Spoils system in italiano

“La nomina della ex iena televisiva Dino Giarrusso a garante della regolarità dei concorsi universitari configura un interessante salto di qualità da parte del governo,” scrive Massimo Gramellini sul Corriere della Sera.

Il salto non lo vedo. Una volta al potere, tutti i partiti distribuiscono le poltrone di sottogoverno a parenti (uno per tutti Renzo Bossi detto il Trota), amici e candidati bocciati alle elezioni. Matteo Renzi – che oggi si scandalizza – ha nominato presidente dell’Enea un “dottore commercialista” e la ministra Gelmini un ex carabiniere e maestro di ginnastica direttore generale dell’Istituto nazionale di geofisica.
Se la qualità è inferiore, almeno la poltrona è provvisoria.

La kasta tiene famiglia
Domani o dopo il Tribunale del riesame di Genova confermerà o meno il sequestro anche dei prossimi incassi per recuperare i 48.969 milioni rubati dalla Lega tra il 2008 e il 2010. In “Bossi, «the family» e i soldi in Lussemburgo“, Riccardo Ferrazza del Sole-24 Ore ricorda che la laurea albanese del Trota è costata 77 mila euro.
Accid… Quella del primogenito Riccardo era un’affare:

• secondo l’accusa avrebbe usato i soldi pubblici per pagare debiti personali, «noleggi auto», le rate dell’università dell’Insubria, l’affitto di casa, il «mantenimento dell’ex moglie», l’abbonamento alla pay-tv, «luce e gas» e anche il «veterinario per il cane». 

Nel frattempo va avanti il processo per truffa aggravata e riciclaggio di denaro sporco a Cipro e in Tanzania di quelli che urlavano “Roma ladrona”.

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In Francia, il portavoce del parlamento ed ex deputato dei verdi François de Rugy sostituisce il militante ambientalista Nicolas Hulot come ministro per l’ambiente. A Nature, Yvon Le Maho dice che gli sembra una buona scelta. De Rugy dovrebbe portare

• greater political clout to the negotiations often required to govern and engineer change. “To defend ecology you need to be a politician,” he says. “Hulot lacked that capacity, unfortunately.”

Nell’intervista in cui annunciava le dimissioni, Hulot aveva riconosciuto di “non essere tagliato” per governare. Gli manca la pazienza e vuol far tutto lui, da “eroe solitario” come in tivù.

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Ieri dicevo della proposta europea che renderebbe la pubblicazione in open access obbligatoria dal 2020. Ci sono parecchi editori predoni – del tutto o in parte – ai quali farebbe comodo. Jop de Vrieze scrive su Science

• All 10 senior editors of the open-access journal Nutrients resigned last month, alleging that the publisher, the Multidisciplinary Digital Publishing Institute (MDPI), pressured them to accept manuscripts of mediocre quality and importance.

Sorpresona.

• The conflict is familiar for many commercial open-access publishers: Because authors pay fees per published article (about $1800 in the case of Nutrients), the publisher has an incentive to publish as many as possible. On the other hand, scientists prefer to publish in choosy, reputable journals, and academic journal editors want to maintain this quality.

Conosco molti “redattori” che, pur di vantarsene nel cv, pubblicano volentieri pattume proprio e altrui.

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“Bravo et merci”
Aggiorno sulle disavventure degli omeopati francesi. La facoltà di medicina di Lille ha deciso di

• suspendre son Diplôme d’Université d’homéopathie pour l’année universitaire débutante dans l’attente de la position de la H.A.S. et d’échanges nationaux sur l’encadrement de cette pratique et de son enseignement. 

(Per la ministra della salute, la Haute Autorité de Santé deve aggiornare i pareri dell’Autorità per i farmaci e delle Accademie di medicina e delle scienze,  secondo i quali l’efficacia dell’omeopatia non è dimostrata.)
Il Collegio nazionale dei docenti generalisti – responsabile, tra l’altro, dei corsi di formazione con crediti – ha chiesto ad altre facoltà di medicina di fare altrettanto. Jean Sibilia, presidente della conf. dei decani al quale Boiron arrotonda lo stipendio, si oppone.
(Restano 18 università che conferiscono un DU, alcune particolarmente “porose” alle ciarlatanerie.)

François Chast – noto tossicologo, autore di una bella Histoire des médicaments e presidente onorario dell’Accademia nazionale di farmacia – è d’accordo perché l’omeopatia è inutile e/o pericolosa.

Charles Bentz, presidente del sindacato omeo finanziato da Boiron, resta coraggiosamente nel 1818:

• ma pratique a été, est, et restera la même depuis deux siècles, et c’est pas des petits jeunes pleins de dogmes qui m’en feront changer.

(Hilarity ensues. Al Collegio come nelle accademie prevalgono i pensionati.)

Dai 33 “dogmi” della giovinetta Margaret McCartney sul BMJ:

9. If it’s not evidence based it might as well be homeopathy.
14. Many people seek to make money from those who don’t understand science. Doctors should call out bollocksology when they see it.

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Bollocksology

R./Hortensio ha trovato un esempio di grande attualità. Secondo il “Professor“ Enzo Siviero

• (“massimo esperto di ponti nazionale“, link a richiesta), il crollo del Ponte a Genova è stato “probabilmente” causato da cariche esplosive, opinione da questi maturata vedendo “dei video su youtube”, tra i quali immagino qualcuno assai bufaliero dell’arcinoto sciachimista Rosario Marcianò [v. p. es. 2]; opinione che vira al complottismo: “Autostrade è leader mondiale del settore, ci sono soggetti che potrebbero essere interessati a prendere in mano la situazione – non dimentichiamo la fine che ha fatto Mattei“.