Anomalia polare

Dubito che sia una sorpresa, comunque

Arctic sea ice was at a record low maximum extent for the second straight year, according to scientists at the National Snow and Ice Data Center (NSIDC) and NASA.   
“I’ve never seen such a warm, crazy winter in the Arctic,” said NSIDC director Mark Serreze. “The heat was relentless.” Air temperatures over the Arctic Ocean for the months of December, January and February were 2 to 6 degrees Celsius (4 to 11 degrees Fahrenheit) above average in nearly every region.

La banchisa artica si riprenderà o dopo il minimo del massimo invernale ci sarà un minimo del minimo estivo? Dati, analisi e dibattito da neven1.

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“Climate is the rules of the game; weather is the roll of the dice.”
Tamino spiega la gaussiana nella seconda puntata di riscaldamento globale per debuttanti.

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Il “gambetto di Perugia”

Nel Tribeca Festival di New York, Robert De Niro aveva inserito il “documentario” contro le vaccinazioni del falsario Andrew Wakefield, una falsa biografia di Wakefield pubblicata sul sito, e un “dibattito” pubblico sul tema  che in realtà era una tavola rotonda di sostenitori del falsario.

Dopo lo stupore di Orac, seguito da quello di molti media americani e da un “twitter-storm”, prima ha fatto rispondere dall’addetta stampa, lasciando credere che la decisione fosse stata presa dagli organizzatori e poi difeso personalmente la propria decisione, esattamente come il Comune di Perugia quando ha sponsorizzato un raduno di sciachimisti:

Grace [Hightower] and I have a child with autism and we believe it is critical that all of the issues surrounding the causes of autism be openly discussed and examined. In the 15 years since the Tribeca Film Festival was founded, I have never asked for a film to be screened or gotten involved in the programming. However this is very personal to me and my family and I want there to be a discussion, which is why we will be screening Vaxxed. I am not personally endorsing the film, nor am I anti-vaccination; I am only providing the opportunity for a conversation around the issue.

Forse consapevole di danneggiare reputazione di un festival noto anche per i documentari d’inchiesta “scomodi”,  alla fine ha cambiato idea e ritirato tutto.
Dettagli da Orac che ha scritto almeno 7 post (link a quelli successivi nella colonna di destra).
In tema, il post di Medbunker su come scoprire le bufale sulla salute; un’ostetrica uccide per la seconda volta, “curando” un’emorragia con i fiori di Bach;  il sindaco di Montelupo Fiorentino chiede la vaccinazione obbligatoria contro la meningite.

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fonte

Secondo la Procura di Lecce

L’Unione europea è stata tratta in inganno con una falsa rappresentazione dell’emergenza xylella fastidiosa, basata su dati impropri e sull’inesistenza di un reale nesso di causalità tra il batterio e il disseccamento degli ulivi la Xylella fastidiosa sarebbe innocua e i ricercatori avrebbero ingannato la UE a scopo di lucro

Forse le andrebbe girato il com. stampa dell’EFSA insieme al rapporto sui risultati preliminari degli esperimenti, e a questo paper (Rodrigo Almeida, l’ultimo autore, è quello dell’Almeida Lab alla UC-Berkeley):

Xylella fastidiosa is responsible for the disease that is destroying olive trees in southern Italy, a new study has confirmed. Oleander and myrtle-leaf milkwort also succumb to the Apulian strain of the bacterium, but citrus, grapevine and holm oak appear to be resistant. (…)
The inoculated olive plants displayed similar severe symptoms – desiccation and dieback – to those observed in the field. However, not all the varieties of olive responded in the same way. For example, the bacterium seemed to take longer to colonise – with a lower bacterial concentration – the Coratina, Leccino and Frantoio cultivars than the Cellina di Nardò cultivar, which is one of the most common cultivars in the contaminated area.

Per ora la Coratina sembra la più resistente delle varietà locali, una buona notizia solo in parte perché soffre di più lo “stress idrico“.

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Il rammendo invisibile della Sindone è nel Parco delle bufale.

A proposito…
Sulla Stampa scriveva Neutrino il 23 marzo – fra una cantonata e l’altra Jacopo Iacoboni sospetta Elena Cattaneo di conflitti d’interesse. Magari il pezzo di Iacoboni, suggeriva Neutrino, andava nel Parco delle bufale.
Ci sarebbe andato, perché il 24 marzo La Stampa pubblicava le smentite di Elena C. sotto le quali, senza scusarsi delle altre cantonate, Iacoboni ne ribadiva una chiamandola “correzione” e concludeva

Per il resto, la lettera non contiene contestazioni de facto; e io personalmente non dubito minimamente che gli impegni etici presi dalla senatrice Cattaneo saranno mantenuti.

Il giorno prima ne dubitava al punto di condividere i sospetti di Roberto Cingolani al quale Renzi ha affidato la progettazione dello Human Technopole, e Sergio Abrignani, direttore dell’Ingm dove lavora anche Elena C.

Insieme a loro travisava – sarà un’epidemia? – l’articolo di Elena C. di un mese prima sulle decisioni “top down” prese da Renzi e da Cingolani nell’istituire lo Human Technopole:

Naturale dunque che ci sia chi resti sorpreso dal vedere ora messo nero su bianco un rischio di potenziale conflitto d’interessi: Cattaneo legislatore che stanzia fondi, Cattaneo membro di una Commissione che deciderà l’utilizzo dei fondi, e Cattaneo ricercatrice di un Istituto che potrebbe ricevere dei fondi.

Anche la “correzione” era sbagliata. Il 25 marzo, La Stampa ne pubblicava la smentita spiegata per filo e per segno da José De Falco, capo della segreteria di Elena C. La ricopio con qualche a capo in più per facilitare la lettura:

Gentile Direttore,

a seguito della controreplica dal Dott.Iacoboni pubblicata in calce alla replica della senatrice Cattaneo ci vediamo costretti, d’intesa con la Professoressa, a riscrivere chiedendo che vengano rilevati i continui travisamenti grossolani che il giornalista ha reiterato, operando affinché sia ristabilita e resa conoscibile ai lettori la realtà dei fatti. 
1) Laddove si afferma che “L’articolo 32 bis, comma 1, aggiunto all’articolo 32 della legge di stabilità 2016 approvata in Senato il 22 dicembre, e firmato da Elena Cattaneo e Karl Zeller, istituisce un fondo denominato «Progetto genomi Italia’’, al quale è assegnata la somma di 15 milioni di euro per CIASCUNO (sottolineatura mia) degli anni 2016, 2017 e 2018». Lo riporto testualmente nel mio pezzo: 15 milioni per «ciascuno» dei tre anni.” l’autore pervicacemente dimostra di non aver mai letto la legge di Stabilità approvata in via definitiva lo scorso 22 Dicembre. Tale legge infatti è composta da un solo articolo di 999 commi.

Non esiste, ovviamente né un articolo 32, né il 32bis.
Quello a cui fa l’autore fa riferimento è un emendamento depositato ai primi di novembre dalla Sen.ce in Commissione Bilancio in prima lettura. Nel corso dei lavori quell’emendamento venne accantonato e, quindi, bocciato. I contenuti dell’emendamento (con rimodulazione delle risorse a 5 milioni di euro) successivamente furono fatti propri dai relatori del provvedimento e approvati in Aula il 20 novembre 2015 divenendo i commi 331 e 332 del disegno di legge inviato alla Camera.
In tale ramo del Parlamento, con l’aggiungersi di altre norme, la disciplina del Progetto Genomi finì – senza subire modifiche alla dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per anno per tre anni che si renderanno disponibili solo a fronte di un pari cofinanziamento da altri enti pubblici o privati – ai commi 580 e 581 della legge di Stabilità. Il testo venne quindi approvato senza modifiche dal Senato definitivamente il 22 dicembre 2015 (unico dato corretto citato dell’Autore) e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre del medesimo anno (l. 208/2015). Quindi quanto riportato dall’autore è falso.

2) L’autore nella controreplica, inoltre afferma che “Quanto alla definizione dei compiti della Commissione, cito dal documento del ministero, di cui La Stampa possiede copia in anteprima, all’articolo 1 comma 2: «La Commissione nazionale genomi italiani ha il compito di adottare gli atti e i provvedimenti concernenti l’utilizzazione del fondo “Progetto genomi Italia”, nonché la progettazione e la gestione del Progetto genomi Italia»”. Come già argomentato fermo restando il peculiare concetto di “anteprima” da parte dell’autore che insiste ad associarlo ad un atto pubblico reperibile dal sito del ministero della Salute e già oggetto di pubblicità su testate online prima che se ne trattasse sulle pagine de La Stampa, ancora una volta l’autore dimostra di non aver mai letto le norme che disciplinano il progetto genomi (i famosi commi 580 e 581 della legge di Stabilità).
Se lo avesse fatto si sarebbe accorto che quel che riporta come scoop giornalistico circa le competenze attribuite dal Ministero alla Commissione altro non è che la ripetizione pressoché letterale dell’incipit del comma 581 approvato dal Parlamento lo scorso 22 dicembre: Gli atti e i provvedimenti concernenti l’utilizzazione del fondo, la progettazione e gestione del «Progetto genomi Italia», di cui al comma 580, sono adottati da una commissione denominata «Commissione nazionale genomi italiani», istituita con decreto di natura non regolamentare del Ministero della Salute.
Quindi quanto riportato dall’autore non è uno scoop né una anteprima ma era scritto nella legge da dicembre. Il Decreto Ministeriale, che ripete la lettera della legge circa la competenza diretta della Commissione, nulla dice circa la valutazione dei progetti di singoli enti o ricercatori. Per paventare una qualsiasi critica di mala gestione e/o di conflitto di interesse, benché vi fossero state già pubblici scritti di senso opposto proprio della Sen.ce Cattaneo (si veda per tutti Repubblica del 15 dicembre) sarebbe bastato contattare il Ministero, oppure con ancora maggiore tempismo giornalistico, carte alla mano, sindacare i primi atti e regolamenti che la Commissione – insediatasi solo ieri – adotterà su tutti gli aspetti che le competono, incluso la regolazione di conflitti di interesse.

Aspetto sul quale, in ogni caso, solo chi è in malafede può pensare che l’esser membro della Commissione non comporti automaticamente l’esclusione dal ricevere fondi, elemento proprio largamente criticato dalla Sen.ce in riferimento al progetto Human Technopole tanto richiamato dall’articolo dal dott. Iacoboni. Tutto sommato sarebbe bastato interrogarsi su come si sarebbe potuto conciliare il sospetto di conflitto di interesse con quanto già da tempo dichiarato dalla Sen.ce Cattaneo circa la necessità dell’istituzione di un comitato che potesse dare valutazioni terze, indipendenti e competenti.

La custode del Parco se ne sarebbe occupata, ma Elena C. e José De Falco le hanno rubato il lavoro…