Rassegna da week-end

 Da Nature
editoriale contro il “Muslim ban”
– Shaoni Bhattacharya aggiorna sulla progressione di nuovi ceppi della ruggine del grano

An infection that struck wheat crops in Sicily last year is a new and unusually devastating strain of fungus, researchers say — and its spores may spread to infect this year’s harvests in Europe, the world’s largest wheat-producing region.

Magari il durum italiano resisterà, ma dal 2010 ne arrivano sempre di più, soprattutto nel Mediterraneo:

it could be down to warmer autumns and milder winters attributable to climate change, combined with changes in farming practices, such as sowing wheat earlier in the season. Increases in international travel — potentially spreading spores on clothing — could also be a factor, speculates Brown.

– Forse si possono inventare tecniche di geoingegneria per far ricrescere la banchisa artica estiva, scrive Julia Rosen, anche se non gli habitat già malridotti delle varie specie (umana compresa) che vivono sulle rive

But, one thing is certain: getting back to a world with Arctic summer sea ice won’t be simple, politically or technically. Not everyone will embrace a return to an ice-covered Arctic, especially if it’s been blue for several generations. Companies and countries are already eyeing the opportunities for oil and gas exploration, mining, shipping, tourism and fishing in a region hungry for economic development. “In many communities, people are split,” Pfirman says.

Da Science
editoriale contro il “Muslim ban” e parecchia politica in generale
–  Meredith Wadmam e Richard Stone scrivono dei problemi che causa a studenti e ricercatori
– Lindzi Wessel della Marcia per la Scienza del 22 aprile in oltre 100 città del mondo
– David Malakoff introduce così un supplemento di 9 articoli su cosa succede al policy-making nell’era post-fattuale:

This is a worrying time for those who believe government policies should be based on the best evidence. Pundits claim we’ve entered a postfactual era. Viral fake news stories spread alternative facts. On some issues, such as climate change and childhood vaccinations, many scientists worry their hard-won research findings have lost sway with politicians and the public, and feel their veracity is under attack. But just how should evidence shape policy? And why does it sometimes lose out?

Tutte le riviste dicono la stessa cosa. D’altronde ieri in un’intervista alla BBC, Myron “merchant of doubt” Ebell usava le menzogne di Bates, Curry e Rose per sostenere che non c’è alcun riscaldamento globale.

Nei paper, segnalo quello di Petar Glišovic (ouf, dov’è finita la c accentata?) e Alessandro Forte sulle Deccan Traps, la zona delle eruzioni vulcaniche e dei fiumi di lava che scorrevano circa 65 milioni di anni fa, con ricadute sul clima che hanno contribuito a far fuori i dinosauri. Non è detto che il loro modello sia giusto, però dalla ricostruzione/simulazione vien fuori

a very low-density, deep-seated upwelling that ascends beneath the Réunion hot spot at the time of the Deccan eruptions. We found a second active upwelling below the Comores hot spot that likely contributed to the region of partial melt feeding the massive eruption.

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Nel Serengeti intanto
“La débâcle sul caso Bates sembra completa”, dice Riccardo, ma in USA, prevede Michael Mann, ce ne saranno molti altri e non solo contro la climatologia.  Rif. anche The Conversation

 scientists who accept funding with the tacit agreement that they keep their mouths shut about the government are far more threatening to an independent academy than those who speak their minds… Since Nov. 8, it has been painfully clear that science will be playing defense for a while.

Alcuni stati si sono portati avanti:

House Bill 1485, introduced in the Texas House of Representatives on February 2, 2017, is the fourth antiscience bill of the year, joining similar bills in Indiana, Oklahoma, and South Dakota. If enacted, the bill would ostensibly provide Texas science teachers with the academic freedom to teach “the scientific strengths and scientific weaknesses of existing scientific theories” covered in the state science standards…

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A proposito di era post-fattuale italiana
Smut Clyde avvisa che una “ricerca” di Gatti & Montanari è approdata su PubPeer.

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Via Medbunker, cito da La Repubblica:

A parlare è Sonia Baccetti, responsabile della rete regionale medicina integrata […]:

Riguardo a Lucca, “l’ambulatorio di omeopatia, istituito nel settembre 1998 e dal 2002 è struttura di riferimento regionale, ha pubblicato diversi studi sui risultati clinici ottenuti con la medicina omeopatica. In particolare i risultati positivi sulle patologie anche per quanto riguarda il rapporto costi/benefici, sono usciti sulla principale rivista scientifica di settore.

Non sghignazzate, su.
Homeopathy (di Elsevier, che sorpresa) era la principale rivista del settore e la dott. Baccetti et al. ci hanno pubblicato ben due articoli. Poi si sono comprati questo qui sul Journal of Alternative & Complementary Medicine, famoso anch’esso per pubblicare quackery. D’altronde chi lo pubblicava? E’ risaputo che alle vampate della menopausa l’agopuntura se va bene fa un effetto placebo.
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Dopo tre anni record, professionisti e dilettanti stanno paragonando proiezioni e osservazioni delle temperature, Zeke Hausfather mostra il risultato; aTTP fornisce anche le istruzioni per farlo. Da Carbon Brief, Peter Thorne spiega come e perché la NOAA correggerà di nuovo le sue serie di temperature.

1 commento

  1. “Smut Clyde avvisa che una “ricerca” di Gatti & Montanari è approdata su PubPeer.”
    and Montanari is already showing a quite bad case of Butt Hurt Syndrome (BHS):
    “Al ritorno, ora, ho trovato una raffica di minacce di una gravità assoluta che mettono a serio rischio anche le nostre ricerche sulle leucemie, sulle malattie dei soldati e quant’altro.”
    What Montanari really meant when he wrote about “a large-scale amount of anonymous attacks” is “an handful of comments on PubPeer by anonymous scientists”. Clearly, there is a conspiracy undergoing here. Somewhere. And very well hidden.

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