World Food Prize

Premiati Marc Van Montagu (univ. Ghent e CEO di due aziende agro-biotech), Robert Fraley (Monsanto) e Mary-Dell Chilton (Syngenta) per aver scoperto come trasferire geni estranei nel genoma di una pianta usando l’Agrobacterium tumefasciens e aver

contribuito significativamente ad aumentare la quantità e disponibilità di cibo, e per poter avere un ruolo essenziale nelle sfide globali del 21mo secolo: produrre più cibo, in modo sostenibile, mentre siamo confrontati con un clima sempre più volatile.
Cibo nel senso di mangime e bio-carburante e per ora non esistono Ogm resistenti ad alcuna variabilità climatica. Sul contributo di colza, soia, mais da mangime o biocarburante e cotone GM ad alleviare la fame nel mondo, avrei qualche dubbio:

Ma pare che la resa non aumenti di pari passo.

Largo ai giovani
E’ uscita la classifica del Times Higher Education Supp. per le università con meno di 50 anni, che si stanno ancora costruendo una reputazione accademica. Milano-Bicocca, unica italiana nelle prime cento, sale dal 25° al 23° posto.
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Scoperte dell’acqua fredda
Su Nature
– Kenji Mochizuki et al. simulano la dinamica dei difetti nei cristalli di ghiaccio. Anche se il ghiaccio è bell’omogeneo, si formano spesso dei difetti tra gli accoppiamenti di 7 o 5 anelli – sembrano piuttosto le cellette di un alveare – di molecole, ma vanno e vengono. Perché i difetti crescano, devono rompersi i legami idrogeno. A quel punto le coppie divorziano e basta poco perché i cristalli si sciolgano in un battibaleno.

– le nubi “miste” son fatte di acqua superfredda e cristalli di ghiaccio, e non si sa bene come modellizzarne l’evoluzione e quindi l’effetto sul clima. James Atkinson et al.

use an established droplet-freezing technique to show that feldspar minerals  dominate ice nucleation by mineral dusts under mixed-phase cloud conditions, despite feldspar being a minor component of dust emitted from arid regions. We also find that clay minerals are relatively unimportant ice nuclei. Our results from a global aerosol model study suggest that feldspar ice nuclei are globally distributed and that feldspar particles may account for a large proportion of the ice nuclei in Earth’s atmosphere that contribute to freezing at temperatures below about 15°C.

I feldspati sono ca. il 60% della crosta terrestre, sembra normale sennonché nelle polveri dell’aria ce ne sono pochini.

Bella anche la tecnica al risparmio. Invece di spendere milioni al CERN per gli esperimenti CLOUD che da anni alimentano le speranze dell’alt.uff., globalcoolisti e seguaci diUdik, grazie ancora!“, per vanificarle al primo risultato (titolo ironico) insieme alle tesi di Svensmark e Friis-Christensen, già smentite da Friis-Christensen.
Ma la speranza, si sa…

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Ma la speranza bis

Da Camillo, Gabrichan informa che al raduno per i soliti crackpot pochi eletti di Columbia, Missouri, i sindonologi Carpinteri, Manuello e Borla, presentano ricerche effettuate con il consulente-dottorando Diego Veneziano e con Alessandro Goi, inventore della caldaia a fusione fredda.
Secondo il dott. Goi,

Il Nichel tanto citato dal dott. Celani è stato usato dallo stesso dopo aver visto il mio reattore elettrolitico a Viareggio ed essere stato informato da mè che l’elettrodo usato era composto di nichel. Il mio reattore a cui da più di 10 anni stò sperimentando e funziona, è l’unico che è affidabile… il Prof. Francesco Celani si era proposto come consulente scientifico ed era stato messo al corrente dei segreti del suo funzionamento.

Il 23 gennaio scorso precisava

Per quanto riguarda il mio reattore, posso dirvi che lo stesso è presso il Politecnico per delle testature, le quali hanno dato regli ottimi risultati, e i dati saranno a breve pubblicati su una rivista scientifica.
PS: faccio notare che noi ricercatori, ci troviamo, per poter dare una spiegazione scientifica dei nostri prodotti, in balia di luminari del mondo scientifico i quali ne approfittano delle nostre scoperte per farsi grandi nel mondo scientifico a spese nostre.

Renato è colto da nausea, non sapendo se ammirare di più la fiducia di Goi o di Gabrichan nel (non?) luminare. Io spero che alla Columbia, il prof. Carpinteri si porti solo il dottorando onde evitare che Goi incontri Celani dietro la cappella del campus all’alba.

Epistemologia passerina
Sotto un post di Gio che scopre una domanda risalente ad Archimede, Gabriele liquida così il Third Party Report:

Definire “indipendente” il test è sbagliato. C’erano dei precisi constraints dettati da Rossi. Non è un test indipendente, punto.

Il  filosofo della scienza liquida così Gabriele:

Con lo stesso ragionamento potrei allora dire che tutte le ricerche sul Global Warming antropico fatte da scienziati che si sono espressi a favore dell’ipotesi del Global Warming antropico non sono indipendenti. Punto.

h/t Go Katto di cui il determinista nominativo liquida così una velata critica:

Ti ricordo che Daniele in ebraico significa “Dio è mio giudice”, figurati se mi importano i giudizi delle persone!

Prima di sminuire il rapporto però appellandosi all’autorevolezza del primo autore:

Per me personalmente quel report contribuisce giusto un frammento… è uno dei tanti pezzi di puzzle di cui ormai si intravede il disegno. Però tu una spiegazione sì che me la devi: spiegami perché l’opinione del Dr Giuseppe Levi, DF di UniBO, associato INFN, membro Skeptiks Society, che si è fatto le ossa al CERN, che ha un esperimento in orbita sulle nostre teste ecc.

Non farlo, Go Katto, non capirà mai che il suo eroe era uno di 14 autori dell’unica sua pubblicazione decente, e se al CERN si “faceva le ossa”, non finiva ricercatore di seconda fila che all’esperimento in orbita non collabora nemmeno

2 commenti

  1. Bell’esperimento quello del congelamento delle gocce d’acqua con aerosol minerale. Dovrebbe ricordare agli amanti di raggi cosmici e nuvole le dimensioni necessarie per essere nuclei di condensazione delle nuvole, svariati micron.
    Da uno dei link, mi piace il generatore di energia a positroni, suona bene come aggeggio fantascientifico. Bisogna però tenerlo lontano dalle piscine, vaporizzare 65 metri cubi di acqua in 5 secondi deve essere stata un’esplosione terrificante.

  2. @Riccardo
    Molto più potente dei byuoni che sperimentano al CNR di Pisa e anche dell’e-cat (1). E’ il “terzo fuoco” di Franco Capiello e Andrea Iadicicco. Da anni frequentano le conferenze sulle nuove energie, insieme a Cardone e Carpinteri, Iorio e Cirillo, Andrea Rampado, Alessandro Goi ecc. ecc.
    (1) Dimenticavo che non ti appassiona. Nel “report” del colonnello ing. Fioravanti della NATO, c’è scritto che in 5 ore 30′, 107 e-cat hanno trasformato in vapore 3,711 tonnellate d’acqua.

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