Pesci Rossi

Fra i documenti del processo intentato ai suoi investitori dall’ex Sceicco della Brianza e futuro Salvatore del mondo, “Termodinamica per dummies” sembra adatto per festeggiare la ricorrenza odierna.

L’ex durante un test di Van de(e)r Graaf

Nella magnificent factory (a.k.a.capannone affittato dall’ex) del secret customer (a.k.a. l’ex) a Doral, Florida, un reattore nucleare a FuF (a.k.a. fusione fredda) da 1 MW, noleggiato al secret customer dal secret customer stesso, produceva 24 ore al giorno vapore a 100 °C.

Invece di lessare l’ex, il fido Fabiani e l’occasionale Penon,

Dove finiva il calore smaltito?

si chiede il vero ingegner Smith, consulente per la difesa, come altri davanti agli incappottati di Bondeno.

Raffreddamento dell’aria – no.

Torre di raffreddamento – no.

Acqua urbana – no.

Ora restano soltanto due alternative.

Il calore spariva e basta – no. La prima legge della termodinamica lo vieta.

oppure

Non è mai esistito.

L’opinione professionale dell’autore è che l’E-Cat non ha mai prodotto l’energia rivendicata. Quell’energia andava smaltita da qualche parte e quest’analisi ha dimostrato, per eliminazione, che non è mai esistita.

La lettura di “Termodinamica per dummies” è consigliata anche a chi nega l’effetto serra dei gas serra.

21 commenti

  1. Che primo d’aprile povero – d’altronde, coi seguaci della FF senza più campioni di FF…

  2. @ocasapiens
    Avevo già fatto qualche battuta a proposito del calore da dissipare spendendo altra energia e creando altro calore da dissipare. Un MW si vede dal satellite, secondo me. Forse erano tutti distratti in US.
    Un altro aspetto che i fedeli non vedono è quello della velocità del vapore nel tubo di uscita dell’e-cat: è vero che nel test il MW non è stato mai raggiunto ma ci si è limitati a 0,8 MW circa, ma questa continua ad essere una quantità smisurata di vapore in volume che deve essere sottratta.
    Con un tubo DN40, di cui si è parlato, il vapore si allontana a 1550 km/h. Con un DN80 che ha la quotazione maggiore comunque viaggia a 387 km/h. Oserei dire che sarebbero diventati sordi. O saltati in aria. Per far contento Peter Gluck e scendere a 25 m/s sarebbe stato necessario un DN160 che comunque,coibentato, non sarebbe passato inosservato.
    Con un po’ più di attenzione Smith si sarebbe pure accorto che Penon dichiara di aver usato per misurare la pressione uno strumento nella cui sigla compare la lettera A, che sta per assoluto. Se avesse voluto misurare la pressione differenziale il modello doveva recitare G, che sta per gauge.
    Tutte le misure sono pari a 0, che è un numero che lo strumento non può misurare in quelle condizioni. Quindi Penon deve aver riportato un conto fatto a mano: ci dica con quale strumento misurava la pressione atmosferica che dubito sia stata costante e pari ad una atmosfera per un anno di seguito.
    Altro particolare curioso: quando presenta la macchina Penon dice che è costituita da 112 reattori ciascuno dei quali consuma 1,5-2,5 kW. Forse tutta questa potenza installata dall’Enel locale a Doral non c’era (ricordate il gruppo elettrogeno in Italia?) per cui i reattori si mettono a consumare circa 100 W cadauno. Che fortuna! E il COP sale. Pensate a quanto sarebbe arrivato se avessero avuto solo 3 kW installati.
    L’idea di usare un misuratore di flusso con una risoluzione di 1000 litri è geniale. Tutti i giorni 36 metri cubi di acqua: mai un giorno 35 e quello dopo 37. Propongo di attribuire a Penon un corso di fisichetta nella migliore università italiana.
    Ovviamente non finisce qui, ma tanto è inutile. La fede è fede e quelli di IH sono persino peggio di AR.

  3. Giancarlo,
    Con un po’ più di attenzione Smith si sarebbe pure accorto
    se n’è accorto, mi sembra rif. pp. 11-14, e rimanda ad altre deposizioni, comprese le domande di Murray alle quali Penon rifiuta di rispondere perché sono sempre le stesse e comunque lui non c’era, Rossi si scriveva i dati due volte al giorno su un quaderno e quand’è finito il “test” Fabiani ha cancellato tutti i dati dai computer.
    Tubi, pressione, strumenti ecc. chiedono un po’ di competenza, ma non mi spiego la fede – anche di premi Nobel – nella scomparsa miracolosa del calore.

  4. Non sono ne un fan di Rossi, ma neppure mi accontento di deduzioni.
    La mia domanda è semplice: se non funziona (come per deduzione ineccepibile) perchè e per cosa gli è stato dato un brevetto ?
    E’ pur vero che che l’ufficio preposto a valutare le richieste di brevetto non verifica il funzionamento del dispositivo, ma se io chiedessi di brevettare la macchina del tempo non credo mi accontenterebbero …
    La mia domanda nasce anche dal fatto che, anche se con scarso rendimento, in molti laboratori italiani e non, esperimenti di FF hanno dimostrato comunque che un fenomeno esiste.
    Dunque … un po’ di chiarezza da parte degli esperti e meno sfottò, sarebbe apprezzato.
    Grazie,

    1. Stefano,
      è stato chiarito a suo tempo dagli esperti che l’unico brevetto è per uno scaldabagno meno efficiente di quelli a pompa di calore.
      esperimenti di FF hanno dimostrato comunque che un fenomeno esiste.
      alla Defaklion di Milano, ma era una truffa anche quella.
      meno sfottò
      perché?

  5. Stefano
    non faccia anche lei come i passeri l’ingenuo errore di confondere un brevetto con una richiesta di brevetto trascinata ad oltranza per anni e anni a suon di marche da bollo.

  6. giustino che ne vuole capire un’ oca con la cultura che ha, è come se un idraulico si mette a parlare di interventi chirurgici.
    Non ha nessuna istruzione chimica-fisica-ingegneristica e parla e straparla. Avesse parlato un grande fisico, me questa secondo me non sà neanche fare un oca arrosto

  7. @ Stefano
    La mia domanda è semplice: se non funziona (come per deduzione ineccepibile) perchè e per cosa gli è stato dato un brevetto ?
    Domanda malposta.
    La domanda che dovrebbe porsi e’: la concessione di un brevetto, dimostra che funziona o non lo dimostra?
    Lei stesso risponde: “l’ufficio preposto a valutare le richieste di brevetto non verifica il funzionamento del dispositivo”
    ma se io chiedessi di brevettare la macchina del tempo non credo mi accontenterebbero …
    Se non prova, non possiamo saperlo.
    In compenso, di brevetti di macchine per il moto perpetuo ne sono stati concessi.
    Lei si e’ posto la domanda “se [il moto perpetuo] non funziona, perché e per cosa gli è stato dato un brevetto ?”?
    in molti laboratori italiani e non, esperimenti di FF hanno dimostrato comunque che un fenomeno esiste.
    Fa un uso talmente disinvolto e temerario del verbo “dimostrare” che mi fa sospettare (o meglio: mi fa sperare) che lei non abbia una consistente e personale frequentazione dell’ambiente della ricerca scientifica.
    Gli esperimenti di FF, nei molti laboratori italiani e non, hanno “dimostrato” l’esistenza di *molti* fenomeni.
    Della creduloneria spinta di molte persone, della scarsa preparazione sperimentale di alcuni accademici, dell’attitudine degli stessi a selezionare i risultati sperimentali graditi e a ignorare tutti gli altri, della forte attitudine di alcuni di loro di autoilludersi e dell’incapacita’ dell’accademia italiana di difendersi da scaltri imprenditori a caccia di pubblicita’ a buon mercato.
    Certo non hanno per nulla dimostrato l’esistenza della FF in quanto tale.
    meno sfottò, sarebbe apprezzato.
    Come si fa a ridurre gli sfotto’ nei confronti di chi prende in considerazione i brevetti e i molti laboratori, italiani e non, che dimostrerebbero l’esistenza del fenomeno?
    A me sembra che dovrebbero aumentare.
    Naturalmente lei puo’ chiuderci la bocca a tutti presentando la descrizione di un esperimento che non sia troppo complicato da replicare e che, sistematicamente e inequivocabilmente, produca un fenomeno di fusione fredda verificabile da chiunque (e non solo nei laboratori dei fusionisti freddi, italiani e non).
    Fino ad allora: piu’ sfotto’ per tutti!

  8. @ Il cuoco
    Non ha nessuna istruzione chimica-fisica-ingegneristica e parla e straparla.
    Scrisse colui che e’ ancora disposto a prendere in considerazione l’ipotesi che Oca Sapiens si stia sbagliando nei confronti di Rossi e dell’ECat.

  9. @il cuoco
    È come se un laureato in filosofia si mettesse a parlare di fisica nucleare.

  10. @E.K.Hornbeck
    anche se non ho specifiche competenze già a me era nata spontaneamente la domanda su come poteva un container contenere 1 MW di potenza. Una densità per metro cubo molto elevata.
    Quindi siamo sulla stessa lunghezza d’onda, ma comunque resta un problema.
    La storia della scienza è piena di ciarlatani ma è anche peina di detrattori che a tutti i costi non si arrendono e anche dopo le verifiche del caso continuano a polemizzare. Ad esempio le deduzioni di Fritz Zwicky sulla materia oscura materia oscura sono state classificate come pure fandonie per quasi 30 anni, praticamente senza motivo. Erano puri e semplici calcoli.
    Non è questo il caso e probabilmente Rossi non ha in mano nulla.
    Ma quando vedo degli sfottò da parte di persone competenti mi viene un sospetto.
    D’altra pearte non devo certo portare prove per dire che la ricerca accademica si muove solo in certe direzioni e con massima riverenza per un certo modo omologato di pensare. Lo stesso Einstein che demoliva la teoria consolidata di Newton non ebbe molti amici….
    Specialmente in Europa dove è quasi completamente finanziata dal pubblico la libertà di ricerca è fortemente impattata da logiche possiamo definire senza timore … clientelari.
    Per questo certe ricerce semplicemente non si fanno.
    Ad esempio c’è un fenomeno ben noto che meriterebbe una notevole attenzione ma dato che non ci sono teorie ufficiali che lo supportino nessuno sembra volero considerare.
    Mi riferisco alla luminescenza che si verifica quando le bolle prodotte dalla cavitazione esplodono. Il fenomeno si riproduce in laboratorio con estrema facilità ma … da dove arrivano quei fotoni?. Nessuno sembra iteressato a scoprlo, perchè non dovrebbero esserci.
    Faccio notare che la pompa idrosonica, segreto militare ormai di pubblico dominio, scalda l’acqua con un efficienza stranamente elevatissima provocando la collisione di molecoe d’acqua, quindi innescando probabilmente lo stesso fenomeno prodotto dalle pale delle eliche marine. Forse qualcosa di interessante ci potrebbe essere da scoprire in questi fenomeni.
    Poi spendiamo miliardi di Euro per cercare il Bosone di Higgs che ha come unico effetto pratico … la possibilità di investire altri miliardi per cercare qualcosa di ancora più piccolo. Quale utilità pratca hanno queste particelle nessuno lo dice, ma certamente nonsi discute perchè spendere soldi conviene a tutti (i ricercatori), non importa a che scopo.
    Quindi, se dovete sfottere … fatelo bene. Si sa tutto del dispositivo di Rossi. L’unica cosa che non si sa è la forma d’onda che viene immessa nel circuito di alimentazione elettrica che “dovrebbe” innesscare il processo nucleare a bassa energia.
    Cosa ci vuole a prendere due tesisti e fare una esperimento che dimostri che nessuna combinazione di tensione, corrente e forma d’onda possibile è in grado di innescare un bel nulla??
    Anche perchè di tesi astruse se ne fanno a bizzeffe. Queste avrebbero il pregio di costrigere Rossi a commentare rivelando eventuali altri dettagli o … arrendersi.
    Certo che avrai motlo da ridire .. resto in attesa di un tuo commento.

    1. Stefano,
      Lo stesso Einstein che demoliva la teoria consolidata di Newton non ebbe molti amici….
      Confonde Einstein con Emidio Laureti?
      Poi spendiamo miliardi di Euro per cercare il Bosone di Higgs
      Se parla degli italiani, confonde milione e miliardo?
      Faccio notare che la pompa idrosonica, segreto militare ormai di pubblico dominio, scalda l’acqua con un efficienza stranamente elevatissima
      né segretomilitare. Ha presente quanto consuma? Se le serve acqua calda le conviene usare un boiler a pompa di calore.
      da dove arrivano quei fotoni?
      dai gas dissolti nell’acqua
      Nessuno sembra iteressato a scoprlo, perchè non dovrebbero esserci.
      ci sono, ci sono…
      Cosa ci vuole a prendere due tesisti e fare una esperimento che dimostri che nessuna combinazione di tensione, corrente e forma d’onda possibile è in grado di innescare un bel nulla
      se con “nulla”, intende nessuna sono-fusione, è già stato fatto

  11. Certo che avrai motlo da ridire .. resto in attesa di un tuo commento.
    Ciao, Rampy! Come va con l’impianto alieno?

  12. > non ci sono teorie ufficiali
    cosa sarebbe una tesi ufficiale? Devo fare l’accademia o basta un sergente?

  13. >Ma quando vedo degli sfottò da parte di persone competenti mi viene un sospetto.
    Complotto!!1 Con che ardire chiede di non essere sfottuto, scusi? Resta poco altro da fare, TUTTI i ragionamenti che lei espone sono stati analizzati e logorrearizzati piu` volte.
    >me questa secondo me non sà neanche fare un oca arrosto
    e` piu` difficile fare l’oca arrosto che mettere gli accenti al loro posto

  14. @ Stefano
    anche se non ho specifiche competenze già a me era nata spontaneamente la domanda su come poteva un container contenere 1 MW di potenza. Una densità per metro cubo molto elevata.
    Lei sta ancora a porsi queste domande?
    Quindi siamo sulla stessa lunghezza d’onda
    Non mi sembra.
    ma comunque resta un problema
    Il problema e’ che lei parte a domandarsi se Rossi ha in mano qualcosa e poi va alla deriva, ragionando su geni incompresi, presunti limiti dell’accademia, presunta omologazione del modo di pensare, presunti limiti alla liberta’ di ricerca e un mucchio di altra paccottiglia pseudo-complottista che la porta molto ma molto fuori strada rispetto all’argomento originale.
    Ad alcuni punti porro’ un breve commento ma le chiedo: che centrano accademia, scienza, liberta’ di ricerca et similia con il caso Rossi?
    Ricordo un punto che mi e’ sempre sembrato centrale: Rossi non ci rivela come e’ fatto il suo gattone e che ne impedisce la replicabilita’.
    Atteggiamento legittimo, tenendo conto che Rossi si presenta come imprenditore, ma tale da escludere che quanto ci propone possa avere la minima rilevanza in campo scientifico.
    Quindi il fatto che Rossi abbia o non abbia qualcosa in mano non dovrebbe essere — IMHO — oggetto di indagine scientifica (men che meno di tesi universitarie, a meno di non voler il male dei laureandi coinvolti) ma solo di sfotto’ (piu’ o meno riusciti, ma tutti abbiamo dei limiti).
    A meno che non si voglia studiare la tenace disponibilita’ di alcune persone a dargli credito e a chiedere ulteriori approfondimenti anche quando ormai sono passati vari anni e gli scaffali sono ancora vuoti. Questo, effettivamente, potrebbe meritare una ricerca da parte di psicologi specializzati in disturbi cognitivi.
    Non è questo il caso e probabilmente Rossi non ha in mano nulla
    “probabilmente” mi sembra un eufemismo.
    Ma quando vedo degli sfottò da parte di persone competenti mi viene un sospetto
    Allora si tranquillizzi: io non sono particolarmente competente.
    D’altra pearte non devo certo portare prove per dire che la ricerca accademica si muove solo in certe direzioni e con massima riverenza per un certo modo omologato di pensare
    Mi sembra un modo distorto per vedere la cosa.
    Per questo certe ricerce semplicemente non si fanno
    Se non si fanno, puo’ anche essere che non interessino alla comunita’ scientifica.
    Ad esempio c’è un fenomeno ben noto che meriterebbe una notevole attenzione ma dato che non ci sono teorie ufficiali che lo supportino nessuno sembra volero considerare.
    Lei dice “che meriterebbe notevole attenzione” in quanto scienziato?
    Se e’ cosi’, gli dedichi attenzione personalmente. E auguri.
    Non lo dice da scienziato?
    Allora lasci i singoli scienziati decidere cosa merita attenzione e cosa no.
    Poi spendiamo miliardi di Euro per cercare il Bosone di Higgs che ha come unico effetto pratico … la possibilità di investire altri miliardi per cercare qualcosa di ancora più piccolo.
    Quale utilità pratca hanno queste particelle nessuno lo dice, ma certamente nonsi discute perchè spendere soldi conviene a tutti (i ricercatori), non importa a che scopo.

    Posso anche prendere in considerazione l’ipotesi che i finanziamenti per le ricerche correlate al bosone di Higgs siano sproporzionati ed eccessivi, in relazione ad altre ricerche e ai finanziamenti disponibili.
    Non che siano inutili.
    Se lei si fa domande relativamente all'”utilita’ pratica”, vuol dire che non ha nessun interesse relativo alla ricerca di base e, quindi, non posso riconoscere nessuna rilevanza alle sue opinioni riguardo a quali campi campi scientifici sono interessanti e quali no, a quali ricerche dovrebbero essere finanziate e quali no, a quali difetti la ricerca accademica possa avere o non avere.
    I nostri modi di ragionare sono, banalmente, incompatibili.
    Quindi, se dovete sfottere … fatelo bene.
    Facciamo del nostro meglio.
    Spiacente che lei non apprezzi.
    Si sa tutto del dispositivo di Rossi. L’unica cosa che non si sa è la forma d’onda che viene immessa nel circuito di alimentazione elettrica che “dovrebbe” innesscare il processo nucleare a bassa energia.
    Cosa ci vuole a prendere due tesisti e fare una esperimento che dimostri che nessuna combinazione di tensione, corrente e forma d’onda possibile è in grado di innescare un bel nulla??

    Ma lei e’ ancora disposto a dar credito a Rossi al punto tale da voler “dimostrare” qualcosa?
    Anni e anni di “Rossi says” non l’hanno vaccinata?
    Anche perchè di tesi astruse se ne fanno a bizzeffe. Queste avrebbero il pregio di costrigere Rossi a commentare rivelando eventuali altri dettagli o … arrendersi.
    Ma quali dettagli e quale resa?
    La telenovela degli isotopi non le ha chiarito che non saranno considerazioni scientifiche a far ‘si che Rossi si senta tenuto a rilevare alcunche’ o, tantomeno, ad arrendersi?
    Al piu’ potra’ convincerlo a sostenere qualche altra bizzarria per spargere altro fumo per confondere ulteriormente le idee, per soddisfare i pochi tifosi ancora disposti a seguirlo e per portare ancora avanti il gioco.
    E’ stufo di sentirsi ricordare la vicenda degli isotopi?
    Allora le ricordo un’altra genialata di Rossi.
    Se ha la pazienza di controllare il report di Pordenone, potra’ osservare che Rossi afferma che la temperatura dell’apparato era 1050 gradi Celsius mentre quella della stanza era 25 gradi Celsius.
    Piu’ avanti, per calcolare l'”energia prodotta” (utilizzando Stefan-Boltzmann), ci riporta il valore
    T(°K)^4 = 2.838 * 10^12
    Ovvero: la quarta potenza della temperatura, espressa in gradi Celsius, sarebbe 2,838 elevato alla XII potenza.
    Ma come e’ arrivato a quel valore?
    Proviamo a fare la radice quarta di quel valore e otteniamo 1297,935460375.
    Arrotondiamo pure a 1298.
    Come ha fatto, Rossi, ad arrivare a una temperatura di 1298 gradi Kelvin partendo da 1050 gradi Celsius dell’apparato e 25 gradi Celsius della stanza?
    L’unica ipotesi che riesco a formulare e’ che abbia
    1) sottratto i 25 gradi Celsius della stanza ai 1050 gradi Celsius dell’apparato, ottenendo 1025
    2) e che poi abbia aggiunto 273 (arrotondamento di 273,15) per trasformare una differenza di temperatura in gradi Celsius in una temperatura in gradi Kelvin.
    Due errori (il secondo spettacolare), per di piu’ ai danni dello stesso Rossi, in due operazioni.
    Se lei pensa sia opportuno sprecare il tempo di due laureandi per “dimostrare” che quanto affermato da un tale genio non e’ sensato, vuol dire che ha tempo da (far) perdere (agli altri) e che apprezza adeguatamente la sublime necessita’ degli sfotto’, in circostanze come questa.
    Certo che avrai motlo da ridire
    A me sembra che ci sia molto da ridere.
    resto in attesa di un tuo commento
    Per favore: continuiamo a darci del “lei”.

  15. >”anche dopo le verifiche del caso continuano a polemizzare”
    Quali “verifiche del caso”? Si riferisce a quelle dei dipendenti di Rossi col vizietto della virgola mobile? O a quelle di replicanti dotati di pennarelli per disegnare meglio i grafici? O ai numeri (ma bisogna dirlo?) palesemente inventati di Penon?
    @Shine
    >”me questa secondo me non sà neanche fare un oca arrosto
    è più difficile fare l’oca arrosto che mettere gli accenti al loro posto”

    Accenti e apostrofi. Altro che Rampy, questo mostra la scolarità di un Bertoldo.
    Sarà un Melchior sotto mentite spoglie, o un suo simile particolarmente forbito…

  16. Contrasto in ottava rima tra Lo Scienziato e Il Giullare, su se sia da preferirsi perculare i Passeri, o aiutarli a uscire dal nido.
    IG
    Hornbeck con stile la logica ha invocato,
    io lo ridico in forma più concisa:
    vogliam l’ effetto strano misurato
    con esattezza e nella giusta guisa;
    e poi deve venir verificato
    all’interno della scienza condivisa,
    oppure lo diremo millantato
    e ci sbellicheremo dalle risa.
    Infatti è divertente -ed indicato-
    indossar del giullare la divisa
    per chi accollarsi vuol la vana bega
    d’ elaborar pe’ Passeri una spiega.
    LS
    Cosa ti devo dir caro collega
    io penso invece vadano educati
    non trovo etico dir “cosa mi frega?”
    mentre da tutti quanti son gabbati.
    Presumon di saper l’alfa e l’omega
    lo leggono nei lavori pubblicati
    sul blog che riunisce la congrega
    di guitti che scimmiottan gli scienziati.
    Ma non li condannar, a lor non nega
    quella consolazion che vien dai dati
    mentre la Gran Montagna* ovunque spande
    odor che sembra interno di mutande.
    IG
    Amico il tuo discorso in vero è grande
    a far chiarezza nelle menti aspira
    ma non è tempo di misure blande
    con chi a guidare la ricerca mira.
    Ma non voglio entrar in queste lande
    mentre la frotta de’ Passeri delira,
    i maiali convien che mangin ghiande
    e la Sfiga esizial prenda la mira.
    Ora ne avrei molte di domande
    ma per cantarle mi manca la lira
    però se sento dir “sonofusione”
    scatta il riflesso di perculazione.
    LS
    Le tue intenzioni non mi sembra buone
    tu pensi solo al tuo divertimento
    ognuno che presenti un’invenzione
    gli vuoi guastare il dì del suo contento.
    Io dico di condurlo alla ragione
    mostrando che il preteso gran portento
    è solo errore di misurazione,
    di presa dati o di trattamento.
    Con gli strumenti non c’è discussione
    mentre i discorsi se li porta il vento
    ora come la penso te l’ho detto,
    e se non ho ragione vo corretto.
    (duettando)
    IG
    Vedo che c’è del vero in quel che dici
    LS
    però certo non basta alla bisogna
    IG
    Infatti di rincalzo vo agli amici
    LS
    cercando di svegliar quello che sogna.
    IG
    Futuri energetici felici
    LS
    chi li promette dice una menzogna
    IG
    perciò recuperiamoci una bici
    LS
    e poi ognun si gratti la sua rogna.
    IG
    Vogliam che sia tagliata alle radici
    LS
    la mala pianta che ci fa vergogna
    IG
    e chi col peer-review chi con i lazzi
    (insieme)
    ai Passeri impicciamo gli svolazzi.
    Saluti.
    C

    *: la Montagna di M, naturalmente

  17. Io ho conosciuto penon. E fabiani. Per conto del secondo ho portato due chiavette al primo.
    In cui vi erano i dati dell’ ecat che il primo doveva analizzare e dichiarare testati.
    Di fatto… presuppongo che penon come in quell’ occasione non abbia mai
    Visto di persona il reattore e tutto si basava su dati forniti dallo stesso fabiani.
    Quest’ ultimo.. è stato visto falsificare una documento di stato dal sottoscritto in un
    Viaggio in bulgaria… e mille altri vicissitudini in cui mi chiedeva di falsificare
    Persino profili facebook… cosa che ovvimente mi sono rifiutato di fare chiudendo
    Ogni rapporto col medesimo.

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