To march or not to march

Science, Nature e altre riviste scientifiche chiedono a ricercatori perché aderiscono o meno alla marcia del 22 aprile – anche a Roma e nelle città dove ci sono iniziative per l’Earth Day. Da Nature:

Nathan Gardner is a postdoc at the University of Chicago School of Medicine in Illinois, where he studies protein science.

“I am not going to the March for Science, because people in America view science as leftist. Maybe it’s because [former US vice-president] Al Gore launched ‘An Inconvenient Truth’. I’ve seen articles from right-wing outlets that are framing the march as focusing on gender equality and identity politics. I think it could easily politicize science because, even though the march’s mission statement isn’t anti-Trump, the marchers seem anti-Trump.”

Se s’informa sui blog di destra, gli sarà sfuggito che Trump vuol tagliare del 18% i fondi degli NIH e crederà che Al Gore abbia decretato in tutto il mondo la giornata della Terra.

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A proposito di clima, su Nature Climate Change un paper di Christopher Hederman et al. parla di “iato” nel tasso di aumento della temperatura oceanica nel decennio scorso, mentre nel commento Richard Allan lo chiama “rallentamento”.
Tenuto conto della variabilità delle retroazioni nel caso di un raddoppio della CO2 atmosferica rispetto al 1800, Kyle Armour calcola

a current best estimate of equilibrium climate sensitivity of 2.9°C (1.7–7.1°C, 90% confidence)

Sarah Chardburn et al. stimano invece

 a sensitivity of permafrost area loss to global mean warming at stabilization of  million km2 °C-1 (1 sigma confidence), which is around 20% higher than previous studies. […] if the climate is stabilized at 2°C above pre-industrial levels, we estimate that the permafrost area would eventually be reduced by over 40%. Stabilizing at 1.5°C rather than 2°C would save approximately 2 million km2 of permafrost.

Sulle Geoph. Res. Letters, Valérie Masson-Delmotte et al. analizzano carote di ghiaccio estratte nel nord-ovest della Groenlandia e trovano che

NEEM  [il sito del North Greenland Eemian Ice Drilling, ndr] has warmed by 2.7±0.33°C over the past 30 years, from the long-term 1900-1970 average of -28.55±0.29°C. The warming trend is principally caused by an increase in downward longwave heat flux. Atmospheric reanalyses underestimate this trend by 17%, underlining the need for more in situ observations to validate reanalyses.

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fino al maggio scorso, era così – fonte

Su Nature Geoscience, Daniel Shugar et al. raccontano la “pirateria” di un fiume (river piracy? in francese si dice “capture”) avvenuta l’anno scorso nello Yukon. Lo Slims che dalla fine della piccola era glaciale alimentava il lago Kluane s’è prosciugato in quattro giorni, sostituito da uno che sfocia nel fiume Kaskawulsh e da lì in una baia (canadese) a sud dello stato dell’Alaska:

we document how retreat of Kaskawulsh Glacier—one of Canada’s largest glaciers—abruptly and radically altered the regional drainage pattern in spring 2016. We use a combination of hydrological measurements and drone-generated digital elevation models to show that in late May 2016, meltwater from the glacier was re-routed from discharge in a northward direction into the Bering Sea, to southward into the Pacific Ocean.

rif. com. stampa dell’univ. del Washington con video.

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Ogni tanto racconto dei lupi che non riescono a raggiungere l’Isle Royale da quando non si forma più il ponte di ghiaccio che la collegava alla riva del lago Michigan. Dall’aggiornamento di Christine Mlot su Science Insider, è confermato che ne restano soltanto 2, rispetto a 30 dieci anni fa:

The researchers also observed that, in what normally would have been the wolves’ breeding period, the 7-year-old female bared her teeth in response to the close interest of the 9-year-old male; he is both her father and half sibling.  Researchers don’t expect the highly inbred pair to reproduce.

The two wolves otherwise appeared healthy and still have all their canines, a key sign of well-being in the carnivores. The pair has already surpassed the average Isle Royale wolf lifespan of 4 years, dodging the main causes of death for their ancestors on the island: other wolves and starvation. “They are swimming in moose,” Vucetich says.

Nel frattempo la moltiplicazione delle alci sta distruggendo l’ecosistema dell’isola.

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Su BioScience, Thomas Newsome et al. dicono che stiamo addomesticando i lupi rimasti perché ormai sopravvivono grazie ai nostri scarti alimentari e s’incrociano con cani e coyote. Tesi contestata.

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Per il Timore del Signore e altri EM drive
Qualcuno può dire al capo dell’Ordine Crociato per la Cristianizzazione del Cosmo che è uscito questo paper sulle Phys. Rev. Letters?
All’università del Washington, Peter Engels e altri fisici hanno dato una massa negativa ad alcuni atomi di rubidio in un condensato superfluido di Bose-Einstein, accoppiandone lo spin e il moto orbitale:

Superfluid Bose-Einstein condensates (becs) provide a particularly lucrative playground to investigate this effect, due to their high reproducibility, tunability, and parametric control.

Bozza gratis del “parco giochi”.

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Rossi vs. Industrial Heat
Altri documenti nel pace-monitor (264 + Exhibits), altro rimmel per i patoscettici, ma secondo me vista la “spoliation of evidence” – la distruzione dell’impianto da parte di Rossi e la cancellazione dei file da trasmettere a Industrial Heat da parte di Fabiani, come ammesso da entrambi – finora il testo più spassoso resta la bozza dell’accordo per il “validation test” di Doral (238-18 exhibit 60).
Decisione sulla spoliation domani.

8 commenti

    1. Paolo C.,
      su larga scala con un pallone solo sarà dura, ma ci pensano da 50 anni senza sapere cosa succede nel mondo reale. Forse conviene verificarlo su piccola scala, invece di fare modelli a caso.

  1. Glielo posso anche dire io ma mi sfugge la connessione con la PNN. Lo Stefano T. che compare ampliamente in bibliografia era uno del mio gruppo che si divertiva (e si diverte) con i solitoni. Ora è ordinario a Ferrara.
    Quanto al lavoro in questione mi pare che abbiano ormai perso ogni contatto con la realtà: scrivono equazioni e gli attribuiscono validità fisica avendo nel frattempo rimosso la corrispondenza biunivoca che ci deve essere tra oggetti fisici e oggetti matematici. Ci vorranno 200 anni per recuperare la situazione.

  2. è uscito questo paper sulle Phys. Rev. Letters
    Occhio che lì si parla di «effective mass» (non di semplice “mass”). Mi sa che Harold G. “Sonny” White non ci costruirà l’Enterprise con quella…

  3. essendo l’ imbecille occupato a demolire la cosiddetta teoria gender e a pubblicare manifesti razzisti,hai un po’ meno lavoro da fare… 🙂

    1. Ander Elessedil,
      piano piano… fa parte di quelli su PubPeer, non ancora ritrattati.
      No surprise:
      The University [Federico II] commission considered that the selection of specific lanes in a gel image, when it is not intended to hide inconsistent results but aims to focus the reader’s attention to one or more relevant results, is not a breach of scientific integrity. The commission did not comment on the legend of Figure 2. We decided to post this Expression of Concern to alert our readers to our remaining concerns about this article…

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