Patata bollente o pistola fumante?

Da decenni si cerca il colpevole di un raffreddamento repentino del clima iniziato 12 mila anni fa e durato circa 1300 anni, detto Dryas recente. Ieri su Science Advances, è uscito un paper che potrebbe averlo identificato.

Kurt Kjær – del Centro di geogenetica all’università di Copenaghen – e ventuno ricercatori in varie scienze della Terra descrivono un cratere di 31km di diametro sotto il ghiacciaio Hiawatha, in Groenlandia, che è stato scavato da un meteorite. Non sono in grado di datare l’impatto, ma citano correlazioni interessanti: sono stati datati parecchi strati di carote di ghiaccio che contengono minerali provenienti da meteoriti.
Racconto della scoperta e dell’evento nell’articolo di Paul Voosen:

  • The impact would have been a spectacle for anyone within 500 kilometers. A white fireball four times larger and three times brighter than the sun would have streaked across the sky. If the object struck an ice sheet, it would have tunneled through to the bedrock, vaporizing water and stone alike in a flash. The resulting explosion packed the energy of 700 1-megaton nuclear bombs, and even an observer hundreds of kilometers away would have experienced a buffeting shock wave, a monstrous thunder-clap, and hurricane-force winds. Later, rock debris might have rained down on North America and Europe, and the released steam, a greenhouse gas, could have locally warmed Greenland, melting even more ice.

Voosen prevede un impatto anche sulla comunità scientifica.

Sulla causa di quel raffreddamento globale (e sulla sua globalità), i geologi sono divisi in due grandi gruppi. Uno lo attribuisce alla caduta di un meteorite (o di un pezzo di cometa) sulla Laurentide, la regione a cavallo tra nord-ovest degli Usa e sud-ovest del Canada; l’altro alla deglaciazione che ha “sturato” il lago Agassiz, il quale all’epoca copriva gran parte della Laurentide. In entrambi i casi acque dolci si sarebbero riversate in mare, rallentando o bloccando la corrente termoalina.

La scoperta del cratere è “una patata bollente,” dice a Voosen, scettico sulle colpe del meteorite: provocherà “una tempesta di fuoco” tra le due fazioni. “Abbiamo trovato la pistola fumante,” ribatte un suo antagonista che si sente vendicato anche se aveva sbagliato continente. Gli resta ancora da dimostrare che l’impatto coincide con l’inizio del Dryas recente. Kurt Kjær non si schiera, ma rivela che una prima versione del paper collegava i due eventi…

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Scienziati nella politica, cont.
Su Nature c’è un articolo un po’ deprimente di Alison Abbott:

Le misure per contenere la diffusione della Xylella decise nel 2015 insieme all’Unione Europea sono state ritardate dalle proteste di alcuni agricoltori e ambientalisti, e soprattutto dai politici (e magistrati, ndr) che hanno accusato i ricercatori di incompetenza e delitti vari. L’ultima volta è stata nel giugno scorso, quando un gruppo di senatori (50 del M5* e uno di Fratelli d’Italia – ndr) ha chiesto una commissione d’indagine per appurare

  • se gli scienziati avevano ingannato la cittadinanza. Le sue affermazioni sono state ripudiate il mese dopo da un’analisi indipendente commissionata dall’Accademia dei Lincei. Il Senato non ha ancora risposto alla richiesta di un’indagine.

Su pressione della Coldiretti, in settembre erano iniziate alla Camera le prime udienze di scienziati, agricoltori e altri portatori di interessi (stakeholders) per decidere il da farsi. La decisione è stata di rimandare le udienze a dicembre.

Nel frattempo gli ulivi colpiti aumentano e i fondi per limitare i danni restano quelli stanziati dalla UE nel 2015…

2 commenti

  1. Kjær et al.: paper che fungerà da watershed nelle ricostruzioni paleoclimatiche del Dryas recente? Probabile. Torno subito a vedere cosa si diceva, per es., in Clark et al. 2012 e Shakun et al. 2012

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