Il tappo che svanisce

La settimana scorsa usciva su Nature Climate Change uno modello dei ghiacciai della Penisola antartica, salda finché gran parte della banchisa è ancorata sul fondale invece di essere a galla sul mare, che gli autori paragonavano al tappo di una bottiglia inclinata.

Non sarebbe saltato prima di alcuni millenni, ma quando sarebbe successo il livello del mare ecc. ecc.

Oggi sulle Geophysical Res. Lett. Eric Rignot et al. analizzano i dati satellitari 1992-2011:

Pine Island Glacier retreated 31 km at its center, with most retreat in 2005–2009 when the glacier un-grounded from its ice plain. Thwaites Glacier retreated 14 km along its fast-flow core and 1 to 9 km along the sides. Haynes Glacier retreated 10 km along its flanks. Smith/Kohler glaciers retreated the most, 35 km along its ice plain, and its ice shelf pinning points are vanishing. …. Upstream of the 2011 grounding line positions, we find no major bed obstacle that would prevent the glaciers from further retreat and draw down the entire basin. 

Solo l’Haynes, piccolino, è ben ancorato agli spuntoni del suo letto, ma fonde come gli altri. Dice Eric Rignot

The collapse of this sector of West Antarctica appears to be unstoppable. The fact that the retreat is happening simultaneously over a large sector suggests it was triggered by a common cause, such as an increase in the amount of ocean heat beneath the floating sections of the glaciers. At this point, the end of this sector appears to be inevitable.

Science anticipa on line un modello dinamico del ghiacciaio Thwaites. Non scorre veloce, ma è già mal ridotto e dall’inizio del secolo un “sorvegliato speciale”:

Our model reproduces observed losses when forced with ocean melt comparable to estimates. Simulated losses are moderate (<0.25 mm per year sea level) over the 21st Century, but generally increase thereafter. Except possibly for the lowest-melt scenario, the simulations indicate early-stage collapse has begun. 

Lo scenario con il tasso di fusione più bassa prevede un collasso irreversibile tra circa mille anni, e quello con il tasso di fusione più alta tra circa 200 anni. Il problema è che appena lo Thwaites finisce in mare gli altri dietro seguono a ruota e il livello del mare aumenta globalmente di 3-4 metri.

Per fare un esempio, oggi nel solo delta del Gange circa 100 milioni di persone vivono a meno di 2 metri sopra il livello del mare.

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Nerilie Abram et al. ricostruiscono mille anni di Southern Anular Mode, i venti di ponente che scendono dai Tropici verso il polo Sud con le precipitazioni e ne risalgono, detti anche Oscillazione anulare antartica. E’ passato in fase positiva dal ‘400,

causing cooling of the main Antarctic continent at the same time that the Antarctic Peninsula has warmed. The positive trend in the SAM since ~AD 1940 is reproduced by multimodel climate simulations forced with rising greenhouse gas levels and later ozone depletion, and the long-term average SAM index is now at its highest level for at least the past 1,000 years. 

Un indice più alto significa che i venti sono più potenti e questo spiegherebbe che gran parte del continente dà meno segno di riscaldamento globale e i recenti aumenti del ghiaccio marino stagionale. Dice l’Abram

With greenhouse warming, Antarctica is actually stealing more of Australia’s rainfall. It’s not good news – as greenhouse gases continue to rise we’ll get fewer storms chased up into Australia.

Sono usciti i dati PIOMAS sul volume massimo raggiunto dalla banchisa artica, il secondo più basso dal 1979; discussione da neven1. Non ricordo se avevo segnalato questo paper sulla fusione dei ghiacciai della Groenlandia.

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La rivista non è il massimo, l’università nemmeno ma fra gli uomini di origine giapponese con un allele del FOXO3, ci sarebbe una correlazione tra la longevità e la bassa statura.

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Da 22 passi, continua la Furia ricorsiva. Hermano Tobia, prima descrive la propria credulità nell’e-cat e la proietta su Camillo Franchini perché ha fatto un errore in 4 anni (e lo ha ammesso, cosa che Hermano Tobia non fa mai) e a proposito di Industrial Heat, chiede a Mario Massa

Chi ha acquistato la tecnologia ha mosso investimenti per milioni di USD, ti sembra verosimile che non si sia preoccupato di chiamare uno o più “Mario Massa” per validare quello che stava acquistando ?

Se avesse chiamato uno o più “Mario Massa”, dubito che avrebbe giustificato l’acquisto con il TPR quando ormai tutti sapevano grazie a The Snake che era stato scritto da Levi e che gli svedesi avevano solo dato qualche suggerimento e firmato la traduzione in inglese.

E che, dopo più di un anno dall’acquisto, vada ad inaugurare in Cina un “Nickel – Hydrogen Energy Center” ?

Nel senso che un blog cinese ha segnalato che Tom Darden era stato invitato  all’inaugurazione di un centro della società Yuasa che fa batterie Ni-MH

8 commenti

  1. ocasapiens
    “Camillo Franchini perché ha fatto un errore in 4 anni (e lo ha ammesso)”
    Non ho ammesso di avere commesso un errore sul funzionamento di un catodo cavo di palladio, che era noto. Ho commesso solo un errore di valutazione sull’entità dell’effetto. L’effetto risulta comunque insignificante ai fini della ff, come invece sostiene Celani, che probabilmente si aspettava di avviare un nuovo filone di ricerca.
    Le complicazioni sono nate dal fatto che è difficile che un chimico e un ingegnere si intendano su una questione di elettrochimica e di scienza dei metalli. Mario Massa e io abbiamo formazioni culturali troppo diverse per intenderci su argomenti specialistici di ingegneria o di chimica.
    In ogni caso l’esperimento di Massa non duplica quello di Celani, che ha conservato per sé la cella.
    Contenti voi… Sono comunque piccoli disaccordi da blog, qualcosa bisogna pur scrivere. Per me è cosa superata.

  2. intanto, per tutti i believer, specie quelli che credono nei Tesla in scatole da scarpe, c’è una lettura obbligata.
    Nuovo gioco: trovate le differenze tra gatti italoamericani e italogreci. UNa ve la dico io: quelli italiani si accontentano di solo 12 milioni di euro per società per azioni, quelli greci ne vogliono 40 a licenza…

  3. Camillo,
    è superata anche per me che non avevo opinioni in merito, mi diverte che Hermano Tobia spacci bufale da anni – nega pure l’effetto serra dei gas serra… – e corrisponda esattamente alla descrizione di “pseudo-scetticismo” che ricopia qua e là.

  4. ocasapiens
    “pseudo-scetticismo”
    Mi pare di ricordare che si tratta di un’invenzione di Passerini. Uno pseudoscettico è un credente; uno pseudocolto è un ignorante. E’ una litote usata a sproposito.

  5. Persino AlainCo si è reso conto della tragedia Defkalion e su vortex ha commentato come Alain Sepeda che l’unico modo di scansare la montagna di fango che li sta per seppellire è che Defkalion mostri veramente di che cosa è capace.
    Avendo vissuto la storia abbastanza da vicino ho idea che non sarà facile per Defkalion fornire davvero questa prova.
    Proporrei una prova alternativa: qualche altro esponente delle LENR ad alta potenza sottopone la sua apparecchiatura non al giudizio di terze parti che si sceglie lui, ma a quello di un paio di esperti, che chiameremo Anselmo e Bruno per comodità, e che magari si trovavano a passare dalle parti di Defkalion Europe un anno fa quasi esatto.
    Proporrei, inoltre, che da arbitro imparziale fungesse Bill Collis, ottimo esponenente e custode dell’Intelligencija LENR.

  6. @Camillo
    la parola “pseudo-scettico” non è stata inventata da Passerini, ma da qualcuno più famoso.
    In sostanza uno scettico non crede sulla parola, sospende il giudizio fino alla prova finale dei fatti.
    Uno pseudo-scettico non sospende il giudizio, ma senza fatti concreti davanti a lui, propende comunque per la negazione; a suo modo è quindi un credente in non-A se A è il fatto di cui si discute.
    E’ chiaro che l’applicazione di queste definizioni è problematica, in quanto sarebbe pseudo-scettico anche chi non crede alla teiera cosmica o alla patata gigante aromatizzata di Mahler (Ciao S.!).

  7. Cimpy,
    Credo che l’e-cat sia costato molto meno: IH ha raccolto 12 milioni di dollari, cioè 8 milioni di euro per comprare l’azienda, pagare i legali che ne difendono la “proprietà intellettuale” dalle contestazioni del perfido Piantelli e lo studio di New York che prepara nuove richieste di brevetto e cerca di rispondere entro il 19 maggio a quei pignoloni dell’USPO.
    Amici che si occupano di brevetti dicono che $ 12 milioni servono solo contro Piantelli.

  8. Giancarlo
    “Uno pseudo-scettico non sospende il giudizio, ma senza fatti concreti davanti a lui, propende comunque per la negazione”
    E’ la definizione di scettico.
    Scetticismo: incredulità nei confronti di una una tesi, di una teoria (Battaglia).
    Pseudoproblema = falso problema
    Pseudoscettico = persona che finge di essere scettico senza esserlo.
    Siccome è un termine comune nella prosa di HT, è possibile che HT ritenga che io in fondo al cuore sia convinto che la ff è una realtà tecnica e scientifica, ma che per gioco mi diverto a negarlo.
    Forse si aspetta un mio outing ff.

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