Altri dati (da negare)

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Raffreddore carabiné, sto a casa e leggo un po’ di materiali emersi dall’assemblea dell’American Geophysical Union.
Oltre al 2016 anno più caldo dal 1880, alle minacce contro gli scienziati, (omissis) e all’effetto serra dei gas serra, ai global coolisti tocca negare l’assottigliamento invernale della banchisa artica e quello attuale. Facilissimo: basta metterci sotto un fornello geotermico, come sostengono Adriano Mazzarella e “sodali”.
(Ci ho messo una vita, dirà Steph, ma al Gakkel Ridge ci sono arrivata…)
Ci vuole più fantasia per negare la fusione di due ghiacciai dell’Antartide orientale che vista dai satelliti pare stabile o in crescita per cui viene tuttora usata per sostenere che “il riscaldamento globale è una truffa inventata da… (inserire una categoria a caso) per distruggere il… (inserire il sistema politico-economico prediletto)”.
Visti da vicino, sia il Roi Baudoin che la piattaforma Totten – che “tappa” il ghiacciaio alle sue spalle – fanno pensare a come sembrava saldamente ancorata la Larsen B prima che cominciasse a prendere il largo. La causa è la fusione in superficie per via del vento che espone il “ghiaccio blu” (con minore albedo) nel primo caso e da sotto per via del riscaldamento dell’oceano nel secondo. Per non abbonati a Nature Climate Change, com. stampa dell’Alfred Wegener Polar Research Institute, il paper di Science Advances sulla Totten è in open access.
Rif. anche su Nature Comm., una ricerca indimenticabile: usa anche dati registrati da elefanti marini.

*

All’AGU, dicevo, si sarebbe parlato di modelli crio-dinamici. Michael Tobis ha seguito la sessione “Assessing the Stability of the Antarctic Ice Sheets and their Contribution toward Global Sea Level. (C33D)”. Descrive quello più compatibile con i dati paleoclimatici e conclude

Which in turn strongly indicates that Hansen’s much-maligned sense of it is in fact correct – large ice sheets can collapse quite quickly. (I went with the crowd in dismissing that idea. Oops.)

Interesserà Paolo C. più possibilista di me sulle stime di innalzamento del livello del mare fatte da glaciologi, oceanografi, fisici dell’atmosfera e chi più ne ha più ne metta nel famoso paper di Hansen et al. Dalle evidenze sul campo e teoriche aveva ragione Paolo.

40 commenti

  1. @ocasapiens
    Leggo nell’articolo di Hansen linkato nel testo…
    “Freshwater injection is 360 Gt year?1 (1 mm sea level) in 2003–2015, then grows with 5-, 10- or 20-year doubling time (Fig. 5) and terminates when global sea level reaches 1 or 5 m.”
    …. il livello globale del mare sale di 1 o 5 metri??? UNO o CINQUE?… Please????
    E questa sarebbe scienza?… 500% di forchetta d’errore, e questo utilizzando i modellini che si sa essere inadeguati e pieni di errori e approssimazioni?
    La prova che quanto dico sia vero ci e’ data dallo stesso Hansen et al citato, che poco oltre dice…
    “Our climate simulations in this section are five-member ensembles of runs initiated at 25-year intervals at years 901–1001 of the control run.
    We chose this part of the control run because the planet is then in energy balance (Fig. S1), although by that time model drift had altered the slow deep ocean circulation.
    Some model drift away from initial climatological conditions is inevitable, as all models are imperfect, and we carry out the experiments with cognizance of model limitations.”
    … all models are imperfect???? Negazionista di un Hansen… 🙂
    Su questo argomento, quest’altro articolo…
    ”On Constraining Estimates of Climate Sensitivity with Present-Day Observations through Model Weighting”
    http://journals.ametsoc.org/doi/pdf/10.1175/2011JCLI4193.1
    … dice cose come questa:
    “This work presents a cautionary example showing that measures of model fidelity that are effective at narrowing the distribution of future projections (because they are systematically related to climate sensitivity in an ensemble of models) may be poor measures of the likelihood that a model will provide an accurate estimate of climate sensitivity (and thus degrade distributions of projections if they are used as weights).
    Furthermore, it appears unlikely that statistical tests alone can identify robust measures of likelihood.

    These relationships, however, do not carry into the multimodel ensemble.
    This suggests that model weighting based on statistical relationships alone is unfounded and perhaps that climate model errors are still large enough that model weighting is not sensible.”
    Tradotto spannometricamente… generare mille modelli, l’ensemble, e poi calcolare delle farlocche medie statistiche come fatto da Hansen et al (e mille altri “studi”) NON porta a risultati corretti, per motivi intrinseci ai modelli stessi, ben spiegati nell’articolo da me qui linkato, sulla climate sensitivity.
    Lo dicono loro, non io.
    Concludendo… non credo che correro’ a vendere quell’appartamentino sul canal grande per paura che sia sommerso a breve. 🙂
    Buona continuazione di fobia e/o leggenda metropolitana.

  2. Ahah, ottima memoria, Sylvie. 😉
    Ma è una di quelle cose su cui preferirei avere torto…

  3. @ robikappa02
    Non hai capito nulla, come al solito…
    Vi ricordo che non vi ho autorizzato a darmi del “tu” e, anzi, vi ho esplicitamente chiesto di non farlo.
    Al contrario, come da vostra richiesta, io evito di darvi del “lei”.
    Se volete insistere a evidenziare di essere maleducato e di disprezzare gli interlocutori, continuate pure.
    e’ il Voi che non si usa in italiano corrente.
    A questa vostra obiezione ho gia’ risposto in maniera articolata.
    Non lo ricordate?
    O non leggete quello che vi scrivo?
    Se il vostro dare il “tu” a tutti e’ motivato da problemi di memoria che non vi permettono di ricordare quali convenzioni avete attive con quali persone, posso anche scusarvi.
    Ma non vi credevo cosi’ anziano da aver tali problemi di memoria.
    In ogni caso, come vi ho gia’ spiegato piu’ volte, vi do del “voi” poiche’ mi avete chiesto di non darvi del “lei”. Non ricordate neppure questo?
    Chiedetemi di tornare a darvi del “lei” e io smetto di usare il “voi”.
    ‘pressoria’… cos’e’?… si mangia?
    Avete disimparato a comprendere la lingua italiana?
    Mi sembrava di aver capito che foste un fisico; questa pagina e’ tratta dal Dizionario delle Scienze Fisiche della Treccani.
    Troppo difficile da capire?
    Riprova.
    E se vi sforzaste voi (anche solo una volta su tre) a capire cosa vi scrivono gli interlocutori?
    ————————-
    …. il livello globale del mare sale di 1 o 5 metri??? UNO o CINQUE?… Please????
    E questa sarebbe scienza?… 500% di forchetta d’errore, e questo utilizzando i modellini che si sa essere inadeguati e pieni di errori e approssimazioni?

    Cioe’… fatemi capire… come definite “X % di forchetta di errore”?
    Vi ho chiesto una definizione?
    No… scusate… potrebbe essere troppo complicato per voi.
    Facciamola piu’ semplice con un esempio pratico: se il valore piu’ basso e’ … diciamo… 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual e’ il valore piu’ alto?

    1. E.K. Hornbeck,
      Facciamola piu’ semplice con un esempio pratico: se il valore piu’ basso e’ … diciamo… 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual e’ il valore piu’ alto?
      Non ci è arrivato. Forse potrebbe dargli un aiutino?

  4. Sembra proprio che il ghiaccio artico e antartico ha deciso di farci brutte sorprese …

    1. passanti occasionali,
      Vorrei rassicurarvi. Non è vero che la calotta glaciale antartica si scioglie ogni estate australe come robikappa02 vuol farvi credere linkando a un grafico del ghiaccio marino (“sea” vuol dire mare).
      Stando ai “DATI” la perdita di massa della calotta segue l’andamento della CO2 atmosferica.
      Sempre stando ai “DATI”, il riscaldamento temporaneo dovuto al Nino si aggiunge a quello tendenziale generato dai gas serra: nel 1987-1988 e nel 1997-1998 la temperatura globale era inferiore a quella del 2015-2016.
      In generale, se volete sapere qual è il modello standard dell’effetto serra e quali previsioni dei modelli climatici si sono avverate o meno, raccomando questa presentazione di Ray Pierrehumbert.

      robikappa02,
      ma non aveva detto che partiva?
      Complimenti per il catastrofismo. Ci riprovi quando vuole.

  5. @r. reitano
    “Sembra proprio che il ghiaccio artico e antartico ha deciso di farci brutte sorprese …” (*)
    ?????
    http://nsidc.org/arcticseaicenews/charctic-interactive-sea-ice-graph/
    Artico, day 354, 2016: 11.670 milioni km2 in “normale” aumento giorno dopo giorno…
    Artico, day 354, 2012 (il minimo precedente): 12.021 milioni km2, cioe’ 0.351 milioni di km2 di piu’… o il 3% scarso di differenza con oggi… si puo’ dire che il minimo in questo giorno e’ + o – stazionario da 4 anni, dato che nel 2013, 2014 e 2015 era salito… fluttuazioni naturali (El Nino) anyone?
    Antartico:
    http://nsidc.org/arcticseaicenews/files/1999/10/asina_S_stddev_timeseries.png
    …. fig.4: … fino ai primi di ottobre scorso il 2016 e’ rimasto all’interno dalla banda +/-2 sigma della media del trentennio 1981-2010… nelle ultime settimane ha avuto un tracollo SICURAMENTE meteorologico (mi insegni che la climatologia non si fa sui dati di qualche settimana, giusto?)…
    Dati qui: http://nsidc.org/data/seaice_index/ (Monthly Sea Ice Anomaly Nov 2016)…
    … diminuzione con trend lineare in decrescita dalla fine degli anni 70 (cioe’ da quando ci sono dati omogenei)….. -5% per decade, fine anni 70… cioe’ da quando la concentrazione della velenosissima CO2 (causa di tutti i mali del pianeta) era…
    http://cdiac.ornl.gov/ftp/trends/co2/maunaloa.co2
    … 335 ppmv… cioe’ il 17% piu’ bassa di adesso.
    Morale della favola: ma di che sorprese parli? Ma quale?
    Della serie “Circolare… non c’e’ nulla da vedere… circolare!” 🙂
    Buona fine dell’anno piu’ caldo… evah! (TM Gavin the Mathematician)
    R.
    —————
    (*) Perfetto esempio di quello che io intendo con “climatocatastrofismo”…. grazie del textbook example, pal!

  6. Da qualche settimana, alcuni gruppi di guerrilla archiving, cercano si salvare I database pubblici dei siti governativi americani: una presidenza Trump potrebbe rendere inaccessibili I dati climatici governativi per I prossimi quattro anni; non penso che si arrivi alla cancellazione dei dati climatici, ma in Canada è successo per alcuni dati in passato, anche se solo per dati statistici non informatici:
    http://www.theglobeandmail.com/news/politics/purge-of-canadas-fisheries-libraries-a-historic-loss-scientists-say/article16237051/
    quindi potrebbe accadere di nuovo.
    Alcuni sistemisti, hackers, ed esperti di informatica cercano di scaricare l’intero database pubblico americano, da siti come dalla National Aereonautics and Space Administration, dal sito della National Oceanic and Athmospheric Administration, dall’ US Forest Service Climate Change Atlas, ed altri ancora da scoprire; qui c’è una lista di database da scaricare, o scaricati:
    https://johncarlosbaez.wordpress.com/2016/12/20/azimuth-backup-project-part-2/
    ed esiste un sito per la lista aggiornata:
    https://bitbucket.org/azimuth-backup/azimuth-inventory/issues
    non è necessario molto spazio di memorizzazione, solo qualche centinaio di terabyte in totale, come qualche centinaio di dischi rigidi, ed un semplice comando wget; ma il problema è l’affidabilità del download, che dovrebbe essere certificato da qualche algoritmo, e la condivisione condivisa forse con torrent.

  7. Scusi oca lei crede che qualche passante occasionale “neutrale” (ossia non globalcolista) possa dar credito ai logorroici e sfericamenti faziosi interventi dello pseudoclimatologo robyk2?
    Francamente mi pare ben poco probabile.

  8. @passanti occasionali
    “passanti occasionali,
    Vorrei rassicurarvi. Non è vero che la calotta glaciale antartica si scioglie ogni estate australe come robikappa02 vuol farvi credere linkando a un grafico del ghiaccio marino (“sea” vuol dire mare).”
    Cari passanti occasionali,
    vi sarete sicuramente accorti che la tenutaria di questo disgraziato blog e’ alla frutta.
    Il sottoscritto non ha mia parlato di calotte glaciali, e conosce benissimo la differenza di queste con il ghiaccio che galleggia sul mare.
    Della serie “sono una adulta ma mi comporto come una bambina”, a voi la “giornalista” Sylvie Coyaud, la passionaria climatologica de noantri (voartri).
    Riprova ciccia.

  9. @ocaNULLAsapienti
    “Stando ai “DATI” la perdita di massa della calotta segue l’andamento della CO2 atmosferica.”
    A dire il vero anche il mio pesce rosso sa che la CO2 segue la temperatura (carotaggi Vostok et al), e non viceversa… quindi il ghiaccio, ovunque sia, si scioglie a causa della temperatura, che a sua volta fa anche salire la CO2 assassina.
    Stai per avvicinarti al tipping point che ti fara’ passare dal “giornalismo” al “giornalettismo”, Sylvie!
    Pa-te-ti-ca.

  10. @oca
    ‘Non ci è arrivato. Forse potrebbe dargli un aiutino?’
    Ho gia’ risposto al sodale EKH!
    NTC.

  11. @ocanonconoscenti
    ‘Stando ai “DATI” la perdita di massa della calotta segue l’andamento della CO2 atmosferica.’
    Secondo altri dati, il consumo di gelato ha lo stesso andamento/variazione dell’abbronzatura… ergo mangiare gelato fa abbronzare, giusto pennuta?
    Un giorno qualcuno, magari il sodale E.K.H. ‘lei non sa chi siamo noi’, ti spieghera’ la differenza fra correlazione e causalita’.
    Feel free to try again any time, baby.

  12. @ocanonriconoscenti
    ‘robikappa02,
    ma non aveva detto che partiva?
    Complimenti per il catastrofismo. Ci riprovi quando vuole.’
    La vera partenza, vado a verificare di persona il terrible innalzamento dell’Atlantico, meno di 2mm/anno, domani… non preoccuparti… lo si che hai bisogno di leccarti le ferite.
    Buon Natale alla ‘giornalista’ Sylvie.
    P.s. sei ingrata, pero’!… Dati alla mano… se me ne vado ti scende quasi allo zéro assoluto il numero di interventi sul blog… sicuro che tu voglia ch’io parta? 🙂

    1. robikappa02
      Il sottoscritto non ha mia parlato di calotte glaciali, e conosce benissimo la differenza di queste con il ghiaccio che galleggia sul mare.
      Come tutti possono vedere, lei parla di calotte glaciali da quando tenta freneticamente (e inutilmente) di negare l’innalzamento del livello del mare. Ha iniziato a farsi prendere in giro copiando cantonate da un blog il 2 dicembre e da allora ha continuato a farsi ridere dietro.
      Con un masochismo da record, aggiunge altre due bufale.
      In USA, gli scienziati sono stati accusati da politici e giornalisti e processati da procuratori anch’essi al soldo di Big Oil & Coal, tutti hanno fatto carriera prima di aver vinto i processi.
      Questa è ancora più comica
      com’e’ che ad un segugio attento e preciso come te e’ sfuggito questo caso di licenziamento in tronco per non aver voluto dire quello che il simil-obama gli aveva detto di dire, piuttosto che la verita’?
      Noelle Metting del DoE non si occupa di clima, ma dell’effetto biologico di basse dosi di radiazioni nucleari, e non è stata licenziata dal DoE.
      Sarebbe interessante sapere come mai, secondo lei, i dati di bassa nocività di N. Metting sarebbero sgraditi ai simil Obama – nel senso dei segretari per l’energia Steve Chu e Ernest Moniz presumo – che hanno deciso gli aiuti al nucleare nel 2010 e nel 2013. Aiuti inclusi da Obama nel Renewable Energy Program del 2015.

  13. @oca
    ‘Oltre al 2016 anno più caldo dal 1880, alle minacce contro gli scienziati,’
    A parte gli scienziati hockeysticcari che fanno carriera a colpi di cause legali… com’e’ che ad un segugio attento e preciso come te e’ sfuggito questo caso di licenziamento in tronco per non aver voluto dire quello che il simil-obama gli aveva detto di dire, piuttosto che la verita’?
    http://www.hppundit.com/2016/12/report-obama-administration-fired-top.html?m=1

  14. @E.K.H.
    ‘E se vi sforzaste voi (anche solo una volta su tre) a capire cosa vi scrivono gli interlocutori?’
    Riusciro’ à capire quello che scrivi tu solo il giorno che mi faranno il trattamento di R. P. McMurphy.
    NTC.

  15. Mmmh…. Daisy Duck dice che…
    ‘Noelle Metting del DoE non si occupa di clima, ma dell’effetto biologico di basse dosi di radiazioni nucleari, e non è stata licenziata dal DoE.’
    …. mentre l’American Institute of Physics dice che E’ stata licenziata…
    https://www.aip.org/fyi/2016/house-republicans-accuse-doe-manipulating-briefing-derail-radiation-research-legislation
    …. voi a chi credereste, a paperina o all’AIP?
    Dai, e’ facile. 🙂
    Hai bisogno di ferie, baby.

    1. il link di robikappa02 al resoconto dell’APS conferma quello che Metting ha detto il 21 settembre 2016 (“I am currently employed”)
      After being officially released in May 2015, Metting appealed her case to the Merit Systems Protection Board, whereupon DOE agreed to reinstate her employment.
      QED

  16. @ Robikappa02
    Oggi mi avere citato in ben quattro interventi.
    Sembra proprio che io vi stia ossessionando.
    —–
    Riprova.
    E perche’ dovrei?
    Bastate voi a dimostrare di essere privo di argomenti.
    E, comunque, vi ricordo che non vi ho autorizzato a darmi del “tu” e, anzi, vi ho esplicitamente chiesto di non farlo.
    Al contrario, come da vostra richiesta, io evito di darvi del “lei”.
    Se volete insistere a evidenziare di essere maleducato e di disprezzare gli interlocutori, continuate pure.
    —–
    Riusciro’ à capire quello che scrivi tu solo il giorno che mi faranno il trattamento di R. P. McMurphy.
    No, per favore: non permettetelo.
    Che poi potremmo non notare la differenza.
    E non preoccupatevi: se voi non arrivate a capire quello che scrivo, altri lo fanno. Spero che non vi sconvolga saperlo ma voi non siete al centro dell’universo e non siete pietra di paragone per la capacita’ di comprensione della specie umana.
    Piuttosto, sarebbe simpatico se non insisteste a cercare di somministrarci una Terapia Ludovico.
    —–
    Un giorno qualcuno, magari il sodale E.K.H. ‘lei non sa chi siamo noi’, ti spieghera’ la differenza fra correlazione e causalita
    Guardate che se c’e’ qualcuno che qui gioca a fare il “lei non sa chi sono io” e’ proprio il “senior scientist” che aspira a ridicolizzare una scienza che non e’ la sua ma usa un’espressione relativa alla percentuale di forchetta di errore senza sapercene spiegare il significato.
    —–
    Ho gia’ risposto al sodale EKH!
    Proprio per niente: la domanda rimane priva di risposta.
    Che cosa intendete con percentuale di forchetta di errore?
    Per favorirvi ripeto anche la versione semplificata della domanda: se il valore piu’ basso e’ 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual’e’ il valore piu’ alto?

  17. @ocamendacis
    ‘quando tenta freneticamente (e inutilmente) di negare l’innalzamento del livello del mare’
    Io non ho MAI, e ti sfido a provare il contrario, negato l’innalzamento dei mari!… Ma cosa dici piccola falsa mentitrice fotocopia di giornalista?
    Basta leggere gli articoli che ho linkato il 2 dicembre, ed i miei commenti.
    Io dico, sulla base du dati, che il livello dei mari sale da secula seculorum, con velocita’ lineare o, eventualmente… e l’ho ammesso… una insignificante accelerazione.
    Toh, fatti una kultura con questo:
    http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2014JC009976/pdf
    ‘Estimates of average coastal sea level rise from tide gauges have now converged on a value of
    1.7 +/- 0.4 mm/yr for the twentieth century’
    …. a cui va aggiunta una terribile acceLLLerazione di altri 100mm/secolo.
    … da confrontare con i deliri di metri di aumento a fine secolo propalati da voi climacatastrofisti.
    Ecco quello che dico, oca.

  18. @E.K.H.
    ‘Ho gia’ risposto al sodale EKH!
    Proprio per niente: la domanda rimane priva di risposta.’
    La risposta e’ sempre quella… NTC.

  19. @E.K.H
    ‘@ Robikappa02
    Oggi mi avere citato in ben quattro interventi.
    Sembra proprio che io vi stia ossessionando.’
    Ostia!… non dormo la notte, ossessionato dalle tue acute e precise affermazioni!
    NTC.

  20. @ocaleggens_ma_non_comprendens
    ‘ whereupon DOE agreed to reinstate her employment.
    QED’
    QED’ cosa???… Vuol dire esattamente quello che ho detto Io!… l’hanno licenziata… che DOPO l’abbiano riassunta à colpi di avvocato e’ altra cosa.
    Fatte ripija’ da Uno bravo.

    1. Per Natale forse dovrebbe farsi regalare un altro paio di occhiali? Niente avvocati, niente processo, niente “licenziamento in tronco”. Forse in grassetto riesce a vederlo meglio
      after I appealed to the Merit Systems Protection Board, and just before the Appeal Hearing started, DOE reached a settlement with me.
      Occhio alle ulcere
      grazie per il fou-rire!

  21. @ Robikappa02
    Ostia!… non dormo la notte, ossessionato dalle tue acute e precise affermazioni!
    Dalle mie precise affermazioni forse no, ma dalle mie domande sembrerebbe di si’, visto che vi rifiutate di rispondere.
    E, comunque, vi ricordo che non vi ho autorizzato a darmi del “tu” e, anzi, vi ho esplicitamente chiesto di non farlo.
    Al contrario, come da vostra richiesta, io evito di darvi del “lei”.
    Se volete insistere a evidenziare di essere maleducato e di disprezzare gli interlocutori, continuate pure.
    ———–
    La risposta e’ sempre quella…
    La domanda e’ sempre questa: che cosa intendete con percentuale di forchetta di errore?
    Vi ripropongo anche la versione semplificata: se il valore piu’ basso e’ 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual’e’ il valore piu’ alto?
    ———–
    Io dico, sulla base du dati, che il livello dei mari sale da secula seculorum, con velocita’ lineare o, eventualmente… e l’ho ammesso… una insignificante accelerazione. […]
    ‘Estimates of average coastal sea level rise from tide gauges have now converged on a value of 1.7 +/- 0.4 mm/yr for the twentieth century’
    …. a cui va aggiunta una terribile acceLLLerazione di altri 100mm/secolo

    Avete una strana concezione di “velocita’ lineare”, di “insignificante accelerazione” e di “s[a]ecula s[a]eculorum”.
    In primo luogo, l’articolo che ci proponete riguarda una stima della velocita’ media e dell’accelerazione relativamente al XX secolo. Non ai precedenti, non ai successivi.
    Secondo: prendiamo i dati che l’articolo ci fornisce, accettiamo (come ipotesi di lavoro) che l’accelerazione sia costante e regolare e vediamo cosa otteniamo.
    L’articolo che parla di un valore medio di crescita pari a 1.7 mm/anno ?
    L’accelerazione e’ 0.01 mm/anno^2 ?
    Facendo, spannometricamente, una botta di conti mi risulta una velocita’ a inizio secolo la di 1.2 mm/anno e di 2.2 mm/anno a fine secolo.
    Alla faccia della “velocita’ lineare” e dell'”insignificante accelerazione”; se vuole sostenere questo le conviene ragionare sui singoli anni; massimo un paio di decenni; poiche’ in un secolo abbiamo un aumento di velocita’ dell’83%.
    Ma, continuando a usare questi valori, cosa possiamo estrapolare riguardo il passato?
    Un’altra botta di conti mi dice che, ipotizzando che l’accelerazione sia stata costante anche in passato, il momento in cui i mari avrebbero iniziato a crescere di livello, sarebbe stato attorno al 1780.
    E’ questo che lei intende con “il livello dei mari sale da secula seculorum”?
    Nemmeno 240 anni?
    E in precedenza come la vede? Il livello del mare in calo (ma con accelerazione verso la risalita pari a 0.01 mm/anno^2), prima del 1780, o statico?
    E, a ben pensarci… sbaglio o il 1780 e’, grosso modo, il periodo in venne perfezionata la macchina a vapore ed ebbe inizio la rivoluzione industriale?
    Certo: sarebbe una correlazione; non possiamo certo dedurre una causalita’. Ma spero non voglia farci credere che e’ stato l’inizio dell’innalzamento del livello dei mari che ha causato lo sviluppo della rivoluzione industriale.

  22. @ocanonhabens
    “after I appealed to the Merit Systems Protection Board, and just before the Appeal Hearing started, DOE reached a settlement with me.”
    Ma dai!… e su cosa hanno raggiunto un accordo/settlement, la Metting e il DoE?
    “Metting, one of two witnesses at the hearing, testified that her dismissal arose from a clash she had with two of her superiors at DOE”
    … come traduci l’Inglese “dismissal” tu che sai tutto?
    Pascolare, pascolareeee!!!

    1. robikappa02
      Vedo che ha dimenticato quello che scrive Noelle Metting nella sua testimonianza. Se prova a rileggerla, ma bastano anche queste poche righe, vedrà che è tuttora dipendente del DoE e che il licenziamento/dismissal che le avevano annunciato non è avvenuto.
      Io non ho MAI, e ti sfido a provare il contrario, negato l’innalzamento dei mari!… Ma cosa dici piccola falsa mentitrice fotocopia di giornalista?
      Le capita mai di calmarsi?
      Poiché lei dimentica anche quello che scrive quando commenta un post e risponde a commenti, se dovesse capitarmi preciserò
      “pur di negare che le emissioni di CO2 hanno un effetto serra il quale causa, tra altri effetti, un aumento della temperatura di aria terra e acque, la quale causa, tra altri effetti, un’espansione termica degli oceani, e una fusione dei ghiacciai la quale causa un innalzamento del livello del mare”.
      Don’t shoot the messenger
      Dimentica tutto quello che scrive o lo diceva a se stesso?

      E.K. Hornbeck,
      La domanda e’ sempre questa
      Secondo me non ci arriva. Come l’ing. Boretti a.k.a. Parker (con falsa affiliazione et al.) e l’allevatore di bovine da latte, crede che basti usare una frazione dei dati disponibili per stimare una tendenza.
      Boretti scrive che la sua statistica è “naive”, ma il suo cherry-picking lo è ancora di più:
      If we consider only 100 tide gauges with more than 80 years of recording the rise is only +0.25 mm/year.
      Agli specialisti è venuto da ridere.

  23. @colui_che_e’_LEI
    “Un’altra botta di conti mi dice che, ipotizzando che l’accelerazione sia stata costante anche in passato, il momento in cui i mari avrebbero iniziato a crescere di livello, sarebbe stato attorno al 1780.”
    … dalla cabina di regia mi dicono che hai scritto l’ennesima caxxata… eppure il titolo e’ chiaro…
    “Preliminary analysis of acceleration of sea level rise through the twentieth century using extended tide gauge data sets (August 2014)”
    … corri a dire agli autori che il 1780 fa parte del XX secolo.
    Il calcolo della terribile accelerazione, 100 mm nei prossimi 100 anni, vale solo per il futuro, la predizione del passato la lasciano ai modellini di Gavino il Matematico.
    “Secondo: prendiamo i dati che l’articolo ci fornisce, accettiamo (come ipotesi di lavoro) che l’accelerazione sia costante e regolare e vediamo cosa otteniamo.”
    Sbagliato: l’accelerazione derivata dai dati in questo studio NON e’ costante… fig.12… e’ stata piu’ alta, piu’ del doppio di oggi, negli anni 50… sai leggere una figura su un articolo scientifico o no?
    Probabilmente l’articolo non l’hai neanche letto, vero? confessa….
    E tu vorresti esser preso sul serio?
    Non riprovare, non ne vale a pena.
    P.S.: grazie per la correzione “saecula”, il giorno che avro’ bisogno di un correttore di bozze mi ricordero’ di te. 🙂

  24. @ocaNONridens
    “Occhio alle ulcere
    grazie per il fou-rire!”
    Uh!…. si vede dalla foto che ti diverti da matti! 🙂
    Riprovi pure Mrs. Dismissal.

  25. @oca s.
    “Agli specialisti è venuto da ridere.”
    Vero, probabilmente hai ragione, come pure ha ragione reitano, non posso negarlo… fatto sta che il mito “e’ peer-reviewed, e quindi e’ sicuramente giusto” vacilla… a me va bene anche cosi’, non li difendo sicuramente.
    Ad ogni modo, l’altro link che ho riportato qui sopra, confrontare i dati con i deliri di NY City invasa dalle acque dell’oceano atlantico… domani, o anche solo fra 20 anni!…
    … ricopio il link… http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2014JC009976/pdf
    … figura 4… NY… da poco dopo il 1850 ad oggi… 180 mm in 160 anni… quanto fa’ in mm/anno?
    I rest my case.

  26. @oca s.
    “ma bastano anche queste poche righe, vedrà che è tuttora dipendente del DoE e che il licenziamento/dismissal che le avevano annunciato non è avvenuto.”
    Quali righe? Il link e’ al sito LinkedIn… non ci sono date, non c’e’ nulla.
    Imparare a quotare correttamente mai, eh?
    Ripeto, per i non capenti la lingua inglese…
    https://www.aip.org/fyi/2016/house-republicans-accuse-doe-manipulating-briefing-derail-radiation-research-legislation
    “This week, the House Science Committee held a hearing to investigate the firing of a Department of Energy scientist following a briefing that she and two other DOE scientists gave to congressional staff on the department’s Low Dose Radiation Research Program. Republican committee members linked the incident to what they allege is a larger “pattern of intentional misinformation from Obama Administration officials.””
    … e se non ti basta l’atorevolezza dell’American Institute of Physics puoi probabilmente cercare e trovare i documenti ufficiali del Congresso USA, dell’House Science Committee…anzi, c’e’ il link diretto sulla pagina dell’AIP, seconda linea del testo…
    https://science.house.gov/legislation/hearings/joint-oversight-subcommittee-and-energy-subcommittee-hearing-examining
    … video… 22 minuti e 5o secondi circa… il presidente della commissione dice “… she was fired”.
    E’ stata, in seguito, ripresa al DoE?… possibile, anzi, quasi sicuro… ma che sia stata licenziata per spendere i soldi investiti nella sua ricerca (effetti di basse dosi di radiazioni, principalmente legate alle CT scans mediche, poco o nulla a che fare con il programma nucleare per la produzione di energia elettrica) nelle fantastiche energie rinnovabili, NON c’e’ alcun dubbio a questo punto, spero.
    A meno di non voler avere ragione sempre, ovviamente.
    Voila’. 🙂

  27. @ Robikappa02
    @colui_che_e’_LEI
    Avete ragione: mi e’ scappato il “lei” nella seconda parte dell’intervento; le mie scuse.
    … dalla cabina di regia mi dicono che hai scritto l’ennesima caxxata… eppure il titolo e’ chiaro… […]
    … corri a dire agli autori che il 1780 fa parte del XX secolo.

    Vi ricordo che non vi ho autorizzato a darmi del “tu” e, anzi, vi ho esplicitamente chiesto di non farlo.
    Al contrario, come da vostra richiesta, io evito di darvi del “lei” (be’… salvo errori).
    Se volete insistere a evidenziare di essere maleducato e di disprezzare gli interlocutori, continuate pure.
    In ogni caso, sembra che abbiate problemi a capire quello che scrivo.
    Eppure avevo scritto molto chiaramente che “l’articolo che ci proponete riguarda una stima della velocita’ media e dell’accelerazione relativamente al XX secolo. Non ai precedenti, non ai successivi.”
    Il calcolo della terribile accelerazione, 100 mm nei prossimi 100 anni, vale solo per il futuro
    Davvero?
    Ma davvero davvero?
    Io credevo valesse solo per il XX secolo.
    Mi potete indicare dove trovate scritto, in quell’articolo, che gli autori prevedono un’accelerazione di 0.01 mm/anno^2 per i saecula saeculorum a venire?
    Sbagliato: l’accelerazione derivata dai dati in questo studio NON e’ costante…
    Ho forse affermato che l’articolo conclude che l’accelerazione e’ stata costante?
    Mi sembra di no.
    Pero’ e’ vero che l’articolo calcola l’accelerazione media sul periodo.
    Io mi sono limitato a prendere quell’accelerazione media come “ipotesi di lavoro” (vi e’ sfuggita la precisazione? o e’ un’espressione troppo complicata da capire per un Senior Scientist?) e vedere se poteva essere compatibile con le *vostre* affermazioni su una “velocita’ lineare”, con una “insignificante accelerazione”, da “saecula saeculorum”.
    Credevo fosse ovvio il senso ma lo esplicito: se accettate i valori di quell’articolo, la “velocita’ lineare” e’ platealmente smentita, l'”insignificante accelerazione” si dimostra tale solo su periodi brevi, o selezionando accuratamente i periodi di riferimento, ed estrapolando verso il passato (come da *vostra* ipotesi, non mia o degli autori dell’articolo) i “saecula saeculorum” si riducono a due secoli e mezzo scarsi e l’inizio dell’aumento del livello del mare viene pressoche’ a coincidere con l’inizio dell’era industriale.
    l’accelerazione derivata dai dati in questo studio NON e’ costante… fig.12… e’ stata piu’ alta, piu’ del doppio di oggi, negli anni 50… sai leggere una figura su un articolo scientifico o no?
    Piu’ che leggere le figure, io leggo le didascalie delle figure.
    Vi trascrivo quella della figura che citate, la 12: “As in Figure 11, but showing the effect of varying the end date of the analysis on overall averaged acceleration (mm/yr^2) with a fixed start date of 1850, from this study. Error bars are 1 standard deviation.“.
    L’avevate letta?
    O eravate convinto che quella figura rappresentasse l’accelerazione puntuale nel corso del tempo? E che lo 0.02 (abbondante) con ascissa 1950 fosse il valore dell’accelerazione di quel preciso anno?
    Spiacente: si tratta dei valori dell’accelerazione *media* partendo dal 1850 fino alla data relativa al valore in ascissa.
    Ora ditemi: se l’accelerazione *media*, partendo dal 1850 e terminando nel 1950, e’ poco sopra 0.02, se passa a zero verso il 1980 (cioe’ la media tra 1850 e 1980) e risale fino a 0.01 nel 2012 (ovvero l’accelerazione media tra 1850 e 2012), davvero vi sentite di affermare che negli anni ’50 l’accelerazione era il doppio di oggi?
    Se ancora ve lo sentite, guardate i valori della figura 11 (non l’avevate vista la figura 11?) e guardate il valore della curva rossa nell’estremo a destra del grafico (circa 1970). Sbaglio o e’ circa 0.06?
    Un’accelerazione media di 0.06 mm/anno^2 tra 1970 e 2012?
    Sbaglio o corrisponderebbe a 600 mm in piu’ ogni secolo?
    Vero: con valori di errore spaventosi (come la vostra presunta accelerazione negli anni ’50, del resto), quindi da non prendere troppo sul serio. Ma faccio fatica ad associarla all’aggettivo “insignificante”.
    E se non vi basta, nel testo dell’articolo potete trovare indicazione di “higher rates of SLR in the periods roughly from 1930 to 1950, and from 1985 to the present, plus lower rates over the decades coveringcthe start of the twentieth century and after 1960“.
    Siete ancora proprio sicuro che quell’articolo ci dice che l’accelerazione “e’ stata piu’ alta, piu’ del doppio di oggi, negli anni 50” ?
    Probabilmente l’articolo non l’hai neanche letto, vero? confessa….
    Probabilmente dell’articolo avete guardato solo le figure, vero?
    (p.s.: “confessa…” lo dicevano i torturatori dell’Inquisizione; proprio voi, che giocate a fare il perseguitato, usate quell’espressione? e’ proprio vero che Nobody Expects the Spanish Inquisition)
    E tu vorresti esser preso sul serio?
    Avevo gia’ risposto a questa domanda.
    E lo ripeto: assolutamente no!
    In quanto aspirante comico, trovo anche offensiva l’ipotesi.
    Dovreste cercare di fare qualcosa per porvi rimedio: avete cosi’ gravi problemi a comprendere i testi scritti che se vi abbandona anche la memoria…
    Ma la cosa veramente tragica e’ che sembra che siate voi a illudervi di essere preso sul serio.
    grazie per la correzione “saecula”, il giorno che avro’ bisogno di un correttore di bozze mi ricordero’ di te.
    Correggervi e’ sempre un piacere.
    Pero’, per favore, smettete di rendermelo troppo facile.
    Comunque, sono commosso dal fatto che siate stato in grado di ammettere spontaneamente un errore.
    Se questo trend di miglioramento continua (con insignificante accelerazione, ma ci accontentiamo) fra tre o quattro secoli potrei anche prendere in considerazione di considerarvi beneducato.
    ——
    Vero, probabilmente hai ragione, come pure ha ragione reitano, non posso negarlo… fatto sta che il mito “e’ peer-reviewed, e quindi e’ sicuramente giusto” vacilla… a me va bene anche cosi’, non li difendo sicuramente. […] che io ho linkato ed ammetto che e’ scritto male…
    Prima ammettete l’errore sul saecula saeculorum, poi date ragione a Oca Sapiens e a Reitano…
    Inizio a preoccuparmi davvero.
    Che vi succede? Siete sicuro di stare bene?
    Non e’ che il clima natalizio vi sta traviando?
    Se puo’ essere utile per tornare in voi, vi consiglio la visione di Bad Santa, 2003, regia di Terry Zwigoff.
    Comunque, chi mai avrebbe detto “e’ peer-reviewed, e quindi e’ sicuramente giusto” ?
    Non e’ che avete creato un altro straw man?
    ——
    Ma non dimentichiamo l’arretrato.
    Che cosa intendete con percentuale di forchetta di errore?
    Vi ripropongo anche la versione semplificata della domanda: se il valore piu’ basso e’ 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual’e’ il valore piu’ alto?

  28. @E.K.H. ‘io sono lei e non sono tu, e tu sei voi e non siete lei’
    Sull’interpretazione della fig.12… vuol dire che se negli anni 50 degli scienziati avessero cercato di calcolare l’accelerazione con lo stesso metodo avrebbero trovato un valore doppio di quello di adesso…
    Disegnino?
    Passiamo ad un altro esempio della terribile accelerazione della salita dei mari, lo studio del sodale Fasullo?… vediamo se i soliti noti come r.r. si fanno due risate…
    http://sealevel.colorado.edu/content/detection-accelerated-sea-level-rise-imminent
    …dove lo studio in questione dice che per veramente ‘vedere’ l’accelerazione della salita dei mari bisognera’ aspettare un decennio, evidentemente e’ praticamente invisibile adesso…
    ‘In stark contrast to this expectation however, current altimeter products show the rate of sea level rise to have decreased from the first to second decades of the altimeter era.’… Ma dai! 🙂
    ‘barring another major volcanic eruption, a detectable acceleration is likely to emerge from the noise of internal climate variability in the coming decade’.
    … e tutto questo solo a voler far fede ai modellini farlocchi, ovviamente.
    I rest my case your honour.

  29. @ Robikappa02
    Sull’interpretazione della fig.12… vuol dire che se negli anni 50 degli scienziati avessero cercato di calcolare l’accelerazione con lo stesso metodo avrebbero trovato un valore doppio di quello di adesso…
    Disegnino?

    Il disegnino l’abbiamo gia’: e’ la figura 12.
    Sull’interpretazione della stessa fa testo la relativa didascalia dalla quale e’ importante capire che il valore riportato nel grafico, in corrispondenza del 1950, *non* e’ l’accelerazione per quell’anno ma l’accelerazione *media* dal 1850 fino a quell’anno.
    Ripeto ancora nel caso non le fosse chiaro.
    Tenendo conto che lo stesso valore relativo al 1980 (accelerazione media tra 1850 e 1980) e’ circa zero e che nel 2012 (accelerazione media tra 1850 e 2012) risale a 0,01, risulta evidente che l’accelerazione nel trentennio 1980 e 2012 e’ stata notevole.
    Come e’ confermato dalla figura 11: l’accelerazione media tra 1970 e 2012 e’ valutata (per quanto con errore elevatissimo, ma questo vale anche il valore per il 1950 in figura 12) in 0.06 mm/anno^2.
    Quindi quando voi ci scrivete
    l’accelerazione derivata dai dati in questo studio NON e’ costante… fig.12… e’ stata piu’ alta, piu’ del doppio di oggi, negli anni 50… sai leggere una figura su un articolo scientifico o no?
    evidenziate o di non aver capito il senso dell’articolo o di averlo capito benissimo ma di cercare di imbrogliarci facendoci credere che l’accelerazione, oggi, e’ molto inferiore a quella del 1950.
    Non so quale delle due ipotesi e’ peggiore.
    Passiamo ad un altro esempio della terribile accelerazione della salita dei mari, lo studio del sodale Fasullo […] dove lo studio in questione dice che per veramente ‘vedere’ l’accelerazione della salita dei mari bisognera’ aspettare un decennio, evidentemente e’ praticamente invisibile adesso…
    ‘In stark contrast to this expectation however, current altimeter products show the rate of sea level rise to have decreased from the first to second decades of the altimeter era.’… Ma dai!
    ‘barring another major volcanic eruption, a detectable acceleration is likely to emerge from the noise of internal climate variability in the coming decade’.

    Beccato a sostenere i vostri argomenti travisando quanto affermato da un articolo, subito cercate di distogliere l’attenzione travisando l’abstract di un altro.
    Sapete come si chiama questa tecnica?
    Comunque, vedo che dall’abstract avete selezionato, con cura, i frammenti che facevano comodo alla vostra tesi, ignorando quelli scomodi.
    Ricopio, di seguito, il frammento intermedio (che avete accuratamente espunto) tra i due da voi citati.
    Here, a combined analysis of altimeter data and specially designed climate model simulations shows the 1991 eruption of Mt Pinatubo to likely have masked the acceleration that would have otherwise occurred. This masking arose largely from a recovery in ocean heat content through the mid to late 1990?s subsequent to major heat content reductions in the years following the eruption. A consequence of this finding is that […]
    Ricordo che voi avete affermato che “ai mortali bisognerebbe raccontare tutta la verita’”.
    Ci avete forse scambiato per immortali?
    ——
    La foto del Reichsfurher J. Cook non e’ photoshoppata…
    Scusate ma… voi conoscete il significato di “photoshoppato”?
    ce l’ha messa lui su skepticalscience,
    E allora?
    Questo, secondo voi, escluderebbe che sia stata photoshoppata?
    ——
    Ma non dimentichiamo l’arretrato.
    Che cosa intendete con percentuale di forchetta di errore?
    Vi ripropongo anche la versione semplificata della domanda: se il valore piu’ basso e’ 10 e la forchetta di errore e’ del 100%, qual’e’ il valore piu’ alto?

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