Vendonsi dubbi al minuto

Breaking news (not), chi l’avrebbe detto signora mia e altre espressioni di circostanza: il pio creazionista Roy Spencer viola l’ottavo comandamento pur di arrotondare il modesto stipendio di $190.000/anno negando l’effetto serra dei gas serra per conto della Texas Public Policy Foundation, che vende dubbio all’ingrosso per conto del Tea Party e dei soliti inquinatori.

Dopo aver affermato, contraddicendo i propri dati, che il tasso di riscaldamento è talmente minuscolo da essere incerto e ininfluente, scrive

In summary, while newsworthy, record high temperatures are not a particularly useful way to determine whether global warming is occurring.

Ma no!

In fact, they can be quite misleading. They usually have more to do with weather than with climate.

Ma va? Accusa tutti gli scienziati e i loro termometri di essere corrotti, e di inventare tendenze allarmanti allo scopo di ottenere finanziamenti dai politici. Conclude come i pusher di Big Tobacco:

It should be clear that the science of global warming is far from settled. Uncertainties in the adjustments to our global temperature datasets, the small amount of warming those datasets have measured compared to what climate models expect, and uncertainties over the possible role of Mother Nature in recent warming, all combine to make climate change beliefs as much faith-based as science-based.

Madre Natura, nel senso di Dio che mai e poi mai lascerebbe il suo Creato torcere un capello agli esseri umani fatti a Sua immagine e somiglianza. Bref, Spencer le dice talmente grosse che s’è indignata pure Judith Curry. (h/t Gavin Schmidt).

A proposito di temperature, sono usciti i dati NOAA e NASA: giugno è stato il 14° mese consecutivo di caldo record.

Al Parco delle Bufale, la custode cerca volontari per l’incontro sul clima a Londra in settembre, organizzato dal Potty Peer e dal suo amico rabdomante, ed esperti in strumenti da taglio in grado di interpretare il logo dell’evento.

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A proposito dei politici che decidono cosa finanziare, la Union of Concerned Scientists ha avuto una fitta corrispondenza con il repubblicano Lamar Smith, presidente della commissione per la scienza della Camera, che perseguita ricercatori, associazioni e procuratori generali pur di ripagare la Exxon Mobil delle donazioni alle sue campagne elettorali.

In una lettera Smith scrive che no, quando interferisce con il potere giudiziario non sta violando la Costituzione – come cercano di spiegargli un po’ tutti da mesi – ma

On June 27, Chairman Smith sent UCS, other nonprofits, and attorneys general a second letter repeating the intrusive demand first made in May, and citing case law related to the McCarthy/House Un-American Activities Committee as justification. UCS again rejected this request.

Ma guarda un po’ te, l’emendamento sulla “caccia alle streghe”! Ero convinta che fosse scaduto nel 1975 insieme al comitato maccartista.

On July 6, Chairman Smith sent a third letter, threatening to subpoena (costringere a presentarsi per un’interrogatorio, ndr) the recipients but inviting a dialogue. UCS responded to the third letter and offered to brief the committee. But Chairman Smith then proceeded to issue a subpoena within hours of our offer. These actions suggest that this investigation is more about public relations and political theater than fact finding.

La UCS ha risposto picche alla minaccia, ça va sans dire. Sul Guardian, Lauren Kurtz del Climate Science Legal Defense Fund racconta altre persecuzioni.

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Lato Rimmel, la giudice della Florida ha accolto le 4 accuse meno complottiste di Rossi – su 8 – che saranno sottoposte a “discovery” (indagine preliminare) per dimostrare che:

Plaintiff, Andrea Rossi (“Rossi”), invented a low-energy nuclear reactor, popularly known as the “Energy Catalyzer” or “E-Cat,” which produces energy at a cost well below traditional energy sources.

ed è stato defraudato dei $89 milioni promessi dai cattivoni Darden-Vaughn-IH-Cherokee che pure hanno “miliardi”. Al momento il prezzo del mais è buono, ma dovrebbe aumentare, con il battage mediatico che l’indagine susciterà in tutto il mondo – stando ai true believers. Al posto loro, farei scorta di popcorn.

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 Se è giovedì, è Nature
–  editoriale sul Tour de France, per invitare i fisici a darsi una mossa e riprogettare la bici;
– una breve sulle purghe dei docenti in Turchia:

the Turkish Council of Higher Education (YÖK) has told university rectors to identify academics and administrators with connections to the Gülen movement — which Turkey’s President Recep Tayyip Erdogan considers to be behind the coup — and take steps to expel them. YÖK made the statement during an emergency meeting of 165 university rectors on 18 July in Ankara. The council did not invite a further 28 rectors to the meeting, saying that their universities are suspected of being pro-Gülenist. Some of these institutions will be taken over by the state, YÖK said. The council also ordered all 1,577 university deans to resign. Separately, the international Committee on Space Research cancelled its biennial conference, due to start on 30 July in Istanbul, on security grounds.

Per altri motivi no?

– nelle news: scienza e Brexit, incerte; in Grecia, una buona; in Venezuela, tutte brutte; in Sudafrica, l’epidemia di Hiv è spinta dal “ciclo sociale” degli uomini anziani che si comprano ragazze; nel Mare cinese meridionale,la decisione della Corte internazionale può precipitare il conflitto o incoraggiare una cooperazione ecologica; in Groenlandia, il progetto Black and Bloom misura l’effetto delle alghe sulla fusione della calotta – da collegare a un articolo sulla maggior frequenza ed estensione delle fioriture d’alghe in laghi e mari, dovute al riscaldamento globale;
– in copertina “Against the odds” si riferisce a un paper sull’abbondante biomassa di pesce che risulta in 15 punti “chiari” delle barriere coralline in un modello bayesiano, mentre 35 sono scuri, e i risultati sono ben correlati alle condizioni socio-economiche di sfruttamento.

E’ un tentativo di modello integrato, ma la conclusione non mi pare diversa da quella degli studi in situ che ho letto finora

Our results suggest that investments in strengthening fisheries governance, particularly aspects such as participation and property rights, could facilitate innovative conservation actions that help communities defy expectations of global reef degradation.

– nel loro paper, lettura gratis per adesso, Matthew Glasser et al. descrivono 97 aree della nostra corteccia cerebrale sfuggite alle mappe precedenti, e conferma le 83 già note. Speriamo che abbiano usato un programma non bacato per interpretare i voxel della risonanza magnetica.

2 commenti

  1. “è stato defraudato dei $89 milioni promessi dai cattivoni Darden-Vaughn-IH-Cherokee”
    Oh povero Rossi, vittima innocente (e come no?!) di volponi e truffatori, proprio lui che ha vissuto all’interno di una stufa sempre accesa per 17 ore al giorno per (quasi) 365 giorni…Non c’è giustizia a questo mondo!
    Meno male che adesso c’è il nuovo modello tascabile che fa elettricità e spinta. Tipo che tu lo spingi lungo un tavolo e poi qualcun altro accende una parte del contenuto con uno strumento piezonuclearelettrico volgarmente noto come accendino.
    Dato che il mondo è, per via dei poteri forti che remano contro, crudele ed ingiusto, è quasi certo che questa (prima della prossima) ultima geniale trasmutazione dell’E-Cat finirà a breve in fumo…

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