Il Pew Research Center pubblica un sondaggio e una lunga analisi: la maggioranza degli americani è favorevole alle restrizioni sulle vendite delle armi private, meno i maschi bianchi repubblicani possessori di armi. A voler essere ottimisti, si può pensare che la tendenza demografica è favorevole alla maggioranza.
Dall’Economist, un articolo e un post di Lexington sulla campagna della National Rifle Association che chiede più armi ai cittadini per difendersi da chi usa le armi per uccidere i cittadini; e più controlli su chi è affetto da disturbi mentali a condizione che i controlli non siano usati per limitare le vendite di armi a chi è affetto di disturbi mentali ecc…
Anche Business Week attacca la campagna della NRA, con un ampio dossier; pubblica anche l’elenco delle aziende che la finanziano (Beretta per seconda) e dei membri del suo “brain trust“.
Api
La moratoria sui neo-nicotinoidi proposta dalla Commissione europea è stata bocciata (speriamo solo rimandata). Contrari 12 paesi – dell’Est principalmente – su 27. Astenuti Germania e UK per presunta insufficienza di dati. Il sospiro di sollievo che a Milano ha spazzato via le nuvole è quello di Syngenta e Bayer.
Auto-correzione
Da Realclimate, Rasmus Benestad torna sugli eventi estremi e si ricrede un po’ rispetto rapporto SREX al quale aveva partecipato e mette una bibliografia aggiornata, quasi tutta in open access.
Sui PNAS in open access, Stefan Rahmstorf analizza con strumenti più sofisticati le estati disastrose di cui si era occupato l’anno scorso. Con tre colleghi del PIK, fa l’ipotesi che dal 2003 gli eventi meteo estremi – caldo, alluvioni – dell’emisfero nord siano protratti da un’amplificazione “quasi risonante” delle onde di Rossby. Quindi alle medie latitudini, alcune guide (fronti?) d’onda restano “intrappolate” a far danni.
(L’ho capita così, ma la parte teorica è tosta, sono andata avanti per analogia con la risonanza di Schumann… – rif. suggerimento di Paolo C.) Rahmstorf et al. concludono:
The data and results we present suggest that atmospheric conditions already might have changed to the extent that the considered quasiresonant wave ampli?cation may occur rather frequently.
Spero di no. I dati sono ancora pochi e, come scrivono, non è chiaro se e quanto conti lo stato dell’ENSO e della NAO nelle amplificazioni osservata da 32 anni in qua.
Sulle onde di Rossby più a nord: Jennifer Francis et al. (e applicazione alla probabilità di un uragano Sandy), steph, Vladimir Petoukhov et al.; più a sud e tutt’attorno al pianeta: Connessioni I, II, III di steph.
Tiramisù
22 passi riscopre il woodgas stove e fa la promozione di una conferenza a pagamento, organizzata dal forum per visitati da alieni secondo il quale non esistono mutazioni genetiche dannose, virus e altri patogeni, la possibilità di lesioni, ustioni ecc.:
La malattia, come ampiamente dimostrato, si instaura laddove l’equilibrio psico-fisico viene a mancare, andando ad alterare il normale processo evolutivo di ogni individuo.
invece di aggiornare i lettori sulla rivoluzione energetica. Faccio io:
– Andrea Rossi dice di avere una certificazione, la tiene segreta per farsi del male, e che non può dire se il suo US partner è una “public company” ( una public company è obbligata a rendere pubblica la partnership…)
– Aldo Proia dice che non sa quando un prodotto E-cat verrà messo in vendita, ma sa che la sua Prometeon è pronta a venderlo.
– La fusione fredda è da persone anziane, dice e-cat world (una miniera):
Piantelli, Focardi, Levi (li porta bene, ndr) are in their 70s and 80s… and Andrea Rossi at 62 (I think), while seemingly fit and well has most of his life behind him. Francesco Celani is 61. …It’s a bit of a concern when the leading lights in a new and possibly revolutionary field are at an age where we might soon lose them.
– Dopo aver letto questo paper sulla distribuzione degli isotopi di mercurio nelle lampadine a fluorescenza, Lewis Larsen – del trio Widom-Larsen-Srivastava che confonde unità SI e gaussiane – dice che nelle lampadine avvengono fusioni nucleari:
Consequently, for nearly 100 years LENR processes have effectively been hidden in plain sight from the vast majority of the scientific community.
Confonde anche isotopo e nucleo.
Non male il nuovo maquillage, non fosse per la scomparsa della colonna dei commenti recenti.
Sono scomparse anche alcune funzioni, ma credo che siamo in rodaggio
Lo studio di Rahmstorf & C. credevo di averlo compreso grazie a quest’articolo:
http://www.sciencedaily.com/releases/2013/02/130225153128.htm
Ora mi fai sorgere dubbi… 😉
Ciao Oca, congratulazioni per il nuovo maquillage del blog; comunque cosa tragica la notizia sulle api; ci scrivo anche io qualcosa,
Aggiunto, grazie.
Il meccanismo, lo aveva spiegato anche Gavin Schmidt a Venezia, ci ero arrivata, ma le equazioni proprio…
Per esempio, dicono che migliorano Branstator e infatti sotto l’equazione [1] scrivono “t is time”. Ma la t non la vedo!
L’articolo di Petoukhov si potrebbe combinare con quello di Jennifer Francis che attribuisce gli eventi estremi all’indebolimento del jet stream, a sua volta causato dall’amplificazione artica, che genera onde di grande ampiezza e particolarmente lente. Petoukhiv et al. ne studiano la dinamica e le condizioni in cui l’eventuale effetto risonante può innescarsi.
ocasapiens
la guida d’onda di cui parlano è una regione alle medie latitudini compresa fra due (eventuali) “turning points” entro la quale queste onde restano confinate. Una situazione analoga alla guide d’onda per la luce, da cui appunto il nome.
P.S. Daccordo con Paolo C., la colonna con gli ultimi commenti era comoda.
Complimenti per il nuovo maquillage!
Commenti a lato: non so nel tuo caso, ma da me blogger oramai lo ha scartato da tempo senza apparente possibilità di rimedio.
Paper di Petoukhov (quello di “A link between reduced Barents-Kara sea ice and cold winter extremes over northern continents”) et al.: ti ricordi del primo connections ? Adesso non mi costringere a spiegare equazioni di vorticità barotropica in approssimazione quasi geostrofica alle 2 del mattino, però in quel post cercavo di spiegare un po’ di cose elementari.
Anche nel terzo forse ritrovi spunti.
Poi qui tornavo sul lavoro parallelo citato da Riccardo di Jennifer Francis, guarda anche il suo video linkato, se puoi.
Mi è partito l’ultimo link, riprovo. Era questo post.
@tutti
maquillage: trasmetto gli apprezzamenti a Laura di Kataweb…
@claudio
mi fa incavolare soprattutto la scusa dei dati insufficienti, come se fossero valide solo le ricerche fatte in Germania e UK.
@riccardo
guida d’onda: ero incerta sull’italiano. Francis: giusto, metto il link sopra, così il quadro si completa
@steph
Grazie dei link, li metto sopra.
Non tentare di spiegarmi le equazioni neppure di giorno, I’m clearly out of my depth.
Te la metto così: usano pochi eventi su 9 anni, dicono che la t di time è cruciale e che per gli eventi simili precedenti al 2003 ci sarebbero di mezzo ENSO+ NAO con effetti da stabilire. Domanda: la loro teoria sta in piedi lo stesso (e saremmo in una nuova situazione emisferica)?
Se e quando avrai voglia e tempo di farci un post, as usual.
@ocasapiens #studio d Petoukhov et al.
Bisogna vedere. La variabilità interna è una bestia molto dura da catturare e il tempo è lo scorrere delle pagine del libro climatico.
Il lavoro – tosto e gelido come un toast lasciato in freezer… – suggerisce qualche interessante e affascinante spunto speculativo e ne spiega le dinamiche.
A mio modestissimo avviso il modo in cui il GW interagisce con eventi regionali/continentali come quelli analizzati da Petoukhov et al. – per es. le heatwaves – ha sostanzialmente tre caratteristiche: intrinseca, estrinseca diretta e estrinseca indiretta. Il primo è il caso dei forcing stocastici accennati anche nel mio post: pensa ad es. al feedback positivo fra siccità dei suoli e temperature. La seconda caratteristica ha a che fare con il modo in cui la variabilità interna (ENSO, NAO, …) influenza intere porzioni geografiche di territorio in maniera diversa rispetto ad altri periodi antecedenti, in presenza di maggior energia in atmosfera e di temperature più alte è possibile che gli effetti apportati si modifichino. Il terzo caso è invece riconducibile al modo in cui la stessa variabilità interna ne sia influenzata direttamente: come cambia la NAO, l’AO, l’ENSO in un sistema in cui lo sbilancio energetico è più forte e in cui lo stesso sistema ha più energia accumulata? Qui entrano in gioco amplificazioni e biforcazioni…
Dove stiamo adesso? Non lo so, il primo è il caso puntuale più evidente, il terzo il più inquietante ma anche difficile da stanare. Trovo interessante, in tal senso, il lavoro di Francis et al. Certo che questi ultimi inverni sono assurdi, le spaventose anomalie termiche nel comprensorio artico fra autunno e inverno dovranno pur lasciare (lasciano già?) il segno.
@steph
Petoukhov et al.: “tosto e gelido” senz’altro!
Grazie del sunto. Non avevo dubbi sulle complicazioni, per questo mi chiedevo se le loro conclusioni erano warranted. Adesso ho capito che lo sono al condizionale e con punti interrogativi!
Gun control.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1215485/Usa-cittadina-Georgia-impone-obbligo-possedere-armi.html
– Sceriffo: Esibisca prego Patente Libretto Bollo Assicurazione e Rivoltella
– Automobilista: (esegue)
– Sceriffo: Ma!… E’ scarica! … (puntando la propria arma): faccia a terra delinquente, allarga le gambe malandrino, ti insegno io a andare in giro disarmato farabutto, mani dietro la schiena bastardo (manette, poi legge dal cartellino plastificato) “Lei ha il diritto di restare in silenzio …”