Caso Macchiarini, continua…

Due settimane fa, la procuratrice svedese aveva annunciato in una conferenza stampa che non aveva accolto le accuse di omicidio colposo contro il chirurgo Paolo Macchiarini. Caso risolto anche per il Corriere della Sera e altri media che non tenevano conto dell’approfondimento di Leonid Schneider, da For Better Science.
Ma ieri è uscito il rapporto dell’ultima indagine di esperti indipendenti, chiesta dall’Istituto Karolinska.

Su Science, Gretchen Vogel ne riassume le conclusioni

Sweden’s national scientific ethics board, the Expert Group on Misconduct in Research, has concluded that six papers authored by disgraced surgeon Paolo Macchiarini should be retracted. The papers describe the purported clinical success of artificial tracheae “seeded” with a patient’s own stem cells. All three patients described in the papers died of complications related to the implant. […]

All of Macchiarini’s co-authors bear responsibility for the misconduct as well, the group concludes. Although some of the co-authors later became whistleblowers who brought the problems with the papers to light, they are guilty of adding their names to papers that contained false descriptions. The group said it would leave it up to the co-authors’ current employers to decide what punishment is warranted. […]

KI’s vice-chancellor, Ole Petter Ottersen, will issue an opinion on the report after the co-authors have a chance to respond. The university said in a statement today that it does not know when that process will conclude.

Per chi non ha voglia/tempo di leggersi i documenti sul sito del Karolinska, ci sono ampie citazioni nel post di Leonid Schneider che insiste sulla responsabilità dei co-autori, come Gretchen Vogel. Dei quattro criteri che giustificano una firma come co-autore, il quarto dovrebbe interessare anche gli Alfredo Fusco et al. che accusano di misconduct i propri dottorandi e post-doc:

agreement to be accountable for all aspects of the work in ensuring that questions related to the accuracy or integrity of any part of the work are appropriately investigated and resolved.

Guarda caso, un ricercatore declina ogni responsabilità e afferma addirittura di aver firmato da primo autore un lavoro al quale ha solo assistito:

As a key and senior researcher and co-author, Macchiarini’s student and acolyte Philipp Jungebluth is found by CEPN to share the central responsibility for misrepresenting the medical situation of the patients and telling untruths about non-existent ethics approvals.  He is currently suing me in two different injunction trials in Berlin, where he simultaneously presents the trachea transplants as full successes and declares to have had nothing to do with those.

Leonid sottolinea un punto importante (lui mette tutto il paragrafo in grassetto):

The Expert Group finds it remarkable that, despite serious criticism from their external investigator Bengt Gerdin, the former management of Karolinska Institutet took no action against Paolo Macchiarini and others with more prominent positions in the research. It appears striking that the whistle-blowers were instead subjected to disproportionately far-reaching actions.

Mi sento un po’ in colpa. Ho pensato anch’io che i collaboratori di Macchiarini, sia da accusatori che da difensori, partecipassero allo scontro tra baroni su chi avrebbe diretto i vari reparti nel nuovo ospedale del Karolinska. Avevo abboccato al cliché dell’italiano brillante e pasticcione, dimenticando che i whistle-blowers sono quasi sempre vittime di ritorsioni.

Che io sappia, in Italia il Comitato nazionale per la bioetica non ha né un Central Ethical Review Board né un Expert Group on Misconduct in Research. Se può consolare, non è che in Francia…

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“Medical food”?

The Lancet Neurology pubblica i risultati non significativi di un trial clinico:

Our results emphasise the difficulty in finding adequately sensitive outcome measures for trials in prodromal Alzheimer’s disease.

Sintesi: le bibite Souvenaid della Nutricia non prevengono il morbo di Alzheimer, ma in due anni le facoltà cognitive (memoria principalmente) dei consumatori sembrano declinate meno velocemente che nel resto della popolazione. Per sapere se è davvero così e se dipende dalle bibite servono studi più estesi, scrivono gli autori. Stando alla réclame aziendale invece:

Souvenaid è il primo medical food che ha dimostrato la sua efficacia in due studi clinici validati scientificamente:

  • nei soggetti con malattia di Alzheimer lieve migliorano le prestazioni di memoria verbale dopo 12 settimane di trattamento;
  • nei soggetti con malattia di Alzheimer lieve migliora la memoria globale dopo 24 e 48 settimane di trattamento

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A proposito di integrità scientifica
Nei comitati di consulenza dell’EPA di cui ha già licenziato 18 scienziati, Scott Pruitt ha deciso di sostituire quelli che avevano ricevuto fondi di ricerca dall’EPA con rappresentati delle industrie e amici per (sic) evitare i conflitti d’interesse. Dal comunicato UCS:

By replacing respected experts with industry-tied, conflicted and unqualified individuals, Pruitt will undercut the vital role that science plays in protecting Americans

rif. anche Nature 

A proposito di inquinamento
Per quelli che emettere CO2 conviene perché ne uccide di più il freddo: è uscito il Lancet Countdown on Health and Climate Change – 2017.
Esce il bollettino sulle concentrazioni di gas serra nel 2016 della WMO (e anche il rapporto sul clima dell’UNEP). Leggo pubblica una collana di perle catastro-comiche in un breve articolo di Valeria Arnaldi del Giornale

Clima, allarme Terra (titolo)

Record di CO2 in atmosfera nel 2016: +50% rispetto alla media (sottotitolo)

Presumo che sia una traduzione con Google di questo:

The record increase in the annual mean from 2015 to 2016 (3.3 ppm) is larger than the previous record increase from 2012 to 2013 and 50% above the average growth rate for the past decade

Non ho trovato traccia di questo:

2,5 tonnellate di anidride carbonica in più del normale (occhiello)

Forse nel senso di 2,5 giga-tonnellate?

«L’ultima volta che la Terra ha conosciuto un livello di anidride carbonica simile – si legge nel rapporto – fu tra i 3 e i 5 milioni di anni fa: la temperatura allora era fra i 2 e i 3° C superiore a quella odierna e i livelli del mare da 10 a 20 volte al di sopra di quelli attuali»

Nella prima pagina del bollettino, non so voi ma io leggo:

Geological records show that the current levels of CO2 correspond to an “equilibrium” climate last observed in the mid-Pliocene (3–5 million years ago), a climate that was 2–3 °C warmer, where the Greenland and West Antarctic ice sheets melted and even some of the East Antarctic ice was lost, leading to sea levels that were 10–20 m higher than those today.

(h/t M.G.-Climalteranti)

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Per gli altri che vorrebbero tirarsi su di morale: “Se l’è cercata”, rivisto e corretto da Feminasty (h/t A-M)

4 commenti

  1. Diamo a Google quel che gli spetta, a me traduce: “L’aumento record della media annua dal 2015 al 2016 (3,3 ppm) è superiore a quello precedente registrato dal 2012 al 2013 e il 50% al di sopra del tasso di crescita medio dell’ultimo decennio” a me sembra corretto, se poi a leggere la traduzione ci si mette un giornalista di quel foglio…

    1. Grazie a nome di Google, Bernardo. In realtà cito il foglio è Leggo, ho corretto la distrazione (V. Ardani scrive anche per Il Giornale). Mi sembra strano che tanti fogli ne parlino con lo stesso allarmismo: la WMO spiega che l’aumento record era previsto per via del Nino.

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