Bavagli

Censorship sucks
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In Canada, il governo ha vietato ai ricercatori di parlare pubblicamente dei propri risultati, anche se sono già usciti su riviste, ma protestano solo scienziati e giornalisti. In Giappone, una nuova legge lascerà il governo decidere senza alcuna supervisione quali informazioni sono “segreti di stato” e protestano tutti:

Virtually all of Japan’s mass media outlets, many nongovernmental organizations, legal organizations, and even some prefectural legislatures officially oppose the bill. Polls show that the general public doesn’t like it, either. 
As one example, many scientists are pointing to what they view as the government’s tardy and incomplete disclosure of data from nuclear accidents. The most recent incident is the Fukushima nuclear power plant disaster of 2011. Maskawa – un economista, ndt  – pointed to a 1999 accident that killed two workers at a nuclear fuel processing plant in Tokaimura. Academic researchers want better information so as to independently verify the threat to public safety.

(Qui Beppe Grillo ci prova con i mezzi di bordo. Nel caso non funzionassero, forse può chiedere a Passerini & Rampado di confezionare dossier con l’aiuto dei Fucilla?)


Orsi-polari-gate : finale agro-dolce
Gli habitués ricorderanno certi capi del BOEMRE-Alaska asserviti a BigOil e gli agenti del Dipartimento degli interni che senza nemmeno saper calcolare una percentuale accusavano Charles Monnett di aver falsificato i dati di un paper con Jeffrey Gleason sugli orsi polari annegati perché s’era fusa la banchisa?
Domanda retorica, riass. punt. prec.  in inglese, news dall’oca 16/8/2011; 22/8/2011; 27/8/2011; 15/9/2011; 27/10/2011; 2/10/2012

In un accordo extra giudiziario, Charles Monnett che era stato licenziato e reintegrato dal BOEMRE, ha ricuperato un premio del 2010 che gli era stato tolto e ricevuto 100 mila dollari dai Fed che lo avevano perseguitato con angherie sempre più assurde. In compenso non può più lavorare per conto del BOEMRE per 5 anni.

Non ci pensa proprio:

This agency attempted to silence me, discredit me and our work and send a chilling message to other scientists at a key time when permits for oil and gas exploration in the Arctic were being considered. They failed on the first two goals, but I believe that what they did to me did make others afraid to speak up, even internally. Following over two years of hell for me and my family, my name has been cleared and the accusations against the scientific findings in our paper have been shown to be groundless. … However, I can no longer in good conscience work for an agency that promotes dishonesty, punishes those who actually stand up for scientific integrity, and that cannot tolerate scientific work not pre-shaped to serve its agenda.

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Come il pio portavoce di Forza Gn-Uk, in materia di eventi estremi il sociologo Roger Pielke Jr – molto amato dai deniers in quanto era consulente dell’Istituto BigOil-Heartland – vorrebbe vietare ogni accenno al risc. glob. Non bisogna dire, per esempio, che gli uragani mediterranei aumentano insieme alla temperatura del mare la quale aumenta per via del risc. glob.

Avrebbe dovuto dar retta a entrambi il fisico Richard Muller, tanto amato dai deniers quando diffamava Michael Mann e non aveva ancora pubblicato una rianalisi della temperatura globale identica alle altre, sebbene forse finanziata anche dai fratelli BigOil Koch.

Invece sul New York Times, Muller ha proclamato “La verità sui tornado“. In sintesi, la loro intensità diminuisce da 58 anni, dev’essere merito del risc. glob. Alcuni esperti hanno fatto notare ai lettori che nessuno può saperlo perché in quel periodo è cambiato il monitoraggio e perché dipende da che cosa si misura. (h/t Climatecrocks)

(Chissà perché, quando uno scienziato dice di detenere la verità, mi vengono sempre in mente i neutroni di Cardone & Carpinteri resi innocui dalla divina Provvidenza. A proposito, grazie della stupenda rosa ad Ascoli65 via Cimpy.)

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A proposito di sicurezza, il National Research Council statunitense ha pubblicato Abrupt climate change: anticipating surprises, un aggiornamento dell'”Expert consensus report” sui “tipping points” di due anni fa. Sorprese poche:  serve da subito un “sistema di monitoraggio e di preallarme” che integri quelli esistenti per le siccità e gli uragani e più ricerca per ridurre le incertezze. Sintesi.

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Questa è carina. Durante il tempo libero, Dan Lunt ha usato le mappe di Tolkien per creare un modello di simulazione del clima nella Terra di Mezzo. Il paper è pubblicato in inglese, elfese e nanese sul sito dell’università di Bristol.

3 commenti

  1. Ciò che è particolarmente grave del caso Monnett è che non si è trattato della persecuzione orchestrata da un singolo “monomaniaco”, come ad esempio Cuccinelli, ma di un’agenzia. Non dimentichiamo che, senza arrivare a questo estremo, la NASA ha cercato di zittire i suoi scienziati e che, oltre al citato Giappone, anche il Canada lo sta facendo. Per non parlare poi di chi “vieta” per legge l’innalzamento del mare.
    L’Europa al momento sembra immune a questa patologia ma ammetto di non sentirmi del tutto tranquillo, visto come da noi la scienza viene considerata nei tribunali sia amministrativi che penali.

    1. “visto come da noi la scienza viene considerata nei tribunali”
      Ci stavo proprio pensando a proposito del convegno in Bocconi domani, rif post di oggi

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