Come previsto per legge, le Accademie americane hanno pubblicato la “revisione” della quinta bozza del “Global Change Research Program – Climate Science Special Report” che andrebbe approvata dall’Office of Science and Technology Policy, decimato dal governo Trump.
Il rapporto, tipo IPCC per gli USA, va sottoscritto dai capi di Dipartimenti e di Agenzie federali per 8 dei quali il GW è una truffa e che hanno ordinato alla ciurma di chiamare “weather events” i cambiamenti climatici…
Fra le critiche principali della revisione:
The draft CSSR includes many time series datasets and analyzes trends that have been observed or simulated, however the selected time periods for trend analysis are not presented in a consistent manner.
Sono d’accordo, mescolano apposta i periodi di riferimento per confondere noi dummies…
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Per quelli che protestano contro i sussidi alle rinnovabili, John Abraham recensisce sul Guardian uno studio che cito spesso. Ricercatori del Fondo Monetario Internazionale si erano chiesti
How Large Are Global Fossil Fuel Subsidies?
Risposta nell’abstract
Estimated subsidies are $4.9 trillion worldwide in 2013 and $5.3 trillion in 2015 (6.5% of global GDP in both years). Undercharging for global warming accounts for 22% of the subsidy in 2013, air pollution 46%, broader vehicle externalities 13%, supply costs 11%, and general consumer taxes 8%.
China was the biggest subsidizer in 2013 ($1.8 trillion), followed by the United States ($0.6 trillion), and Russia, the European Union, and India (each with about $0.3 trillion). Eliminating subsidies would have reduced global carbon emissions in 2013 by 21% and fossil fuel air pollution deaths 55%, while raising revenue of 4%, and social welfare by 2.2%, of global GDP.
Grassetto mio.
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Nel frattempo, nel sud-ovest della Groenlandia una torbiera sta bruciando da una decina di giorni:
While it is not unprecedented for satellites to observe fire activity in Greenland, a preliminary analysis shared by Stef Lhermitte of Delft University of Technology in the Netherlands suggests that MODIS has detected far more fire activity in Greenland in 2017 than it did during any other year since the sensor began collecting data in 2000 …
Climate Central mette l’immagine di Sentinel-2.
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Prima di andare in vacanza, Climalteranti se l’è presa con le bufale sulle ondate di calore.
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Su Oggi Scienza d’agosto recensisco ogni tanto un paper anche non clamoroso, ma che mi sta simpatico.
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Questo dovrebbe interessare Andrea Idini: su 100 mila papers pubblicati nei due anni scorsi e cercati on-line da chi usa Unpaywall, quasi metà sono in open access willy nilly (Nature news, paper su PeerJ Preprints).
Infatti il paper sui sussidi per le energie fossili si può scaricare gratis dal sito del FMI, anche se è uscito su una rivista Elsevier che lo vende a $19,95…
E i ghiacciai alpini come stanno? \sarcastic\
Ben tornato dalle vacanze, Steph.
75% in meno in 165 anni
Fa impressione. Potrebbe spiegare anche i problemi delle centrali nucleari sul Rodano e affluenti. Non ricordo dove, EDF si lamentava perché dal 1980 l’acqua che usciva del Lemano diventava sempre più calda…
Avevo visto il 50% di pubblicazioni disponibili… pero’ con i metodi piu’ variegati…
Andrea,
credo sia lo scopo degli esperimenti in corso, è difficile che ci sia un modello adatto a ogni disciplina.
@oca
thanx!
“Fa impressione. Potrebbe spiegare anche i problemi delle centrali nucleari sul Rodano e affluenti. Non ricordo dove, EDF si lamentava perché dal 1980 l’acqua che usciva del Lemano diventava sempre più calda…”
Non saprei, possibile. Ma bisogna tener conto anche della modifica nell’uso del territorio degli ultimi decenni, anche se c’è una legislazione e dei controlli in materia di qualità (anche termica) delle acque di scarico da impianti industriali.
Ricordo però di aver anche letto degli studi che mostravano un notevole incremento termico di fiumi e piccoli laghi alpini. provo a rintracciarlo.
Steph,
m’è venuto il dubbio e infatti ricordavo male…