunque non è laureata.
    Quanto alla “discussione” la rimando al Devoto Oli,
    anche per leggere quello non è necessaria una laurea.

    1. Pepe,
      Grazie. Dunque non è laureata.
      Complimenti per la fantasia. D’altronde ce ne vuole per immaginare che <> sia nel Devoto Oli.

  11. Esimio Giancarlo,
    non capisco da quale elemento trae la conclusione che io sia l’onorevole Bartolomeo Pepe.
    Probabilmente in quel caso mi firmerei “Bartolomeo”. Evidentemente non sono solo i “Complottisti” a prendere fischi per fiaschi.
    In ogni caso le posso assicurare che non sono io. La “coca” (che orrore!) la berrà con un altro.

  12. @Pepe
    Purtroppo 3 non è potenza di due e non si presta ad indagine binaria. Per cui sono costretto ad altro tentativo. E’ il papà di Alessandro? Nel caso gli trasferisca i miei saluti. (L’orrore per la coca è sintomatico).

  13. Signora Coyaud, probabilmente è un problema di lingua quello che (anche) ci divide. Il rimando al Devoto Oli è, come le ho spiegato, in risposta alla Sua domanda: “quale discussione”?

    1. Pepe,
      lei sembra avere poco dimestichezza con la sintassi o forse è un problema di memoria?
      Provo ad aiutarla. Lei ha scritto:
      Tutto ciò prescinde dalla materia “scie chimiche”, ha solo a che fare con logica e buonsenso, elementi che in questa “discussione” mancano
      Qui non c’è stata alcuna “discussione” sulle “scie chimiche”. Per questo motivo, le chiedo di indicarmi la “discussione” sulle “scie chimiche” alla quale lei si riferisce.
      E’ più chiaro così?

  14. Bombarda: “Quella nelle scie chimiche è una fede […]”
    oppure una forma di autismo (ASD) che li spinge verso l’ossessione (OCD).

  15. Probabilmente in quel caso mi firmerei “Bartolomeo”. Evidentemente non sono solo i “Complottisti” a prendere fischi per fiaschi.
    Quanto ha ragione signor Pepe! Io sono il primo ad ammettere candidamente che m’abuso di fiaschi. E disgraziatamente a volte, sempre più spesso, mi faccio anche di fischi – perlopiù chimici e procacciatori di maleodoranti scie.
    Detto questo, non ci vorrà mica dire di essere ‘sto tipo che pretende di parlare di musica e purtroppo a volte lo fa davvero?

  16. LO DICE IL NOAA: LE SCIE DEGLI AEREI SONO GEOINGEGNERIA
    http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/lo-dice-la-noaa-le-scie-degli-aerei-sono-geoingegneria/
    Sulle scie ho da dire solo questo
    TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE!
    Irrorazioni via aereo sono state documentate. Un esempio è l’operazione LAC – Operation LAC was undertaken in 1957 and 1958 by the U.S. Army Chemical Corps.[4] Principally, the operation involved spraying large areas with zinc cadmium sulfide
    Cosa succede oggi sarebbe da indagare. E non da me ma dalle istituzioni.
    I primi rilasci di sostanze in atmosfera con effetti planetari sono stati i test atomici. La geoingegneria comincia in quei anni.
    Fu Disney a rassicurare sull’atomo il tuo amico. The Walt Disney Story of Our Friend the ATOM.
    Oggi ci rassicurano altri. Le velature in cielo ‘sono innocue’, quindi possono essere tralasciate in statistiche sulle emissioni e trattati sul clima.
    Lauree o meno,non sono un indice affidabile di intelligenza. Questo è certo.
    Buona giornata e buon weekend.

  17. Signora Oca(poco) sapiens, lei come interpreta la frase: Tutto ciò prescinde dalla materia “scie chimiche”?

  18. Heibel: “TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE!”
    Dichiarazione alquanto curiosa, visto che tutto l’universo è fatto di chimica. Ogni suo singolo atomo lo è, nessuno escluso.
    Su una cosa però ha ragione, le scie degli aerei contengono l’acido Hydroxylic, che è noto composto chimico in grado di uccidere una persona se tale sostanza viene assunta in dosi da ~6l/h (LD50).
    Ci sarebbe da indagare a riguardo, ma né lei, né i fedelissimi delle scie siete disposti a farlo; raramente ne parlate e quando lo fate fuggite dal dialogo. Vien quasi il sospetto che sia collusi con i produttori di hydroxylic. Siete disposti a certificare la vostra estraneità con tali lobby dell’industria chimica?

  19. @Mauro Toffanin
    le scie degli aerei contengono l’acido Hydroxylic, che è noto composto chimico in grado di uccidere una persona se tale sostanza viene assunta in dosi da ~6l/h (LD50)
    E che, comunque, mi risulta sia stata rilevata in *tutte* le autopsie dei casi di omicidio (e anche in molte altre).
    Ha ragione: dovremmo indagare su tale sostanza e sulle influenze nefaste della relativa lobby di produttori.
    Fra una quindicina di giorni sarebbe anche il momento ideale per pubblicare un’inchiesta a riguardo.

    1. Maria Heibel e passanti occasionali,
      “Il NOAA” non dice nulla del genere, ovviamente.
      Come tutti possono vedere, nel 2009 e nel 2015 Long et al. hanno ipotizzato che la foschia lasciata dalle scie di condensazione sopra l’Oklahoma (in altre zone degli USA non è significativa) potrebbe raffreddare o aumentare la temperatura locale. Ipotesi non confermata per ora.
      Nel 1957 e 1958 non c’è stato alcun tentativo di geoingegneria del clima, ovviamente bis.

  20. Heibel: “TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE!”
    Un po’ come tutte le scie delle automobili, solo il carburante e’ diverso, ma aerei a vitamina C che facciano SCIE NATURALI (LOL) ancora non ne hanno inventati che io sappia.
    Tra l’altro mi piacerebbe sapere se per coerenza i complottisti con la fissa delle scie evitano di prendere l’aereo.

    1. Hydra viridis,
      aerei a vitamina C che facciano SCIE NATURALI (LOL) ancora non ne hanno inventati che io sappia.
      forse sì, la vitamina C si fa con il petrolio, ma conosco solo
      un DC-8 che va a vitamina B e proteine NATURALI.

  21. @ocasapiens
    Questa delle dichiarazioni del NOAA è una bufala stagionata, l’ho vista decine di volte in siti-blog diversi, perché si sa: la fuffa passa da un fuffaro all’altro.

  22. Hornbeck: “E che, comunque, mi risulta sia stata rilevata in *tutte* le autopsie dei casi di omicidio”
    Recenti studi hanno dimostrato che tale acido si trova persino nelle falde acquifere; acque che poi noi beviamo quotidianamente. Non stupisce quindi che sia stato rilevato anche durante le autopsie dei casi di omicidio. Ma facci caso, gli esperti di “scie chimiche” non ne parlano mai però 😉

  23. SITO NOAA
    Accidental Geoengineering?
    Airline traffic may help create an icy haze that’s brightening U.S. skies
    https://www.esrl.noaa.gov/news/2015/121515.html
    http://www.smithsonianmag.com/science-nature/airplane-contrails-may-be-creating-accidental-geoengineering-180957561/
    Operation LAC era un Large Area Coverage
    TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE!
    La combustione di carburante nei motori degli aerei non è altro che una reazione chimica. Si tratta del passaggio di una sostanza dallo stato liquido allo stato di gas/vapore, in determinate condizioni visibile in forma di scia. Le scie di condensa sono dunque “scie chimiche” in piena regola! Cosa sono le scie??? I motori degli aerei producono, ossido di azoto (NOx), idrocarburi (HC), monossido di carbonio (CO), ossidi di zolfo (SOx) particolato (PM) ed anche anidride carbonica (CO2)…e ????
    Buon proseguimento!

    1. Maria Heibel,
      Accidental Geoengineering?
      Non sarò io a dare lezioni a una persona con due lauree, ma a quanto mi risulta una domanda non è un’affermazione e “accidental” è il contrario di “intenzionale”.
      Pur non essendo un motore di aereo, anche lei produce NOx, HC, CO, SOx, PM e CO2.
      …e ????
      minerali, ossidi, sali e altre sostanze CHIMICHE presenti anche nell’acqua di fonte e del rubinetto.
      Operation LAC era un Large Area Coverage
      Lo dice anche il rapporto dell’Accademia delle scienze infatti, qualcuno sostiene il contrario?
      Cosa succede oggi sarebbe da indagare. E non da me ma dalle istituzioni.
      La composizione chimica delle scie di condensazione viene già analizzata nei laboratori istituzionali che si occupano di ottimizzare la combustione dei carburanti, del risparmio energetico, della progettazione di motori più efficienti ecc. I risultati sono pubblicati su riviste scientifiche come Int. J. of Turbo & Jet Engines, Int. J. of Engine Research, Combustion Journal ecc.
      I primi rilasci di sostanze in atmosfera con effetti planetari sono stati i test atomici. La geoingegneria comincia in quei anni.
      I vulcani (e i batteri…) rilasciano sostanze con “effetti planetari” da 4 miliardi di anni, la combustione di piante da 400 milioni di anni e quella di combustibili fossili è una geoingegneria “accidentale” cominciata 3 secoli fa con le nostre emissioni di CO2 e gas equivalenti.
      I test nucleari non hanno modificato il clima.
      Buon proseguimento!
      Spero di no, smentire le sue bufale è un lavoro a tempo pieno.

  24. Signora Oca lei non ci crederà,
    ma la FONTE dell’articolo di Nogeoingegneria citato da M. H. non è il NOAA, bensì è rinnovabili.it.
    Lo studio che lei S O cita [Significant decadal brightening of downwelling shortwave in the continental United States], pubblicato su Journal of Geophysical Research, non è quello citato da M H, agli atti di un convegno, [Evidence of Clear-Sky Daylight Whitening].
    Nel lavoro sul JGR, che -curiosity driven come sono- ho letto tutto senza capire un fico, si parla di aerei ai paragrafi
    14: “there also may be other components such as aerosol indirect effects and/or changes in the atmospheric humidity profile component”;
    24: “one possible source for increased cirrus haze could be increased hydration of the upper troposphere due to increased air traffic”, segue qualche riga per dire che “There have been recent studies indicating increased cirrus due to increased air traffic”.
    Tutto qua.
    La comunicazione al convegno AGU 2015 è molto più facile da riassumere: dopo essersi chiesto “Are we already conducting geoengineering?”, gli AA si rispondono da sé: “Long et al. suggested that … an increase in high, sub-visual contrail-generated ice haze repartitioned the increase into the diffuse SW component through large-mode particle scattering”, chissà cosa vuol dire, comunque (grassetto mio) “attempts to investigate the veracity of this speculation … proved untenable“.
    Ora io faccio la speculazione che legli sciachimistei non sanno leggere, se sanno leggere non capiscono quello che leggono, e nel caso lo capiscano lo travisano, e sono anche tanto tontei da allegare le fonti alle quali attingono!
    Saluti.
    H
    PS: mentre scrivevo l’infaticabile M H ha messo altra carne al fuoco, ma io non ce la faccio più, Signora Oca per tirarmi su il morale potrebbe scrivere qualcosa sul Morbo di Morgellon?
    Intanto ripeterò fra me e me il mantra “Tutte le scie sono chimiche, anche l’aria ferma è chimica, maledetti siano lei geoingegnerei!”.

  25. @ Mauro Toffanin
    Recenti studi hanno dimostrato che tale acido si trova persino nelle falde acquifere; acque che poi noi beviamo quotidianamente.
    Infatti.
    Io, per ovviare il problema, avevo proposto la costruzione di impianti per la produzione di acqua liofilizzata.
    Ma nessun compratore di fumo mi da ascolto: tutti impegnati a finanziare fusione fredda o ricerche sull’omeopatia quantistica.
    Ma facci caso, gli esperti di “scie chimiche” non ne parlano mai però 😉
    E gia’.
    E ricordo anche che un medico mi diceva che trovavano, sistematicamente, quantita’ consistenti di acido Hydroxylic anche nelle biopsie oncologiche.
    Ma nessuno lo mette in evidenza.
    Perche’?
    Che sia perche’ hanno paura che qualcuno possa iniziare a pensare che non si tratti solo di correlazione ma anche di causa/effetto?
    In questo caso, oltre che i produttori dell’acido, potrebbero anche coprire gli interessi di Big Pharma.
    E gli scia-chiministi? Zitti anche su questo!
    (clicca, clicca, clicca, banna, banna, banna)

  26. @ Maria Heibel
    TUTTE LE SCIE DI AEREI SONO SCIE CHIMICHE!
    La combustione di carburante nei motori degli aerei non è altro che una reazione chimica.

    Quindi anche gli aerei a propulsione elettrica rilasciano scie chimiche derivanti dalla combustione del carburante!
    Adesso capisco.
    Finalmente lei mi spiega perche’ non riescono ad aver successo a livello commerciale: hanno un grosso, grosso problema di progettazione.

  27. Hortensio,
    ha ragione, ho linkato l’articolo precedente perché i dati presentati alla conferenza AGU non lo confermano.
    io non ce la faccio più
    sono sfinita anch’io, se non le spiace rimanderei il Morbo di Morgellon a una prossima occasione.

  28. “I titoli di studio sono un elemento oggettivo”
    Ovviamente poi dipende – perché pare che anche il Trota ci abbia provato a prendere un elemento oggettivo -pagando il giusto, pare, ma non abbastanza -talché la storia è uscita; mentre altri (evidentemente più tirchi) se lo sono semplicemente inventato tout court, e altri ancora l’hanno ottenuto sì, ma leggermente più leggero di un paio d’anni, o magari pesante il giusto ma nel doppio del tempo, oppure anche in facoltà rinomate per non essere particolarmente selettive o non esserlo per parenti e amici.
    Così, per dire, questo pepe che non è Pepe e forse nemmeno pEpE, e che dice di considerare tanto oggettivi i titoli di studio, in cosa è laureato, dove e quando? E’ per caso amico di un Pepe che bazzica nei pressi di 22 Passi e si definisce giornalista? O di quell’altro Pepe, sempre stessi lidi, che ha dato il meglio di sé con scopa e ramazza? O assomiglia – almeno la sua laurea – a quel 100/100, vecchio ordinamento, in chimica di tal Yuz che l’importante era che lo dicesse lui che ce l’aveva e siamo a posto così?
    Perché se si trattasse davvero di metterla sul piano dei titoli di studio come fossero elementi oggettivi sufficienti da soli, certe boiate non avrebbero vita facile, stante il rapporto quantità e qualità 999
    a 1 a favore di chi lo dice chiaro che son boiate a dispetto di quei due o tre furbacchioni che pensano di poter ricavare gloria e onori cavalcando bufale sempre più grosse…
    L’hai comprata dove, se ce l’hai, la tua, signor pepe? Stessa università del Fabiani? O sei stato a lezione direttamente da Piantelli?

    1. homoereticus,
      grazie!

      CimPy,
      titoli di studio
      Quali servono per capire la funzione del punto interrogativo? O la differenza tra fantasie e fatti?

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