A fagiolo

Per farsi un’idea delle critiche mosse ai modelli climatici da chi li fa, raccomando questo paper di Gavin Schmidt et al., pubblicato ieri.
Aguanomics ha alcuni suggerimenti per la ricostruzione, dopo un uragano come Harvey

I was going to call this post “I told you so, America,” but I want to change people’s perspectives and motivate action more than be right.

Riprende un grafico dell’Economist basato sui dati di Munich Re che nessuno sembra contestare (money talks?).

L’Economist dedica alle alluvioni e ai loro costi umani ed economici il primo editoriale e un ottimo briefing in tre parti, sugli USA, l’India e il Bangladesh (Sierra Leone niente); e “Frequency modulation” sulla tendenza mondiale e sui modelli confermati dall’aumento delle “perdite” pubblicate dagli assicuratori, in particolare quelli di Stefan Rahmstorf al PIK e di Reto Knutti, il collega di Steph all’ETZ.
Non che sia una sorpresa:

Scientists have understoood since the 1850s that hotter air holds more water vapour: a law known as the Clausius-Clapeyron equation states that for every degree Celsius the atmosphere will hold 7% more moisture.

Ma poi piove sul bagnato, scrivono Conrad Wasko e Ashish Sharma su Scientific Reports.

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Altri cercano di stimare i costi di Harvey per l’economia locale e statunitense. Da quello che ho visto, il consenso si aggira sullo 0,6-1,2% del PIL trimestrale, da sommare ai costi degli altri eventi estremi di quest’anno tra cui la siccità e il caldo che stanno distruggendo raccolti in California (e come se non bastasse…)
Il costo dipende dalla rapidità della ricostruzione, dicono tutti, cioè dai fondi federali e dalla mano d’opera disponibile, ma la disoccupazione è molto bassa, e dubito che Trump apra la frontiera con il Messico come aveva fatto Bush dopo Katrina o che la xenofobia governativa invogli molti messicani a lavorare in USA.

Per ora la cosa certa è che le previsioni dei modelli di Richard Tol e altri economisti “scettici” continuano a essere smentite.

Quella di Reto Knutti sui politici che non vogliono usare quello che la scienza ha da offrire è stata appena confermata dalla nomina a capo della NASA di un deputato repubblicano noto per aver dichiarato al Congresso nel 2013:

Mr. Speaker, global temperatures stopped rising 10 years ago. Global temperature changes, when they exist, correlate with Sun output and ocean cycles.

E il governo del Texas dice a quello del Quebec di mandare preghiere al posto dei soccorsi.

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Sull’Economist raccomando anche l’editoriale e il reportage sulla “ciarlateneria di stato”: la medicina tradizionale cinese promossa dal presidente Xi. Secondo me, è anche una risposta nazionalista a quella astrologica-ayurvedica promossa da Modi in India.

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Rimmel

My friend is a history teacher. She’s compiling a list of great historical figures and she needs a male to add to the list. Suggestions?

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