Letture a richesta: vaccini

Io leggo, nè… però in cambio se non avete ancora firmato l’appello “No profit on pandemic“, per favore potreste farlo? Invitare altri a farlo? E semmai protestare con una mail ai vostri parlamentari europei? BigPharma ha sempre torto ça va sans dire. I brevetti vanno sospesi globalmente, le leggi per farlo esistono già – perfino negli USA. Ma non sono colpa di BigPharma gli ostacoli logistici e nella catena di produzione accessoria – dalle fiale ai frigo – che erano noti ai governi almeno da ottobre.
Detto questo, l’EMA ha raccomandato il vaccino anti-covid di AstraZeneca anche per gli anziani, malgrado la scarsità di dati. Prima, la Commissione Europea aveva pubblicato il contratto con AstraZeneca (download APA-AstraZeneca) con parecchie cancellazioni – prezzi, date e dosi e finanziamenti, a parte i 326 milioni di euro di agosto per i costi vivi (“upfront”) in particolare.
E se avessimo già firmato in 10 milioni?
Avrei un po’ di domande per legali esperti di queste faccende. Per es. se milioni di dosi sono state riservate per la Gran Bretagna per via di un accordo precedente, come mai nel paragrafo 13.1 e. (quasi in fondo a p. 23), AstraZeneca garantiva di non aver contratto obblighi che limitino la sua capacità di soddisfare quelli sottoscritti con la UE?
L’EMA ha anche pubblicato il primo aggiornamento del proprio comitato per la sicurezza (PRAC) sul Comirnaty della Pfizer dopo i decessi di “persone anziane e fragili” riferiti anche dalla stampa italiana per non parlare dei novax:

  • PRAC carried out an analysis of the cases and took into account the presence of other medical conditions and the death rate for corresponding age groups in the general population. PRAC concluded that the data did not show a link to vaccination with Comirnaty and the cases do not raise a safety concern.

Lo avevano già detto dalle Agenzie per il farmaco della Norvegia e della Germania.
Ieri in USA, sia la piccola Novavax che il colosso Johnson & Johnson hanno annunciato i risultati “ad interim” dei trial con i rispettivi vaccini. Sono com. stampa, al momento i dati sono quelli che passa il convento… Cito dagli articoli di Science.
Il Novavax usa una proteina Spike prodotta in cellule di insetti, richiede due dosi e la conservazione in frigoriferi normali. Risulta avere un’efficacia dell’89,3% in Gran Bretagna (fase 3) dove circa metà degli oltre 15 mila partecipanti sono stati infettati con la variante B.1.1.7. Nel trial in Sudafrica (fase 2b), invece

  • Among 4160 participants who were not living with HIV, the efficacy was 60.1%. It dropped to 49.4% when an additional 240 HIV-infected participants were included.

Si stima che il 19% degli adulti sudafricani siano infetti da HIV.  Rif. articoli simili su Stat News e su Nature, e più in generale John Moore e Paul Offit sul NEJM.

Quanto al Johnson & Johnson, classico e con il grande vantaggio di richiedere una sola dose, protegge anch’esso dalla malattia ma sembra meno efficace. Dopo 4 settimane,

  • the overall efficacy against any COVID-19, mild or severe, was 72% among trial participants in the United States, 66% in Latin America, and 57% in South Africa.

Per il momento 11 vaccini anticovid sono stati approvati nel mondo, la maggior parte senza che siano stati pubblicati i risultati dei trial di fase 3.
Se non sbaglio, solo l’EMA ha verificato quelli della farmacovigilanza.
Anche tenuto conto di un mese di lockdown ferreo e della retorica un po’ nazionalista, in Israele comincia a vedersi l’effetto del Cominarty, mi sembra. (Preprint su quello della prima dose; paper sull’efficacia contro i ceppi B.1.1.7) Il Washington Post lamenta che Pfizer avrà i dati sanitari, ma non mi sembra così scandaloso. Una vaccinazione di massa fatta per la prima volta contro una malattia nuova è per forza un esperimento clinico di “fase 4”. Dovrebbero averli anche l’Oms e tutti i ricercatori del mondo.
Ai francofoni, segnalo che il Courrier International traduce in parte l’articolo del Times of Israel sullo studio fatto da ministero della sanità comparando 163 mila vaccinati a un gruppo simile di non vaccinati né infettati prima.

*

Sempre a richiesta, ho letto il preprint di Jean-Claude Tardif et al. sul trial canadese Colcorona con la colchicina – un ottimo veleno per un giallo di Agatha Christie: naturale, veloce, senza antidoto – terminato anzitempo per motivi “logistici”. Sarebbe da denunciare per tortura dei valori p. Le statistiche (odd ratios) sono al limite inferiore della significatività lo stesso, salvo nel rischio di embolia polmonare: 5 volte quello per il gruppo placebo.
Il resto lo dico solo in presenza della mia avvocata. Denuncerei anche il com. stampa dell’Institut de Cardiologie di Montréal per réclame ingannevole…

3 commenti

I commenti sono chiusi.