"Faccia di bronzo" – II

Sotto un post di giugno, questa mattina il lettore Paolo reale chiedeva a proposito del presunto “prof.” Pasquale Maria Bacco:

  • Ora che abbiamo sputtanato l’uomo parliamo un po’ delle cose che ha detto?

Gli ho risposto che in materia di virus lo aveva già fatto il virologo Guido Silvestri.
Io avevo solo aggiunto qualche incompetenza – in materia di Covid-19, sanità pubblica, kit sierologici e management aziendale della Meleam, Meleam Farmaceutics (sic) ecc. – esibita dal titolare e dai co-firmatari di un’esilarante “istanza” mandata al governo e alla stampa dal suo ufficio marketing.

Con il solito esprit de l’escalier, ho capito dopo che Paolo reale intendeva probabilmente riferirsi al video in cui il millantato “prof.” Bacco insultava e diffamava Ilaria Capua. Era successo a fine luglio non durante un’udienza alla Camera dei Deputati come riferiscono invece i siti di disinformazione, ma in una sala stampa.

Con altri bufalari, Barro era stato invitato a tele-sproloquiare dalla povera Sara Cunial, passata dall’agricoltura biodinamica al M5* con espulsione nel Gruppo misto e ritorno al M5*.
(Ilaria, se può consolarti il “calcio in culo” che il raffinato gentiluomo augurava a te gli era già arrivato insieme a pernacchie da migliaia di telespettatori.)

Semmai dovremmo preoccuparci noi. Come scrive maicolengel su Butac, i deliri del falso “prof.” Bacco continuano a rimbalzare sui social:

  • Il fatto che me l’abbiate segnalato da tante fonti differenti dimostra chiaramente come alle spalle della disinformazione sulla pandemia ci sia una regia precisa. Una regia che sa quando è il momento di scatenare confusione e lo sfrutta al meglio. 

Nel video trasuda invidia da ogni poro perché Ilaria Capua viene intervista da quotidiani importanti e lui, quando va bene, dai bufalari del Giornale.

Mi ha fatto venir in mente che la faccia di bronzo ha la crapa pelata e, un ricordo tira l’altro, che sul Giornale sono uscite un paio di réclame per le attività di Torello Lotti.

La marchetta più rivelatrice è un’intervista sulla “ricerca” uscita l’8 aprile, che sarebbe stata presto confermata da una dell’università Yale (non risulta: il tofacitinib è anti-infiammatorio usato contro l’artrite reumatoide che si era dimostrato inefficace contro la calvizie).

Nella realtà, la ricerca era una lettera inviata da Torello Lotti e co-autori a Torello Lotti, direttore di Dermatological Therapy, secondo la quale

  • Un farmaco anti-calvizie potrebbe fermare l’avanzata del virus che colpisce maggiormente i calvi a causa di alcuni meccanismi dell’ormone maschile che causa la perdita dei capelli.

Gli autori confondevano il Sars-Cov-2 con il Covid-19 e prendevano per una causa questa correlazione: il Covid-19 (a differenza del coronavirus che non fa distinzioni) colpisce maggiormente gli uomini anziani che, se di pelle bianca, tendono a perdere i capelli. La loro caduta non è causata da “alcuni meccanismi di un ormone maschile”, ma da fattori genetici, inquinamento, prodotti e pratiche dannose, farmaci e altre terapie, traumi, tigne, minor attività delle cellule staminali ecc.
Gli androgeni, degli ormoni sia maschili che femminili, e i loro meccanismi c’entrano poco o niente: con l’età, il loro livello cala in chi ha tanti capelli e chi non ne ha più.

Presa la cantonata, gli autori elencavano un serie di composti che oltre all’arretramento dei capelli fermerebbero l’avanzata del Covid-19 e affermavano di non avere conflitti d’interesse. Per dirla con Elisabeth Bik, “l’affermazione sembra scorretta”.

Torello Lotti, per esempio, è pagato dalla ditta che produce Biofibre Hair Implant, dei capelli sintetici, nonché shampoo e lozioni anti-caduta da applicare dopo il trapianto. Nel caso un conflitto non basti, insieme ad altri due autori della lettera fa parte del “comitato medico” della Applied Biology Inc. – di cui il primo autore è fondatore e presidente.

Fino alla pandemia Applied Biology produceva principalmente farmaci anti-calvizie.
Adesso tenta di riciclarli come farmaci anti-covid, strano che Meleam non ci provi con i suoi integratori 100% vegani… Qualcuno dovrebbe presentare il falso prof. Bacco al pregiudicato prof. Lotti.

*

Agg. 14/10
Un lettore segnala questo capolavoro, una teleconferenza “internazionale” sul Covid-19 in video tra quattro ciarlatani invitati dal poeta canadese complottista Guy Boulianne. Il poeta è convinto che le radio-frequenze mai usate per il 5G abbiano generato – con il Dna delle nostre cellule epiteliali  – il Sars-Cov-2 che non sarebbe un virus a Rna. E che Massimo Fioranelli sia un genio nonché un accademico d’alto rango

Di rango più alto dei suoi collaboratori

Una rivista del truffatore OMICS, le altre fondate e/o dirette dal pregiudicato Lotti e da suoi co-autori non essendo abbastanza capienti per contenere il pattume che producono all’università G. Marconi.

In realtà l’unico “professeur agrégé” è Lotti; Fioranelli è un laureato in medicina, specializzato in ciarlatanerie. Sul sito del poeta c’è anche un video di 38 minuti – 20 dei quali per la traduzione in francese – in cui Fioranelli biascica un po’ di fandonie in inglish su temi di cui non sa nulla.

Curiosamente, il poeta non ha invitato Vallabhbhai Kathiria, il presidente del Rashtriya Kamdhenu Aayog – un centro di ricerca creato dal governo di Narendra Modi – dov’è stato inventato il chip in sterco di mucca che protegge dalle radiazioni del cellulare. Ne approfitto per smentire una maldicenza: il vaccino orale contro il covid fatto di urina di mucca è stato inventato dal partito Akhil Bharat Hindu Mahasabha, il Bharatiya Janata del primo ministro la prescrive solo per curare il cancro.

3 commenti

  1. In realtà l’unico “professeur agrégé” è Lotti; Fioranelli è un laureato in medicina, specializzato in ciarlatanerie
    In 2016, according to one of his Biofibre advertisements, Fioranelli is listed as belonging to the History Department, G. Marconi University. Maria Roccia belonged to “University B.I.S. Group of Institutions, Punjab Technical University, Punjab” at the time. I recall that Fioranelli worked there for a while, too.
    Biofibre hair implant: what is new, what is true?
    By 2017, Fioranelli had moved to the Department of Nuclear Physics, Subnuclear and Radiation. Now it may be that he is a multi-talented polymathic Renaissance Man, but we must also consider the possibility that all that matters at G. Marconi University is filling in the blanks on their departmental structure, and that so little education goes on that the capability of an employee to teach a subject is not relevant.

    1. Tks, Smut C., international celebrities all of them…
      Fioranelli is listed as belonging to the History Department
      That Dept doesn’t seem to exist, but Fioranelli did write a history of “heretic physicians” together with Roccia.

  2. Una rivista del truffatore OMICS, le altre fondate e/o dal pregiudicato Lotti e da suoi co-autori non essendo abbastanza capienti per contenere il pattume che producono all’università G. Marconi.
    It is such a classy journal that when OMICS changed its title, they didn’t bother changing its logo, which still reads “Interdisciplinary Journal of Microinflammation”.

I commenti sono chiusi.