"Il rapporto corretto con il pubblico"

Su Nature di oggi, due articoli di “policy” riguardano il tormentone riassunto nel titolo dell’editoriale “How to get public engagement right“, sottotitolo

Dialogue with the public requires a nuanced approach and a willingness to accept uncomfortable truths.

Una verità è che per le tecniche di correzioni del genoma, i bioeticisti distinguono tra quelle ereditarie e non, mentre il pubblico britannico

seemed just as comfortable with genome editing to correct a genetic disorder in embryos as in adult cells.

Un’altra verità è nella Worldview. In Corea del Sud, dopo proteste contro i progetti di nuove centrali nucleari:

the government put together a deliberative poll in which diverse groups of voters were given educational materials and brought together for three days of discussions with experts on both sides of the debate. The resulting poll revealed a surprisingly nuanced stance among the public: ongoing construction of nuclear reactors should continue, the majority said, but the government should pull back from plans to build more. The government followed these suggestions; the violent protests stopped.

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Un rapporto corretto?

Combinazione. Oggi oltre alla rassegna di Martin Pall “Wi-Fi is an important threat to human health” (quante pubblicazioni sul tema!), Environmental Research pubblica i risultati dell’esperimento, coordinato da Fiorella Belpoggi dell’Istituto Ramazzini, durante il quale dei ratti sono immessi (o no) in campi elettromagnetici a bassissima frequenza continui o intermittenti per 19 ore al giorno dal concepimento alla tomba.

Stando al Corriere di oggi, i ricercatori hanno trovato

un aumento di tumori del cervello e di rari tumori del cuore nei ratti esposti a queste onde. «I campi elettrici sono pericolosi», ribadisce la biologa Fiorella Belpoggi.

Stesso allarme su Repubblica e su altri giornali un anno fa, quando i risultati  preliminari erano stati anticipati sulla stampa. Quelli definitivi

confermano quanto era già emerso dal National Toxicology Program americano.

Secondo Charles Smith di Science, sono emerse incertezze e contraddizioni. E il

complete findings from all of the rat and mouse studies have been released as draft reports and will undergo external peer review by an expert panel March 26-28, 2018.

Nei “Results”, Belpoggi et al. scrivono (grassetto mio):

Survival and body weight trends in all groups of rats exposed to ELFEMF were comparable to those found in sex-matched controls. The incidence and number of malignant and benign tumors was similar in all groups. Magnetic field exposure did not significantly increase the incidence of neoplasias in any organ, including those sites that have been identified as possible targets in epidemiological studies (leukemia, breast cancer, and brain cancer).

Conclusions (idem):

Life-span exposures to continuous and intermittent sinusoidal-50?Hz ELFEMFs, when administered alone, did not represent a significant risk factor for neoplastic development in our experimental rat model. In light of our previous results on the carcinogenic effects of ELFEMF in combination with formaldehyde and radiation, further experiments are necessary to elucidate the possible role of ELFEMF as cancer enhancer in presence of other chemical and physical carcinogens.

Significa:
1.  detti campi elettromagnetici potrebbero aumentare i rischi dovuti a formaldeide e raggi gamma, ma per ora non si sa
2. l’oca s. non sa l’inglese
3. altro?

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La copertina di Nature è dedicata al paper di Jonathan Breeze (ICL), Enrico Salvadori (UCL) et al. Hanno costruito un maser

the microwave progenitor of the optical laser

a diamante, che funziona a temperatura ambiente. Bozza su arXiv (in cui il maser viene chiamato un “older sibling”), e com. stampa.

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Il segretario americano alla sanità – Alex Azar, l’ex presidente della Eli Lilly… – ha nominato Robert Redfield, uno specialista dell’HIV, a capo dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), dopo la scoperta che Brenda Fitzgerald, nominata l’anno scorso, aveva interessi in Big Tobacco.

Meno peggio delle nomine precedenti? Nature ricorda che negli anni ’80 Redfield era un ricercatore brillante, ma anche i dati gonfiati per far sembrare efficace un suo vaccino anti-HIV, e – sempre a proposito di rapporto corretto con il pubblico –  che secondo lui la soluzione per prevenire la trasmissione del virus è la castità.

Di mio, ricordo che ha contribuito a un tasso di infezione superiore a quello dell’UE, da presidente del comitato scientifico dell’AIDS Children Fund – creato da una coppia di evangelisti omofobi – e da militante contro ogni programma di riduzione del rischio: scambio di siringhe, preservativi a suo avviso inutili, educazione sessuale ecc.