Aggiornamenti su personaggi e temi ricorrenti sono gentilmente segnalati dai lettori.
Ammiratori molteplici anche se tuttora anonimi di Claudio Costa hanno apprezzato il post da lui pescato in un sito che annuncia ere glaciali imminenti. Si tratta dell’autodifesa, intitolata “Valentina Zharkova’s Critics Should Be Embarrassed”, scritta dall’omonima dopo che la sua profezia di un prossimo Minimo di Maunder aveva fatto colare il rimmel alla comunità scientifica.
Quella che se n’era accorta.
I critici le avevano suggerito di guardare i dati del Jet Propulsion Lab per la rotazione attorno al Sole del sistema Terra-Luna invece di inventarli e scrivere stupidate, per esempio che la distanza Terra-Sole varia di 0,02 unità astronomiche a cicli bimillenari.
Ha fatto i compiti.
Senza un filo di imbarazzo, nelle effemeridi del JPL ha scelto una singola data annua, vicina all’afelio. L’orbita terrestre essendo priva di perielio e quindi rettilinea, ne ha dedotto che tra il 1700 e il 2600 la distanza si accorcerà di 0,004 UA. Poiché 0,004 = 0,02, ritiene confermata la sua profezia. Con il fiato sospeso, i critici aspettano che profetizzi il millennio in cui la Terra precipiterà nel Sole.
Se i 4 millesimi di differenza fossero veri, fra 600 anni la radiazione solare (Total Solar Irradiance, TSI) in più sarebbe di “circa 2 watt per metro^2”, calcola Dicoronata. Gli sembra un’inezia rispetto ai 3,1 watt per m^2 aggiunti dalle emissioni di gas serra negli ultimi 200 anni. (La comunità descrive i nuovi falsi zharkoviani su PubPeer.)
Ma secondo Claudio Costa, Valentina Zharkova e gli altri negaioli, i gas serra non possono avere un effetto serra. (h/t a tutti, ma ogni tanto guardo anch’io i tweet di “and Then there’s physics”. Cieli sereni.)
*
Sono notizie “people” meno l’ultima, forse dovevo avvisare prima…
*
Fair winds, fair young lady
Da quando Greta Thunberg ha accettato l’invito del segretario dell’Onu a partecipare al vertice Climate Action di metà settembre, il movimento mondiale contro la distruzione dell’ambiente si chiede “Come andrà da Stoccolma a New York senza prendere l’aereo?” Paolo C. ha trovato la risposta sul Guardian e, presumo, su quotidiani italiani di oggi.
Ieri Ms Thunberg ha annunciato di aver trovato un passaggio sul Malizia II, il veliero dei principi di Monaco che dal 2015 dovrebbe “educare le giovani generazioni” sul triste stato degli oceani. Capitanato da Pierre Casiraghi e Boris Hermann, il capolavoro di sostenibilità progettato da ingegneri della BMW partirà dall’Inghilterra a metà agosto. (Riccardo Reitano apprezzerà, anche se la traversata non è in solitaria). Per la COP25 in Cile e il rientro si vedrà.
*
Un “modo brutto”, prof
Adriano Aguzzi, segnala Mattia, ha scritto sul blog di Tiziana Metitieri di aver ritirato la propria candidatura al premio “Lombardia è ricerca”. Era stata presentata a sua insaputa, benché sia membro della giuria. Trovo che avrebbe fatto meglio a leggere il post di Tiziana o almeno cercare il proprio nome con “Trova”.
Si sarebbe risparmiato un esordio degno della coppia Gatti & Montanari
- Siccome vengo tirato in causa in modo brutto e potenzialmente diffamatorio…
*
Qui e più a lungo nel Parco delle Bufale, avevo elogiato le previsioni climatiche ottenute nel 2016 con il software ARIMA dal prof. di econometria in pensione Terence Mills, consigliere scientifico della lobby di Big Oil & Coal nota come Gentlemen Who Prefer Fantasies:
ringrazio Gavin Schmidt per la temperatura misurata nel 2015 – curva celeste.
Il compito del consulente scientifico Gordon Hughes, un economista in pensione, è di mentire sulle energie rinnovabili – di preferenza eoliche perché sarebbero più inquinanti del carbone e del gas – che rubano i clienti al consulente scientifico Matt “King Coal” Ridley. (h/t m.c., me la son cercata con il nucleare britannico prima, ma per questa settimana basta, per favore)
Ai suoi lettori, Hughes chiede sempre un atto di fede nelle proprie opinioni. Questo volta opina che nuove turbine eoliche in costruzione al largo del Moray Firth, in Scozia, potrebbero raddoppiare la bolletta:
- O un consorzio formato da grandi aziende energetiche e istituti di credito d’oltremare pianificano di perdere grandi quantità di denaro
come il visconte Ridley con la banca di famiglia, insomma,
- oppure gli acquirenti di elettricità nel Regno Unito si ritroveranno a pagare prezzi molto superiori [a quelli previsti dal contratto con il governo] per consentire ai creditori di recuperare i loro prestiti e ai promotori di guadagnare un qualche ritorno sul loro capitale.
A Simon Evans di Carbon Brief è venuta la ridarella. (h/t m.-c.)
*
Lo psicoterapeuta alternativo Kenneth Richard, titolare del blog mendace No Trick Zone, assomiglia a Claudio Costa (h/t f.r., non si vince niente).
Siccome fa ricerca sul clima in proprio, sa che il riscaldamento attuale non è dovuto ai nostri gas serra perché è stato maggiore durante il Medioevo. Immagina che lo confermi un grafico nel paper di Kathryn Adamson et al. sui ghiacciai nel nord-est della Groenlandia (Terra “verde” nella réclame di Erico il Rosso alla quale abboccano tuttora i negaioli). Risposta della ricercatrice:
- Absolutely nonsense.
La curva rappresenta l’avanzamento dei ghiacciai, infatti, non l’aumento della temperatura…
*
Al raduno globalcoolista organizzato l’anno scorso dallo Heartland “BigOil & Coal” Institute, il prof del MIT in pensione Richard Lindzen aveva affermato – con grande soddisfazione dei Gentlemen Who Prefer Fantasies sebbene fosse pagato dalla concorrenza – che
- Il riscaldamento minimamente significativo si è fermano vent’anni fa
nel senso che nel ventennio scorso si sono misurate le 19 temperature globali/annue più elevate degli ultimi due secoli.
John Cook segue da vicino i sondaggi in materia e sa che, in alcuni strati della popolazione americana, quelli che non credono al riscaldamento globale stanno aumentando grazie agli sforzi dei media trumpisti: maschi anziani, bianchi anche di capelli se ne hanno ancora, ed elettori repubblicani come Lindzen (dalle foto sembra tingersi quel che gli resta).
Come conferma, John Cook cita una cronaca uscita su In These Times tre giorni fa, del raduno di quest’anno che si teneva all’Hotel Trump di Washington dove Christopher Monckton, il potty peer dalla rosa saracinesca, era la celebrità di richiamo al posto di Lindzen. Scrive l’inviata:
- Ieri i relatori e i membri del pubblico erano in stragrande maggioranza anziani, bianchi e maschi. Dopo la prima sessione, gli anziani dai capelli bianchi in attesa davanti ai gabinetti per gli uomini erano così numerosi che una lunga coda serpeggiava fuori dalla porta, oltre le pattumiere placcate oro con il nome Trump in rilievo. La coda davanti ai gabinetti per le donne era significativamente più corta.
(h/t k.r.)
Credo di aver fatto i compiti.
***
Nel mondo reale, intanto
Gli scioperanti per il caldo in queste settimane in Italia, in Francia e in altri paesi europei, hanno un alleato che non si aspettavano, credo.
L’Economist fa proprie le loro richieste con l’editoriale “Hot as Hell” e, nella sezione scienza, con l’articolo “Climate blame game” (nell’edizione a stampa) sugli studi di attribuzione sempre più accurati, e citati nelle cause intentate da lavoratori. Ritiene urgenti gli interventi che limitano le vittime delle canicole, già adesso più lunghe, calde e frequenti. Deplora l’indifferenza per i 300 morti in eccesso nei Paesi Bassi, in tre settimane dell’estate scorsa,
- liquidati come un “aumento minore” dalle autorità. Ma se fossero morti in un’alluvione, sarebbero stati sulle prime pagine dei giornali. La buona notizia è che le fatalità sono evitabili con tre insiemi di misure.
In breve sono: una comunicazione capillare delle previsioni; zone ombrose e acqua fresca per tutti nelle città; scuole e centri comunitari con aria condizionata aperti 24/7; nuovi edifici realizzati e quelli esistenti adattati per essere “resilienti” alle temperature attuali e future.
- L’adattamento non è un’alternativa al taglio delle emissioni; entrambi sono necessari. Ma anche se le emissioni fossero ridotte a zero entro questo secolo, la persistenza dei gas serra in atmosfera significa che le ondate di calore peggioreranno per decenni. I governi dei paesi ricchi e poveri devono fare di più per proteggere la popolazione da un aspetto molto reale e silenziosamente mortale del cambiamento climatico.
Preach, bro. (h/t l’oca s.)
una possibile correlazione tra negazionismo climatico e ipertrofia prostatica?
homoereticus,
fra gli elettori repubblicani, nelle altre fasce della popolazione sembra di no.
p.s. credo di aver corretto tutti i refusi
Per Greta sarà tutt’altro che una crociera di lusso:
Boris Herrmann, who will skipper the boat, said the voyage would not be the luxury cruise that a high-tech yacht might conjure in the popular imagination. The Malizia II is built for speed, not comfort. It has no kitchen, refrigeration system, air-conditioning or showers.
“There’s really zero comfort on this boat,” Mr. Herrmann said. He said he had warned Ms. Thunberg that, for two weeks, she will mostly eat freeze-dried and vacuum-packed meals, and that the crossing is likely to be choppy or worse.
“I asked her if she was scared and she explained in a very analytical way that she thinks this voyage is safe, the boat has a lot of safety systems and is capable of sailing around the world in a race and therefore it’s a strong boat,” Mr. Herrmann said. “She seems not to be worried about her comfort that much.”
https://www.nytimes.com/2019/07/29/climate/greta-thunberg-sailing-climate-summit.html
Cieli sereni, Greta!
Paolo C.
in a very analytical way
Sembra colpire tutti.
Magari si trattasse solo di maschi americani bianchi più o meno canuti: https://unearthed.greenpeace.org/2019/05/14/germany-climate-denial-populist-eike-afd/
L’altra domanda – tra le tante – sul Premio Lombardia, che sorge dal commento è poi: se non accettano autocandidature, accetteranno autosospensioni di candidati? Comunque, se applicassero alla lettera le disposizioni del decreto di nomina della stessa giuria – “è causa di incompatibilità per il ruolo di componente della Giuria la situazione di conflitto di interesse rispetto ai partecipanti alla selezione” – resterebbero ben pochi… Ci sono ancora due mesi di suspense verso la decisione finale.