Su Nature, il gruppo di Pieter van Dokkum descrive una galassia “ultra-diffusa”, NGC1052–DF2. Prima l’hanno identificata con strumenti comprati al supermercato: macchine fotografiche digitali con 48 teleobiettivi, montate nel Nuovo Messico, per formare il sistema di telefoto “Libellula” (“Dragonfly”). Poi con telescopi meno fai-da-te, hanno osservato dieci dei suoi ammassi stellari scoprendo che hanno una velocità di rotazione talmente bassa da sembrare fermi. Gli autori ne deducono che la galassia è probabilmente priva di materia oscura.
Apriti cielo?
Nel 2016 avevano calcolato che la galassia Dragonfly 44 è fatta al 99% di materia oscura.
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L’altra sorpresa, in copertina, è che l’Astyanax mexicanus, un pesciolino cieco che vive in caverne sottomarine dove il cibo è scarso, ha una mutazione per il recettore dell’insulina che gli fa svettare il livello del glucosio nel sangue e dovrebbe renderlo gravemente diabetico. Invece è altrettanto sano e longevo degli astyanax messicani senza la mutazione che vivono in superficie, anche se pesa di più.
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A proposito dello scandalo Cambridge Analytica, un editoriale invita i ricercatori a darsi una regolata etica – pare che l’università di Cambridge stia preparando un nuovo codice dal 2016… – e un articolo di Elizabeth Gibney mette in dubbio la scienza dietro il targeting psicografico.
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Un altro predicozzo riguarda gli “usi e abusi del DNA antico“:
As we discuss in a News Feature, the genetic study of ancient DNA is exploding, and the findings are posing several problems. One is a need for geneticists, archaeologists, historians and anthropologists to understand exactly how their skills and insights complement each other’s. It is clear, for example, that although genetics has useful things to say about the sweep of population history, the more conventional disciplines provide essential context.
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Terzo predicozzo nella World View. Bob More che dirige il fondo d’investimento Alta Health e quello della Fondazione Bill e Melinda Gates, trova che “Drug executives should take a Hippocratic oath“, lui compreso:
We need to move away from gimmicks that raise only the price of drugs, not their value. People who use these tricks should be fired. Their projects should be shunned by venture capitalists and potential funding partners. […]
If the pharmaceutical industry is to thrive, we must all embrace the Hippocratic oath, whether in academia, business, finance or at the bench. The cost of lost trust to the drug industry is worth much more than manipulated short-term gains.
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Nelle lettere al direttore, Peter Gleick et al. e Colin Butler et al. criticano l’articolo di Courtland Adams et al. “Sampling bias in conflict-climate research“, uscito su Nature Climate Science, e Solomon Hsiang et al. criticano l’editoriale che lo accompagnava.
Nella sezione “carriera”, due articoli sono giustapposti:
Why laughter in the lab can help your science
More than one-third of graduate students report being depressed
Rates of anxiety and depression among PhD and master’s students exceed those in general public.