Il libero mercato dei ciarlatani e delle mascherine

Tempi duri per i ciarlatani senza né brand né pubblicità istituzionale. Si è aperto il mercato più globale di tutti, ma come fa un piccolo imprenditore a competere con la Cina, la Casa Bianca, BigPharma, ospedali pubblici e cliniche private, Ordini e Società scientifiche (omissis) e prestigiosi Istituti di ricerca?

Lo avrete notato anche voi. I dati sull’andamento della pandemia nei vari paesi sono indispensabili per capire quali strategie hanno funzionato, migliorare quei maledetti modelli ed evitare la seconda ondata, ma nessuno raccoglie quelli sullo spaccio legale di merci illegali, sponsorizzate, sovvenzionate e/o acquistate dai governi.

Elizabeth Gibney, su Nature, parla dei dati raccolti dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine, nessuno dei quali riguarda il commercio di dispositivi di protezione, test e rimedi contraffatti, inutili e/o dannosi. Non li prende in considerazione nemmeno l’Economist Intelligence Unit et al. che hanno pubblicato l’eccedenza dei decessi sul Financial Times.

Eppure oltre a contribuire all’eccedenza suddetta, contribuiranno alla ripresa economica. I rimedi omeopatici basteranno a soddisfare la domanda dell’Ordine dei biologi?

Servono indagini di mercato.
In USA, per esempio, il presidente Trump ha spiegato per due settimane che la (idrossi)clorochina cura la covid-19, giovedì scorso che un’iniezione di candeggina elimina il Sars Cov-2 in un minuto e che una potente luce ultra-violetta sterilizza i polmoni all’istante.
Di sicuro, le farmacie di tutto il mondo sanno quanti derivati della clorochina hanno venduto in eccesso. Nei pronto-soccorso potrebbe esserci un picco di vittime della candeggina rispetto a quelle di Gilberto Ruffini che la prescrive contro le infezioni virali in generale e vaginali in particolare. Con l’assenso dell’Ordine dei medici di Varese o non ne farebbe più parte, vero?

Riposizionamento
Per la luce ultra-violetta che sterilizza le superfici facendo a pezzi il Dna di procarioti ed eucarioti, Leonid Schneider ha fatto un’indagine di mercato approfondita… ehm. La sonda anale promossa dal presidente degli Stati Uniti è stata inventata da ricercatori dell’ospedale Cedars-Sinai di Los Angeles, prestigioso ça va sans dire, e dalla ditta Aytu Bioscience.
Al momento l’unica prescrizione è quella di Smut Clyde (se non ricordo male). Parafrasi:

  • una volta tolta dal retto, va lavata prima di essere introdotta nella laringe.

Réclame di Stato
La pubblicità del presidente Trump è gratis per i fruitori, forse non per i produttori delle merci. Il governo cinese la compra nei media locali per vantarsi di aver soccorso i lettori, italiani compresi, vendendo al loro governo milioni di mascherine, test e rimedi tradizionali con qualche confezione in omaggio.
Tutti i paesi “soccorsi” hanno scoperto che la merce era contraffatta. Sapevano già che i rimedi erano propaganda da accettare con gratitudine altrimenti niente soccorso.

Le tre leggi del libero mercato
Il mercato più ghiotto è quello delle mascherine; ne servirebbero miliardi al giorno; la produzione era concentrata in Cina che produce tuttora metà del materiale filtrante. La prima legge del libero mercato dice il consumatore è re. La seconda che l’aumento della domanda aumenta il prezzo della merce nonché la concorrenza, attratta dal maggior profitto. La terza che il libero mercato premia unicamente la qualità – niente LOL per favore – e assegna con efficienza il prodotto ormai costosissimo all’acquirente che gli attribuisce il maggior valore.
La vita non conta perché il plus-valore è il profitto preteso dall’oligopolio che ha debellato la concorrenza a furia di pubblicità, testimonial d’alto livello e brand-building. Come per i ciarlatani, infatti Davide Vannoni insegnava marketing…

Il consenso
Così ragionavano nel 2012 il 70% degli economisti chiamati dalla Booth School dell’università di Chicago, a valutare un piano del governo del Connecticut per impedire lo strozzinaggio (sgorbiatura, ma secondo me non si capisce) dopo una catastrofe ambientale o climatica.

La prima legge è una bufala (le altre pure)
Lo ricorda oggi Samanth Subramanian sul Guardian nella prima indagine di mercato che ho letto sul commercio globale delle mascherine. A parte superpotenze egemoni come Cina e USA, risulta che nessun governo è più potente del mercato. Non è una sorpresa, basti pensare al petrolio, ma l’impotenza del consumatore dovrebbe colpirci di più quando ne va della nostra vita.

L’articolo è un “Long read”, si può tenere per dopo. Conviene leggerlo con calma e attenzione – facile, ci sono episodi buffi e lui scrive molto bene – prima di accusare qualche autorità locale quando manca un bene essenziale. Traduco solo un paragrafo

  • Ancora prima della pandemia avevamo indovinato che una versione del nostro futuro implicava mascherine per milioni di noi. E’ la versione in cui continuiamo a bruciare carbone, inquinare l’aria e aggravare il riscaldamento globale al punto che la nostra terra brucia. Ma sembrava abbastanza distante da esser evitabile in qualche modo. […] L’era delle mascherine è arrivata prima del previsto con una minaccia completamente diversa. E il modo in cui è arrivata contiene un avvertimento: con il mondo così com’è, può essere impossibile assicurarci la solidarietà necessaria per combattere il cambiamento climatico. Un futuro di cieli fumosi e di mari che s’innalzano è l’unico che abbiamo.

h/t Giova che mi ha segnalato alcuni ciarlatani.

2 commenti

  1. Speaking of charlatans, I came across the Fabrication Factory N5ti.com, which specialises in generating clickbait COVID-related lies and mixing them into a stream of true though pirated news reports. The domain was only registered 5 or 6 weeks ago, so congratulations to the owners for realising that there would be a market truth-corroding fantasies. back at a time when US & UK govts were twiddling their thumbs and insisting “COVID? Not a problem at all”
    I am not entirely sure why the site is distributing fake stories like “21 million Chinese died of coronavirus”, except maybe to feed into the conspiracists’ conviction that “nothing is true, all sources are false, so you might as well believe anything you feel like”.
    Anyway, some of your colleagues carried out some clever detective work and concluded that it is based in Macedonia:
    https://www.open.online/2020/04/26/coronavirus-e-morta-elena-granato-la-prima-volontaria-per-il-vaccino-no-la-bufala-diffusa-dal-sito-macedone/

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