Le Oche e la biofisica del colesterolo

Cari orecchietti di radiopop,

non sentivate da tempo la biologa Caterina La Porta e il fisico Stefano Zapperi e sospettavate che facessero flanella? O peggio ancora, che ci fosse sfuggita l’ultima fatica del Centro per la Complessità e i Biosistemi della Statale?

Il problema è che venerdì scorso erano una conferenza dell’American Physics Society a New Orleans, e alle 10.35 qui, là erano le 3.35 di notte e noi non sembra ma abbiamo un cuore. Sono rientrati, meno male, perché non siamo sicuri di aver capito il loro paper su Science Reports e la spiegazione sul sito del Centro.

Hanno scoperto che quattro farmaci molto diffusi (3 statine) riducono sì il livello del colesterolo nel sangue e le malattie cardiovascolari, ma anche la capacità della membrana delle cellule di eliminare i grumi formati da certe proteine: le neuroserpine.

Come dice il nome, c’entrano i neuroni e si sa che quelle proteine a volte si aggregano malamente, per esempio nel caso del morbo di Alzheimer. Magari la causa della malattia è un’altra, però…

Insomma vorremo capire cosa pensano del risultato che hanno ottenuto e quali studi hanno in mente quando dicono che ce ne vogliono altri. Il Centro normalmente fa ricerca di base. Questa volta ha messo il naso in una che più applicata non si può e l’esito riguarda tutti, anche Big Pharma. Come l’ha presa?

Chissà se hanno ancora 5 minuti, perché da settimane nelle riviste scientifiche si susseguono proteste e appelli alla rivolta contro i tagli previsti da Trump ai National Institutes of Health, alla Food & Drug Administration, all’Environmental Protection Agency ecc. ecc. e al welfare in generale. Il Centro Com-Bio è finanziato da fondi europei, meno male, ma cosa significa per le  loro collaborazioni internazionali? E cosa dicevano i loro colleghi a New Orleans?

Questa non è un’allusione, ma un intervallo musicale

Giornata mondiale delle foreste, dell’acqua, della meteorologia, tutte questa settimana orecchietti, siamo stati sommersi da rapporti. Acqua e foreste, abbiamo già dato, riassumiamo quello della WMO che fa un sunto del clima nel 2016 (in italiano da Steph). Per l’occasione s’è pure rifatta il sito, spettacolare, no?

Su Science Advances la settimana scorsa è uscita una rassegna delle ricerche sulle condizioni necessarie a un’agricoltura organica sostenibile sul serio. Ci è sembrata bella e utile anche per noi consumatori – venerdì prossimo vedremo se gli esperti del comitato scientifico sono d’accordo.

post-scriptum: ho detto volume invece di densità, grazie della correzione.

Articoli citati sul disprezzo di Trump per la ricerca: Harold Varmus sul New York Times, l’editoriale di Nature ieri, Jeffrey Mervis su Science.

Dalle 10.35 alle 11.25 sul 107,6 FM o in streaming o in podcast dopo. Per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it

2 commenti

  1. Cara Professoressa Sylvie
    Ravie de te lire et encore plus d’apprendre ke les statines serviraient à qq chose d’ autre qu’engraisser Big Farma a Bravo pour ton blog , je veux le lire toutes les semaines , comment puis-je m’abonner ?RSVP et smak !

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