Bufale cacciate da altri

Sì, sto bene, ero solo off-line per 48 ore, comunque grazie di tenermi informata.

Smut Clyde aggiorna sul chirurgo Bruno Amato della Federico II che, in cinque anni, ha dovuto ritrattare cinque sei plagi ed è stato promosso da professore associato a ordinario nel 2016. In cambio, Smut C. gradirebbe sapere se l’università ha aperto un’indagine o ha deciso di far finta di nulla.

Sarei per la seconda ipotesi perché Alfredo Fusco e Giovanni Tarantino (della banda Tarantino-Finelli) sono tuttora due glorie dell’Ateneo. Detto questo, la disonestà scientifica non è solo napoletana: il Politecnico di Torino batte tuttora il record nazionale di articoli ritrattati in una volta sola.

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E.M. ha trovato questa “chicca” su Next, sempre ben informato. Per debellare l’epidemia bresciana di polmonite, l’ex senatore vagante e presidente antivax dell’Ordine dei biologi Vincenzo D’Anna mette

  • a disposizione di tutti gli enti locali una squadra di esperti pronta ad fornire consulenze gratuite a chi lo desidera.

Della squadra fanno parte la sedicente “prof.” Antonietta Gatti dell’inesistente Dipartimento di nanodiagnostica del CNR e

  • il professor Marco Guida, igienista, docente di Igiene Generale e Applicata all’Università Federico II di Napoli

Una garanzia.

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D’Anna è un fan di Giulio Tarro, il “pruricandidato” al Nobel per autoproclamazione, immagino, poiché aveva abboccato alle proprietà terapeutiche dell’urina di capra detta “siero Bonifacio”. Oggi un altro fan scrive che Tarro sarebbe

  • uno dei più seri ed apprezzati virologi e ricercatori medici italiani, riconosciuto all’estero (membro onorario di alcune delle più prestigiose università americane, cinesi).

Nel mondo reale, Tarro si vanta invece di essere

  • Membro del Senato Accademico dal 1990 dell’Università Costantiniana di Providence, Rhode Island e dal 1994 dell’Università Pro Deo di New York
  • Accademico onorario dell’Università Sancti Cyrilli di Malta dal 2001
  • Rettore onorario dal 2003 dell’Università Ruggero II dello Stato della Florida negli USA

quattro false università che vendono diplomi e onorificenze al miglior offerente, e

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Quelli del fact-checking, no grazie
I colleghi di Climalteranti stanno contando le bufale in questo articolo per il Corriere di Domenico Affinito – vice presidente di Reporter senza frontiere – e Milena Gabanelli, altra garanzia.
A parte confondere trend climatico e suo contributo agli eventi meteo estremi; banchisa e calotte polari; frumento in USA ed Europa definito “in sofferenza” senza tener conto dei cambiamenti nelle superfici coltivate, sono colti da deliri catastrofisti:

  • Per l’IPCC l’ipotesi peggiore è che la temperatura salga dai  6 ai 12 gradi entro il 2100. A quelle temperature tutto il ghiaccio si scioglierà e l’oceano salirà di 75 metri, inondando le case di un terzo della popolazione globale.

Sapete com’è, la calotta antartica si scioglie istantaneamente, come il Nescafé.

Rispetto alla media 1986-2005, nell’ipotesi peggiore la temperatura globale salirebbe di 6 °C e il livello dei mari di un metro. Dalla figura 2.1. a pagina 59 nella sintesi del V rapporto IPCC:

Risultati immagini per global average temperature change (relative to 1986â??2005) IPCC

Chissà perché il grafico mi viene gigantesco. Uso quello dell’ultima bozza, commentato da Aslak Grinsted:

Immagine correlata

Nel V rapporto vol. 1, cap. 13, lo scenario peggiore RCP 8.5 ha un picco di 1,2 metri (p. 9, fig. 13.27, incertezze quantificate). Stefan Rahmstorf diceva già in un famoso articolo del 2007 che erano più probabili 1,4+/-0,25 metri e il consenso mi sembra rimasto quello.

Ancora una perla, va:

Marshall Institute? Koch Foundation? Cato Institute? Pfft…

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