Campanilismo

La Stampa essendo di Torino come la Sindone, ci tiene a non perdersi una bufala in tema:

A trent’anni dalla datazione della Sindone con la tecnica del radiocarbonio, emergono nuovi dubbi sull’affidabilità di quel risultato, secondo il quale il lenzuolo che porta impressa l’immagine del corpo di un uomo flagellato e crocifisso come Gesù sarebbe in realtà un tessuto risalente all’epoca medioevale. Se ne parlerà all’incontro annuale del comitato scientifico del Centro Internazionale di Sindonologia, il 5 e il 6 maggio a Chambéry, in Savoia, con medici, fisici, chimici, storici e biologi internazionali. Tra questi Paolo Di Lazzaro, dirigente di ricerca dell’Enea di Frascati…

Non emerge nulla: Di Lazzaro è altrettanto digiuno di biologia, di datazione con la tecnica del radiocarbonio (omissis) e di buon senso del suo co-autore, l’ing. Giulio Fanti dell’università di Padova. A loro avviso, la Sindone avvolgeva un cadavere esplosivo.

Il “Centro internazionale” è  costituito da quattro italiani, scelti dalla “Confraternita del Santo Sudario” per curare un Museo che raccoglie atti di fede e contraffazioni, e De Lazzaro è uno dei suoi vice-direttori. Come dice il nome, si tratta di un club di credenti privo di un “comitato scientifico”.

Non è un caso, spiega di Lazzaro, che Beta Analytic, una delle ditte più rinomate per la datazione C-14, sia oggi prudente riguardo l’affidabilità della datazione dei tessuti con questa tecnica, «riconoscendo che i campioni tessili necessitano di maggiori precauzioni rispetto agli altri materiali», e che «i campioni prelevati da un tessuto trattato con additivi o conservanti generano un’età radiocarbonica falsa». La Sindone in passato è stata in contatto con materiali conservanti e anti-tarma, che potrebbero dunque aver falsato la datazione.

Proprio perché Beta Analytic è “una delle ditte più rinomate”, Di Lazzaro & Co. dovrebbero riconoscere di basare le proprie elucubrazioni su minuscoli frammenti di fibra, senza tener conto del fatto che sono stati manipolati, incollati, lavati, abbandonati in fondo a un cassetto e poi passati di mano in mano.

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Se non siete dalle parte di Chambéry, ma di Città di Castello, oggi e domani all’hotel Garden c’è un workshop di terapia a distanza

La Guarigione Quantica
secondo Burgarella Quantum Healing (BQH)

Bluprint…

Dr. Flavio Burgarella è cardiologo e fisiatra, responsabile del Centro di Riabilitazione Cardiologica di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo. Iscritto all’ordine nazionale dei giornalisti.

Founder and Executive Director di Heart Friedns [sic] Around The Word, (www.hfatw.org ) un’associazione internazionale, affiliata con la World Heart Federation, il cui scopo è la promozione della prevenzione e della riabilitazione delle malattie cardiovascolari nelle nazioni in via di sviluppo.

Il patrocinio del Comune e la presenza dell’assessore per la Salute ecc. della Regione Umbria ha sorpreso i fisici dell’università di Perugia e dell’INFN che hanno scritto al vice-sindaco e all’assessore:

L’abuso dei termini “quantico” o “quantistico” che fanno presa sulla mente di persone non competenti, sta diventando preoccupante nella società italiana, perché allude a capacità scientifiche, in realtà inesistenti, per la guarigione di malattie e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone, con lo scopo presumibile di guadagni basati sull’ignoranza.

Trovano intollerabile che Enti pubblici incoraggino simili ciarlatanerie. Il Comune tace. La Regione ha fatto sapere che

Luca Barberini è stato erroneamente inserito nella locandina dell’evento, senza alcuna autorizzazione da parte dello stesso né dalla sua segreteria. L’assessore Barberini non è in alcun modo interessato all’iniziativa né parteciperà alla stessa, come peraltro comunicato ai docenti e ai ricercatori firmatari della lettera in questione, la cui nota appare pertanto errata e inopportuna.

Se è errata la locandina dove “Luca Barberini, Assessore Regionale alla Sanità” porta i saluti “istituzionali” insieme al suo compagno del PD, il vicesindaco Michele Bettarelli, la nota non può esserlo. Cmq trovo ancora meno tollerabile che Burgarella insegni il teletrasporto quantistico della guarigione all’Ordine dei medici.

p. s. Se non siete nemmeno dalle parti di Città di Castello, ci saranno altre occasioni. Per esempio a Bologna il 23-25 novembre, Burgarella sarà in ottima compagnia

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Molestie statistiche, cont.

Su Nature Communications, l’open access di lusso del gruppo Springer-Nature, Franz Weber et al. descrivono esperimenti sui topi durante il sonno REM e non REM. Niente di speciale, sennonché

For optogenetic activation experiments, cell-type-specific ablation experiments, and in vivo recordings (optrode recordings and calcium imaging), we continuously increased the number of animals until statistical significance was reached to support our conclusions.

Su twitter, la sincerità è stata parecchio ammirata. Casper Albers elenca i motivi:

    1. This is not a correct way to decide upon the sample size. To be more precise: this is a very wrong way of doing so, kind of invalidating all the results;
    2. The authors were so open about this – usually questionable research practices are more hidden;
    3. None of the three reviewers, nor the editor, has spotted this blatant statistical mistake – even though it’s a textbook example of a QRP [questionable research pratice] and the journal has an astronomical impact factor.

e li spiega con degli esempi. Andrew Gelman ha motivi un po’ diversi

1. “Until statistical significance was reached”: This is a mistake. Statistical significance does not make sense as an inferential or decision rule.

2. “To support our conclusions”: This is a mistake. The point of an experiment should be to learn, not to support a conclusion. Or, to put it another way, if they want support for their conclusion, that’s fine, but that has nothing to do with statistical significance.

3. “Based on [a preliminary data set] we predicted that about 20 unities are sufficient to statistically support our conclusions”: This is a mistake. The purpose of a pilot study is to demonstrate the feasibility of an experiment, not to estimate the treatment effect.

Segue dibattito nei commenti.

1 commento

  1. Io per la Sacra Sindone avrei una propo’
    °|°
    Facciamo un Miracolo!
    o|o
    Sì, la drappeggiamo attorno a una Bomba Atomica e diamo fuoco alla miccia
    0|0
    Se ne esce integra, ecco fatto il Miracolo, e sotto controllo scientifico, per di piùùùùùùùuauauaùùùùùùùùùuauauaùùùùùùùùuauauaùùù
    @!@
    niente, niente, è l’ambulanza del manicomio

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