Il glifosato sarebbe innocuo?

Provo a chiederlo il primo aprile per motivi miei anche ai visitatori venuti in cerca di pesce.
Non so quanti siano convinti che riversare nell’ambiente un milione di tonnellate/anno di glifosato non abbia conseguenze. Pochi, immagino. Come me, saranno incerti sui rischi di tumore dopo la pubblicazione di risultati contraddittori, anche perché gli esperimenti sulle cellule e sui topi non usano gli stessi parametri.

Sugli esseri umani si possono soltanto osservare correlazioni, ovviamente, gli esperimenti in vivo sono vietati. Comunque nessuno accetterebbe di bere o inalare una soluzione di glifosato identica a quella sparsa sulle coltivazioni. Neppure Patrick Moore, in gioventù presidente di Greenpeace-Canada trasformatosi in “consulente” dei grandi inquinatori: aveva ripetuto davanti a una cinepresa che era disposto a farlo prima di scoprire che il regista ne aveva un bicchiere pronto per lui.

Gli studi dell’Istituto Ramazzini, diretti da Fiorella Belpoggi, riguardano la salute ambientale, sono altrettanto complicati delle situazioni in cui ci troviamo. In agosto quello sulle radiofrequenze non avrà rassicurato chi abita accanto a una stazione base anche se confermava la (bassa) probabilità di un tumore molto raro e la necessità di un monitoraggio a lungo termine.

Lo studio sul glifosato è previsto in sette puntate, in base ai soldi raccolti anche fra i cittadini. Insieme alla presentazione e al prologo metodologico, nel maggio 2018 usciva la prima puntata. Concludeva che

  • exposures to commonly used GBHs [Glyphosate-based herbicides], at doses considered safe, are capable of modifying the gut microbiota in early development, particularly before the onset of puberty. These findings warrant future studies on potential health effects of GBHs in early development such as childhood.

La seconda è uscita il 12 marzo sempre su Environmental Health. Questa volta il Ramazzini ha reclutato tra altri collaboratori l’immunologo Alberto Mantovani, uno dei ricercatori più citati, premiati e rispettati per la pignoleria.

Come moltissimi pesticidi, il glifosato è un interferente endocrino. Colpisce l’equilibrio ormonale, il sistema riproduttivo e il tasso di fecondità degli animali terrestri e acquatici con effetti crescenti quando s’allunga il periodo di esposizione:

  • The present pilot study demonstrate that GBHs exposure, from prenatal period to adulthood, induced endocrine effects and altered reproductive developmental parameters in male and female SD rats. In particular, it was associated with androgen-like effects, including a statistically significant increase of AGDs [anogenital distances] in both males and females, delay of FE [first estrous] and increased testosterone in female.

Dopo le polemiche sull’agricoltura biologica, i falsi di Monsanto rivelati nei processi in USA, le decisioni sospese e rinviate della UE, pensavo che i media ne avrebbero parlato, ma non ho trovato niente. Forse i com. stampa del Ramazzini non sono abbastanza sopra le righe…

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Il pesce
Agli eventuali pazienti del chirurgo Andrea Biscardi, all’Ospedale Maggiore di Bologna, suggerisco quello pescato da Smut Clyde. L’hanno comprato tre radiologi indiani chiamati Chauduki rispettivamente delle università Yale, dell’Oklahoma e dell’Alabama sulla rivista OMICS di cui Biscardi è capo-redattore (“executive editor” ricopia fieramente nel proprio cv):

  • Chaudhuri and his team of scientists, doctors and divine mentor theorized for the first time that the beneficial effect of prayer, worship and meditation (PWM) on medical illness is mediated through the Electromagnetic Energy (EME) of the Human Mind

Ai laureandi e neo-laureati piacerà sapere che

  • Dal 2010 e’ stato nominato dall’Universita’ di Bologna Tutor Valutatore per i medici neo-laureati della prova pratica dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Medico-Chirurgo.

3 commenti

  1. Scusa Sylvie, ma forse i commenti non funzionano bene: il mio primo è qui sotto, non apparve, ma ripostandolo dice che è duplicato! 🙁
    Buon giorno. Mi permetto di segnalare il mio articolo (con Gilberto Corbellini, Roberto Defez, Piero Morandini) Quanti equivoci sul glifosato cancerogeno tra cospirazionisti e «Facebook science». Tuttoscienze (La Stampa) n. 1772, 13 dicembre 2017, http://www.lastampa.it/2017/12/13/scienza/tuttoscienze/quanti-equivoci-sul-glifosato-cancerogeno-tra-cospirazionisti-e-facebook-science-Q24E3Y9oO78XfesrmvpKYK/premium.html
    Siccome la pagina è a pagamento, segnalo una versione (più dettagliata) liberamente leggibile: Glifosato: è davvero così pericoloso? la parola alla difesa. Newsfood (website), 23 dicembre 2017. http://www.newsfood.com/glifosato-e-davvero-cosi-pericoloso-la-parola-alla-difesa
    E anche https://geneticliteracyproject.org/2019/03/26/infographic-global-regulatory-and-health-research-agencies-on-whether-glyphosate-causes-cancer

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