Immagine di un nanonastro di grafene, ottenuta con microscopio integrato TEM-STM, da X. Jia e colleghi (Science, 27 marzo), del lab di Millie Dresselhaus al MIT.
Da confrontare con la copertina di Nature, dove c’è un’immagine generata al computer di nanonastri di grafene, chiara ma brutta, trovo. Forse riflette i gusti di James Tour (premio Feynman 2008) della Rice University, ultima firma di uno dei due papers ai quali la copertina si riferisce. L’altro è di Hongjie Dai e del suo gruppo, a Stanford, che – dal quanto si vede pure sul suo sito – sembra fidarsi di più dell’estetica delle immagini “vere”.
Eppure è stata proprio la Rice a lanciare il concorso NanoArt…
Diario di un primate
Nature ha un nuovo blog, The Primate Diaries, un titolo che evoca A Primate’s Memoir di Bob Sapolsky. Spero che Eric Michael Johnson sarà altrettanto spiritoso. Per ora se la prende con i media che hanno travisato questa ricerca. Metto il link all’articolo originale: quando l’avevo citata il sito della PLoS era down, e rimandavo al com. stampa (no, non ho la coda di paglia, “sex and steaks” era una citazione).
Restando su PLoS One, segnalo un lavoro di Virginie Fabre, Silvana Condemi e Anna Degioanni che mappano la distribuzione geografica di tre (per ora) etnie di Neandertal.
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