Modelli e scenari

Flavio Lehner dell’ETH ha messo le temperature dell’ondata di calore siberiana “da gennaio a maggio (fin qui)” nei modelli del Max Planck per lo scenario RCP2.6, ottimista sulla concentrazione di CO2 atmosferica nel 2100, e nel pessimista RCP8.5. Nel primo caso l’evento resta eccezionale come dal 1850 in poi, nel secondo diventa poco a poco la norma.

  • E’ colpa del jet stream, rimasto bloccato da allora su quasi tutto l’Artico?
  • E se Flavio Lehner avesse usato anche le temperature di dicembre?
  • Farà uno studio di attribuzione, magari se Steph glielo chiede gentilmente?
  • Gli incendi aumentano di quanto la temperatura? (domanda di una cliente del fruttivendolo)

Proprio quando si scopre che grazie a un* dirigente di FaceBook, da novembre una lobby pro-combustibili fossili e pro-inquinamento è esente dal bollo “fake news” e sfrutterà l’esenzione per diffamare modelli che “servono la società”, su Nature esce il commento

Prima firma Andrea Saltelli, in mezzo altre diciotto e ultima Paolo Vineis, due garanzie, e cinque comandamenti ben intenzionati ma un po’ tardivi e ingenui su come i modelli matematici possono “servire la società”: Attenti (1) agli assunti, (2) all’hubris, (3) a precisarne lo scopo, (4) alle conseguenze, (5) a quello che non si sa.

Gavin Schmidt ha già messo il dito su alcune piaghe.

Cito solo la conclusione:

  • Gli assunti e i limiti dei modelli devono essere valutati apertamente e onestamente. Il processo e l’etica contano quanto la bravura intellettuale. Ne consegue secondo noi che i buoni modelli non possono esser fatti soltanto da modellisti. E’ un’attività sociale. 

Niente di nuovo per chi segue la ricerca da mezzo secolo: i modelli simulano gli esiti di scenari, non fanno profezie. Trovo un po’ strano chiamare economisti, epidemiologi, biologi, climatologi ecc. dei “modellisti” o immaginare che la “società” comunque la si definisca sia così competente in matematica, economia, epidemiologia, biologia, climatologia ecc. da partecipare alla costruzione di “buoni modelli”.

A proposito di modelli matematici delle particelle. Davide Castelvecchi scrive che nei suoi ultimi anni di attività Borexino ha confermato (forse) il modello standard rilevando una quantità di neutrini dovuti alla fusione di carbonio e azoto nel “reattore nucleare” del Sole.

A proposito di quelli socio-politici, nel mio scenario ottimista il movimento Black Lives Matter potrebbe rendere le scienze della vita meno razziste

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Da Leonid, Smut Clyde descrive il “circo” messo in piedi da Judy Mikovits

  • which is basically a sequence of research fraud, antivax quackery and pimping for phony biotech start-ups, which now culminated in her brain-melting “documentary”, Plandemic

Lo spettacolo continua nei commenti.
A eventuali ratti di passaggio, segnalo che Smut C. ha anche scoperto la ritrattazione di questo articolo, uscito su una rivista del gruppo Nature.

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ADR
Ho visto quello che Matteo Bassetti, Massimo Clementi e Alberto Zangrillo hanno scritto su FaceBook e un po’ della polemica, ma non ho trovato la ricerca di Massimo Clementi sulla quale si basano. Daniele Oppo fa notare che almeno uno dei firmatari del post su FB ha frainteso i dati sulle non-reinfezioni in Corea del Sud.

E’ possibile che il Sars Cov-2 si sia “indebolito” e non causi più alcuna infezione letale, ovviamente, ma Alberto Zangrillo lo ripete da mesi e quando lo aveva detto in televisione era stato smentito dall’Oms e da esperti vari. Senza dati sulla quantità di virioni emessa dai contagiati asintomatici nei paesi dove le vittime calano, è difficile capire se succede perché il virus ha perso “potency” o perché le misure di contenimento e le cure sono più precoci ed efficaci.

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agg. 27/06
Citavo di corsa i risultati dell’esperimento Borexino – questa è la presentazione (riassuntiva) alla conferenza virtuale Neutrino 2020 –  solo per dissentire sulla descrizione di modelli e modellisti… Per fortuna, Francesco Vissani ne spiega l’importanza storica in due commenti.
Aggiungo solo che rilevare l’impatto di quei benedetti neutrini ha risolto un rompicapo lungo mezzo secolo; che in stelle diverse dal Sole segnalano il loro principale meccanismo di funzionamento; che la storia ci riguarda personalmente perché siamo anche noi il prodotto della nucleosintesi stellare, “figli delle stelle” come ogni forma di vita nell’universo.

10 commenti

  1. @ Oca Sapiens
    A eventuali ratti di passaggio, segnalo che Smut C. ha anche scoperto la ritrattazione di questo articolo, uscito su una rivista del gruppo Nature.
    Gruppo Nature? Annamo bene…
    Quello che mi lascia perplesso e’ la motivazione della ritrattazione: “the reagent is diluted beyond the point to which any active molecules are expected to be present and there is no molecular analysis to support the presence of molecules at these dilutions. These concerns have caused the editor to lose faith in the reliability of the findings”.
    Pero’ nell’articolo gli autori, pur non dandogli particolare pubblicita’, non avevano neppure nascosto (evidenziazione mia) che “Affinity-purified antibodies to the C-terminal fragment of eNOS at ultra-low doses (Impaza, OOO “NPF “Materia Medica Holding”, Moscow, Russia) were provided as a ready-to-use water solution produced according to homeopathic technology.”
    I revisori dormivano?
    Non avevano letto che il secondo, il terzo, il quarto e il quinto autore “have paid positions in OOO “NPF “Materia Medica Holding”” (nota azienda russa che produce prodotti omeopatici che gia’ aveva avuto problemi analoghi) e che il sesto autore e’ persino “the General Director and the owner of the company above mentioned”?
    Non c’e’ da sorprendersi che “All authors disagree with this retraction”: erano riusciti a pubblicare un articolo pubblicitario di un loro prodotto omeopatico, senza nascondere che si trattava di un prodotto omeopatico e che loro erano personale dell’azienda produttrice, e se lo vedono ritrattare poiche’ trattasi di un prodotto omeopatico.

  2. L’articolo ritirato oltre che di omeopatia sembra della serie “Enlarge your penis”! E non se ne sono accorti!
    Anche io mi chiedo a volte se i revisori dormono o si son distratti parecchio. O forse…. volevano provare il prodotto gratis?
    Zangrillo ha esternato quanto osservava nell’ospedale in cui lavora ma, ahimé, scegliendo parole molto infelici. La stessa cosa forse è successa in altri ospedali che hanno meno attenzione mediatica.
    Però ancora qua e la qualche focolaio si espande, lavorazione delle carni in Germania, un palazzo a Roma, deposito Bartolini a Bologna.

    1. E.K.Hornbeck,
      stando ai tempi di pubblicazione gli autori hanno pagato la tariffa che comprende la peer-review.
      L’open access ha una cattiva reputazione e questa rivista non la migliora.
      – – –
      zoomx,
      sembra della serie “Enlarge your penis”!
      infatti è una réclame.
      La stessa cosa forse è successa in altri ospedali
      Questo è sicuro, una “curva epidemica” scende sempre.

  3. When the good people at Nature Group set up an open-access journal specifically to publish reports on “impotence research”, how could they possibly predict that scammers would pay them to publish advertisements for fake impotence / penis-enlargement drugs?
    It’s not as if there is any money in the racket…

  4. Cara Sylvie,
    da quanto mi consta sei la prima giornalista italiana che si accorge che i nostri colleghi di Borexino, esperimento del laboratorio del Gran Sasso dell’INFN, sono riusciti in una impresa scientifica eccezionale: osservare il secondo meccanismo di funzionamento del sole.
    Il 23 giugno, al convegno Neutrino 2020 Gioacchino Ranucci ha presentato una osservazione con una evidenza di 5 sigma (ovvero definitiva). Aggiungere un “forse” come fai e’ legittimo in quanto i risultati non sono ancora pubblicati su rivista scientifica, ma il seminario c’e’ stato e il documento e’ pubblico.
    Si tratta di 10 anni di lavoro, costellati da grandissime difficolta e anche enormi ostacoli sorti da parti inaspettate, di cui mi capita di essere stato testimone diretto.
    In ogni modo, oltre a quel pezzo su Nature che hai indicato, ne hanno gia’ parlato giornali americani, francesi e russi. Spero che nei prossimi giorni le cose cambieranno anche sui media nazionali. Immagino che i colleghi di Borexino non vogliano fare inutile clamore, ma non riesco a capire la poca sensibilita’ del nostro sistema informativo ad un risultato del genere, che non esiterei a qualificare per “storico”.
    Naturalmente, il fatto che non se ne sia parlato fino ad oggi inneschera’ automaticamente dei meccanismi di difesa del tipo: ma in fondo a chi importa, e’ solo una conferma, ecc. La cosa mi fa stare male, in quanto confermare un modello matematico della realta’ con delle osservazioni significa trasformare un insieme di idee in scienza! E non mi pare una cosa che meriti di essere passata sotto silenzio.
    Per chi invece di difendersi o giustificarsi volesse leggere una introduzione all’argomento, mi permetto di segnalare questa https://scienzapertutti.infn.it/1-come-funziona-il-sole-introduzione
    Ti ringrazio affettuosamente per l’ospitalita’ e per il bellissimo lavoro che fai.
    Francesco Vissani,
    Gruppo di Fisica Teorica del Laboratorio del Gran Sasso e GSSI

    1. Grazie a te del commento, Francesco, complimenti al gruppo. E a Borexino, vi avrà fatto patire ma ha lavorato bene pure lui. Mi dispiace che venga smantellato. Dopo la perdita del 2002 non ce ne sono più state che io sappia, i rischi son diminuiti per forza, non si potrebbe fare “appello”?
      In realtà mi fido di Davide Castelvecchi, (forse) sta proprio per “aspettate il paper”, in questi mesi di preprint deliranti è diventato un tic.
      confermare un modello matematico della realta’ con delle osservazioni significa trasformare un insieme di idee in scienza!
      Sembra così anche a me, per questo trovo un po’ stravagante quel manifesto sui “modellisti”.

  5. Cara Sylvie
    credo tu abbia ragione sui modelli. Il fatto e’ che ci sono modelli e modelli, mentre concedere deleghe in bianco e’ mandare i cervelli all’ammasso, delegare a moderni aruspici i nostri destini. (Con un pizzico di cattiveria ti segnalo questo pezzo su Nature https://www.nature.com/news/365-days-nature-s-10-1.9678 relativo ad un articolo che non era ancora stato pubblicato e che per fortuna non lo fu)
    Altrettanto o ancora piu’ centrale e’ il punto di Gavin Schmidt della moralita’. Anche in un campo apparentemente astratto come la fisica delle particelle (e ancor piu’ nella sua comunicazione) vedo troppa indulgenza verso ipotesi completamente arbitrarie, come se il principio di falsificabilita’ valesse a giustificare quello che non ha nessuna giustificazione.
    Ci sono tante cose che non vanno. Mi spiace per l’incidente del 2002 e per il modo in cui i vertici dell’ente si ponevano (mentre noi ricercatori li pregavamo di comportarsi piu’ rispettosamente). Mi spiace che i risultati dei successivi lavori di adeguamento non siano stati subito rendicontati agli italiani (lasciando pensare che ci fosse chissa’ quale segreto da difendere; c’erano solo tanti soldi). Mi spiace che nei confronti della scienza i cittadini si riducano a tifoserie contrapposte, coi capotifoseria che gongolano e la scienza che ne soffre. Mi spiace che la politica scientifica sia tanto soggetta alle alzate di ingegno degli arruffapopolo di turno.
    Ma oggi sono solo contento per Borexino. Il fatto e’ che per gli esperimenti e’ la stessa cosa che per i modelli: ci sono esperimenti ed esperimenti. Borexino e’ il primo esperimento al mondo che ha visto dettagliatamente l’interno del sole: mi riferisco sia ai risultati passati che a quelli nuovi. Anche per questo, provo solo orgoglio per quello che sono riusciti a fare. Il fatto che abbiano dovuto seguire un cammino lungo e faticoso va ascritto a loro maggior merito.
    Vorrei abbracciare tutti i miei colleghi e sono davvero orgoglioso dei bravissimi PhD Simone Marcocci, Ilia Drachnev, Xuefeng Ding e Daniele Guffanti che hanno permesso lo strappo finale. Son grato ad Aldo Ianni, Nicola Rossi e Matteo Agostini che li hanno seguiti e aiutati. Sono felice per il leader storico dell’esperimento Gianpaolo Bellini, che non ha mai mollato, come sai bene: https://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2018/10/25/le-oche-fanno-i-complimenti/. E in fondo al cuore penso a Cristina Arpesella, Corrado Salvo e Simone Marcocci che ci hanno permesso di arrivare fino a qui, ma che oggi non ci sono piu’ e che non possono gioire con noi di questi risultati.
    Grazie ancora

    1. adesso si festeggia, Francesco, ma lo smantellamento è davvero unfair. Borexino è stato spettacolare dall’inizio – e pure fotogenico prima delle coperte termiche. Con il bisogno di buone notizie per tirar su il morale dei contribuenti, non capisco cos’aspettano i media a celebrare una “gloria della fisica italiana” (qui mi tocca fare la sciovinista anche per conto terzi!).
      Certo che ricordo la determinazione di Bellini contro venti e maree. E l’articolo non pubblicato: i miei ultimi due laptop – regali di un lettore diventato un amico – si chiamano Gelmina e Gelmino. E tuoi ragazzi del GSSI che aiutavano le Ong, tra cui la “mia”, dopo il terremoto in tempi di altre zone rosse…
      Abbracci virtuali anche da parte dell’oca, insomma.

    1. steph,
      m’accontento, ma quello è un miglioramento dei modelli. Vorrei sapere di quanto il riscaldamento globale peggiora la situazione rispetto a quando Cechov raccontava degli incendi in Siberia…

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