Semantica solidale III

Riassunto di Semantica solidale e Semantica solidale II:

L’Associazione chiropratica britannica aveva denunciato in tribunale Simon Singh, per aver scritto che essa promuoveva allegramente (happily) senza la minima prova (a jot of evidence) cure fittizie (bogus)  per disturbi infantili che andavano dall’asma all’inappetenza, passando dalle coliche e il mal d’orecchi. Mentre c’era in realtà una “pletora” di evidenze. In un’udienza preliminare il giudice le aveva dato ragione: Singh intendeva proprio dire che le promuoveva sapendo che erano fittizie ed era disonesta. Ma Singh non s’è ritirato a coda bassa…
.
Il British Medical Journal nutriva alcune curiosità in merito alla pletora, e in un editoriale ha chiesto che sia resa pubblica. Oggi torna alla carica contro l’Associazione in un editoriale pro Singh e anti-legge inglese sulla diffamazione, vari commenti e soprattutto un’analisi che fa a polpette la pletoretta: in totale 18 articoletti privi di sostanza, scelti tra quelli più numerosi che li smentiscono e che l’Associazione non può ignorare visto che parecchi sono citati nella pletoretta.

Bogus, e lo sapeva.
Adesso temo che la BAC rimpianga di non aver accettato l’offerta del Guardian: lo stesso spazio di Singh per rispondere alle sue obiezioni. Come mai? Forse i suoi legali erano certi che sarebbe scappato come un coniglio? O che una vittoria-lampo sarebbe stata una magnifica pubblicità?

A proposito di conigli
Strano vero? come a denunciare al TAR  il ministero della sanità italiano per aver modificato abusivamente la normativa sulle staminali concordata dalle Regioni, così da escludere la possibilità di far ricerca su quelle embrionali, sono state

“Messeri Cortigiani (…) fate la vostra corte senza nuocervi”, insomma.