Non è Francesca – O's digest

Su quanto l’enciclica Laudato si’ dice del clima, dell’ambiente, della giustizia sociale e come lo dice, concordo con Riccardo, Real Climate, CimPy et al., ma

Se teniamo conto del fatto che anche l’essere umano è una creatura di questo mondo, che ha diritto a vivere e ad essere felice, e inoltre ha una speciale dignità, non possiamo tralasciare di considerare gli effetti del degrado ambientale, dell’attuale modello di sviluppo e della cultura dello scarto sulla vita delle persone.

Un Francesco ne tiene conto se l’essere umano è un maschio:

Dal momento che tutto è in relazione, non è neppure compatibile la difesa della natura con la giustificazione dell’aborto.

A un Francesco che difende la natura va bene che una bambina sia stuprata e costretta a portare a termine una gravidanza che le fa rischiare la vita?

D’altro canto, è preoccupante il fatto che alcuni movimenti ecologisti difendano l’integrità dell’ambiente, e con ragione reclamino dei limiti alla ricerca scientifica, mentre a volte non applicano questi medesimi princìpi alla vita.  Spesso si giustifica che si oltrepassino tutti i limiti quando si fanno esperimenti con embrioni umani vivi.

Per un Francesco, un ovulo fecondato ha più valore della vita di una bambina e della dignità delle vite a venire?

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O’s digest in tema

Su Nature, il quiz “Chi l’ha detto, il Papa o l’Agenzia internazionale per l’energia?

Dopo aver abbattuto la “pausa”, Tamino rifa per Londra l’analisi del paper di Gasperrini et al. sulla mortalità indotta da temperature “sub-ottimali”. Trova

no sign at all of any excess mortality due to cold temperatures. As for hot spells, the effect is not only present, it’s quite pronounced.

La mortalità è comunque minore, ma se al posto della lunga serie di dati per Londra, ce ne fosse stata una simile per Nuova Delhi, mettiamo?

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Da Climalteranti, Luca Lombroso e Daniele Pernigotti sono entusiasti del MOOC che insegna a rispondere a neghisti e globalcoolisti.

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Si discute parecchio del paper di Gerardo Ceballos, Paul Ehrlich et al. usciti su Science Advances, “Accelerated modern human–induced species losses: Entering the sixth mass extinction” e della metanalisi uscita Science, “Defaunation in the Anthropocene”, in parte degli stessi autori, con probabili implicazioni:

Cumulatively, systematic defaunation clearly threatens to fundamentally alter basic ecological functions and is contributing to push us toward global-scale “tipping points” from which we may not be able to return. Yet despite the dramatic rates of defaunation currently being observed, there is still much opportunity for action. … However, we must also address the often nonlinear impacts of continued human population growth and increasingly uneven per capita consumption, which ultimately drive all these threats (while still fostering poverty alleviation efforts). Ultimately, both reduced and more evenly distributed global resource consumption will be necessary to sustainably change ongoing trends in defaunation and, hopefully, eventually open the door to refaunation.

Prenderei il tutto con le pinze, tanto per cominciare la “linea base” usata nel modello per stimare il tasso di estinzione dal 1500 in poi è quella dei grandi mammiferi… il paper su Science Advances è open access, com.stampa di Stanford.

 Da Science

–  Weingarten et al. dell’USGS confermano che i terremoti da fracking sono collegati al tasso di iniezione dei fluidi che dovrebbero sostituire gli idrocarburi estratti in Oklahoma, Arkansas, Colorado e New Mexico tra il 1973 e il 2014:

The maximum monthly injection rate of wells across these four states varies by several orders of magnitude, ranging from 100 barrels (~15.9 m3) per month (bbl/month) up to 2 million bbl/month (~318,000 m3) … Wells operating at maximum injection rates greater than 300,000 bbl/month fall outside the bootstrap resampling confidence bounds, suggesting a greater-than-expected likelihood of association with an earthquake at a statistical significance near 99%.  

(…)
The important distinction between operational parameters such as injection rate and cumulative injected volume shows the effect of the recent rise of new production methods and high-rate SWD (Salt Water  Disposal, ndr) wells. Thus, the oil and gas industry and regulatory bodies can use this operational parameter to lower the likelihood of earthquakes associated with injection wells.

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fonte

– Ariana Strandburg-Peshkin et al. hanno mappato con GPS ad alta risoluzione gli spostamenti di un gruppo di un centinaio di babbuini Papio anubis nel Mpala Research Centre in Kenya, per vedere quali individui determinavano la direzione presa dal gruppo in cerca di cibo. Non erano i maschi alfa:

The failure of high-ranking individuals to dominate movement decisions highlights an important distinction between social status and leadership in wild baboons. Although field-based experiments suggest that dominant individuals, when highly motivated, can shape group movement patterns to their advantage, our results provide evidence that the decision-making process driving day-to-day movement patterns in baboons is fundamentally shared.

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Genetisti e biostatistici del’università del Washington e di Interpol-Lione hanno analizzato il Dna (la frequenza di certi alleli) nelle zanne confiscate in Africa e in Asia tra il 1996 e il 2014. Ci sono ampli margini di errore per via della disomogeneità geografica dei campioni, comunque:

Our work suggests that the majority of ivory in large seizures since 2006 was poached in just 2 key areas. We did not obtain all seizures made during that period, but there was only one seizure that deviated from this pattern among the 22 seizures we analyzed. The exceptional seizure was from Zambia. DRC and Zambia were hotspots prior to 2006 , but seizures of poached ivory from these areas markedly dissipated thereafter. All other large seizures made between 2006 and 2014 consisted of ivory assigned to essentially two areas: between 86 and 93% of the savanna elephant ivory from that period was predominantly assigned to South East Tanzania and adjacent northern Mozambique; 86 to 93% of the forest elephant ivory from that period was predominantly assigned to the Tridom in northern Gabon and Republic of Congo and the adjacent Dzanga Sangha of South West Central African Republic.

Il che suggerisce alle associazioni ambientaliste dove concentrare la sorveglianza, e ai contrabbandieri d’avorio dove evitarla…

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Dal 2004 in poi sono state dispiegate le nuove boe per seguire l’evoluzione dell’Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC). Meric Srokosz e Harry Bryden passano in rassegna i dati raccolti fin qui, e identificano “sorprese inevitabili”. Le principali: una variabilità stagionale e in volume, e un un declino nel 2009-2010 molto superiori a quelli previsti dai modelli, un declino forse legato a un maggior contenuto di calore:

Finally, over the period of the 26.5°N observations, the AMOC has been declining at a rate of about 0.5 Sv (lo Sverdrup, unità di volume trasportato da una corrente oceanica = 1 milione km3/secondo) per year, 10 times as fast as predicted by climate models. Whether this is a trend that is a decline due to global warming or part of the so-called Atlantic Multidecadal Oscillation/Variability, inferred from sea surface temperature measurement, is also a subject of active research. 

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La NOAA ha stimato l’anomalia delle temperature di maggio, rispetto alla media 1901-2000: + 0, 86°C.

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Rimmel del giorno
Un refolo di speranza riprende ad alitare sui FuFisti. Mats Lewan segnala che stando a un quotidiano norvegese, gli autori svedesi de TPR stanno per pubblicarne un terzo, dopo aver replicato con successo l’esperimento di Lugano. Bo Høistad smentisce la notizia. Reazione dei creduli:

They had to retract this part of the story because of legal implications of this information being released publicly, I believe they did in fact replicate the Lugano results and they were successful as the author was told and repeated in the article, no way this professional reporter misunderstood what he heard.

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Dopo la morte di cinque pazienti, la magistratura svizzera ha scoperto e chiuso una delle cliniche segrete della First Immune, la ditta di cui è “consulente direttore scientifico” Marco Ruggiero, ex medico, ed ex prof. dell’università di Firenze ed ex spacciatore di yogurt al GcMAF da $100 cad. al dì a sieropositivi reclutati in rete:

Cancer, Sida, autisme, herpès, dépression, psoriasis, fatigue chronique, hépatite, acné, cirrhose, ostéoporose, maladie de Crohn, Parkinson ou encore Alzheimer. Sans oublier de nombreuses allergies. La liste des pathologies qu’une clinique privée installée à Bussigny assurait pouvoir traiter grâce à l’injection d’un produit naturel controversé, la protéine GcMAF est impressionnante. Un peu trop, même.
Car l’établissement en question, First Immune SA – qui tient plus de la maison de maître que de la structure médicale -, est fermé depuis plusieurs semaines, après avoir été perquisitionné par la police de fond en comble. Le centre est actuellement au cœur d’une vaste enquête judiciaire. Comme dans d’autres pays d’Europe.

Le denunce sono partite dal

Directeur médical du Fonds anticancer du Plat Pays, le docteur Gauthier Bouche…  «Peu  de temps après notre dénonciation, une autre instruction judiciaire était ouverte en Angleterre contre la société. Ses comptes bancaires ont été bouclés et son laboratoire de Guernesey, où était fabriquée la GcMAF, a été fermé.»

Un’altra vittima di BigPharma, of course…

1 commento

  1. Una rivoluzione alla volta – che anche il Paradiso possa attendere, lo dirà il prossimo Papa…

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