Se lo dice Trump…

Se siete per il disarmo nucleare e non ricevete gli aggiornamenti del fisico Alessandro Pascolini – dell’università di Padova, di Pugwash ecc. – credo che dovreste iscrivervi alla sua mailing list. Le cose non stanno andando come speravamo nei primi anni Novanta, quando Joseph Rotblat veniva ancora a trovarci… Però il Potus tende a prendere lucciole per lanterne. Estratto della lettera di A. Pascolini, 12 settembre

  • Nel suo ultimissimo libro, Rage, il celebre giornalista Bob Woodward (quello dello scandalo Watergate 

(interpretato da Robert Redford in “Tutti gli uomini del presidente”)

  • riporta una serie di interviste al presidente Donald Trump raccolte da settembre 2019 a luglio 2020. Fra queste, in relazione ai rapporti con la Corea del Nord e il suo leader, Trump annuncia di aver creato una nuovissima, eccezionale arma nucleare. “Ho costruito un sistema d’arma nucleare, che nessuno mai ha avuto prima in questo paese. Abbiamo cose che non hai mai visto e di cui non hai nemmeno sentito parlare. Abbiamo cose di cui Putin e Xi non hanno mai sentito parlare prima. Assolutamente nessuno – quello che abbiamo è incredibile.”

Incredibile perché non sa di cosa parla, passa a documentare Alessandro Pascolini che invece lo sa. Poi conclude

  • Non è comunque il caso di dormire sonni tranquilli: nel mostruoso bilancio americano per le spese militari (quasi mille miliardi di dollari previsti per il 2021) vi sono circa 74 miliardi per attività classificate riservate, che possono permettere anche gli “incredibili” sviluppi di Trump, che appunto noi umani non possiamo neppure concepire.

Purtroppo, prof, con $74 miliardi, non è così difficile trovare dei disumani disposti a concepirli.

Coincidenza, ieri A.S. mandava ai Climalteranti le esternazioni di un altro Alessandro.
Ieri su Dire, anche il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), prof. Alessandro Miani, citava un’intervista del “giornalista della CNN Robert Woodward”, ma per far un po’ di pubblicità a un articolo suo e di colleghi che aveva suscitato parecchi dubbi.

A suo avviso, i media non hanno capito niente:

  • La vera notizia non è l’aver minimizzato di proposito la potenziale entità della pandemia da parte del Presidente Trump, ma la rivelazione addirittura partita dal Presidente Cinese Xi circa la diffusione del coronavirus per via aerea

Che il contagio avvenisse attraverso le espettorazioni e non bocca a bocca era così noto che il 29 gennaio, l’Organizzazione mondiale della sanità raccomandava l’uso delle mascherine.
La tesi del prof. Maini e colleghi è che il coronavirus integro e vitale viaggerebbe attaccato al PM10 anche per dieci metri e si staccherebbe – sempre integro e vitale – per entrarci nelle vie respiratorie. In marzo, infatti, su 34 dei milioni di particelle nell’aria di Bergamo e soltanto 8 giorni su 22, avevano trovato tracce di Rna uguali  a frammenti di Rna del Cov-Sars-2, senza nemmeno provare controllare se per caso non fosse uguali al Rna dei coronavirus – innocui – del raffreddore.

Trump non parla di PM10, ovviamente, ma al prof. Maini basta sentire “via aerea” per affermare con orgoglio che:

  • In definitiva, le parole di Trump attestano che i ricercatori SIMA erano sulla strada giusta.

Se Maini lo dicesse alla popolazione italiana, un buon 70% sarebbe certo del contrario.

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zoomx segnala che potrebbe esserci fosfina (PH3, fosfuro di idrogeno) in cima ai banchi di nubi sopra Venere. Jane Greaves e gli altri autori del paper – in open access oggi su Nature Astronomy – hanno usato gli spettri ottenuti con ALMA – le parabole nel deserto di Atacama in Cile – per dedurre la presenza di circa 20 parti per miliardo del gas nell’atmosfera del pianeta. Mentre sono abbastanza certi della composizione osservata, sono molto cauti su come possa esserci fosforo non ossidato (le nubi sono quasi solo CO2 con dentro goccioline di acido solforico…).

Jane Greaves et al. hanno trovato un’altra molecola simile nelle “chemical libraries” e nemmeno processi che potrebbero generarla a quelle temperature

  • quindi deve essere prodotta da un processo non ancora considerato plausibile per le condizione venusiane: una fotochimica o una geochimica ignota o possibilmente la vita… 

Però hanno avuto ALMA a disposizione per meno di 10 ore, un solo passaggio di Venere, quindi ci vorrebbe una conferma con molte notti di osservazione, modelli, esperimenti

  • Anche se fosse confermato, va sottolineato che il rilevamento di PH3 non è un’evidenza robusta per la vita, ma solo per una chimica anomala e inspiegata. 

Sul sito di ALMA, lo European Southern Observatory cerca di non esultare troppo. Titolo del com. stampa “Possibile marcatore della vita avvistato su Venere”. Senz’altro, ma a me sembra già grandioso che dalla Terra si riescano a “vedere” 20 parti per miliardo di un gas che somiglia molto alla fosfina. Rif. anche com. stampa di Cambridge.

Agg. 15/09: come dicevo ieri a zoomx, mi piacciono – anche se ne capisco a malapena la metà – gli sforzi fatti dagli autori per trovare/eliminare errori, fonti di confusione e di contaminazione, per mettere in dubbio i propri risultati. L’onestà, per dirla con Feynman

  • a specific, extra type of integrity that is not lying, but bending over backwards to show how you’re maybe wrong, [an integrity] that you ought to have when acting as a scientist.

Ho anche corretto un po’ di refusi…

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maresciallo stefano segnala un articolo molto interessante di Yale Climate Connection sui cambiamenti climatici che in Italia aggraveranno il divario economico nord-sud, solo che non sono ancora riuscita a trovare il paper di Massimo Tavoni, del PoliMi, di cui parla Sarah Wesseler.

7 commenti

  1. @ Oca Sapiens
    “Abbiamo cose che non hai mai visto e di cui non hai nemmeno sentito parlare. Abbiamo cose di cui Putin e Xi non hanno mai sentito parlare prima. Assolutamente nessuno – quello che abbiamo è incredibile.”
    Siamo sicuri che stia parlando di un’arma nucleare e non della sua dichiarazione dei redditi?
    ma per far un po’ di pubblicità a un articolo suo e di colleghi che aveva suscitato parecchi dubbi.
    Anche Enrico Bucci era alquanto critico

    1. Steph,
      Be’ a noi citare BR viene automatico, a te no?

      E.K.Hornbeck,
      LOL! Sta ancora battagliando in tribunale perché nessuna la veda prima delle elezioni.
      Aggiungo Enrico nei link, non mi ero ricordata (refrain).

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