Nuove leve


Su Nature Climate Change di gennaio, Martin Leduc e altri due giovani temerari provano a stimare su scala regionale la variazione della temperatura in funzione dell’accumulo di CO2 atmosferica (TRCE) nei vari scenari di emissione. Usano un modello di “pattern scaling” come quello della Tebaldi (una diva) e ottengono da 1°C per gli oceani e le terre emerse tra i Tropici a 5 °C per l’Artico. Dall’abstract:

This suggests that ice-albedo and ocean circulation feedbacks are important contributors to the overall negative deviation from linearity of the global temperature response to high levels of cumulative emissions. The strong linearity of the regional climate response over most land regions provides a robust way to quantitatively link anthropogenic CO2 emissions to local-scale climate impacts.

Anthony Lamb di Cambridge et al. si occupano del tema discusso in questi giorni (1): le emissioni di gas serra da attività agricole. La soluzione è ridurre le superfici coltivate per farle tornare selvatiche e – sorpresona – limitare il consumo di carne (proteine animali) e lo spreco di cibo. Non si fanno molte illusioni sulla sua fattibilità:

Using the UK as an example, we estimate net emissions in 2050 under a range of future agricultural scenarios. We find that a land-sparing strategy has the technical potential to achieve significant reductions in net emissions from agriculture and land-use change. Coupling land sparing with demand-side strategies to reduce meat consumption and food waste can further increase the technical mitigation potential—however, economic and implementation considerations might limit the degree to which this technical potential could be realized in practice.
Com. stampa.

Michelle van Vliet, post-doc a Wageningen e allo IIASA, et al. calcolano i rischi che il riscaldamento globale e conseguente scarsità d’acqua fresca fanno correre alla produzione mondiale di energia idro- e termo-elettrica (anche da nucleare):

Using a coupled hydrological–electricity modelling framework with data on 24,515 hydropower and 1,427 thermoelectric power plants, we show reductions in usable capacity for 61–74% of the hydropower plants and 81–86% of the thermoelectric power plants worldwide for 2040–2069.

Altri dettagli sul Guardian.

La quarta brutta notizia è che si è capito perché sta accelerando la fusione dei ghiacciai groenlandesi (com. stampa), la quinta che anche per Claudio Cassardo di Climalteranti il 2015 è stato da record “con distacco”, passo ad altro.

Da Real Climate, Gavin Schmidt prima spiega bene – d’altronde ne è uno degli autori – il paper di Kate Marvel et al. sulla reazione delle singole forzanti climatiche all’aumento dei gas serra e altre sostanze climateranti dal 1850 in poi che mi era tanto piaciuto circa tre settimane fa. Poi racconta com’è stato frainteso dai media negaioli il comunicato stampa della NASA.

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Cowspiracy!

L’articolo “Evaluation of Co-Digestion at a Commercial Dairy Anaerobic Digester” è stato ritrattato, perché i dati né quadravano né erano reperibili in quanto, secondo il primo autore che li aveva falsificati,

his laboratory notebook which was blown into a manure pit at WSU’s Knott Dairy Farm during a windstorm in March 2008, the photocopied pages of the laboratory notebook which were lost at his sister’s house in Lewiston, Idaho, in February 2008, and the data file on his office computer…

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Gross misconduct

L’anno scorso avevo scritto del chirurgo Paolo Macchiarini durante le indagini del Karolinska sui suoi papers sospetti e quando era stato riconosciuto innocente da “misconduct” nel senso scientifico del termine. Quello che non avevo sospettato era la sua (doppia) vita raccontata ora da Adam Ciralsky su Vanity Fair:

When Benita Alexander fell for celebrated doctor Paolo Macchiarini—while filming a documentary about him—she thought her biggest problem was a breach of journalistic ethics. Then things got really interesting.  

Link aggiunto. Il seguito è molto interessante in effetti…

12 commenti

  1. @ocasapiens
    Mi ricordano per certi versi le esternazioni profuffa di un altro Nobel, Brian Josephson!
    Sembrerebbe che questi premi Nobel vogliano fare gli originali a tutti i costi, ignorando le considerazioni e le preoccupazioni della comunità scientifica internazionale.
    Evidentemente dopo il Nobel l’unica aspirazione che gli rimane è la vincita del premio IgNobel!

    1. dailyLoL,
      per l’IgNobel dovranno aspettare un po’. Il primo della fila è Kary Mullis che nel 1985 s’è fatto rubare la torcia elettrica da un extraterrestre travestito da procione fosforescente.
      Rif. K. Mullis, Ballando nudo nel campo della mente, cap. “Gli alieni non sono ammessi”, p. 117 e segg.

  2. Ohh ma che terribile storia, quella del Dottor Macchiarini e della credula, innamorata Alexandra, che non aveva mai lasciato il villaggio natìo sui monti Appalachi, mai visto il mondo, mai sentito parlare di inganni e millanterie

    sniff

    e lui che la porta in gondola sotto al Ponte dei Sospiri
    aperitivo a Parigi e cena a Praga
    mano nella mano a Roma e fiori a Firenze … Papa Francesco officiante alle nozze, Putin e the Obama ospiti, e A. Bocelli a fare la serenata al ricevimento …come non sciogliersi, solo per avvincersi vieppiù?

    1. Hortensio (IbeCuore di Pietra)
      quante giovani disperate lei ha abbandonato quando avevano già pronto l’abito da sposa e invitato alle nozze parenti amici e colleghi?
      Non si fa.

  3. Di Macchiarini tutto si può dire, ma non che sia un cretino peggio del mago Otelma che almeno ha annunciato la sua morte con tre anni di anticipo (quindi ha potuto raccontare la balla per un bel po’ prima che venisse smentita) e che poi ha potuto invocare l’ intervento divino. Quale persona con un minimo di cervello dichiarerebbe cose simili sapendo che verrà smentita nel giro di tre mesi?
    Non era più semplice sposarla in una cerimonia a Las Vegas e mettere su casa negli USA, casomai?
    E lei prepara gli inviti per Obama, Putin e compagnia che a maggio devono ancora essere spediti? Per i matrimoni della gente normale gli inviti si spediscono almeno sei mesi prima…
    Poi, lui la porta a pranzo da sua madre a Viareggio, con la legittima moglie a due passi, e si aspetta che la madre non racconti nulla alla nuora? O è completamente fuori di testa, o la storia non è vera.
    L’ articolo nel titolo dice che lui l’ ha sedotta con queste promesse mirabolanti. Lei stessa dice che LEI si è innamorata (ricambiata) poco dopo averlo conosciuto.
    Comunque, posso immaginare che lui le avesse raccontato di essere divorziato, che abbiano avuto una storia (non so di quale durata), che abbia millantato di aver curato dei VIP che invece non aveva mai visto, che magari l’abbia piantata in asso in malo modo o che semplicemente sia sparito nel nulla senza spiegazioni (cosa comunque assolutamente disdicevole, che non si fa).
    Ma imbastire un castello di bugie così grande, destinato a crollare in breve tempo, tra l’altro non con una povera signorina nessuno che avrebbe solo potuto piangere in silenzio ma con una produttrice televisiva con tante amicizie tra i giornalisti che presumibilmente si sarebbe potuta vendicare -come ha fatto- diffamandolo pubblicamente… ripeto: mi sembra assolutamente inverosimile e non in linea con l’ intelligenza del soggetto in questione.
    Macchiarini per il momento ha deciso di non replicare, non so perché.
    Forse teme che dichiarando che la storia è in gran parte inventata lei e il giornalista di Vanity Fair lo trascinino in tribunale e che non voglia imbarcarsi un un processo negli USA che sarebbe sicuramente costosissimo?
    Intanto io ho trovato due errori nell’ articolo (dove il giornalista si allarga a insinuare che abbia mentito riguardo al curriculum e dove dice che Hannah Warren è morta per complicante postoperatorie dopo il trapianto di trachea):
    In questo comunicato ufficiale dell’ Università di Hannover si dice:
    “Im April 1999 wurde Macchiarini Chefarzt der Klinik für Thorax- und Gefäßchirurgie im Klinikum Hannover Heidehaus, sechs Monate später habilitierte er sich an die MHH für das Fachgebiet Chirurgie um.” Cioè: Nell’ aprile 1999 è diventato Primario (Direttore?) della Clinica di Chirurgia Toracica e Vascolare e sei mesi dopo si è abilitato per la specialità di Chirurgia”
    Quest’abilitazione credo lo abilitasse come Privat Dozent, che in Germania è”Privatdozent (PD): extraordinary member of a faculty who has passed the Habilitation (state doctorate, as to say the second dissertation); this title may also awarded to a former Juniorprofessor and is comparable to the English-American assistant professor. He or she is obligated to lecture and conduct examinations (often without pay) and is entitled to supervise doctoral theses.” E il Direttore di una Clinica Universitaria di solito non è un semplice assistente, bensì un professore.
    Più sopra dicono che -visto che lascia la Clinica della Facoltà di Medicina di Hannover per l’ Università di Barcellona- però gli hanno chiesto di continuare a lavorare per loro come chirurgo e consulente ospite, visto che è uno dei più rinomati chirurghi di Hannover: “Professor Dr. Dr. Paolo Macchiarini – einer der bekanntesten Chirurgen für Operationen an den Atemwegen aus Hannover – wird weiterhin für die Medizinische Hochschule Hannover (MHH) als Gast- und Konsiliararzt arbeiten. ”
    Sotto specificano “Im Januar 2005 tritt er den Ruf auf eine C-4-Professur für Thoraxchirurgie an der Universität Barcelona an.” ” In gennaio 2005 comincia l’ incarico come Professore C-4 di chirurgia toracica all’ Università di Barcellona” (Cioè come Professore Ordinario: “Professor ordinarius (ordentlicher Professor, o. Prof., Univ. Prof.): professor with chair, representing the area in question. In Germany, it’s common to call these positions in colloquial use “C4” professorships, due to the name of respective entry in the official salary table for Beamte (civil servant).
    http://www.mh-hannover.de/46.html?&no_cache=1&tx_ttnews%5BpS%5D=1267308163&tx_ttnews%5Btt_news%5D=37&tx_ttnews%5BbackPid%5D=50&cHash=a5f1e4ec8f
    A Barcellona era il Direttore della Clinica di Chirurgia Toracica, come risulta da questa lettera di dimissione resa pubblica da un suo paziente
    http://amicidimacchiarini.it/CONT/doc_Utech_Federico.pdf
    Quanto al fatto che la piccola Hannah Warren sia morta per complicanze dell’ intervento di trapianto di trachea non è vero.
    Alla nascita, visto che -in assenza della trachea- respirava attarverso una fistola tra esofago e bronchi, fistola in cui era poi stata inserita una cannula, la comunicazione tra esofago e stomaco era stata chiusa per evitare inalazione di succhi gastrici. Quindi, oltre al trapianto di trachea è stato necessario ricostruire l’esofago. E per problemi all’ esofago è stata rioperata dopo due mesi dal trapianto, ed è morta per una complicanza del SECONDO intervento “Surgeons had to perform a second operation a month ago because the esophagus had not healed properly. At the end of the second operation, she had respiratory arrest. It was downhill after that,” Pearl said. ”
    http://www.pjstar.com/x606639034/Toddler-who-made-history-with-trachea-transplant-dies-at-OSF-St-Francis
    E Questa cosa la sig. Alexander la sapeva benissimo, visto che era lì a girare il documentario!

    1. Chiara,
      i fact-checkers di Vanity Fair hanno trovato altre discrepanze, per il titolo tedesco di Professor non mi pare che ci siano dubbi:
      Hannover Medical School wrote to say that Macchiarini had been neither a full nor an associate professor there, merely an adjunct.
      L’articolo non mette in dubbio quello di Barcellona, ma quello francese.
      Per la bambina coreana, Adam Ciralsky (non B. Alexander) non dice quello. Cita proprio Richard Pearl:
      “Scientifically, the operation itself worked” ecc.
      Semmai insinua che i chirurghi non compiono miracoli e siam d’accordo tutti, penso.
      L’Alexander sarà pure mitomane oltre che deontologically challenged, ma altri che frequentavano Macchiarini insieme a lei confermano il suo racconto. Sapendo come lavora Ciralsky, penso che abbia “vetted the evidence” (idem l’uff. legale della Condé Nast). Se hai notato, distingue nettamente tra il racconto di lei e quello degli altri che ha intervistato – così salta fuori che lei ha mentito ai colleghi.
      Quale persona con un minimo di cervello dichiarerebbe cose simili sapendo che verrà smentita nel giro di tre mesi?
      Direi che milioni di mariti infedeli lo fanno ogni giorno. Come credi che campino gli investigatori privati?

  4. L’ articolo dice “In Peoria, Macchiarini’s medical magic appeared to have its limitations. Hannah Warren died from post-surgical complications less than three months after the transplant.” e chiunque capisce che sono complicanze post-chirurgiche del trapianto. Il trapianto era andato bene; c’ è stato un problema con la guarigione dell’ esofago che ha richiesto un secondo intervento al termine del quale ha avuto un arresto respiratorio (questi problemi di solito riguardano la parte anestesiologica, non quella chirurgica). E la chirurgia era stata eseguita da un’ equipe multidisciplinare, quindi limitarsi a citare Macchiarini come quello che non ha fatto il miracolo è tendenzioso.
    L’ articolo mette in dubbio il titolo tedesco, che invece c’è e corrisponde a professore associato. Ma, visto che per avere il posto in Italia bastava essere full professor in UNA università, e quella dove lavorava Macchiarini prima del rientro, come mai Ciralsky non ha chiesto nulla alla Università di Barcellona? O ha chiesto, loro hanno confermato e siccome la cosa non quadrava con l’ immagine del Grande Mentitore ha glissato?
    Io ricordo che verso la fine del 2008 Macchiarini mi telefonò per chiedermi che tipo era Gensini e mi disse. “Mi hanno offerto di andare a fare l’ ordinario a Firenze. Io gli ho detto di no: sono già ordinario a Barcellona, che mi frega di andare a Firenze?”. Poi, ha cambiato idea e ha accettato; ha dato le dimissioni dall’ università di Barcellona e ha cominciato ad andare a Firenze. Ora, prima di invitarlo e insistere non hanno chiesto il suo curriculum e verificato l’equipollenza dei titoli? Che non è esattamente quello che dicono i fiorentini.
    Io tengo il giudizio sospeso.

    1. Chiara,
      be’, adjunct è diverso da “full”, e restano altre discrepanze. Che fosse prof. a Barcellona era certo, perché Vanity F. doveva ricontrollare? E se Pearl stesso dice che l’operazione è andata bene e che ha fatto lui lo “scrubbing” successivo, dov’è l’illazione?
      Cmq non cambia nulla al suo comportamento privato-. Per quello professionale al Karolinska sono curiosa di vedere cosa esce dal documentario della TV svedese/BBC.

  5. Certo che “adjunct” è diverso da “full”, ma chi dice che Macchiarini ha falsamente dichiarato di essere stato “full professor” a Parigi e Hannover? Ciralsky ha visto il curriculum (in italiano) chiuso a chiave in un cassetto o si è fidato delle parole degli universitari fiorentini che ha intervistato? QUALI curriculum ufficiali ha visto?
    In nessuno dei CV che ho visto io dichiara di essere stato ordinario a Parigi o a Hannover.
    A me pare che ci siano molte discrepanze anche nel racconto della Alexander.
    Nell’ articolo racconta che il 13 febbraio 2015, dopo la cena in cui lui avrebbe promesso alla coppia gay che sarebbero stati confessati e comunicati dal Papa in persona (anche questa non è incredibile?) tornando a casa avrebbero trovato i biglietti di invito pronti per essere spediti. “Alexander and Macchiarini returned from the lunch to her apartment in Brooklyn to find that the wedding invitations had arrived. Sheathed in lambskin and engraved with the initials B&P, the invitations were addressed to, among others, the Obamas, the Clintons, the Putins, the Sarkozys, Andrea Bocelli, Kofi Annan, Russell Crowe, Elton John, John Legend, Kenny Rogers, Meredith Vieira, and His Holiness Pope Francis.”
    E subito dopo avrebbe detto a david Corvo degli inviti e del Papa, tanto che “He sent her an e-mail a few weeks later. “Congrats that this is all coming together,” he wrote. “With invitations going out, I need to tell [NBC News president] Deborah Turness. Is everything remaining confidential?”
    Stando sempre alle parole di lei, avrebbe scoperto l’ inganno solo due mesi dopo “The very next day, May 14, Alexander received an e-mail from a friend. The subject line read simply: “The Pope.” It included a link to an article detailing Vatican plans for Pope Francis to visit South America in July—at the very time when he was supposed to be officiating at her wedding.”
    Ora, se gli inviti per il matrimonio erano pronti in febbraio, e lei ha detto a David Corvo di averli spediti, come mai la foto pubblicata su VF sembra essere stata fatta in occasione dell’ articolo (non è stata fatta dalla Alexander, ma ada una fotografa professionista, quindi non era una foto-ricordo prima di spedirli? Sembra che in realtà quegli inviti non siano mai partiti. Nè sembra logico pensare che avesse aspettato l’ ultimo momento -meno di due mesi prima della data del matrimonio- per spedirli. Ciralsky ha provato a chiedere a qualcuno di questi VIP se hanno mai ricevuto l’invito?
    Ripeto: uno come Macchiarini sarebbe stato folle a mettere a repentaglio la sua reputazione (mentre era ancora occupato a difendersi dalle accuse di aver falsificato ben sette articoli e di avere ammazzato o quasi tre pazienti) programmando in febbraio un matrimonio celebrato dal Papa (a due divorziati) a Castel Gandolfo l’ 11 giugno, quando era EVIDENTE che nel giro di 4 mesi sarebbe stato sbugiardato! Secondo me è inverosimile.
    Mentre è meno inverosimile che un’ innamorata delusa abbia orchestrato il tutto per diffamarlo (aiutata da qualche amico e amica disposti a dire che lo avevano sentito fare quelle promesse) come vendetta.
    Per me è solo una questione di logica.
    Quanto alla mia solidarietà umana e femminile a tutte le donne che lui possa aver fatto soffrire, è indiscussa.
    Ma quello che mi dà più fastidio dell’ articolo di VF è che da un affare sentimentale, per quanto squallido, arrivi a gettare ombre sulle qualità professionali, e a insinuare che abbia mentito anche sulla sua carriera accademica.
    Aspettiamo e vediamo.
    Anche le accuse mossegli da Grinnemo e co. erano pesantissime, e sembravano supportate da prove nell’ autunno 2014; eppure poi si sono sgonfiate. Come quelle di aver chiesto 150.000 euro per operare un povero paziente con tumore in Germania.
    Come diceva Andreotti (mi pare): calunniate, calunniate! Qualcosa resterà!

    1. Chiara,
      la chiamata per chiara fama è solo per chi occupa una “posizione analoga” a quella di prof ordinario. Non c’è bisogno di far aprire dei cassetti a Firenze, basta telefonare a un’università americana. Quanto alla notizia del cv pasticciato, era su giornali e bastava usare google
      insinuare che abbia mentito anche sulla sua carriera accademica.
      non un’insinuazione, per esempio scrive di aver fatto “a two-years clinical fellowship at the University of Alabama” e l’università lo ha smentito: “In fact, according to U.A.B. spokesman Bob Shepard, the only record the school has for Macchiarini indicates that he did a six-month non-surgical fellowship in hematology/oncology”
      Shepard fa parte della vendetta?
      Se lei ha detto a David Corvo di averli spediti
      non lo sappiamo. Magari si erano divisi gli invitati e lui rimandava, d’altronde impegnato com’era…
      Ciralsky ha provato a chiedere a qualcuno di questi VIP se hanno mai ricevuto l’invito?
      Meglio ancora, ha pubblicato la risposta del Vaticano:
      “There is no ‘personal doctor’ of the Pope with [the] name ‘Macchiarini.’ The Pope has surely never promised to officiate a wedding of ‘Macchiarini’ and does not know someone with such [a] name.” … Dr. Mark Holterman, who had written the recommendation letter citing Macchiarini’s treatment of Pope John Paul II, acknowledged to Vanity Fair that “this was a vignette related to me by Prof. Macchiarini”
      Holterman l’aveva scritta nel 2013 in previsione della vendetta nel 2016?
      “Calunniate”: migliaia di persone immagino, anche il Barbiere di Seviglia

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