“Per me, è il mondo alla rovescia,” diceva stamattina il direttore di radiopop a proposito delle Ong diventate il nemico da abbattere, tema principale della rassegna stampa fatta da Massimo Rebotti del Corriere.
Le ascoltatrici erano d’accordo con lui, anch’io.
Il Codice che le Ong dovrebbero sottoscrivere per essere autorizzate a salvare la vita di profughi e migranti dentro e fuori dalle acque italiane, ripete in parte regole già fatte rispettare dalla Guardia costiera e dal Maritime Rescue Coordination Centre di Roma, e in parte contraddice convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia e/o dalla UE.
Trovo desolante, in uno stato di diritto, la disinformazione ripetuta per settimane dal Ministero dell’Interno:
… è stato fatto presente che l’adesione avrebbe consentito di essere parte di un sistema istituzionale finalizzato al soccorso in mare, all’accoglienza e alla lotta al traffico degli esseri umani, senza in nessun modo interferire nei principi fondanti le singole organizzazioni.
Non è vero. Tra altre misure inaccettabili, il codice prevede la presenza di poliziotti armati perfino sulla nave-ospedale di un’Ong violandone il principio fondante: la neutralità. E se batte bandiera straniera, gli agenti occuperebbero il territorio di un altro paese violando pure il diritto internazionale.
Disinformazione seguita da una minaccia o da un ricatto che forse spiega come mai un paio quattro Ong hanno firmato il Codice:
L’aver rifiutato l’accettazione e la firma pone quelle organizzazioni non governative fuori dal sistema organizzato per il salvataggio in mare, con tutte le conseguenze del caso concreto che potranno determinarsi a partire dalla sicurezza delle imbarcazioni stesse.
Fra le conseguenze, la Marina militare potrà sequestrare una nave-ospedale o ambulanza o pronto soccorso, chiamatela come volete, e consegnarla alla Guardia costiera libica che, nel piano Italia-UE, dovrebbe riportare profughi e migranti in centri di detenzione disumani, gestiti da aguzzini collusi con i trafficanti.
In violazione della Carta dell’ONU sui diritti umani.
Medici Senza Frontiere, che non ha firmato, è il principale bersaglio delle menzogne pubblicate in questi mesi dai media (MSF non ha ricevuto alcun avviso dalla magistratura, ovviamente).
Come spesso le accade, Milena Gabanelli è stata prodiga di fatti alternativi:
“Più metti in opera possibilità di salvataggio e più i trafficanti portano in mare un’umanità disperata e inconsapevole”
I numeri delle vittime e degli sbarchi nel 2014 e nel 2015 dimostrano il contrario, ma questo è il meno. Non sono le “possibilità di salvataggio” a far fuggire un’umanità disperata, ma la consapevolezza che le guerre, le persecuzioni, le discriminazioni, le repressioni, le carestie, la fame… non sono la “condizione umana”.
Va detto che si rischia meno a diffamare le Ong che a indagare sulle mafie italiane che lucrano sulla “gestione dell’emergenza” o sulle bande armate che organizzano il traffico in Libia e in altri paesi.
Ah, ma le foto della Iuventa con il gommone di invasori in piena salute e dietro la vedetta dei trafficanti (della Guarda costiera libica, secondo il procuratore di Trapani, ma a volte non c’è differenza) dimostrano la collusione delle Ong, diceva un ascoltatore fiero di aver in pugno la pistola fumante.
Come tanti complottisti e indignati cronici, sospetta MSF-Italia di ricevere fondi da oscure potenze o come farebbe a spendere “18 milioni ogni 2 mesi per la sua nave”? Nella realtà, versa a MSF-Sea lo 0,1% del suo bilancio annuo…
E anche se non conosco personalmente i volontari di Jugend Rettet, so che non spendono quella cifra per la Iuventa e che fanno parte dell’umanità non ancora disperata:
There is no justification for holding political debates above human lives.
Il guaio e’ che e’ un argomento veramente complicato per un esterno. Pieno di passi falsi che e’ possibile commettere.
Se non ci si puo’ fidare del ministero, allora di chi?
Andrea,
la gestione dei flussi migratori è sicuramente complicata, ma qui l’argomento è che l’Italia ha ratificato con una legge del 1994 la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e il suo “codice di condotta” (art 98-1) :
Every State shall require the master of a ship flying its flag … to render assistance to any person found at sea in danger of being lost; to proceed with all possible speed to the rescue of persons in distress, if informed of their need of assistance…
Se il comandante di una nave con bandiera italiana non lo fa, commette un delitto.
Andrea e CimPy,
per i ministeri come per il resto, direi “trust but verify”. Per es. sarei curiosa di sapere da quale ministero dipende la “Guardia costiera libica”…
Via, Andrea, del Ministero ci si fida. Basta che sia quello di un altro paese….
(Si celia, eh?!)
”
Se il comandante di una nave con bandiera italiana non lo fa, commette un delitto.
”
Quindi si potrebbero prendere i clandestini che non sono in grado di sbarcare per conto loro nei porti italiani e riportarli dove sono partiti?
AleD,
credo di no, ma non sono un’esperta di “riti giudiziari speciali”.
So solo che per arrestare qualcuno su una nave con bandiera italiana o di un paese UE serve un mandato di cattura nazionale o internazionale riconosciuto dalla UE. Poi se viene condannato alla deportazione da un tribunale italiano, serve un accordo di estradizione tra l’Italia e il paese che ha emesso il mandato.
Il traffico di clandestini è illegale o no? Vogliamo chiudere gli occhi perché comunque sono da “salvare”?
Sa lei quanti se ne possono salvare lavorando li da dove partono?
Le navi ong fanno quello che fanno per mestiere, ci campano, fanno parte del traffico illegale di clandestini.
Solo che spostando l’attenzione sulle vite umane da salvare, per magia diventano paladine dell’umanità.
Ovviamente non facendo altro che quello, nulla importa del prima e del dopo la consegna della merce.
Può benissimo smentire queste affermazioni snocciolando dati su come le ong intervengano nel processo di accoglienza e integrazione, io e un po’ di altra gente vediamo solo clandestini intassati in ex caserme con attività gestite da cooperative sbucate fuori così diciamo per magia. Con i clandestini che continuano ad essere li, da soli, non integrati e con attività a corredo per far passare il tempo non esattamente utili. CI vuole dire lei queste ong cosa sanno delle vite di questi clandestini che consegnano come merce fresca nei porti italiani? Nulla? E’ già tanto che li salvino e li consegnino, se non ci fossero loro morirebbero, come si chiama questo? Ah si, IPOCRISIA.
Pero’ se c’e’ qualcuno che abusa del sistema, non andrebbe fermato il meccanismo prima che il giocattolo si rompi (aka si innestino populismi irrimediabili?)
Andrea,
certo che andrebbe fermato (discorso lungo…). Le politiche europee in stile aiutiamoli a casa loro sostengono dittatori corrotti che sono una causa dell’emigrazione (vedi alla voce Turchia). E fanno molto poco per aiutare milioni di persone stipate nei campi come nel nord del Kenya, in Giordania o in Libano.
Falliscono anche grazie ai populismi che le dettano, il Fronte nazionale e la Lega Nord sono nati prima delle guerre in Afghanistan e in Iraq, e delle loro conseguenze.
Il traffico di esseri umani è un delitto in tutto il mondo. Se la polizia salisse sulla Iuventa con un mandato di cattura contro dei trafficanti forse a bordo, nessuna Ong si opporrebbe: it’s the rule of law. Invece lo stato ha deciso che una categoria di persone è criminale in potenza o di fatto, a volte ancora prima di nascere.
Non ti ricorda qualcosa?
In Italia e altrove, c’è il reato di immigrazione clandestina per chi è senza visto, permesso di soggiorno, statuto di rifugiato. Reprimerebbe gli abusi se ci fossero procedure rapide, personale competente, condivisione delle info, lotta coordinata contro la corruzione e il riciclaggio…
Sono “risorse” promesse da almeno 50 anni per combattere le mafie, la tratta delle donne, il traffico di armi e di droga, il terrorismo di ogni colore. Le hai viste?
Detto questo, in Italia ci sono centinaia e forse migliaia di false Ong, e nessuno fiata (io non conto).
ma cita report, quello stesso report delle fuffa sui vaccini?
per pericoloso wifi?
della lobby dei croccantini dei gatti?
Degli ogm nemico pubblico n1?
Dell’11/09 come autoattentato o roba del genere?
luca,
già, il buon senso non fa audience.
mentre il complottismo molto di più.
scelte editoriali, non trova?
luca,
ho visto solo i segmenti “scientifici” che mi sono stati segnalati (non ho la tv). Non so come sia Report, ma Milena Gabanelli ha ricevuto molti premi, forse qualche complotto l’ha azzeccato!
anche voyager ha ricevuto numerosi premi.
e non mi pare un complimento dire forse qualche complotto l’ha azzeccato, non le pare?
oppure vale il principio di autorità?
luca,
non mi pare un complimento
è un’ipotesi, infatti