Né censurati né responsabili

Medbunker blogga il 20 marzo, sotto il titolo “Censura o responsabilità?”:

In queste settimane gli ordini dei medici stanno (finalmente) mettendo una stretta sui medici che diffondono paure, terrorismo, false informazioni, false terapie.[…] Tra le proteste di qualcuno, l’obiezione più sentita è quella che le sanzioni o i semplici richiami siano attentati alla libertà di opinione e di parola. [… ]

È un falso problema. La solita scusa per fregare le persone che si rivolgono a loro. Fare le vittime, dipingersi come perseguitati e boicottati è un classico comportamento da ciarlatano

(Altro “classico comportamento da ciarlatano“: censurare chi informa sulle sue attività con (minacce di) querele.)  Medbunker twitta due giorni dopo:

Non esiste l’immunità di gregge e me ne frego del prossimo”. Questo è un medico di famiglia di Todi. Pagato da tutti noi.

Andrea Giuffrida scrive oggi sul Guardian:

Italy’s Five Star Movement blamed for surge in measles cases

An Italian health official has blamed an alarming rise in measles cases on the populist Five Star Movement (M5S), which has campaigned on an anti-vaccination platform and has repeated discredited links between vaccinations and autism.

***

Da Nature
– un editoriale spera in una rivolta contro i tagli di Trump ai fondi per i NIH;
– un altro ritiene che il capo della Food & Drug Administration non deve essere al servizio di BigPharma;
– il terzo inneggia ai kea, i pappagalli della Nuova Zelanda dalla giocosità contagiosa
– Nel 2015 quattro ricercatori polacchi, stufi di essere spammati da editori predoni, hanno inviato a 360 “editori legittimi” e potenziali predoni la candidatura a “editor” di una Dr. Anna O. Szust che in polacco significa Anna Frode. Ora pubblicano i risultati: no surprise… Rif. anche Retraction Watch.

Contro l’editoria predona, le “sting operations” sono tante, non si potrebbero fare anche contro le false Ong?

***

Gareth Jones del MetOffice confronta “l’error model” HadCrut4 (adesso c’è un’altra versione) con le incertezze di misura nelle altre cinque serie di temperature globali, GisTemp, Noaa, JMA, Berkeley Earth, Cowtan & Way. Un lavoro da certosino e alla fine:

The results support previous conclusions that there is a dominant anthropogenic greenhouse gas influence on 20th century near-surface temperature increases.

***

Giornata mondiale della meteorologia

La lobby di BigOil & Coal Gentlemen Who Prefer Fantasies cerca di sottrarre finanziatori alla concorrenza con un “World’s First State of the Climate Survey Based on Observation Only”. I polli da spennare non mancano, ma in questo caso devono essere particolarmente predisposti.

L’operetta, infatti, si basa su osservazioni trovate su blog negaioli da Ole Humlum, un geografo norvegese in pensione famoso per i grafici taroccati e per aver annunciato nel 2008 che stavano iniziando 5-7 anni di raffreddamento. Mica si può pretendere.
Il primo auto-elogio

the new climate survey is in sharp contrast to the habitual alarmism of other reports that are mainly based on computer modelling and climate predictions.

era stato smentito il giorno prima dalla WMO, con il rapporto State of the Global Climate in 2016 basato unicamente su osservazioni – nel senso di osservazioni fondate su modelli, non del tipo vedo la Terra piatta e il Sole che le gira intorno – proprio come quelli di Copernicus, dell’Unione Europea, o quelli della NOAA che Trump ha deciso di sopprimere.

5 commenti

    1. Steph, perfetto, nel post delle Oche aggiungo il link per gli orechietti che preferiscono leggere in italiano, così fai il tris delle giornate mondiali.

I commenti sono chiusi.