Un po’ appannato dall’indagine per corruzione di Benjamin Netanyahu e signora, quest’estate in Israele era scoppiato lo scandalo dell’università Ariel costruita dai coloni nei territori occupati. Era scandalosa anche prima, ma i media l’hanno trascurata fino a quando la Facoltà di medicina decisa dal rettore Zinigrad è stata approvata dal governo nonostante violasse gli “standard accademici“.
Leonid Schneider dà una mano agli indignati. Rivela le patacche nel cv del rettore, prima di riassumere i motivi dell’incauta decisione:
Ariel University […] has an ingenious idea of how to solve the shortage of medical doctors in Israel: to use Ariel’s and Zinigrad’s unconventional understanding of scientific credentials and qualifications to mass-train clinicians, in a new medical faculty. The people behind it are the Las Vegas casino billionaire Sheldon Adelson (who payrolls the medical faculty plan with a $25 million pledge) and the ultra-right-wing education minister Naftali Bennet (who wants to help those settlers rejected at proper Israeli universities to their own medical school).
Da Israel national news di oggi:
Ariel University’s plan to open Israel’s sixth medical school next year suffered a major blow after Deputy Attorney General Dina Zilber ordered the school to freeze its plans amid claims of conflict of interest.
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Ecco. In campo bio-medico, il tema del 2018 mi sembrano i conflitti di interesse, e troppo spesso i danni ai pazienti o ai volontari in qualche trial che ne sono conseguiti. Non ricordo di aver letto tante notizie su accademici pagati da una BigPharma o da qualche pseudo-filantropo in cambio di disonestà scientifica.
Nel bicchiere mezzo pieno, il tema del 2018 è l’aumento dei Leonid e conseguente declino dell’omertà fra accademici. Un paper non fa primavera, lo so, ma due anni fa questo scoperchiava un bel vaso:
Elizabeth Bik, Arturo Casadevall e Ferric Fang, “The Prevalence of Inappropriate Image Duplication in Biomedical Research Publications“.
Non è che nel 2019 qualcuno esaminerà le pubblicazioni sui presunti “geni” dell’intelligenza umana e del successo economico e sociale? I paper sono molto meno, gli “indici” statistici sempre gli stessi, sarebbe meno faticoso…
A proposito di unsung heroes, Enrico Bucci scrive sul Foglio delle “analisi” pagate da Corvelva
Dal nome della metodica utilizzata, brevettata da privati, si desume che le cosiddette analisi indipendenti sono state condotte secondo un protocollo sviluppato da una piccola azienda milanese, la quale non risulta essere mai stata coinvolta prima d’ora nel controllo certificato di preparati vaccinali. Forse per questo motivo, il gruppo di ricercatori autori delle analisi sottopone i campioni di vaccino a una procedura sbagliata…
(link aggiunti).
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Mistero
Perché Il Fatto q. ospita le fantasie creazioniste di Fabio Manenti, “né scienziato né prete” ma portavoce del sindaco di Ragusa? (h/t radioprozac)
M(in)istero
Ieri lo Home Office britannico ha fatto sapere ai residenti UE, irlandesi esclusi per ora, che il loro permesso di soggiorno non vale più:
EU citizens and their families will need to apply to the EU Settlement Scheme to continue living in the UK after 31 December 2020
Perché durante la campagna referendaria la coalizione “Leave” aveva garantito che non sarebbe successo?
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Per debunker disoccupati
Astrolabio, la rivista degli Amici dei gas serra, ricicla un’elevata concentrazione di bufale dovuta a Gianluca “poniamo una mucca sferica” Alimonti, giù uscite su rivistaenergia (h/t climalteranti).