La statistica è un'opinione (politica)

Certo che  il Front National ha ottenuto la percentuale più alta della sua storia. Certo che son depressa anche se per le europee voto in Italia. Ma un quarto dei francesi, come ripetono anche a Radio Pop, ha votato per un partito nazional-xenofobo-populista? Oppure  lo ha fatto il 25% del 42% degli elettori francesi?

Sarà che voglio consolarmi, ma la realtà mi sembra un tantino diversa…

Nel frattempo, la proposta di legge statunitense contro i “patent trolls” è stata cestinata perché le lobbies dei due schieramenti non sono arrivate a un compromesso.

Meno male che Rosetta twitta, Oggi Scienza pubblica un bell’articolo dell’avvenente collega sulle trattative riguardanti il cambiamento climatico e che m’ero tenuta da parte un clamoroso paper uscito su Science nel caso oggi finivo i kleenex.

Rullo di tamburi, fiato alle trombe ecc. l’amata moscerina “pensa prima di agire“, il Drosophila melanogaster‘s Genetics & Neuroscience  Fan Club lo sapeva già, ma una conferma è sempre benvenuta:

What our findings show is that fruit flies have a surprising mental capacity that has previously been unrecognised,

dice il prof. Gero Miesenböck, solo uomo del trio che la Presidente candiderà a socio honoris causa insieme alla favolosa Marta Zlatic.

11 commenti

  1. Mi spiace deluderti sul successo del Front National ma non si può ragionare sulla percentuale degli aventi diritto. Fai i conti, se si dovesse ragionare così non ci sarebbe alcun governo maggioritario da nessuna parte ed in Italia per avere la maggioranza dovresti mettere insieme tutti i partiti che hanno superato il quorum meno la Lega. Chi non vota non conta; se detta così non ti piace, statisticamente parlando si assume che i non votanti rispecchino la distribuzione degli altri.
    Sull’articolo di Della Casa, il bargain game mi sembra la versione ottimista della tragedy of the common. Comunque sia, una soluzione è possibile.

    1. Riccardo,
      Sadico, ragionavo sui miei connazionali, mica sulla democrazia parlamentare.
      Cimpy,
      blade runner non ha letto il titolo del post…

  2. Blade, qui era più una questione di amor proprio.
    Da noi succede ogni domenica di Coppa…

  3. Allora provo a consolarti, ammesso e non concesso che il detto “mal comune, mezzo gaudio” possa servire a questo scopo. Un quarto dei francesi ha votato FN così come in Italia il 27% ha votato Lega o M5S e in Gran Bretagna ha votato UKIP.
    In tempo di crisi, reale o percepita che sia, i populismi prendono piede. Si cerca, e ovviamente si trova, un colpevole che inesorabilmente è qualcuno o qualcosa di esterno, gli immigrati e l’Europa nel nostro caso. Saremo anche società moderne e civili ma questi meccanismi sociologici primordiali funzionano sempre.

  4. Il titolo l’ho letto benissimo:
    se la statistica diventa un’opinione, non è più una statistica.
    Anche alcuni clamorosi errori di definione della statistica, danno una mano, eh.
    Specie se chi li fa, se la tira da divulgatore scientifico 😉
    Buongiorrrrno!!

    1. blade runner
      se l’ha letto non l’ha capito. Le due statistiche sono giuste, è sbagliata l’opinione politica (salvo per nazionalisti, xenofobi ecc.)
      Le è chiaro adesso?

  5. Ossignur…
    guardi che ho capito benissimo.
    E’ lei che non ha capito che faccio battute su episodi postumi, eh.
    saluti

  6. “A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo” (Cap. Willard)

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