#MetooSTEM – la rinuncia

Grazie della notizia, Il Gazzettino it. Giusto una piccola correzione:

  • Salta la nomina a direttore scientifico del Vimm del professor Pier Paolo Pandolfi, scienziato di fama mondiale per una vicenda di molestie avvenuta ad Harvard. Il Cda dell’Istituto veneto di Medicina molecolare ha deciso stamattina, all’unanimità, di revocare l’incarico affidato al luminare.

Il CdA ha cambiato idea. Giovedì scorso il suo presidente Francesco Fontana diceva:

  • Non rinuncio a un cervello del calibro di Pandolfi solo per queste cose qui. […] Il CdA ha già deciso e a settembre lo aspettiamo.

Accid… che voltafaccia.

Il luminare ha annunciato querele contro Leonid Schneider e Michael Balter che avevano riferito le molestie. Querelerà anche Antonella Viola dell’università di Padova? Ieri le ha ribadite pubblicamente dopo esser stata contattata dalla vittima, una giovane ricercatrice italiana.

Gabriele Pipiana ci aggiungeva “L’altra visione” con un grassetto un filino sarcastico:

  • Un ricercatore tra i più importanti del Vimm, che preferisce non essere citato, va oltre: «Il povero Pandolfi è vittima di un disegno di qualcuno per screditare il Vimm e la sua presidenza, questa è la mia sensazione. Le dimissioni di massa potevano essere evitate e il caso poteva essere tenuto riservato». 

L’omertà innanzitutto e il complottismo è per decorazione? O vice versa?

Agg. 
Leonid (tifa per la prof. Viola pure lui) ricorda che stando a Wolfgang Baumeister, gli ex membri del comitato scientifico internazionale, dimessosi giovedì, “stanno lavorando perché si dimetta” anche Francesco Pagano, presidente della Fondazione che gestisce il Vimm. D’altronde mi sembra che per ottenere finanziamenti europei e statunitensi, non conviene più chiamare molestie sessuali “queste cose qui”.
Non in pubblico, perlomeno…

Agg. 02/07 
Rif. il commento di Tiziana Metitieri, sotto.
Oggi su Nature, Alison Abbott scrive che il 30 giugno Pandolfi si è dimesso da direttore part-time del Desert Research Institute a Reno, Nevada, e che su richiesta di  Wolfgang Baumeister, Enrico Bucci ha esaminato

  • 33 papers co-authored by Pandolfi. He considers 13 of these studies to have serious problems. Pandolfi is corresponding author on eight of these. 

*

La prof. Viola ha difeso la reputazione dell’istituto, d’altronde ne era stata la vice-direttrice.

L’università Ariel, costruita nei territori occupati con l’aiuto del miliardario americano Sheldon Adelson e di politici israeliani altrettanto razzisti e trumpisti di lui, non ha alcuna reputazione da difendere come sapete se leggete For Better Science. Quindi ha aperto un dipartimento di medicina e come prof ha assunto

  • the corrupt, greedy, lying crook Gideon Koren, so toxic that he had to surrender his medical licence and flee Canada. 

Se non vi basta, ogni giorno Leonid segnala altri corrupt greedy ecc. su Twitter.

***

ADR
Grazie M.-C. e Fridays4Future, ho visto. O meglio quando ho cliccato sul vostro link (mi alzo tardi!), l’articolo di Michael Shellenberger era già stato cancellato da Forbes, ma salvato dalla wayback machine e da siti negazionisti inglesi e americani che vi lascio cercare da sol*…

Shellenberger – fondatore del Breakthrough Institute, meno stato più mercato e crepino i poveri, in breve – mente già nelle prime righe: è portavoce solo di se stesso, non vedo come possa chiedere scusa a chicchessia a nome degli ambientalisti.

Il resto dell’articolo è una réclame per il suo libro, Apocalypse Never. Gli rincresce aver definito in passato i cambiamenti climatici una “crisi”, addirittura un rischio “esistenziale”, quando tutti sanno – ma vi nascondono – che le energie rinnovabili causano catastrofi immani e la soluzione è costruire nuove centrali nucleari. La tecnologia e il libero mercato ci salveranno.

Gli infami allarmisti, soprattutto Alexandria Octavio Cortez (lui tende alla misoginia), vi hanno ingannato, le istituzioni scientifiche come l’IPCC si sono screditate, le emissioni di CO2 non aumentano da 50 anni, gli eventi meteo estremi nemmeno – ecc.

I soliti memi dei benaltristi in stile Patrick Moore, ex militante di Greenpeace, che fanno comodo al governo Trump. Sono loro i verdi autentici: color buccia di anguria fuori e dollaro (del libero mercato) dentro. Mica comunisti dentro come papa Francesco.

Se vi serve una mano per rintracciare la fonte dei memi, avvisatemi. Nel frattempo, potete leggere il parere di alcuni scienziati: Julia SteinbergerChris Colose; Ken Rice; Andrew Dessler; Michael Mann; Marcus Stewart 

Nel frattempo – questa volta nel senso degli ultimi trent’anni – anche il polo Sud s’è scaldato tre volte più della media globale, scrivono Kyle Clem et al. su Nature Climate Change e Kyle Clem da solo sul Guardian.

3 commenti

  1. “Il CdA ha cambiato idea.”
    Leggendo velocemente il testo avevo erroneamente inteso che il CdA avesse cambiato idea sulla revoca di Pandolfi e lo avesse già reintegrato nel giro di poche ore. Ero rimasto così basito che avevo già preparato lo sfogo da scrivere sui social media; per fortuna che ho fatto una pausa pranzo prima di inviarlo e mi sono accorto dello svarione! Pffffffff… di questo passo l’ansia mi ucciderà prima del COVID-19 😀

    1. Qui non si sorprenderà nessuno, Tiziana, grazie della notizia lo stesso!
      s’aspetta…
      una figuraccia come ogni volta tolto il 2018?

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