Boicottare l'oligopolio?

Sotto Boycott Elsevier II, Andrea Idini dice che le discipline umanistiche dovrebbero eliminare i “mediatori” dell’editoria scientifica, come i fisici che quasi “non pubblicano più” e mettono i propri articoli sui arXiv. Pensa all’editoria commerciale, immagino, non alla Royal Society o a Harvard.

Mentre l’oligopolio si è ridotto a cinque multinazionali – Reed-Elsevier, Springer-Nature, Wiley-Blackwell, Taylor & Francis e Sage – che pubblicano più della metà degli articoli scientifici, i mediatori si sono moltiplicati.

Quelli truffaldini in primis, incentivati dall’uso e abuso degli indici bibliometrici per valutare il lavoro dei ricercatori. (1)

BioMed Central è un insieme di riviste open access comprate dal gruppo Springer-Nature, noto per le edizioni Springer che pubblicano libri di pseudoscienza se gli autori ne comprano cento o più copie a 100-250 euro/cad., sconto dal 30 al 50%.
Le riviste BMC rendono ancora di più. Spesso hanno direttori e redattori dalle credenziali dubbie che scelgono revisori senza sapere chi sono o se esistono davvero, e si fanno raggirare da “agenzie” che producono articoli per conto terzi e li collocano nelle riviste open access, predone o meno, quelle BMC fatturano in media 1.745 euro/cad.

Jeffrey Beall segnala un caso di plagio evidente già dal titolo del paper, dopo quello di uno “spazzatura” di cui parlava due settimane fa. Di nuovo, il doppione (iraniano) è stato pubblicato a pochi mesi di distanza dall’originale (cinese) in Diagnostic Pathology. Apparentemente il direttore Anil Parwani della Ohio State University non legge nemmeno l’indice della rivista che dirige.

I commentatori scoprono ulteriori plagi e spazzatura. Come ogni volta, Shane Canning dell’uff. stampa BMC o un collega promette di far pulizia

Thank you for raising your concerns regarding both this and the previous article. We will of course look into it carefully and are already investigating the previous article that was highlighted. We would like to reiterate that take this extremely seriously and are committed to addressing any problems that we identify.

Ma non risponde alla domanda di Jeffrey Beall:

How many other cases are there like this in BioMed Central Journals?

D’altronde hanno accumulato milioni di articoli, forse non saprebbe rispondere neppure Watson. E finché certi accademici preferiscono non fare l’onda… Sul cv, dirigere una rivista ci sta sempre bene e Anil Parwani, per esempio, è appena stato promosso.

Note

(1) Forse Andrea non sa che certi fisici nonché direttori di prestigiose riviste e presidenti e vice-p. di ancor più prestigiosi Istituti e Accademie nonché “Directors” di multinazionali dell’energia nonché  (me l’ero perso

Associated Professor of Theoretical Physics and Astrophysics at the Italian Department for University, Research and Education (MIUR)

mettono su arXiv lievi varianti di una propria tesi (2), ciascuna con decine di autocitazioni. L’h index bello gonfio magari procura un grant, sebbene la tesi sia pervicacemente ignorata dalla comunità scientifica.

(2) In una recente caggianata su Popper (3), quanto dice un paper è “provvisoriamente vero” finché non è stato falsificato, quindi nel 1989 Fleischmann & Pons hanno prodotto energia in eccesso sebbene quel dire sia stato falsificato anche grazie al loro aiuto. Ne discende che migliaia di paper che dicono il contrario dal 1927 sono “provvisoriamente falsi” – e che l’e-cat funziona, ovviamente. (4)

(3) Popper sosteneva che la non-falsificabilità è tipica delle pseudoscienze.

(4) Un IbeC ha trovato questa marchetta per l’e-cat, ancora più disinformata/mante del solito. (5)

(5) Una cosa importante, invece: il prof. (per davvero) Alvaro Caruso ha fatto correggere la “disinformazione” di Vanity Fair sul “vaccino anti-Aids” e ha preso le distanze dalla “strategia” di Medestea in Africa. Trovate tutto su HIV Forum.

23 commenti

  1. Ocasapiens, al solito dici un mucchio di bugie sul mio conto. Chiunque può controllare che su arXiv non ci sono delle razzo di varianti della mia testi, ma articoli pubblicati in rivista, vedere http://arxiv.org/find/all/1/all:+corda/0/1/0/all/0/1 così come chiunque può andare su google scholar e vedere che le mie autocitazioni sono minoritarie, vedi https://scholar.google.it/. Quindi perché non vai a pagarti uno gigolò e a toglierti qualche frustrazione invece di dire fesserie su di me? Comunque tranquilla, prima o poi ci incontreremo di persona, magari assieme al tuo squallido amico Steph, e vedremo se avrete il coraggio di dirmi certe cose in faccia, coppia di leoni da tastiera e conigli fronte a fronte…. Per il resto, prendi la rincorsa e sbattimi la faccia laddove non batte il sole, bugiarda matricolata

  2. “squallido amico Steph”
    Lei mi conosce? Sì? Stranamente non ricordo di averla mai incrociata. No? Allora la invito a moderare le sue frustrazioni scaricandole magari in altro modo. Vada in palestra, corra, faccia equitazione, giochi a briscola, beva assenzio, vada a catturar farfalle, insomma…quel che vuole.
    “dirmi certe cose in faccia”
    non so perché lei sia convinto che ci si debba incontrare. Non si senta in obbligo di crederci, plz. Prima di lei, c’è una lista molto molto corposa. E non passa da Piazza Indipendenza a Bellinzona, tranquillo.
    “coppia di leoni da tastiera e conigli fronte a fronte”
    non capisco a cosa e a chi allude. Io non conosco personalmente ocasapiens, ne condivido però appieno il lucido e onesto servizio che fa alla divulgazione scientifica e alla messa in ridicolo della fuffa pseudo-scientifica.
    Quanto ai leoni e ai conigli, la prossima volta che passa da Zurigo la invito allo zoo, magari le piacerà.

  3. “Prof” Corda,
    per quanto riguarda le sue autocitazioni, forse dovrebbe provare a cliccare sui link a google scholar che ho messo. Ho anche documentato i suoi prestigiosi incarichi e per il suo titolo di
    Associated Professor of Theoretical Physics and Astrophysics at the Italian Department for University, Research and Education (MIUR)
    ho messo il link al CINECA del MIUR così tutti possono controllare se lei risulta fra i docenti.

    Bonsoir Steph, ne sors pas sans ton rouleau à pâtisserie…

  4. “Popper sosteneva che la non-falsificabilità è tipica delle pseudoscienze”
    Ma che, con caggianate, i fuffabeliever sostengano il contrario non stupisce: in fondo, l’han ben detto, anche Galileo (oltre agli alieni) sarebbe con loro; e i veri scettici – e diciamolo una buona volta! – sarebbero quelli che sanno di non sapere (che a scuola ci sono andati pochino) – e pertanto aspettano con fiducia di essere illuminati dal genio di turno (che non sa nemmeno lui ma fa – bestia, se fa ! E stando 17 ore al giorno in un container, per giunta….)

  5. Steph, proprio perché non ho il bene di sapere chi razzo tu sia e tu non sai chi sono io, avresti dovuto evitare di scrivere porcate contro di me in passato su questo squallido sito, per di più senza usare il tuo vero nome. Tranquillo che scoprirò chi sei che veramente molto presto e verrò a trovarti a Zurigo, e, poiché non sei una donna come la tua amica cessa arrapata francese (anche se il termine “donna” per un simile obbrobrio è fortemente abusato), ti darò una tale passata di calci nel posteriore che non potrai sederti per qualche mese… Vedi, io fatico ad arrivare a fine mese e non ho soldi per querelare te e la tua amica cessa arrapata francese per le menzogne che scrivete su di me, ma ho due grossi scarponi adattissimi a fracassare i posteriori dei bugiardi e dei calunniatori. Se poi vuoi che ci incontriamo allo zoo a me va benissimo, brutto vigliacco, ti concerò così male che sarai un bel pasto per le tigri…

  6. Giusto per chiarire (dato che anche sull’altro post si parlava di arXiv) io non sono assolutamente favorevole ad una conversione totale ad arXiv o an un “open science” con criteri un po’ fuzzy per la Peer Review.
    L’endorsement di arXiv e’ necessario ma assolutamente non sufficiente a garantire una qualita’:
    I fisici generalmente non pubblicano “solo su arXiv”, al contrario arXiv e’ un “archivio” dove gente che e’ gia’ nella comunita’ specifica (ad esempio nucleare teorica) controlla facilmente tutti i giorni se c’e’ qualcosa di interessante ma non esaustivo e insufficiente a garantire una qualita’ e progressivita’ accademica.
    La comunita’ dei fisici si e’ spostata progressivamente (ma abbastanza rapidamente) da riviste Elsevier-Springer a riviste di associazione. Che comunque richiedono un abbonamento e sostengono dei costi, imperscindibili per delle riviste, ma la cui natura non-profit determinerebbe (almeno nell’ideale) che i costi non lievitano e si limitano atteggiamenti predatori, e quando ci sono i proventi vengono comunque reinvestiti nella comunita’ (conferenze, corsi…etc…).
    I poli di pubblicaizone alla fin della fiera sono 3: American Physical Society (Physical Review), Institute of Physics (che e’ Inglese, Journal of Physics e Reports on Progress in Physics) e European Physical Society.
    Con qualche aggregato da altre societa’ nazionali (Acta Physica Polonica, Philosophical Transaction Royal Society).
    Le riviste Elsevier, tranne un paio (Physics Letters B, tendenzialmente per intercettare i Physical Review Letters nucleari che non si rispecchiano bene altrove), sono tutte colate a picco.
    Perfino Computer Physics Communication, che era una delle poche usate spesso e che effettivamente offre un servizio (database, download e gestione dei codici ad libitum) ha sempre meno apprezzamenti in comunita’ proprio per la ragione Elsevier e sempre piu’ semplicemente hostano sul sito universitario (Morten Horth-Jensen e’ uno grosso dell’ambito che si e’ sempre rifiutato, ad esempio).
    Poi beh non e’ cosi’ sharp, c’e’ a chi piace Elsevier, e io non sono il direttore di APS non ho il polso dell’intera comunita’, ma da interno mi sembra proprio che si sta abbandonando.
    Nuclear Physics A ha impact factor 2 (Physical Review C ha 3.7, Journal of Physics G e European Physical Journal A 2.7), nonostante l’introduzione delle pubblicazioni QCD e AstroNuclear (aveva 1 pochi anni fa), una storia corposa e un editorial board niente male proprio perche’ in pochi inviano.
    @Christian Corda: quello che non capisco e’ se le pubblicazioni sono su riviste accreditate, perche’ bisognerebbe fingersi cio’ che non si e’? Non risulta nessun Chrstian Corda professore associato in Italia secondo il database Cineca (solo un Corda Antonio prof. associato in Scienze dei Beni Culturali).
    Se e’ lo stesso Corda che pubblica con la collaborazione Virgo con un buon numero di pubblicazioni e citazioni: https://scholar.google.it/citations?hl=it&user=WfUTLj8AAAAJ&view_op=list_works&sortby=pubdate
    che bisogno ci sarebbe di farsi vanto di partecipare all’editoria predatoria dal dubbio contenuto?
    Credo che alla sua eta’ e con la sua esperienza di ricerca capisca da solo che alcune mosse, nonostante il titolo, danneggino la carriera piu’ che aiutarla e nel distinguere una rivista come Nature, Astrophysical Journal, Physical Review (dove lei ha pubblicato) da riviste Bentham che faticano a mantenere standard qualitativi decorosi e sono stati piu’ volte oggetto di scandali in cui la “peer review” e’ stata superata da articoli autogenerati e ironici?
    Se vuole intraprendere la carriera editoriale perche’ iniziare da progetti propri che corrono il rischio (verificatosi) di non attirare molti contributi e vedersi nafraugare speranze editoriale, anziche’, come tutti gli editori del mondo, farsi le ossa e contatti in un ambiente gia’ consolidato per solo poi, con una reputazione corposa, dedicarsi a volumi speciali e collaborazioni su invito?
    Perche’ essere cosi’ aggressivi nei confronti di una giornalista, anziche’ fare un po’ di pulizia al CV e dedicarsi alla ricerca a tempo pieno?
    Non capisco molto cosa spera di ottenere e quale sarebbe la sua traiettoria occupazionale e di ricerca… se fatica ad arrivare a fine mese perche’ non smettere con presiedere istituti fantasma e iniziare a cercarsi un postdoc?

  7. Cessa arrapata francese, nei link che hai messo le autocitazioni sono minoritarie e quindi l’h index bello gonfio è dovuto soprattutto alle decine di citazioni di altri. Se le autocitazioni sono decine è perché ho scritto decine di articoli, anche con collaboratori, e non è un crimine autocitarsi. Quindi te lo ripeto, pagati un gigolò ben dotato che ti faccia passare l’acidità e la cattiveria. So che io sono il tuo sogno nel casseto, ma come ti ho detto più volte, mi fai così schifo che non ti toccherei neppure con un manico di scopa… Quanto al fatto che sono “lievi varianti di una propria tesi” è un’altra menzogna colossale. Vedi, io ho dimostrato che la rivelazione interferometrica delle onde gravitazionali sarà la prova definitiva della relatività generale, vedere http://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0218271809015904, ho migliorato la celeberrima teoria di Hawking sull’evaporazione dei buchi neri, vedere http://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0218271812420230, ho trovato lo spettro quantistico del buco nero, vedere http://link.springer.com/article/10.1140%2Fepjc%2Fs10052-013-2665-6, ho dimostrato che il buco nero è l’analogo gravitazionale dell’atomo di idrogeno di Bohr, vedere http://iopscience.iop.org/article/10.1088/0264-9381/32/19/195007/meta;jsessionid=C9E292BB48F09057F5BFB7D574CD9C7A.c3.iopscience.cld.iop.org, ho trovato una nuova prova della teoria della relatività generale, vedere http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0003491615000561, ho trovato una soluzione indipendente al paradosso dell’informazione dei buchi neri, vedere http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0003491614003157, ho proposto alternative alla Dark Matter, vedere http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0927650511001678, ho proposto modelli di universo alternativi, vedere http://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0217732311036656 e http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10714-008-0627-3. Chiunque si rende conto che dire che tutta questa roba, tra l’altro molto varia, è fatta da “lievi varianti di una propria tesi” è una balla colossale in perfetta malafede. Io non ho mai detto di essere un genio, ma il mio lavoro è più che dignitoso. Nessuno ti impedisce di criticarlo, visto che sei cosi ossessionata da me, cara cessa arrapata, ma almeno fallo con cognizione di causa e senza sparare balle colossali. La mia tesi era di oltre sette anni fa e riguardava le onde gravitazionali, qui ci sono molte più cose. Da oltre quattro anni lavoro soprattutto sui buchi neri, che con la mia tesi non hanno proprio un razzo a che fare… Ora, ho visto che di recente hai avuto contatti con la gente di Virgo, quindi sospetto che questa balla delle “lievi varianti di una propria tesi” non sia roba tua, ma magari te l’hanno suggerita loro, o il nanaccio sessualmente frustrato o l’astrofisico dall’aspetto di un barbone o il loro amico Bradaschia. Perché non vai a controllare i loro lavori e le loro citazioni semmai? Vedrai che non hanno scritto un solo articolo di autore singolo in tutta la loro infima carriera… Se devi criticare il sottoscritto sei liberissima di farlo, ma almeno prima informati bene, brutta bugiarda. Riguardo al fatto che mentirei sul “Associated Professor of Theoretical Physics and Astrophysics at the Italian Department for University, Research and Education (MIUR)” ecco qui il link degli abilitati a Professore Associato di Fisica Teorica: https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esitoAbilitati/settore/02%252FA2/fascia/2 ed ecco quello degli abilitati a Professore Associato di Astrofisica: https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esitoAbilitati/settore/02%252FC1/fascia/2. Come chiunque può vedere, il mio nome è presente in entrambi, quindi, cara la mia cessa arrapata starnazzante, le tue menzogne ti si ritorcono contro. Comunque tranquilla, ci vediamo presto a Milano. Sono curioso di vedere se avrai il coraggio di dirmi in faccia le tue castronerie o se sei solo una leonessa da tastiera e coniglia da faccia a faccia, come il tuo squallido amico Steph… A dir la verità dovrei sentirmi onorato da questi tuoi attacchi visto che mi trovo in buona compagnia dato che attacchi anche gente come il metereologo Guido Guidi, il Premio Nobel Carlo Rubbia ed il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Non che costoro siano dei miei idoli, ma di sicuro tu non sei neppure degna di legar loro le scarpe…

  8. Idini, io non ho niente contro di te ma tu non sai un razzo del mio rapporto con la cessa arrapata francese e con tutte le porcate che da anni scrive su di me su questo sito, ne di tutti i problemi che ho da anni ed anni coi baroni italiani. Quindi ti prego vivamente di restarne fuori. Riguardo all’Associated Professor of Theoretical Physics and Astrophysics at the Italian Department for University, Research and Education (MIUR)” ecco qui il link degli abilitati a Professore Associato di Fisica Teorica: https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esitoAbilitati/settore/02%252FA2/fascia/2 ed ecco quello degli abilitati a Professore Associato di Astrofisica: https://abilitazione.cineca.it/ministero.php/public/esitoAbilitati/settore/02%252FC1/fascia/2. Ho anche il titolo legale di Professore Ordinario negli Stati Uniti.
    Saluti.

  9. Il titolo legale non corrisponde a una cattedra.
    “qualified” non e’ la parola giusta, consiglio di sostituire con “habilitated” (formalmente si chiama “habilitation”, sia in inglese che in tedesco, e abilitazione in italiano).
    Non credo che formalmente esista nulla che sia un “titolo legale” negli Stati Uniti, o si e’ passati la tenure come full professor oppure il dottorato e’ il titolo massimo.
    Complimenti appunto per la carriera, senza dubbio.
    Tuttavia i miei dubbi rimangono, non dovrebbe essere difficile trovare un postdoc e affiliarsi, nell’attesa che si aprino i concorsi e si possa fare uso del titolo!
    Tutto il resto danneggia piu’ che aiutare nella carriera scientifica…

  10. Cessa arrapata francese, nei link che hai messo le autocitazioni sono minoritarie e quindi l’h index bello gonfio è dovuto soprattutto alle decine di citazioni di altri. Se le autocitazioni sono decine è perché ho scritto decine di articoli, anche con collaboratori, e non è un crimine autocitarsi. Quindi te lo ripeto, pagati un gigolò ben dotato che ti faccia passare l’acidità e la cattiveria. So che io sono il tuo sogno nel cassetto, ma come ti ho detto più volte, mi fai così schifo che non ti toccherei neppure con un manico di scopa… Quanto al fatto che sono “lievi varianti di una propria tesi” è un’altra menzogna colossale.
    CONTINUA

  11. Vedi, cessa arrapata francese, io ho dimostrato che la rivelazione interferometrica delle onde gravitazionali sarà la prova definitiva della relatività generale, vedere http://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0218271809015904, ho migliorato la celeberrima teoria di Hawking sull’evaporazione dei buchi neri, vedere http://www.worldscientific.com/doi/abs/10.1142/S0218271812420230, ho trovato lo spettro quantistico del buco nero, vedere http://link.springer.com/article/10.1140%2Fepjc%2Fs10052-013-2665-6
    CONTINUA

  12. Idini, non ho MAI detto di avere una cattedra. Seguirò il tuo consiglio sull’uso di “habilitated”, grazie. Comunque avrai notato la malafede dell’ocasapiens, avevo infatti usato il termine “qualified” che lei si è guardata bene dal riportare…. Se lo avesse fatto avresti capito subito che non stavo fingendo di essere ciò che non sono… In realtà la situazione negli USA varia da stato a stato, e comunque questi “titoli” non mi interessano così tanto. C’è anche molto di vero in ciò che dici su Bentham, ma la situazione è più complessa. Scusa ma non ho il tempo di discutere la questione con te e, soprattutto non intendo farlo su questo sito, sebbene l’argomento è interessante. Purtroppo ti sbagli, per me trovare un post-doc è difficilissimo. Ho anche un paio di affiliazioni “serie”, ad esempio IIAMIS, vedi http://iiamis.dimi.uniud.it/ che l’ocasapiens ha cercato a suo tempo di distruggere prima che le facessi notare che, tra le altre cose, organizza i Frontiers of Fundamental Physics con dei Premi Nobel.
    Saluti

  13. Per sbugiardare una volta per tutte la cessa arrapata francese sulla questione delle mie autocitazioni, invito chi legge ad andare a controllare i miei quattro articoli più citati qui: https://scholar.google.it/scholar?hl=it&q=christian+corda&btnG=&lr=
    Vedrà che su oltre 250 citazioni, meno di una cinquantina, cioè meno di una su 5, sono autocitazioni. Quindi cara bugiarda starnazzante, evita di continuare a dire squallide menzogne sul mio conto, hai davvero rotto il piffero

  14. >Vedi, io fatico ad arrivare a fine mese
    Per uno che si esprime così con le signore è il minimo. C’è comunque modo di essere eleganti anche nella povertà, il suo atteggiamento la pone dalla parte del torto MOLTO PRIMA di entrare nel merito di ciò che scrive.
    Moderi i toni, non siamo abituati a turpiloqui, qui. E spenga quella coda bruciata e puzzolente, alcuni di noi sono allergici alla paglia.

  15. Shine, e tu chi saresti? L’ennesimo vigliacco che fa la morale dietro un nickname.?Non parlo con chi si nasconde, se vuoi discutere dimmi il tuo vero nome, altrimenti prendi la rincorsa e moderami la faccia dove non batte il sole

  16. che aggressività inutile.
    Si rassegni Corda, il web funziona così, qualcuno lo chiama piazza, qualcuno agorà, ma l’idea è la stessa: le volgarità e gli insulti personali sono tipici di chi ha esaurito le argomentazioni di merito; la rete rimane fondamentalmente neutra indipendentemente dalle sue rosicate.
    A cosa le serve conoscere la mia identità? I suoi commenti restano villani e insolenti sia che io mi chiami Mauro che Giovanni. E se lei, per assurdo, fosse un ente governativo, io farei di tutto per mantenere questo anonimato, che consente alle persone di disaccoppiare le idee da chi le esprime, di evitare preconcetti e a me, in questo caso, di rimanere tutelato dalla suo comportamento inutilmente aggressivo.
    Se anonimato per lei è sinonimo di vigliaccheria credo non sia l’unico a pensarla così, ma a mio parere resta un’idea sbagliata tipica di chi vuole esercitare il controllo per mezzo di schedature, censura e redirect dei DNS. In compenso, mi ha aiutato a capire quanto lei sia stato becero e arrogante.

  17. shine, io non ho esaurito le argomentazioni, se leggi quanto ho scritto sopra di argomentazioni è pieno. Il tono è dovuto al fatto che ne ho pieni i cabbasisi delle menzogne che spara su di me quella che tu definisci “signora” e che invece è solo una donna cattiva e menzognera che scarica sterco mediatico sugli altri a causa delle sue frustrazioni dovute al fatto che il suo non piacente aspetto fisico le impedisce di superare dei complessi adolescenziali. Liberissimo di pensarla come ti pare, ma io mi prendo la responsabilità di ciò che dico firmandolo, tu invece, non ne hai il coraggio

  18. Corda
    “Steph, proprio perché non ho il bene di sapere chi razzo tu sia e tu non sai chi sono io, avresti dovuto evitare bla bla bla…”
    Non le va proprio giù del tutto la faccenda di Piazza Indipendenza eh? Pensi che ridere se riuscisse a digerirla ma non riuscisse a cagarla fuori del tutto e le rimanesse dentro come fecaloma…munirsi, allora, di pomata contro emorroidi e poi vediamo quale bugiardo e calunniatore avrebbe il posteriore più fracassato… 😀
    Anyhow: buona continuazione e auguri per il suo post-doc.

  19. Gente. che spettacolo: il qualified alla ricerca di titoli che titola e turpiloquia perché troppo povero per querelare (che sennò avremmo visto eh?!) , ma già che ci siamo, noialtri puzzoni e cessi, dovremmo essere così gentili da fornirgli le nostre generalità: tiene infatti due scarponi (chiodati?) che userebbe volentieri sul nostro fondoschiena. Per lettere scarlatte, roghi di libri (e streghe) blasfemi e olio di ricino si sta attrezzando…
    😀 😀 😀

  20. steph, tu sei ancora peggio dell’ocasapiens, perché lei almeno spara la sua merda mediatica usando il suo vero nome. Tu invece, da gran codardo quale sei, usi uno squallido nickname. Quanto alla tua ossessione per Piazza Indipendenza, spero che sia una premonizione, nel senso che un giorno sarà per te ciò che Piazzale Loreto è stato a Milano per Mussolini. Di solito i vigliacchi fanno la stessa fine… Riguardo al post-doc, verrò a far domanda al ETH di Zurigo il giorno che verro a prenderti a calci nel sedere. Chissà che non me ne diano uno, così prenderti a calci nel sedere diverrà un piacevole hobby per qualche anno…

  21. CimPy, di codardi come te e steph che attaccano dietro nickname ne ho davvero le palle piene. Andate entrambi a farvi fottere dalla mattina alla sera, magari vi piacerà anche…

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