No pasaran

Al patriarcato stanno venendo sfoghi di bile esilaranti. (Non bisogna ridere degli anziani, ma se volete ridere di me vi raggiungo volentieri. Mica mi chiamo l’oca per niente.)

Da un foglio per nostalgici del bunga bunga e cariatidi della legge Pillon, ieri Vittorio Feltri non era ancora riuscito a digerire il successo delle manifestazioni di venerdì. Con la bava alla bocca continuava a sbraitare in direzione di  milioni di giovani e migliaia di scienziati nessuno dei quali ha la minima idea di chi sia.

‘tenti al rimmel

• Sono ignoranti come travi ed è per questo che hanno persuaso i progressisti dell’ intero globo terracqueo a prestare loro attenzione, a prenderli sul serio e ad appoggiarli. Ormai dilaga il conformismo più bieco e ottuso: il clima si è surriscaldato e minaccia le nostre vite. Non è vero. Negli ultimi 15 anni il calore è diminuito dello 0,2%. 

Non lo dice lui precisa, lo dice Rubbia – che aveva abboccato al grafico taroccato da un allevatore australiano di bovine, figurarsi se non abbocca un ignorante come una trave.

• In pratica i fanciulli chiassosi tipo Greta e i suoi seguaci gretini, lodati dalle folle folli, discutono di una materia a loro misteriosa. Blaterano. Suppongono di poter cambiare il mondo però non sono nemmeno capaci di cambiare loro stessi, pieni di droghe e di vizi d’ ogni genere. 

Tutta invidia. Salto un po’ di perle.

• Si buttino sui testi scientifici anziché riversarsi sulle strade a urlare scempiaggini. 

Detto da uno che non sa leggere un grafico:

Fonte: Berkeley Earth 

agg. 19/=3. Oggi Franco Battaglia riprova a sfruttare il successo delle manifestazioni per apparire su un bollettino locale. Nel frattempo dalle cantine, attempati negaioli hanno tirato fuori non solo il video di Rubbia, ma anche il “Great Global Warming Scam” del 2007. Anche i video sono invecchiati male…

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maresciallo Stefano segnala la censura pretesa per vie legali da Vincenzo D’Anna, a nome dell’Ordine dei biologi, sotto indagine per sospetti brogli elettorali a suo favore perché l’esigua minoranza dei suoi fidi lo votasse presidente, sento che sto per slittare verso un periodo proustiano, prima di rompermi il femore contro una subordinata sconnessa provo a frenare, contro tre studenti di Venezia e “Sten a sua insaputa”, mi scappa un’incisa ma, state sereni, sto ferma e mi reggo al corrimano, “raga” per dirla con Nasturzio, ditemi chi è Sten o scendo fino a Venezia con la canoa del figlio del dirimpettaio e m’avrete sulla coscienza per sempre, di 23 anni e spiritosi che sulla propria pagina FaceBook hanno avuto la temerarietà, l’impertinenza e il buon senso nell’accezione cartesiana del termine nel Discours de la méthode, di sottolinearne le dichiarazioni sconnesse, qui mi conviene aggiungere da ogni evidenza e mentre ci sono educazione e buon senso nell’accezione suddetta.

Hanno lanciato un crowdfunging per raccogliere 3500 euro e pagare l’avvocato. Effetto Streisand fulmineo: in meno di una settimana ne hanno raccolti quasi il doppio, pochi spicci per volta per di più.
Spenderanno così quelli che avanzeranno:

• Non abbiamo fini di lucro se la somma raccolta dovesse superare gli eventuali costi che avremo, doneremo tutto a una campagna di vaccinazione di Medici Senza Frontiere.

Ovvero del trolling come forma d’arte.

Schadenfreude sulla torta, il 28 febbraio l’Ordine ha dovuto prorogare la scadenza per il versamento delle quote annue:

• Per venire incontro alle esigenze di chi, per un disguido o per momentanee difficoltà, non potrà provvedere nei termini, abbiamo deciso di consentire il pagamento entro il 30 aprile 2019, con una piccola mora di € 5,00 necessaria a coprire i costi di riemissione dei MAV che, nei prossimi giorni, troverete nell’Area Riservata del sito istituzionale. 

Firmato: Sen. Dr. Vincenzo D’Anna.

Sospetto un gomblotto, una fronda, una jacquerie, una rivol…
Ma non ci conto perché ho letto la bella inchiesta “La ricerca di punta è senza lucro” di Luca Carra e Sergio Cima su Vita di marzo, dedicato alle non profit che finanziano una ricerca biomed più brillante e indipendente di quella finanziata (sempre meno) dallo stato.
Fuori i kleenex:

• Secondo l’ultima rilevazione Istat, i ricercatori in Italia sono 185 mila (133 mila in pieno tempo equivalente)

Pochi rispetto alla media OCSE

• e pagati poco: una media 1.600 euro al mese e 1.800 nel privato, salari che sono circa la metà di quelli dei ricercatori all’estero.

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Karin Dahlman-Wright era pagata molto di più, però aveva falsificato i gel dei paper grazie ai quali ha fatto una brillante carriera fino a diventare rettore e oggi vice rettore dell’Istituto Karolinska. Informazioni deprimenti da Leonid Schneider.

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I racconti delle ancelle

“Lucia”, la bambina argentina rimasta incinta a 11 anni dopo esser stata ripetutamente stuprata dal compagno 65enne della nonna, alla quale la madre l’aveva affidata per evitare che il proprio compagno la stuprasse come le sorella, era stata costretta dai preti a crescerne il feto in ospedale dove medici conniventi le somministravano farmaci pericolosi per la sua vita, dicendo che erano vitamine, pur di “sviluppare i polmoni” del bambino.

Non è riuscita a suicidarsi, pur provandoci due volte e una pre-eclampsia ha ucciso prima il feto.

La crudeltà deliberata è stata talmente atroce che non raccomando di leggere la sua storia. L’ho riassunta perché vorrei sperare che i cattolici italiani chiedano al papa di spretare Carlos Sanchez, il vescovo di Tucuman che aveva rivelato il nome della bambina incitando i veri cristiani a “difendere ogni vita umana” salvo quella di “Lucia”. E che Save the Children-Argentina denunci i medici.

Accanimento dei medici a parte, è successo anche a decine di ragazzine stuprate richiedenti asilo negli Stati Uniti quando dell’Ufficio per i rifugiati era responsabile il cristianissimo Scott Lloyd, nominato da Trump. Siccome per legge ogni minorenne stuprata ha il diritto di abortire, aveva deciso che dovevano avere il suo consenso. Non lo ha dato mai, nemmeno a una dodicenne. Invece le deteneva nei centri di “accoglienza” impedendo loro di comunicare con l’esterno finché fosse troppo tardi per un aborto legale.

Scott Lloyd s’è dovuto dimettere l’estate scorsa, dopo che Mother Jones aveva pubblicato un suo scritto in cui raccontava che da giovane aveva portato la fidanzata ad abortire e pagato metà dell’intervento.