Da Tokai a Fukushima

Niente di importante, solo rimuginazioni per placare l’ansia da notiziario. Otto anni dopo il secondo incidente alla Tokaimura, la gente di Tokai diceva a una mia collega giapponese di non sapere esattamente dov’era la centrale anche se vedevamo la nube bianca salire della torre.

D’altronde ai tempi di Minamata, c’era chi non vedeva i bambini deformi.

Ci pensavo leggendo l’intervista a Ezio Puppin su Fukushima Dai-ichi. Cancelliamo mentalmente quello che non ci piace e chi ci governa lo sa. Nel caso di  incidente nucleare, inquinamento, fusione dei ghiacci ecc.,  se uno scienziato parla al futuro viene accusato di allarmismo e chiamato Cassandra.

Se lo fa per dispensare oppio, promesse tra un tot di energia gratis, cibo per tutti o eterna giovinezza, nessuno lo chiama Pifferaio di Hamelin o Danilo Speranza. Per i suoi seguaci, non c’è né fatto né dato che tenga. L’esperienza non viene registrata, non esiste. Sono chiusi in un “eterno presente” come il paziente HM di ieri o Hermano Tobia.

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Fra i peccati del Prof. Pennetta, per esempio, c’è una tipica fantasia globalcoolista:

I climatologi dell’IPCC – questi 12 impiegati? ndr – si sbilanciano in previsioni che non potranno essere confermate o smentite nel corso della loro vita.

Eppure nessuno lo chiama “Après moi le Déluge

La fantasia ignora i modelli pubblicati tra gli anni ’60 e il IV rapporto IPCC del 2007. Ignora per esempio questo gioiello di Syukuro Manabe, tuttora vivo e arzillo, e le misure e osservazioni che lo confermano da allora. E siccome un trentennio è il periodo più usato per le proiezioni, il prof. Pennetta crede che la longevità media della specie umana non superi i trent’anni.

Nel qual caso non li porta benissimo.

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Molti primatologi erano convinti che solo noi e le scimmie antropomorfe eravamo capaci di pianificare in base all’esperienza, le altre scimmie coglievano solo stimoli ambientali e reagivano come da programma genetico. Una diffamazione bella e buona delle facoltà intellettuali di scoiattoli, cinomi (italiano? cani delle praterie, grazie!), corvi, ghiandaie e altri pennuti sapiens che fanno provviste per l’inverno.

Poi in Brasile, Lilli Visalberghi ha documentato che i cebi dai cornetti si procurano strumenti e non li dimenticano a casa quando vanno a far provviste di noci. Poi lo ha confermato con esperimenti al CNR di Roma.

A distinguerci dagli altri primati, sarebbe la facoltà di auto-inganno, la mitopoiesi facilitata dal linguaggio:  una guerra che si trasforma in operazione umanitaria. Oppure – toutes proportions gardées – il Verbo del poeta Passerini che s’incarna nella caldaietta russa del techunter Rampado e nella spirulina dell’ex trader Calamita che cura l’AIDS in 5 gg.

Di regola infatti, i profeti del domani radioso sono uomini. Le donne sono piuttosto le cassandre che guardano la realtà invece di sognarla e per le proiezioni usano il metodo bayesiano (va be’, va be’).

Prima le donne e i bambini e fine del pistolotto triennale contro le ideologie maschili.

22 commenti

    1. @ blade runner
      accidenti 2 giorni di global cooling un mese fa, prima e dopo un caldo insolito! In piena estate! Le messi americane distrutte dalle ondate di gelo!
      Secondo lei, quelli sono paesi dell’emisfero nord, giusto?

  1. Ma no dai.
    Sono sicuro che lei troverà qualche scienziato ORTODOSSO che verrà a spiegarci che il global warming riscaldando l’emisfero nord immette acqua dolce dai laghi canadesi, la quale passando sotto lo stretto di Bering giunge nell’oceano Pacifico e arriva nell’emiosfero Sud causando il blocco delle correnti ecc ecc… hi hi hi
    L’ho già scritto: siete tali e quali i believers di Rossi.
    😉

  2. Sinceramente, le registrazioni mi fanno una pippa, con rispetto parlando.
    Hanno la stessa credibilità delle informazioni sulle “armi di distruzione di massa” nelle mani di Saddam prima della guerra in Iraq, fornite da IMPECCABILI agenzie Governative 😀
    Alla fine si sono rivelate una bufala colossale, inventata su misura dagli anglo-saxon per scatenare una guerra che altrimenti non avrebbe avuto nessuna giustificazione (ora è il turno dei gas Sirirani)
    Bravi voi, intellettualoidi di sinistra, ad avallare stupidaggini di agenzie americane:
    dati incontrollabili di persona creati per creare allarmismo in occidente, allo scopo di diminuire gradualmente il fabbisogno energetico dal petrolio ma soprattutto di far intascare MILIARDI di euro agli amici degli amici, (banche, finanziarie, società con a capo esponenti di partiti politici, ecc) finanziati attraverso il massacro fiscale delle bollette elettriche alle famiglie ed alle imprese 😉
    Ma dopotutto a voi cosa vi frega?
    Voi lo stipendio lo beccato lo stesso 😉

  3. @bladerunner
    quindi sono dati falsi anche quelli del freddo dell’America latina, dato che le stazioni quelle sono. Che cosa li riporta a fare? Comunque per i complottismi esistono i suoi amici delle scie com…pardon chimiche. Li troverà tante soddisfazioni, anziche bazzicare nella scienza comunista.
    ps: lo sa che chi si è inventato la storiella delle armi di distruzione di massa di saddam ha le sue stesse idee in materia climatica. Curioso non trova?

  4. @blade runner
    Lei sembra avere, in fatto di clima, la stessa preparazione di Penultimo, che però è molto più divertente.
    Scommetto che anche lei è camerata di Fratus, Giorgio, e chi più ne fascia….. Noiosetti e ripetitivi, imparate da Penny che spara a raffica girandole di rivelazioni dandosi un tono, cribbio!

  5. @Roberto
    lei scrive cose troppo difficili per blade runner, è uno che fa le statistiche con le addizioni e ogni tanto viene qui a mostrarci com’è bravo a fare i conti.
    @Ivodivo
    son fatti con lo stampino, compreso lo scolapasta in testa avvolto nella stagnola.

  6. Cara Oca, sarà il vino di feijoa (Acca Sellowiana), sarà che qui è primavera, ma trovo questo post venato di poesia. E nemmanco la cocciuta dapochezza di blade runner mi rovina il piacere.
    L’avrai già visto, ma credo che lo speciale di plos one circa gli effetti del cambiamente climatico (ohe, che non esistono, dormi tranquillo lama corridore) sull’ecosistema sia molto bello. Lo linko per ogni evenienza http://www.ploscollections.org/ecoclimatechange

  7. “allo scopo di diminuire gradualmente il fabbisogno energetico dal petrolio”..
    cosa parecchio ma parecchio positiva l’affrancatura da fonti che non sono certo eterne..
    in un mondo in cui chimica, agricoltura, viaggi, trasporti, energia, ricchezza, modernità, produzione industriale ecc..ecc.. dipendono dall’oro nero, una volta scarseggiante (o troppo costoso da estrarre) ci sarà da ridere con quelli che vedono nel pannello fotovoltaico un alto indice di satanismo o nell’azienda che costruisce bici elettriche un indice di povertà perché solo il ‘brum brum’ è indice di spostamento e quindi di ‘progresso’..
    l’idea che hanno molti è che con la green economy ci si fanno le ville al Forte dei Marmi mentre col petrolio ci si paga a malapena il mutuo del bilocale; se qualcuno (magari dei negazionisti..) cortesemente me la spiegasse davvero un giorno gliene sarei grato..e in maniera definitiva perché nel settore ci bazzico un pò (o almeno ne parlo) e non vorrei continuare a fare la figura del cretino con i colleghi..
    un saluto.
    s.

  8. A no, rimarrebbe delusa. L’Acca è buona per fare marmellate, succhi e, lo scopro di recente, un vino molto dolce e che supera di poco i 18°…
    Tra poco sono qui http://www.crm.umontreal.ca/2013/Biodiversity13/index_e.php … Le racconterò (sempre che Lama Centrotavola non si indispettisca nel vedere si tanti scienziati cercare di minimizzare i danni di un problema che “non esiste”).

  9. @Stefano
    Sotto il post “Competenze e titoli” trova negAGW-creazionisti-liberisti tendenza Heartland/Istituto Bruno Leoni, può provare a chiederlo a loro. Sono sconnessi forte, ma trova anche Ivodivo che può fare da interprete…
    @Gvdr
    se è così, preferisco la birra.
    Beeello il workshop, aspettiamo un reso conto, Lama centrotavola sopratutto sulle addizioni metodi statistici

  10. ISTAT: sito UFFICIALE per la statistica in Italia: (leggere per credere)
    http://www3.istat.it/servizi/studenti/valoredati/Cap1/Cap1_1.htm
    “La statistica è un metodo di studio di caratteri variabili RILEVABILI (addizioni 😉 ) su collettività…”
    “Gli scopi della statistica sono di duplice natura: sintetizzare e generalizzare. Sintetizzare significa predisporre I DATI RACCOLTI (addizioni 😉 ) in una forma (tabelle, grafici, sintesi numeriche) che consenta di comprendere meglio i fenomeni rispetto ai quali è stata eseguita la rilevazione…”
    “Ogni giorno utilizziamo la statistica, in molti casi senza accorgercene. In attesa alla fermata di un autobus osserviamo le automobili che passano; CONTIAMO (addizioni 😉 ) quelle di fabbricazione italiana e straniera, quelle con un solo passeggero e quelle con più passeggeri”
    La perdono perchè lei, essendo francese, non ha ancora imparato appieno la ns. lingua.
    E con questo siamo a DUE A ZERO per Blade Runner 😀
    Salutissimo dall’Italia. 😉
    Have a goodnight

  11. Pama Centrotavolo, lei sta giocando da solo. Non c’è nessuno sugli spalti, gli avversari se ne sono andati dopo i tempi regolari, pure il pallone è buco. Guardi che se piove si bagna e le viene un malanno.
    Anche perché ripetizioni gratis di statistica le do solo a chi mi sta simpatico. Tutti gli altri devono prima dimostrare intenzione di imparare.

  12. Repliche veramente risibili.
    Nemmeno i suoi più fedeli seguaci la spalleggiano in questa vicenda delle “addizioni” (forse perchè hanno capito la cantonata 😉 )
    Quando si ha torto, basterebbe scrivere “mi sono sbagliata”
    Magari, per non frustrare troppo l’amor proprio basterebbe anche un “FORSE mi sono sbagliata” 😉
    Ma voi intellettuali di regime, dall’alto della vostra prepotente arroganza spalleggiata dalle potenza dei media di casa, non riuscite nemmeno ad immaginare che qualche volta potete “sbagliare”
    Peccato.
    Dire ogni tanto ” mi sono sbagliato” è sintomo di umiltà ed intelligenza. 😉
    Salutiiiii!!

  13. Ma ancora con la menata che la statistica è solo “addizioni”, mentre altre cose più “complesse” come i modelli e le previsioni non le piacciono? Ma cara Lama Centrotavolo, non è che possiamo stare tutto il tempo a cercare di convincere lei delle ovvietà. Si prend un testo di statistica e mi dica a che pagina incontra i linear model. Probabilmente attorno alla decima, subito dopo aver spiegato cosa sono variabili dipendenti e indipendenti. Oppure prenda una delle tante riviste di statistica e dia un occhio a cosa viene pubblicato. Non capirà nulla, ma almeno vedrà che è qualcosa più di stilare tabelline di dati.

  14. @blade runner
    vai che c’è un mondo oltre il +: ipotesi nulla, campione, n, ?, intervallo di confidenza al 95%,….etc etc etc
    nisba, eh?
    Che bella la statistica di Gambadilegno…
    Poi non ce la menare con le solite filippiche dei soliti tencol della michia, tipo: la statistica per default sulla MCA…e non c’è statistica che tenga per il global cooling incipriante…
    Poverini, non siete neanche ridicoli.

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