Anche i pesci ballano?

A margine del commento dell’agente Anatra 00X sui neo-creazionisti nostrani, segnalo un vero e proprio programma di ricerca, proposto da Aniruddh Patel della Tufts University su PLoS Biology, per verificare le ipotesi sull’evoluzione del senso del ritmo e della musica, da quella di Jean-Jacques Rousseau ripresa da Darwin a quelle più recenti.

Lettura molto raccomandata: è anche una rassegna delle ricerche fin qui, ben scritta, piena di esempi divertenti anche in video. Ma se discendiamo da antenati saliti sulla terraferma, forse andrebbero studiati di più i mammiferi marini – e non solo i mammiferi…

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fonte

Una “modesta proposta”
Crow White e Christopher Costello non hanno paura dell’impopolarità. Il sovra-sfruttamento dei mari – la gara a chi pesca il rimanente prima che lo facciano gli altri – è la classica tragedia dei beni comuni, e cercare di evitarla fa parte degli obiettivi del millennio decisi dall’ONU. Su PLoS Biology (dovrei girarci più spesso), cifre alla mano, concludono che l’unica soluzione è la più radicale:

We find that completely closing the high seas to fishing would simultaneously give rise to large gains in fisheries profit (>100%), fisheries yields (>30%), and fish stock conservation (>150%). We also find that changing exclusive economic zones size may benefit some fisheries; nonetheless, a complete closure of the high seas still returns larger fishery and conservation outcomes than does a high sea open to fishing.

Resta il problema di far rispettare la chiusura…

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Il MIT applaude la fusione fredda
“Con un po’ di orgoglio d’essere Italiano”, il Pulitzer pubblica un’esilarante retrospettiva in inglisc dei soliti autori in numero variabile. Come tutti sanno, il “Massachutes Institute of Thecnology” era via per le vacanze, e nella saletta dove pochi reduci della FF festeggiavano 25 anni di risultati smentiti, Celani giocava con un cagnolino di peluche e gli altri dormivano.

L’USPO boccia l’Università di Bologna
“Con un po’ di orgoglio d’essere Italiano” e di non chiamarsi Industrial Heat, si può leggere la risposta dell’Ufficio Brevetti statunitense alla richiesta presentata dalla Leonardo Corp.

8 commenti

  1. Il problema della chiusura della pesca in alto mare è la volontà politica di farlo. Non vedo grossi problemi pratici e c’è un ampio ventaglio di scelte possibili o loro combinazioni. Purtroppo non aiuterebbe il Mediterraneo, bisogna pensare anche a qualcos’altro.

  2. Di quel pdf sulla rejection del Patent richiesto per il gatto di Rossi, m’è piaciuta molto questa parte:
    “Specification
    3. The specification is objected to an inoperable. Specifically, there is no evidence in the corpus of nuclear science to substantiate the claim that nickel will spontaneously ionize hydrogen gas and thereafter “absorb” the resulting proton. Note that the reaction 58N(p,γ)59Cu is known and has been experimentally observed, it is in context of an accelerated proton beam into a nickel target. The element of acceleration is necessary in this matter – it is the only way for the proton to overcome the basic Coulomb repulsion between the proton and the nickel nuclei.
    4. There is presently no peer-reviewed evidence to demonstrate the spontaneous fusion of nickel and protons. Additionally, one of ordinary skill in the art would be skeptikal that the reaction could occur as claimed because no element overcomes the natural Coulomb repulsion between the interacting nuclei.
    5. Additionally, the Examiner notes that if the reaction occurred as claimed by the Applicant, it would also spontaneously occur in nature, This would lead to two important results: first, as a natural phenomenon, it would not be patentable subject matter; second, the ambient supply of hydrogen would cause any sample of nickel to automatically undergo the reaction – a reaction which could produce damaging -and noticeable- gamma emissions. No such emissions have ever been observed.
    6. Accordingly, the specification and all claims are found to be inoperable.”
    Pura poesia.

  3. Riccardo,
    pensavo alla politica, infatti. Per il Mediterraneo forse bisognerebbe “change exclusive economic zones size” e politicamente sarebbe ancora più difficile.
    Cimpy,
    Sono sbalordita, e “Cherokee” ancora di più, presumo.

  4. Sylvie
    Vedo con piacere che l’età degli studenti del MIT che assistono con entusiasmo alle letture ff non è molto diversa dalla mia. Avendo ricordi di guerra in comune, è più facile intendersi.
    Mi sa che fra cinque anni la ff sarà morta per cause naturali.

    1. Camillo,
      e della mia, quindi ti aspetto vivo e vegeto a commentare il trentennale.
      Sul più facile intendersi, pare di no: gli sponsor (la ditta di Swartz e l’associazione di Celani) hanno escluso dal raduno gli eroi del 1989.

  5. claims 1 and 7 are objected to because of the following informalities: there
    is no such thing as a “hexothermic” reaction. Appropriate correction
    is required.
    grazie a rossi per le risate.
    però un dizionario italiano-inglese se lo poteva comprare prima di inviare la richiesta

  6. Antonio,
    la traduzione sembra un po’ casalinga, in effetti.
    Adesso si fa sul serio, Industrial Heat ha i soldi per pagare gli esperti – media $600/ora + spese – che stanno preparando “numerous patent applications”. Moltiplicarle è un po’ rischioso, trovo. Costa sui $2,5 milioni contestare un brevetto già concesso, a Piantelli o a Miley per es., e con una “patents search” professionale potrebbero saltarne fuori parecchi per ciascuna richiesta.

  7. “… Resta il problema di far rispettare la chiusura…”
    A modest proposal: una piccola nave con un piccolo cannone.
    Un paio di tiri e la smettono subito
    Saluti.
    A

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